Devono avermi fatto qualche tipo di manipolazione genetica visto che torno a scrivere a proposito di un argomento così controverso.
Ho fatto un po' di sperimentazione e volevo condividerne i risultati. Come sempre la mia esposizione è scevra da pre-giudizi sulle tecnologie costruttive dei cavi e il loro effetto sul suono audio. Ci metto anche che non ho mai ascoltato cavi costosi montati sul mio impianto.
In altre parole: non sapevo cosa aspettarmi e li ho giudicati per questo.
Innanzitutto il mio impianto attuale:
My Ref Evo
Chario 1710 restaurate
Pre passivo (pot + selettore a relè)
Panasonic DMP-BDT500 (musica liquida, CD, streaming)
Little DOT DAC 1 (attualmente usato come DAC per TV e secondo DAC per confronti con il Panasonic)
Cavi di segnale TASKER
Il mio primo set di cavi fu una coppia di cavi rosso/neri. Poca spesa per molta resa.
Li sostituii non appena cambiai casa con dei TNT TRIPLE-T. Nel forum troverete traccia di questo.
L'impressione che ebbi fu proprio di un miglioramento su gamma medio acuti. Mi dissi che non c'era nulla di male nel miglioramento in quanto i cavi rosso neri erano dei comunissimi cavi di bassa qualità.
Ultimamente ho acquistato una coppia di stand per casse:
http://www.amazon.fr/gp/product/B00B83Y ... UTF8&psc=1

La nuova posizione ha cambiato il punto di ascolto ed ho ricominciato a fare confronti tra i due DAC.
Poi, per altri motivi, sono capitato in un magazzino di surplus militare dove già sapevo che avevano questi cavi:
http://www.electronicsurplus.it/product ... usori.html
2xAWG16 Rame OFC Rodiati con isolamento Teflon Kapton . A detta del venditore sono ad uso aeronautico militare.

(i miei hanno la guaina verde e i cavi interni la guaina blu e bianca ma mi hanno assicurato essere gli stessi cavi).
per giocare ne ho presi 6 metri quanto basta per il mio impianto.
Il prezzo che mi hanno fatto non è 3.97€ il metro. Contrattando ho avuto uno sconto generale sull'intero acquisto. Fatti i conti li ho pagati circa 2 euro il metro.
Il cavo si presenta molto rigido. scoprendo i primi due strati di isolante ( il primo verde, il secondo bianco) si scopre che sono stati applicati in modo da essere molto aderenti. Senza queste guaine il cavo ha una maggiore flessibilità.
Sotto la seconda guaina c'è una calza schermante.
Tolta la calza si accede ai due poli.
Non è facilissimo spellare i due poli.
C'è bisogno di lavorare di forbici o taglierino per intaccare gli isolanti e bisogna applicare una forza superiore a dei cavi comuni per togliere i due spezzoni di isolante.
Il conduttore si presenta composto da numerosi fili abbastanza sottili. Nelle operazioni di "spellamento" non ho portato via nessun singolo filo esterno e non si è sciolta la twistatura.
Lavorandoli con le dita si riesce ad aprire la twistatura senza problemi.
Il conduttore è lucido, chiaro. Non sembra nemmeno rame (è la prima volta che vedo cavi di questo tipo).
Faccio un paio di esperimenti termici sul cavo e l'isolamento. Nessuna guaina sembra deformarsi con il calore del saldatore. Ance su una fiamma c'è un leggero cambio di tonalità del colore e nulla di più.
I conduttori riesco a saldarli con molta fatica. In ogni caso non riesco a stagnarli. Questa era solo una prova: nell'uso che ne farò non avrò bisogno di stagnarli.
Fino a questo punto mi sembrano degli ottimi cavi: ottimo rame inattaccabile, ottimo isolamento, twistati, compatti (stretti, aderenti, ecc.) più della media dei cavi che ho visto fino ad oggi.
Non sapevo come impiegare la calza e mi sono rivolto a Google.
Ovviamente ho trovato tutto e il contrario di tutto.
Poi ho trovato un cavo commerciale che usa una calza schermante ma non è collegata a nessuno dei due poli.
Faccio così anche io: libero qualche cm di cavo , taglio la calza in eccesso e fermo tutto con la guaina termorestringente.
Applico dei connettori dal lato Ampli e stringo nei morsetti il cavo spellato lato diffusori.
Accendo e ... non credo alle mie orecchie.
Niente da prendere le pinzette e strapparmi qualche peletto dalla testa, ma comunque anche quel poco era per me incredibile.
Da qui in poi sono solo mie opinioni

Faccio numerosi esperimenti sia con la TV che con i brani che conosco meglio.
Ora non so usare le parole da "somelier" del suono per descrivere con precisione le mie sensazioni.
Provo a spiegarmi.
L'ascolto TV ci ha guadagnato tantissimo:
Le voci sono più chiare, più distinte. I dialoghi in lingua originale sono molto più comprensibili da me che non sono madrelingua inglese e le sfumature possono rendere un dialogo comprensibile o meno.
E' sparita quasi completamente la sensazione di "compressione digitale" dell'audio che, almeno secondo me e il mio impianto, creava un suono come se "passasse attraverso un tubo" (riverbero è la parola corretta?).
Metto il primo Blu Ray di azione che trovo sotto mano. Mi ricordo la carica in qualche punto di "Biancaneve e il cacciatore". Non ho modo di fare un confronto in doppio cieco (visto che sarei io a cambiare i cavi) ma il frastuono sembra meno frastuono e più rumore di zoccoli di cavallo sul terreno.
Una cosa che mi ha stupito e non so spiegarmi (help me) è la diversa sensazione sonora quando giro il potenziometro del volume.
Prima, con i TNT l'incremento del volume era più repentino. Si giocava il tutto entro i primi 30 gradi di rotazione.
Adesso riesco ad avere un incremento del volume più graduale, meno improvviso.
La musica segue più o meno lo stesso registro anche se qui le differenze sono minori. Ci sono più dettagli in medio alto. Il suono sembra più pulito.
Ma. Ecco il ma.
Nei mesi precedenti, confrontando lo stesso file riprodotto con il DAC interno del Pana e il Litlle DOT DAC 1, sentivo delle grosse differenze.
In particolare il Little DOT sembrava più "carico", più presente, nelle frequenze medie dando ai brani più impegnativi un suono più aggressivo e pieno.
Il Pana, di contro, aveva un suono meno carico ma più definito e dettagliato.
Non so quale mi piace di più. Sono diversi e basta.
Con il nuovo cavo, invece, questa differenza viene attenuata. Adesso anche il DAC mi dà dei suoni più precisi, puliti, meno "gonfi".
Anche con il Pana ho avuto miglioramenti ma meno evidenti.
Dopo un paio di settimane di ascolto ieri ho rimesso il Triple T per capire quanta suggestione c'era e quanta ce ne sarà.
La differenza io la sento.
Ho chiamato mia moglie e le ho fatto sentire i dialoghi della sua serie preferita.
Anche lei ha sentito una differenza. Non eclatante ma l'ha sentita.
Concludendo:
Tra i TNT Triple-T ed un cavo qualsiasi preferisco il Triple-T.
Tra il Triple-T e il cavo militare preferisco di poco il cavo militare.
Considerando che:
il CAT 5 lo si trova a circa 20 cents al metro (anche meno volendo).
Per 6 metri di cavo audio sono necessari 6 spezzoni di CAT 5 quindi 36 metri.
In queste condizioni il TNT Triple-T verrebbe a costare 1.2 euro il metro ed un pomeriggio di accendino, forbici, dita spellate.
Fatte queste considerazioni, fatti i confronti di ascolto, fatta la tara sul tipo di autocostruttore, secondo me questo cavo rappresenta un buon cavo per diffusori ad un costo contenuto.
Ci sarà differenza tra questo cavo, il TNT Triple-T e la matassa da 5m a 2.7 euro di cavo trasparente per HiFi in vendita nella famosa catena "in caso di casa"?
Io ancora non lo so

Appena mi prenderà la voglia farò un'altra prova.