kreisky ha scritto:[...] l'idea sarebbe di fare un sistema con filtro digitale e DAC 8 canali composto così:
- 2 sorgenti, un PC e un lettore CD con uscita SPDIF ottica + un
DSP nanoShark + DAC
ES9016 di DIYHINK + 2 ampli My-ref.
Interessante la nuova schedina minidsp... finalmente si sono decisi a fare una scheda con I/O digitale adeguato (I²S ed USB UAC2 in ingresso).
Non so però se/quanto sia conveniente usare quella anziché elaborare in software direttamente nel PC e poi uscire sul DAC attraverso una opportuna interfaccia multicanale (tipo quella UAC2 della stessa DIYHINK). Soluzione molto più flessibile ed anche più economica.
(meglio ancora -se ce ne fossero- sarebbe una interfaccia multipla, con 3 o 4 bus I²S indipendenti in uscita, cosa che ti consentirebbe di usare "n" normali schede DAC stereo anziché una singola scheda DAC multicanale... con una libertà di scelta molto più ampia. Ad es. potresti usare due o tre di
queste, o due di quelle più una terza più economica per il sub, ecc. Purtroppo, per quanto ne so, al momento sul mercato non esiste nulla del genere).
L'unico vantaggio concreto che vedo nell'usare la scheda
minidsp è la possibilità di poterci collegare anche sorgenti diverse dal PC via S/PDIF... cosa che però -salvo applicazioni particolari- è di ben poca utilità. Può forse tornare utile/comoda ad es. in un contesto home-theater, per l'audio dei film, e/o per altre sorgenti accessorie di bassa qualità. Per il solo audio "buono" non te ne fai nulla: il Toslink (come l'S/PDIF) è di per sé stesso una emerita schifezza: passare attraverso quello significa introdurre inevitabilmente ed irrimediabilmente tonnellate di jitter... e addio qualità.
kreisky ha scritto:Inizialmente proverei a bi-amplificare i diffusori 2 vie, se poi ci riesco, magari aggiungo un subwoofer.
l'eventuale aggiunta di un sub non la vedo complicata, con quelle schede dovrebbe essere veramente banale...
kreisky ha scritto:Vorrei avere una vaghissima idea di come funziona il clock

In pratica nella guida del nanoShark si dice che questo funziona da Master e vorrei capire se si può interfacciare bene con il resto dell'hardware. Insomma, se lui è il Master, l'ingresso USB e l'ingresso ottico digitale si adattano automaticamente alla situazione o bisogna spiegargli che devono fare gli Slave ?
[...]
-"The USB port also provides
asynchronous USB Audio (Class 2) streaming at all standard sample rates from 44.1 to 192 kHz"
l'interfaccia USB di quella scheda minidsp è UAC2... che è un protocollo
asincrono, cioè il flusso di dati
non è sincrono al clock audio (ed è regolato automaticamente dal protocollo per adattarsi alla velocità del "ricevitore", cioè al clock audio presente sulla scheda medesima).
Viceversa Toslink ed S/PDIF sono link
sincroni che, disgraziatamente (per le applicazioni che ci interessano) pongono il clock "dalla parte sbagliata", cioè sul "trasmettitore" (sorgente) che è sempre necessariamente il "master":
https://en.wikipedia.org/wiki/TOSLINK
https://en.wikipedia.org/wiki/Compariso ... signalling
Per questo sulla scheda minidsp è presente un ASRC:
kreisky ha scritto:-"OPTICAL DIGITAL AUDIO INPUT : Thanks to the onboard ASRC (asynchronous sample rate converter), sample rates from 20 to 216 kHz are accepted."
cioè un "
ricampionatore" digitale asincrono (nel caso in questione la sigla potrebbe anche essere letta -
impropriamente- come "
ASynchronous ReClocker"... cosa che per altro si legge spesso in applicazioni analoghe).
Hai presente come funziona un campionatore per la conversione A/D? Ad ogni colpo di clock un dispositivo "misura" il valore del segnale (analogico) di ingresso e sputa fuori un campione digitale del valore corrispondente. Un ASRC in sostanza fa la stessa cosa salvo che, invece di un segnale analogico, in ingresso riceve uno "stream" di campioni digitali (che "scorrono" al ritmo di un clock di ingresso) e manda in uscita il valore del campione che trova in corrispondenza di ogni colpo del clock di uscita (in pratica di solito l'implementazione è sensibilmente più complessa, ma il principio è quello).
Ovviamente è una mezza porcheria che (al pari di un DAC) "converte" gli "errori" (il jitter) del clock di ingresso in errori nel valore dei campioni in uscita (che poi a loro volta saranno affetti dagli ulteriori errori prodotti dal jitter del clock di uscita al momento della conversione D/A), ma in casi come questo non si può fare diversamente.
Se sei curioso, una descrizione dettagliata di uno dei tanti possibili algoritmi che implementano un ARSC (reale) la puoi trovare ad es. qui:
https://www.analog.com/media/en/technic ... 5_ASRC.pdf
Qui invece una descrizione più "mondana":
http://audioinvestigations.blogspot.com ... rsion.html
kreisky ha scritto:
La documentazione del DAC DIYHINK è minima.
[...]
-"The nanoSHARC acts in master mode with respect to I2S clocking. That is, the nanoSHARC provides the I2S clocks and the connected devices are expected to transmit and receive data using those clocks."
Quella scheda DAC è fatta per lavorare proprio in quel modo, ricevendo dati e clock dal bus I²S... quindi nessun problema.
kreisky ha scritto:
Altrimenti ci sarebbe il
DDRC-24 che in pratica fa tutto da sé però permette solo di bi-amplificare un 2 vie e non so che DAC usi, in genere in commenti sul DAC non sono entusiasti.
questa la eviterei proprio, senza neanche stare a pensarci...
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»