Is ECC82/12AU7 suitable for audio?
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Ho parafrasato il titolo di un articolo pubblicato su Glass Audio nel 1993 che creò scompiglio (poi risultato ingiustificato) nel mondo valvolare.
Ora con questa discussione vorrei dare modo a Giaime di sfogare la sua idiosincrasia per questo povero tubo. Così raccogliamo ogni cosa sotto un unico contenitore, senza spargere anatemi contro la Ecc82 in tutti i forum mondiali.
Subject of present thread is, as stated in title taken from a famous GA/93 article, the suitability for audio application of ECC82/12AU7 double triode. English-writing contributors are welcome.
Ora con questa discussione vorrei dare modo a Giaime di sfogare la sua idiosincrasia per questo povero tubo. Così raccogliamo ogni cosa sotto un unico contenitore, senza spargere anatemi contro la Ecc82 in tutti i forum mondiali.
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Piergiorgio
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Sono fortemente offeso dall'errore di battitura del mio nome quindi non dirò niente
Saluti termoionici



Giaime Ugliano
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Saluti termoionici



Giaime Ugliano
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Giaime Ugliano
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Corre voce nel mondo della comunicazione che PG e Giame verranno chiamati da Vespa o David Letterman per dibattere sull' argomento
.
Ciao Tiziano
PS: se poi non vi chiamano possiamo organizzare una singolar tenzone a contest del Forum!!!

Ciao Tiziano
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Tiziano
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Non è assolutamente mia intenzione fare duelli, ma solo per tenere un po' di ordine visto che ormai salta fuori dappertutto questa storia che la ECC82 è da evitare.
Corretto il nome nel primo post. Ora hai campo libero...
E poi ho un certo numero di ECC82 che non vorrei si deprezzassero... Giaime è peggio della crisi di Borsa del '29 per le quotazioni delle valvole. Il mercato ormai lo fa lui. A proposito: Giaime mi puoi procurare delle EL36 a 5 euro?
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Piergiorgio
Corretto il nome nel primo post. Ora hai campo libero...
E poi ho un certo numero di ECC82 che non vorrei si deprezzassero... Giaime è peggio della crisi di Borsa del '29 per le quotazioni delle valvole. Il mercato ormai lo fa lui. A proposito: Giaime mi puoi procurare delle EL36 a 5 euro?
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Piergiorgio
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se mi è permesso un piccolo appunto:
cerchiamo di parlare di esperienze realmente vissute quindi in contesti controllati. Fare a gara a caccia del link che conferma una tesi piuttosto che un'altra può essere utile ma fino a un certo punto.
le proprie esperienze verificate, pur discutibili sono sempre preferibili. questo, ovviamente, secondo me.
Mario Straneo
cerchiamo di parlare di esperienze realmente vissute quindi in contesti controllati. Fare a gara a caccia del link che conferma una tesi piuttosto che un'altra può essere utile ma fino a un certo punto.
le proprie esperienze verificate, pur discutibili sono sempre preferibili. questo, ovviamente, secondo me.
Mario Straneo
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Oh dunque.
Raccolto un po' di materiale, e spronato dal buon (buon?) Piergiorgio, vedo di rispondere finalmente a questo quesito.
Vorrei mantenermi nella direzione segnata da Mario, ossia cercando di evitare (da una parte) la semplice caccia al link, e dall'altra parte però, l'evitare l'ovvia risposta che mi aspetto:
"ma scusa, è stata usata fino adesso, arrivi fresco fresco tu e dici che non va bene? Ma chi vuoi essere più bravo dei progettisti McIntosh, Marantz, Dynaco etc etc..."
Ragazzi, lo sapete benissimo. Chi si occupa di elettronica non audio lo sa ancora meglio. A livello industriale, quando mai vengono scelti i componenti che vanno meglio. Si scelgono in base a ben altri criteri... prezzo, reperibilità, "nome" (mettere un tubo sconosciuto su un apparecchio è pericoloso per le vendite, molto meglio metterne uno ultra-famoso).
Allora qui ci vuole una premessa. Premetto infatti che è stupido pensare che ci siano le valvole buone e le valvole cattive, che ce ne siano di totalmente inutili (es. conosco uno che ce l'ha con la ECC88). Ognuna ha un suo uso, un'applicazione in cui può essere meglio di altre, e altri usi in cui può cedere il passo. In ogni caso, sta al progettista (o all'appassionato) sapere cosa cerca e dove lo può prendere.
Ma ma ma... come ama dire il mio prof. di Fisica. C'è un però: ci possono essere casi di valvole molto, ma molto simili tra loro. Talmente simili, che in un certo senso, seppur con tutti i distinguo e le premesse del caso, un minimo di confronto può essere fatto. Per esempio, 5751 vs 6N2P vs 12AX7, oppure 6J5 vs 6SN7 (o meglio, vs una delle sezioni di), 6N1P vs ECC88.
Oppure, ECC82 vs 6SN7 vs 6CG7 (e tutte le loro varianti militari, a basso rumore, a riscaldamento controllato, a tensioni di filamento diverse, etc etc...).
Per carità: non vorrei che chi leggesse pensasse che sto parlando di valvole intercambiabili. Non sia mai! E' quantomai ovvio che una 6SN7 non la riesci a mettere dove ci va una ECC82/12AU7
, ma è importante non prendere alla lettera nemmeno il 6CG7 vs ECC82, piedinatura diversa, mi dispiace, niente confronti "on the fly".
Il confronto che propongo dunque è puramente pensato "in fase di design", ossia nel momento in cui si individua di cosa abbiamo bisogno, e pensiamo che un tubo con un mu di circa 20, una rp di circa 7k, fa al nostro caso. O magari, stiamo guardando un design già fatto e vogliamo copiarlo (o migliorarlo). Ebbene, abbiamo davanti queste alternative:
- ECC82/12AU7
- 6CG7/6FQ7
- 6SN7 (o due 6J5, sinceramente questo è un tubo che non ho usato, anche se mi dicono che, essendo meno popolare, è più facile trovare esemplari di ottime marche).
Ebbene, la mia tesi è dimostrare che: tra le tre, la ECC82 è decisamente l'ultima scelta.
Vediamo perchè. Il confronto ovviamente lo mantengo come ECC82 vs 6SN7, poichè la sopraccitata 6CG7 è di fatto una 6SN7 noval, addirittura mi dicono che le ultimissime 6SN7 prodotte usassero di fatto le meccaniche della 6CG7. Ah, ovviamente non prendete niente di quello che dico per oro colato, se non mi credete sovrapponete le curve anodiche, coincidono.
E' quantomai ovvio che non mi soffermo sulle altre differenze che ci possono essere, es. tensioni massime, dissipazioni, dimensioni, etc etc, parametri che in questa analisi sono di secondaria importanza.
Curve, curve e curve:
Fonti: questo bel sito http://www.audiomatica.com/tubes/
Prendiamo la 6SN7:

Cosa ci vede chi ha un minimo di esperienza? Noi sappiamo che per mettere una valvola in condizioni di amplificare un segnale, dobbiamo alimentarla in DC (ossia decidere il punto di lavoro) e "programmare" cosa essa farà in presenza di segnali alternati. Come si fa?
Si traccia una retta di carico, ovvio. La procedura è descritta nel dettaglio qui:
http://members.aol.com/sbench102/po-dis.html
Già ad occhio, già senza dover per forza tracciare la retta, osserviamo che per molta parte delle curve, la 6SN7 ha un mu (dVa/dVg) costante, e questo lo si vede dal fatto che le varie curve per varie tensioni di griglia sono in prima approssimazione equidistanti tra di loro.
Cosa vuol dire questo? Che l'amplificazione della valvola (si noti che non sto ancora parlando di topologie) è indipendente dal punto del ciclo nel quale la sinusoide si trova. Ossia per passare da -4 a -2V, all'anodo approssimativamente ci sarà la stessa deltaV che nel caso in cui la griglia passa tra -6V e -4V. Idem nell'altra direzione: è ovvio che in prossimità del cutoff questa proporzionalità non si mantiene, è una cosa comune a tutte le valvole e il progettista deve tenerne conto.
Si noti che di solito, se c'è una variazione sostanziale del mu della valvola nelle curve, è di solito "unidirezionale", ossia quasi sempre si va, partendo da sinistra, da mu alti a mu più limitati. Questo aspetto "asimmetrico" si riflette nell'asimmetria della distorsione introdotta dal dispositivo attivo, che in prima approssimazione è evidente che si costituirà prevalentemente di armoniche di ordine pari, principalmente la tanto amata seconda armonica.
Perchè tanto amata? perchè (per citare Mario, parlo della mia esperienza) è ottima per coprire i difetti progettuali e le distorsioni di ordine superiore generate da questi difetti, punti di lavoro scelti male, valvole portate al limite, etc etc...
Questo nel male, ma nel bene (anche se non è ancora qualcosa di scientifico) si potrebbe obiettare che la seconda armonica è comoda poichè è in grado di entrare in cancellazione con la distorsione tipica dei diffusori, e in particolare di monovia, driver per trombe, etc etc.
Quindi siamo abbastanza a posto con la 6SN7. Cosa ci spinge a cercare di meglio? Vediamo se, dal canto suo, la ECC82 può riproporre queste stesse caratteristiche di costanza del mu nelle varie porzioni di curve operative, o addirittura, è in grado di avere prestazioni addirittura superiori.
Eccole qua:

Ecco che, salta all'occhio immediatamente, il mu non è più tanto costante. Senza andare a vedere nelle zone oramai compromesse delle curve, basta osservare che distanza c'è tra la curva 0V e la curva -2V, e confrontarla con la distanza che c'è tra la curva -6 e -8V.
Basterebbe polarizzare la valvola a -7V, sui 150V e sui 7mA, si vede subito che se il segnale supera i 2-3Vpk la ECC82 inizia a cambiare mu, ossia la percorrenza della retta di carico (facciamo 22k, ok?) arriva ben presto nelle zone dove la distanza tra le curve è molto maggiore (mu più alto).
Adesso si riprendano le curve della 6SN7: a parità di condizioni, questo avviene?
E la risposta è NO!!!.
Ecco che (spero) di aver fatto capire che a parità di condizioni, due valvole dai parametri dinamici praticamente identici (quindi, applicazioni piuttosto simili) possono differire drammaticamente come comportamento.
Ovviamente questi discorsi valgono in presenza di carichi resistivi, e di configurazioni a catodo a massa o poco altro. Ci possono essere tutta una serie di "trucchi" per linearizzare la risposta: in particolare, usare un'altra ECC82 come carico anodico (SRPP), le nonlinearità dovrebbero tendere ad escludersi a vicenda. Oppure, usarne due in cascata, etc etc...
Quindi spero di essere stato chiaro e di non essere frainteso: non ho dimostrato che la ECC82 = male e 6SN7 = bene, ho solo fatto notare che in condizioni molto semplificate, già di per sé la 6SN7 garantisce prestazioni piuttosto lineari, mentre la ECC82 è un tubo a mu variabile (come del resto in alcuna letteratura è definita!). Condizioni molto semplificate vuol dire punto di lavoro simile, carico resistivo uguale e configurazione a catodo a massa, in pratica quello che già dal 1904 si faceva con questi strani oggetti di vetro.
Ciò non toglie che la ECC82 vada benissimo (almeno quanto la 6SN7) in SRPP, per i motivi sopraccitati. Oppure, il suo spettro di distorsione faccia comodo per entrare in cancellazione con la distorsione di chessò io, una 300B per esempio. O quella di un diffusore monovia.
Quindi, alla domanda "Is ECC82/12AU7 suitable for audio?" io rispondo si ma con riserva, e la riserva è un designer bravo che la sappia sfruttare per quello che di positivo può fare, e non il progettista della domenica che ne schiaffa due in cascata, con la polarizzazione del datasheet, a pilotare una 300B (ho descritto il 70% dei 300B sul mercato che, anche se non usano una ECC82, riescono a tirare fuori distorsioni pazzesche anche dalle 6SN7). Per cui all'appassionato, magari non tanto esperto, che mi chiede se usare la 6SN7 (o 6CG7) o la ECC82, rispondo le prime, poichè essendo (si, fatemelo dire, penso che si possa dire oramai) intrinsecamente più lineari si prestano meglio ad applicazioni e design molto semplici.
Spero di non aver annoiato nessuno
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Raccolto un po' di materiale, e spronato dal buon (buon?) Piergiorgio, vedo di rispondere finalmente a questo quesito.
Vorrei mantenermi nella direzione segnata da Mario, ossia cercando di evitare (da una parte) la semplice caccia al link, e dall'altra parte però, l'evitare l'ovvia risposta che mi aspetto:
"ma scusa, è stata usata fino adesso, arrivi fresco fresco tu e dici che non va bene? Ma chi vuoi essere più bravo dei progettisti McIntosh, Marantz, Dynaco etc etc..."
Ragazzi, lo sapete benissimo. Chi si occupa di elettronica non audio lo sa ancora meglio. A livello industriale, quando mai vengono scelti i componenti che vanno meglio. Si scelgono in base a ben altri criteri... prezzo, reperibilità, "nome" (mettere un tubo sconosciuto su un apparecchio è pericoloso per le vendite, molto meglio metterne uno ultra-famoso).
Allora qui ci vuole una premessa. Premetto infatti che è stupido pensare che ci siano le valvole buone e le valvole cattive, che ce ne siano di totalmente inutili (es. conosco uno che ce l'ha con la ECC88). Ognuna ha un suo uso, un'applicazione in cui può essere meglio di altre, e altri usi in cui può cedere il passo. In ogni caso, sta al progettista (o all'appassionato) sapere cosa cerca e dove lo può prendere.
Ma ma ma... come ama dire il mio prof. di Fisica. C'è un però: ci possono essere casi di valvole molto, ma molto simili tra loro. Talmente simili, che in un certo senso, seppur con tutti i distinguo e le premesse del caso, un minimo di confronto può essere fatto. Per esempio, 5751 vs 6N2P vs 12AX7, oppure 6J5 vs 6SN7 (o meglio, vs una delle sezioni di), 6N1P vs ECC88.
Oppure, ECC82 vs 6SN7 vs 6CG7 (e tutte le loro varianti militari, a basso rumore, a riscaldamento controllato, a tensioni di filamento diverse, etc etc...).
Per carità: non vorrei che chi leggesse pensasse che sto parlando di valvole intercambiabili. Non sia mai! E' quantomai ovvio che una 6SN7 non la riesci a mettere dove ci va una ECC82/12AU7

Il confronto che propongo dunque è puramente pensato "in fase di design", ossia nel momento in cui si individua di cosa abbiamo bisogno, e pensiamo che un tubo con un mu di circa 20, una rp di circa 7k, fa al nostro caso. O magari, stiamo guardando un design già fatto e vogliamo copiarlo (o migliorarlo). Ebbene, abbiamo davanti queste alternative:
- ECC82/12AU7
- 6CG7/6FQ7
- 6SN7 (o due 6J5, sinceramente questo è un tubo che non ho usato, anche se mi dicono che, essendo meno popolare, è più facile trovare esemplari di ottime marche).
Ebbene, la mia tesi è dimostrare che: tra le tre, la ECC82 è decisamente l'ultima scelta.
Vediamo perchè. Il confronto ovviamente lo mantengo come ECC82 vs 6SN7, poichè la sopraccitata 6CG7 è di fatto una 6SN7 noval, addirittura mi dicono che le ultimissime 6SN7 prodotte usassero di fatto le meccaniche della 6CG7. Ah, ovviamente non prendete niente di quello che dico per oro colato, se non mi credete sovrapponete le curve anodiche, coincidono.
E' quantomai ovvio che non mi soffermo sulle altre differenze che ci possono essere, es. tensioni massime, dissipazioni, dimensioni, etc etc, parametri che in questa analisi sono di secondaria importanza.
Curve, curve e curve:
Fonti: questo bel sito http://www.audiomatica.com/tubes/
Prendiamo la 6SN7:

Cosa ci vede chi ha un minimo di esperienza? Noi sappiamo che per mettere una valvola in condizioni di amplificare un segnale, dobbiamo alimentarla in DC (ossia decidere il punto di lavoro) e "programmare" cosa essa farà in presenza di segnali alternati. Come si fa?
Si traccia una retta di carico, ovvio. La procedura è descritta nel dettaglio qui:
http://members.aol.com/sbench102/po-dis.html
Già ad occhio, già senza dover per forza tracciare la retta, osserviamo che per molta parte delle curve, la 6SN7 ha un mu (dVa/dVg) costante, e questo lo si vede dal fatto che le varie curve per varie tensioni di griglia sono in prima approssimazione equidistanti tra di loro.
Cosa vuol dire questo? Che l'amplificazione della valvola (si noti che non sto ancora parlando di topologie) è indipendente dal punto del ciclo nel quale la sinusoide si trova. Ossia per passare da -4 a -2V, all'anodo approssimativamente ci sarà la stessa deltaV che nel caso in cui la griglia passa tra -6V e -4V. Idem nell'altra direzione: è ovvio che in prossimità del cutoff questa proporzionalità non si mantiene, è una cosa comune a tutte le valvole e il progettista deve tenerne conto.
Si noti che di solito, se c'è una variazione sostanziale del mu della valvola nelle curve, è di solito "unidirezionale", ossia quasi sempre si va, partendo da sinistra, da mu alti a mu più limitati. Questo aspetto "asimmetrico" si riflette nell'asimmetria della distorsione introdotta dal dispositivo attivo, che in prima approssimazione è evidente che si costituirà prevalentemente di armoniche di ordine pari, principalmente la tanto amata seconda armonica.
Perchè tanto amata? perchè (per citare Mario, parlo della mia esperienza) è ottima per coprire i difetti progettuali e le distorsioni di ordine superiore generate da questi difetti, punti di lavoro scelti male, valvole portate al limite, etc etc...
Questo nel male, ma nel bene (anche se non è ancora qualcosa di scientifico) si potrebbe obiettare che la seconda armonica è comoda poichè è in grado di entrare in cancellazione con la distorsione tipica dei diffusori, e in particolare di monovia, driver per trombe, etc etc.
Quindi siamo abbastanza a posto con la 6SN7. Cosa ci spinge a cercare di meglio? Vediamo se, dal canto suo, la ECC82 può riproporre queste stesse caratteristiche di costanza del mu nelle varie porzioni di curve operative, o addirittura, è in grado di avere prestazioni addirittura superiori.
Eccole qua:

Ecco che, salta all'occhio immediatamente, il mu non è più tanto costante. Senza andare a vedere nelle zone oramai compromesse delle curve, basta osservare che distanza c'è tra la curva 0V e la curva -2V, e confrontarla con la distanza che c'è tra la curva -6 e -8V.
Basterebbe polarizzare la valvola a -7V, sui 150V e sui 7mA, si vede subito che se il segnale supera i 2-3Vpk la ECC82 inizia a cambiare mu, ossia la percorrenza della retta di carico (facciamo 22k, ok?) arriva ben presto nelle zone dove la distanza tra le curve è molto maggiore (mu più alto).
Adesso si riprendano le curve della 6SN7: a parità di condizioni, questo avviene?
E la risposta è NO!!!.
Ecco che (spero) di aver fatto capire che a parità di condizioni, due valvole dai parametri dinamici praticamente identici (quindi, applicazioni piuttosto simili) possono differire drammaticamente come comportamento.
Ovviamente questi discorsi valgono in presenza di carichi resistivi, e di configurazioni a catodo a massa o poco altro. Ci possono essere tutta una serie di "trucchi" per linearizzare la risposta: in particolare, usare un'altra ECC82 come carico anodico (SRPP), le nonlinearità dovrebbero tendere ad escludersi a vicenda. Oppure, usarne due in cascata, etc etc...
Quindi spero di essere stato chiaro e di non essere frainteso: non ho dimostrato che la ECC82 = male e 6SN7 = bene, ho solo fatto notare che in condizioni molto semplificate, già di per sé la 6SN7 garantisce prestazioni piuttosto lineari, mentre la ECC82 è un tubo a mu variabile (come del resto in alcuna letteratura è definita!). Condizioni molto semplificate vuol dire punto di lavoro simile, carico resistivo uguale e configurazione a catodo a massa, in pratica quello che già dal 1904 si faceva con questi strani oggetti di vetro.
Ciò non toglie che la ECC82 vada benissimo (almeno quanto la 6SN7) in SRPP, per i motivi sopraccitati. Oppure, il suo spettro di distorsione faccia comodo per entrare in cancellazione con la distorsione di chessò io, una 300B per esempio. O quella di un diffusore monovia.
Quindi, alla domanda "Is ECC82/12AU7 suitable for audio?" io rispondo si ma con riserva, e la riserva è un designer bravo che la sappia sfruttare per quello che di positivo può fare, e non il progettista della domenica che ne schiaffa due in cascata, con la polarizzazione del datasheet, a pilotare una 300B (ho descritto il 70% dei 300B sul mercato che, anche se non usano una ECC82, riescono a tirare fuori distorsioni pazzesche anche dalle 6SN7). Per cui all'appassionato, magari non tanto esperto, che mi chiede se usare la 6SN7 (o 6CG7) o la ECC82, rispondo le prime, poichè essendo (si, fatemelo dire, penso che si possa dire oramai) intrinsecamente più lineari si prestano meglio ad applicazioni e design molto semplici.
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Saluti termoionici
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Ma quindi il tutto si riduce a: <meglio la 6SN7 perchè è più lineare?>
Quindi la ECC82 è nata per lèaudio e si puo' usare in applicazioni audio? Mi sembrava di aver capito da diversi interventi che la ECC82 fosse veramente una scelta pessima: non nata per audio; distorsioni incredibili (tranne che poi si consigliava la 5687!); scarsa qualita'; etc. etc.
Ma se mi si dice: semplicemente è meglio la 6SN7 io replico e allora perchè non la 300B che è ancora più lineare?
E se uso una ECC82 o una 6SN7 con carichi elevati sotto i 100V ho tutta questa differenza? E come microfonicita' gli elementi più grossi della 6SN7 non sono uno svantaggio?
E quando ho controreazione qualche punto percentuale di THD fa veramente differenza? E per gli stadi di segnale non è meglio tenere tutto compatto, cosa che le noval permettono?
Per non parlare della reperibilita': le 6SN7 di produzione corrente sono al 90% delle 6H8C russe, le cui curve reali poco somigliano a quelle di audiomatica per le 6SN7, mentre si trovano ancora in quantita' e prezzi decenti delle 6189 Siemens USA. Quanto viene ora una 6SN7 RCA??
_________
Piergiorgio
Quindi la ECC82 è nata per lèaudio e si puo' usare in applicazioni audio? Mi sembrava di aver capito da diversi interventi che la ECC82 fosse veramente una scelta pessima: non nata per audio; distorsioni incredibili (tranne che poi si consigliava la 5687!); scarsa qualita'; etc. etc.
Ma se mi si dice: semplicemente è meglio la 6SN7 io replico e allora perchè non la 300B che è ancora più lineare?
E se uso una ECC82 o una 6SN7 con carichi elevati sotto i 100V ho tutta questa differenza? E come microfonicita' gli elementi più grossi della 6SN7 non sono uno svantaggio?
E quando ho controreazione qualche punto percentuale di THD fa veramente differenza? E per gli stadi di segnale non è meglio tenere tutto compatto, cosa che le noval permettono?
Per non parlare della reperibilita': le 6SN7 di produzione corrente sono al 90% delle 6H8C russe, le cui curve reali poco somigliano a quelle di audiomatica per le 6SN7, mentre si trovano ancora in quantita' e prezzi decenti delle 6189 Siemens USA. Quanto viene ora una 6SN7 RCA??
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Piergiorgio
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Perchè, cosa ti aspettavi? A me pare che tu stia montando un caso, solo per divertirti un po'. Se invece vuoi affrontare seriamente la questione, allora dovremmo ogni volta bloccare tutto il forum e chiedere a TUTTI, democraticamente, di rendere conto delle loro affermazioni, con dati di fatto.Ma quindi il tutto si riduce a: <meglio la 6SN7 perchè è più lineare?>
Originally posted by plovati - 15/08/2006 : 11:36:02
Quante volte hai letto (per fortuna Audiofaidate è piuttosto pulito da questo punto di vista) cose che non stanno nè in cielo nè in terra, tipo "il filamento in ossidi alluminati di stronzio ha gli acuti più setosi", oppure "i tubi ad alta transconduttanza suonano come i transistor"? Cosa dovremmo fare, per ogni affermazione del genere aprire un thread del genere? Se vuoi, lo possiamo fare, per me non è un problema, visto che sono abituato a darmi spiegazioni ai fenomeni. Diventerebbe un pelino invivibile come forum però!
La mia sensazione è che l'antipatia personale che ti porti appresso nei miei confronti fa si che sia difficile discutere obiettivamente. Se non è così, ripeto, dimostramelo, e chiedi conto delle affermazioni di TUTTI, non solo le mie. Mi pare di aver sentito cose ben peggiori che "la ECC82 suona male".
La ECC82 trova le sue primissime applicazioni (e la sua ragion d'essere) in ambito RF. Il fatto che sia praticamente un tubo a mu variabile penso sia incontestabile, e come tutti i tubi di questo genere è meglio usarli in configurazioni che permettano una correzione degli errori (CF, SRPP...)Quindi la ECC82 è nata per lèaudio e si puo' usare in applicazioni audio? Mi sembrava di aver capito da diversi interventi che la ECC82 fosse veramente una scelta pessima: non nata per audio; distorsioni incredibili (tranne che poi si consigliava la 5687!); scarsa qualita'; etc. etc.
Mi prendi per il fondoschiena Piergiorgio? Queste sono le affermazioni di chi non ha nulla da dire. Stiamo confrontando 2 tubi di segnale con mu di circa 20, e rp di circa 7k. E tu te ne esci con la 300B che c'entra come i cavoli a merenda.Ma se mi si dice: semplicemente è meglio la 6SN7 io replico e allora perchè non la 300B che è ancora più lineare?
Io, personalmente, ho trovato molto meno microfoniche tutte le 6SN7 che ho avuto rispetto alle ECC82, e ne ho di carine, te lo posso assicurare. E' naturale che stutture anodiche più grandi possano essere peggio da quel punto di vista, ma usando buone valvole con un adeguato isolamento dalle vibrazioni (se il design è particolarmente sensibile), questi problemi passano in secondo piano, francamente.E se uso una ECC82 o una 6SN7 con carichi elevati sotto i 100V ho tutta questa differenza? E come microfonicita' gli elementi più grossi della 6SN7 non sono uno svantaggio?
Il fatto che in particolari punti operativi le differenze si appiattiscono, vale per tutte le valvole.
Perchè buttare in vacca il design open loop "tanto uso controreazione"? E' il motivo per cui si è diffusa la credenza che gli ampli controreazionati suonino male. La linearità open loop è il primo passo per un amplificatore che, una volta chiuso l'anello, possa permettersi di funzionare bene.E quando ho controreazione qualche punto percentuale di THD fa veramente differenza?
Oltretutto per correggere quel "qualche punto percentuale" dovrai aggiungere controreazione, e di conseguenza anche limitare ulteriormente la risposta in frequenza dell'amplificatore...
Certo, anche se secondo me ti stai appellando a cavilli, le differenze di dimensioni sono così modeste... che passano in secondo piano rispetto alla qualità del layout. Visto che buona parte degli amplificatori autocostruiti ha almeno uno o due (inevitabili) errori di layout, e non parliamo di quelli commerciali... poi c'è chi non lo ammette, ma questo è un altro discorso...E per gli stadi di segnale non è meglio tenere tutto compatto, cosa che le noval permettono?
Io ho avuto delle 6H8 NOS sovietiche e sono semplicemente splendide, pure meglio di certe 6SN7 americane. Fatto sta che sostituendole a delle 6SN7 Fivre le performance miglioravano, qualcosa in THD in meno c'era.Per non parlare della reperibilita': le 6SN7 di produzione corrente sono al 90% delle 6H8C russe, le cui curve reali poco somigliano a quelle di audiomatica per le 6SN7, mentre si trovano ancora in quantita' e prezzi decenti delle 6189 Siemens USA. Quanto viene ora una 6SN7 RCA??
Ti ribadisco, caro Piergiorgio, quello che ho scritto poco sopra, sperando per l'ennesima volta di non essere continuamente frainteso:
Dov'è che ho scritto che gli octal sono meglio? dov'è che ho scritto che la 6SN7 è reperibile (tra l'altro le 6CG7 di attuale produzione fanno pure schifetto)? Dove avrei scritto che queste differenze sono assolute indipendentemente da punto operativo controreazione topologia etc etc? Non l'ho scritto. Ho solo detto che nelle condizioni in cui vedo molto spesso usare la ECC82, una 6SN7 (anzi 6CG7, così ti tolgo la contestazione dello zoccolo diverso) darebbe risultati migliori.Quindi spero di essere stato chiaro e di non essere frainteso: non ho dimostrato che la ECC82 = male e 6SN7 = bene, ho solo fatto notare che in condizioni molto semplificate, già di per sé la 6SN7 garantisce prestazioni piuttosto lineari, mentre la ECC82 è un tubo a mu variabile (come del resto in alcuna letteratura è definita!).
Poi li trovi sempre pazzi che usano cose del genere per pilotare le 845, ma alla follia degli apparecchi commerciali non c'è mai limite. Non vuol dire che se lo fanno, lo fanno con criterio.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Guarda Giaime che non si tratta di un caso di antipatia. In genere seguo le tue discussioni nei vari forum con simpatia e divertendomi.
Stupisco sempre di quanto tempo hai disponibile per giocare con le valvole, tra sperimentazioni, progetti e consigli dispensati in rete.
Qualche volta, come in questo caso della ECC82, dispensi verita' del tutto personali e che non corrispondono con la mia esperienza. Mi sembra doveroso chiedere ragione di certe affermazioni quando si verifica che qualche principiante navigando in rete per orientarsi nello strano mondo termoionico fa suoi alcuni di questi interventi.
Ora, per quanto ho visto io:
le curve pubblicate a datasheet e quelle audiomatica sono difficilmente sovrapponibili a quelli di una valvola presa dal mucchio, ci sono dispersioni notevoli, paradossalmente maggiori per valvole di nuova produzione. Spesso le cose nella pratica vanno un po' meglio di quanto prevedibile, vuoi per la cancellazione armonica vuoi per differenze di curve anodiche reali.
la controreazione allarga sempre la banda, non la stringe
le false 6SN7 (6H8C et similia) c'entrano poco con delle 6SN7 RCA o Sylvania
Queste ultime sono un po' bizzose, alle volte tirano un sacco di corrente per diverse ore, il filamento lavora a corrente diversa da quella nominale, sopra i 3W di dissipazione gli anodi si arrossano ed altre cose del genere che la rendono poco consigliabile ad un principiante.
La compattezza degli stadi di segnale e' sempre desiderabile, non a caso citi applicazioni RF della ECC82. Anche in audio per ragioni diverse e' meglio tenere piccoli i loop di segnale specie nei pre ad elevato guadagno. E le octal hanno un bel percorso da fare anche nello zoccolo e nel vetro.
Le valvole a mu variabile sono ben altro tipo e hanno un elettrodo di controllo in piu'. Meglio non usare termini che possono confondere.
Microfonicita' e rumorosita' sebbene non siano mai un grosso problema con le valvole a medio mu sono inesistenti con le ECC82 di vecchia produzione che si trovano ad un prezzo piu' che onesto.
_________
Piergiorgio
Stupisco sempre di quanto tempo hai disponibile per giocare con le valvole, tra sperimentazioni, progetti e consigli dispensati in rete.
Qualche volta, come in questo caso della ECC82, dispensi verita' del tutto personali e che non corrispondono con la mia esperienza. Mi sembra doveroso chiedere ragione di certe affermazioni quando si verifica che qualche principiante navigando in rete per orientarsi nello strano mondo termoionico fa suoi alcuni di questi interventi.
Ora, per quanto ho visto io:
le curve pubblicate a datasheet e quelle audiomatica sono difficilmente sovrapponibili a quelli di una valvola presa dal mucchio, ci sono dispersioni notevoli, paradossalmente maggiori per valvole di nuova produzione. Spesso le cose nella pratica vanno un po' meglio di quanto prevedibile, vuoi per la cancellazione armonica vuoi per differenze di curve anodiche reali.
la controreazione allarga sempre la banda, non la stringe
le false 6SN7 (6H8C et similia) c'entrano poco con delle 6SN7 RCA o Sylvania
Queste ultime sono un po' bizzose, alle volte tirano un sacco di corrente per diverse ore, il filamento lavora a corrente diversa da quella nominale, sopra i 3W di dissipazione gli anodi si arrossano ed altre cose del genere che la rendono poco consigliabile ad un principiante.
La compattezza degli stadi di segnale e' sempre desiderabile, non a caso citi applicazioni RF della ECC82. Anche in audio per ragioni diverse e' meglio tenere piccoli i loop di segnale specie nei pre ad elevato guadagno. E le octal hanno un bel percorso da fare anche nello zoccolo e nel vetro.
Le valvole a mu variabile sono ben altro tipo e hanno un elettrodo di controllo in piu'. Meglio non usare termini che possono confondere.
Microfonicita' e rumorosita' sebbene non siano mai un grosso problema con le valvole a medio mu sono inesistenti con le ECC82 di vecchia produzione che si trovano ad un prezzo piu' che onesto.
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Meno male! No perchè mezzo forum aveva quell'impressione, adesso finalmente sappiamo che sei proprio così di carattereGuarda Giaime che non si tratta di un caso di antipatia.
Originally posted by plovati - 17/08/2006 : 19:30:32

Citavi i vari thread che ci sono stati in giro per il mondo sulla ECC82, ai quali ho partecipato. Ti prego di trovarmene uno in cui il mio giudizio non venisse condiviso e sottoscritto. Non costringermi a citare persino cosa ha scritto in merito il nostro Ivo.Qualche volta, come in questo caso della ECC82, dispensi verita' del tutto personali
Originally posted by plovati - 17/08/2006 : 19:30:32
Eh, questo è sempre vero e vale sempre, è naturale.le curve pubblicate a datasheet e quelle audiomatica sono difficilmente sovrapponibili a quelli di una valvola presa dal mucchio, ci sono dispersioni notevoli, paradossalmente maggiori per valvole di nuova produzione. Spesso le cose nella pratica vanno un po' meglio di quanto prevedibile, vuoi per la cancellazione armonica vuoi per differenze di curve anodiche reali.
Originally posted by plovati - 17/08/2006 : 19:30:32
Evidentemente mi sono espresso male: parlavo dei limiti di risposta che ti auto-imponi quando controreazioni. Sennò, citando il libro "esisterà una frequenza alla quale la risposta in fase sarà di 180°, e l'amplificatore inizierà ad oscillare". Comunque non è fondamentale questo...la controreazione allarga sempre la banda, non la stringe
Originally posted by plovati - 17/08/2006 : 19:30:32
Bah. Lo conosci bene anche tu il panorama del materiale che ci arriva dall'ex URSS, è variegato, c'è qualcosa di buono e qualcosa no. Io ho avuto delle 6H8 a pallone che andavano molto bene, come ti dicevo meglio delle Fivre.le false 6SN7 (6H8C et similia) c'entrano poco con delle 6SN7 RCA o Sylvania
Originally posted by plovati - 17/08/2006 : 19:30:32
E' l'effetto "scarto di magazzino": ciò che trovi oggi NOS, è lo scarto rimasto dopo decenni di vendita di valvole NOS. Oramai ci sono pochi stock invenduti da "scoprire"...Queste ultime sono un po' bizzose, alle volte tirano un sacco di corrente per diverse ore, il filamento lavora a corrente diversa da quella nominale, sopra i 3W di dissipazione gli anodi si arrossano ed altre cose del genere che la rendono poco consigliabile ad un principiante.
Originally posted by plovati - 17/08/2006 : 19:30:32
Comunque ti ribadisco, io le 6SN7 le ho usate pochetto, quindi non ho avuto modo di collegare la qualità ai marchi.
Per carità. Perciò dicevo 6CG7/6FQ7!!!La compattezza degli stadi di segnale e' sempre desiderabile, non a caso citi applicazioni RF della ECC82. Anche in audio per ragioni diverse e' meglio tenere piccoli i loop di segnale specie nei pre ad elevato guadagno. E le octal hanno un bel percorso da fare anche nello zoccolo e nel vetro.
Originally posted by plovati - 17/08/2006 : 19:30:32
Ops... perdonami, qui ho sbagliato io. Intendevo gm variabile, tipo ECC189. Guardati le sue curve e dimmi se una somiglianza la noti col puzzolente triodazzo di cui stiamo parlando (per carità, la 189 è l'eccessoLe valvole a mu variabile sono ben altro tipo e hanno un elettrodo di controllo in piu'. Meglio non usare termini che possono confondere.
Originally posted by plovati - 17/08/2006 : 19:30:32

Vabbuò. D'accordo.Microfonicita' e rumorosita' sebbene non siano mai un grosso problema con le valvole a medio mu sono inesistenti con le ECC82 di vecchia produzione che si trovano ad un prezzo piu' che onesto.
_________
Piergiorgio
Originally posted by plovati - 17/08/2006 : 19:30:32
E insomma cosa concludiamo? Che comunque rimane quella differenza di cui sopra, ossia la maggiore linearità intrinseca del tipo 6SN7/6CG7.
Chiuso?

Saluti termoionici
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Finchè non vedo finali da 3k euro che usano la ECC82 per pilotare la 845, sto calmissimo, io
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Quando proverai alcuni triodi a riscaldamento diretto tipo re084, re134, ux112a, penserai che la 6cg7 è una valvola poco indicata per usi audio
.
Francamente lascerei a ogni tubo lo spazio che si merita. Se hai scoperto che la 6cg7/6sn7 meriti molto, hai scoperto, in ritardo, l'acqua calda.
Personalmente lascerei un discreto spazio anche alla ecc82 e a tantissime altre.
Mario Straneo



Francamente lascerei a ogni tubo lo spazio che si merita. Se hai scoperto che la 6cg7/6sn7 meriti molto, hai scoperto, in ritardo, l'acqua calda.
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Ho qualche dubbio su reperibilità, consistenza, rumore e microfonicità.Quando proverai alcuni triodi a riscaldamento diretto tipo re084, re134, ux112a
Originally posted by mariovalvola - 18/08/2006 : 07:35:41
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Per come la vedo io , posso dire che bisogna dare ad ogni aspetto la giusta dimensione.E,sopratutto bisogna guardare il sistema nel suo insieme.Perchè si deve ascoltare la musica col risultato dell 'insieme, non del singolo componente.
Difatti ci sono troppe variabili in gioco per determinare a priori la validità di un componente rispetto ad un' altro,ma sopratutto sta benedetta ecc82 non suona da sola,come e vero anche che nessuna valvola suona a fatti suoi....
Semmai,cio che determina le nostre scelte è la pura simpatia o l' avversa antipatia verso un tipo di componente.....
Recentemente ho avuto un ampli con le 2A3 in PP., valvola stupenda che adoro,ma l'insieme era orrido, tanto che preferivo di gran lunga il T-amp :o:o= venduto al volo !!!
ora invece ascolto felicemente un PP di EL84,di gran lunga superiore al PP di 2A3 ( entrambi della stessa casa !!!! ),ma cosa vuol dire ??????
Semplice, bensì la 2A3 si superiore alla EL84 ho preferito " l'insieme" dell ampli con le EL84...
ricordiamoci che cio che parte male finisce anche peggio,anche se i componenti sono buoni e preferiti ad altri per le loro migliori caratteristiche....
ciao a tutti da Giovanni
Difatti ci sono troppe variabili in gioco per determinare a priori la validità di un componente rispetto ad un' altro,ma sopratutto sta benedetta ecc82 non suona da sola,come e vero anche che nessuna valvola suona a fatti suoi....
Semmai,cio che determina le nostre scelte è la pura simpatia o l' avversa antipatia verso un tipo di componente.....
Recentemente ho avuto un ampli con le 2A3 in PP., valvola stupenda che adoro,ma l'insieme era orrido, tanto che preferivo di gran lunga il T-amp :o:o= venduto al volo !!!
ora invece ascolto felicemente un PP di EL84,di gran lunga superiore al PP di 2A3 ( entrambi della stessa casa !!!! ),ma cosa vuol dire ??????
Semplice, bensì la 2A3 si superiore alla EL84 ho preferito " l'insieme" dell ampli con le EL84...
ricordiamoci che cio che parte male finisce anche peggio,anche se i componenti sono buoni e preferiti ad altri per le loro migliori caratteristiche....
ciao a tutti da Giovanni
Ciao da JOE
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l'intervento di Giovanni mi ricorda che ho tralasciato un aspetto fondamentale: nelle applicazioni come sfasatori per ampli in PushPull è molto più importante il matching tra le due sezioni del tubo (cosa non scontata, specie con valvole esotiche e vecchie ma anche con la fuffa di nuova produzione dell'est) che le caratteristiche singole.
La ECC82 ad esempio è molto usata come sfasatore e driver in stadi PP, anche perchè è di buona disponibilità e qualità e se ne possono selezionare facilmente delle coppie e quartetti ragionevolmente vicini come caratteristiche anodiche.
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Piergiorgio
La ECC82 ad esempio è molto usata come sfasatore e driver in stadi PP, anche perchè è di buona disponibilità e qualità e se ne possono selezionare facilmente delle coppie e quartetti ragionevolmente vicini come caratteristiche anodiche.
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Sono d'accordo Piergiorgio,
la ECC82 ha dal canto suo il fatto che è attualmente in produzione (e non fanno tutte schifo), e la sua reperibilità NOS è ancora decente.
Delle 6SN7 e 6CG7 di nuova produzione non si può dire altrettanto, quindi nelle applicazioni in cui è necessario accoppiamento, selezione, disponibilità di valvole in buone quantità, sicuramente la ECC82 è da preferire, meglio ancora le sue equivalenti "speciali".
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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la ECC82 ha dal canto suo il fatto che è attualmente in produzione (e non fanno tutte schifo), e la sua reperibilità NOS è ancora decente.
Delle 6SN7 e 6CG7 di nuova produzione non si può dire altrettanto, quindi nelle applicazioni in cui è necessario accoppiamento, selezione, disponibilità di valvole in buone quantità, sicuramente la ECC82 è da preferire, meglio ancora le sue equivalenti "speciali".
Saluti termoionici
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