Quello di un prof. genovese? Si l' ho letto. Molto simpatico...Mauro, hai letto il libro "Come smettere di farsi le seghe mentali e vivere felici"?![]()
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Originariamente inviato da nullo - 10/11/2006 : 13:38:33
Non sono d' accordo con quanto dici in termini di sostanza.
In un qualunque progetto di un qualunque settore non puoi non fare delle scelte a monte. Chi è progettista, si basa sulle esperienze sue e di quelle di altre. Chi fa un autocarro a scocca portante e non a telaio deve essere molto bravo e sicuro delle sue capacità.
Chi non è progettista, si arrampica.
Allora, nel mio caso, lo stadio finale ha iniziato a prendere un minimo di forma su un tavolaccio. Le valvole hanno appena iniziato a rodarsi....
Sono quindi lontanissimo, almeno 3 mesi, dal momento in cui sarà tutto definito elettricamente e potro' passare alla realizzazione definitiva.
L' unica cosa certa è che saranno 3 stadi bilanciati, ognuno accoppiato a trasformatore.
Per ogni canale fanno 4 trasformatori , a cui aggiungere tutta l' alimentazione ( quindi diciamo un paio di TA ed un paio di induttanze almeno).
Se tu sai già che mettere tutti questi ferri su un pezzo di legno non porta ad alcun accoppiamento dovuto ai trasformatori, mi tranquillizzo.
Io mi limito ad osservare che:
- esiste accoppiamento fra induttanze di cross, nonostante le bassissime impedenze in gioco
- due TU su cui facevo alcune misure si accoppiano debolmente, in maniera ininfluente per le misure di induttanza, ma non è detto che siaininfluente in assoluto
- vedo foto di realizzazioni con telai metallici e scatole di ferro per i trafo
- vedo foto di realizzazioni con telai solo in legno e belle scatole in plastica per i trasformatori
- sento disquisire del suono dei connettori
- non sento mai disquisire del suono del lay out ( a parte i problemi di ronzio)
- fare prove su lay out successivi è oneroso in termini di tempo
- ben esistessero o non esistessero effetti sonori derivanti dall' accoppiamento fra trasformatori montati su telai solo in legno e messi dentro scatole , IO non sarei in grado di misurarli e di quantificarli. Posso al massimo fare verifiche in regime sinusoidale, ma non credo che abbiano molto valore
Visto tutto cio' mi sembra doveroso non trascurare questo aspetto. Poichè non potrò quantificarlo, la strada piu' opportuna mi sembrerebbe quella di evitarlo ( uso del ferro). Poichè però, come ho già detto, il 90% dei recensori osanna l' assenza di materiale magnetico nelle elettroniche, mi sono chiesto se non stavo prendendo una cantonata, ovvero che la soluzione sarebbe potuta essere peggiore del male.
Come ho già detto, prendendo 4 pezzi a caso, uno stadio a valvole amplifica. Il mio scopo non è di riuscire a far funzionare l' ampli (cosa di cui non ho dubbi), ma di provare a farlo funzionare 'meglio'. Per potermi concentrare sulle cose che (poco) conosco, devo premunirmi su quello che non conosco ma di cui posso sospettare l' esistenza. Tutto quì, è una forma mentale che fino ad ora ho trovato relativamente efficace.
Farsi tutte le seghe mentali che servono, mantenendo un ragionevole equilibrio fra il tempo perso e quello potenzialmente sprecato se non me le fossi fatte. Nonostante che sia affascinato dagli incastri a nido di rondine ( e Poli lo sa) ritengo prima di dover pensare ad eliminare una serie di aspetti potenzialmente negativi ( vibrazioni, accoppiamenti EMF ecc) e poi al resto.
