radio ha scritto: 22 lug 2022, 15:00
plovati ha scritto: 22 lug 2022, 11:56
Fa suonare una traccia a 130Hz o giu di lì. Misura volt in uscita a vuoto e poi volt in uscita mettendoci un carico resistivo da circa 10kohm.
e' troppo per me
Scusa, ma se pensi che perfino effettuare una misura così banale (che non presenta la benché minima difficoltà né il benché minimo rischio, e per la quale basta un multimetro, un resistore, un paio di connettori ed un computer o un disco test per generare il segnale) per te "sia troppo", come pretendi di poter essere in grado di costruire un amplificatore, cosa infinitamente più complessa!?
No way.
Se non sei in grado neanche di fare una misura banale, lascia perdere. Rivendi i TU e compra un apparecchio finito e funzionante. Oppure trova qualcuno (veramente...) capace ed esperto che lo costruisca per te. Hai una vaga idea di quante misure molto più complesse e delicate (e pericolose, dovendo armeggiare su un circuito dove sono presenti tensioni potenzialmente letali) dovresti effettuare per poter collaudare e mettere a punto il più semplice degli amplificatori autocostruito? Come pensi di poter essere in grado di assemblare un circuito ex-novo se non sei in grado di seguire quello di un apparecchio già correttamente assemblato?
Prima di poter correre, si deve imparare a camminare.
Prima di poter costruire tu stesso un qualsiasi circuito devi conoscere almeno le basi fondamentali dell'elettronica. Capire come e perché funziona un determinato circuito, almeno per sommi capi. Saper distinguere i componenti, e leggerne i valori. Saper effettuare quanto meno i calcoli e le misurazioni più semplici ed essenziali. E quindi ovviamente essere perfettamente in grado di seguire e disegnare lo schema elettrico di un circuito già realizzato che hai davanti.
Altrimenti non farai che pasticci, butterai via soldi e, quel che è peggio, rischi anche di farti seriamente del male se non addirittura di lasciarci la pelle.

Con le tensioni impiegate in un qualsiasi amplificatore a tubi non si scherza!

Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»