Schema di base 2A3 / 300B
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
L'intermodulazione dei 50hz dai filamenti non sono riuscito a misurarla nel mio PP, è sotto i -50dB (?)
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Alla prima occasione posto l'immagine. Ritarderò con il pp che volevo fare per colpa tua e della 211 

Mario
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Re: Schema di base 2A3 / 300B

Probabilmente sarebbe stato il classico schema con interstadio e LS in uscita... Meglio così
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
fan.ulo! 
pensavo a un classe A in stile WE (con induttore o CCS sull'anodica) ma con tubi europei. Effettivamente, non escludevo l'alimentazione in alternata delle finali. Lo gradivo un poco compatto.

pensavo a un classe A in stile WE (con induttore o CCS sull'anodica) ma con tubi europei. Effettivamente, non escludevo l'alimentazione in alternata delle finali. Lo gradivo un poco compatto.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Per quanto riguarda il rumore, nel caso dell'anodica della finale, il ccs lo scegli solo per una questione di "praticità" oppure offre sempre prestazioni migliori rispetto ad una classica alimentazione, (ad esempio un doppio filtro induttivo)?mariovalvola ha scritto: Se poi aggiungo il CCS sull'anodica della finale
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Mi è difficile risponderti.
Nel 45 di gluca (quello che ho replicato) il CCS è un componente solo apparentemente accessorio.
In altri casi, per quello che ho colto, e' senz'altro comodo. Silenzia molto bene l'anodica dei driver e delle finali senza mettere troppi ferri. Forse toglie un poco il contributo della raddrizzatrice al risultato finale. Non ho capito ancora se è un bene o un male. Però, per avere qualche vaga certezza in più, deve passare altro tempo.
Nel 45 di gluca (quello che ho replicato) il CCS è un componente solo apparentemente accessorio.
In altri casi, per quello che ho colto, e' senz'altro comodo. Silenzia molto bene l'anodica dei driver e delle finali senza mettere troppi ferri. Forse toglie un poco il contributo della raddrizzatrice al risultato finale. Non ho capito ancora se è un bene o un male. Però, per avere qualche vaga certezza in più, deve passare altro tempo.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Però uno nel decidere di fare un amplificatore parte da dei requisiti di progetto. In genere i più caratterizzanti sono proprio la potenza che ritiene necessaria e il budget a disposizione.mariovalvola ha scritto:ma il confronto, non lo si può fare solo a parità di potenza. E' più giusto confrontare un SE di 45 con un PP di 45. un SE di 2A3 con un PP di 2A3, ecc.
Che poi il SE sia più critico per tanti aspetti è vero ma , se non entri in bilanciato in un PP è molto difficile anche lo stadio invertitore di fase.
E' vero comunque che è più facile silenziare un PP di un SE.
Perciò se voglio diciamo 3w perché ritengo che nella mia stanza, con i miei diffusori, con le mie abitudini d'ascolto, con la mia musica, siano quello che serve valuterò un se di 2a3 o un pp di valvolette più piccole. Sceglierò tra le due soluzioni a secondo del tipo di risultato, della simpatia e dei soldi che voglio stanziare. Mi sbaglio?
Da quello che ho visto fin'ora fare un SE richiede di prendere meno decisioni, il PP ha delle criticità come l'invertitore di fase e la difficoltà di avere dei tubi molto ben assortiti. Dall'altro con il PP c'è molto più da giocare, sperimentare e ottimizzare.
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Se si analizzano i costi di un PP rispetto a un SE, non si può confrontare un PP di 6Y6 e un SE di 300B oppure un SE di 6EM7 e un PP di 71A. Sarebbe concettualmente sbagliato. Qualcos'altro, oltre alla potenza, si deve tenere fermo altrimenti non si riesce ad andare da nessuna parte.
Mario
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Un parametro più corretto sarebbe la qualità, a parità di potenza; sfortunatamente, si tratta di un parametro piuttosto difficile da quantificare... 

Ciao, Paolo.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Se rileggi il mio primo messaggio parlavo di PP di 45 in classe A contro un SE di 2a3, ma potrebbe essere anche un PP di 2a3 contro un SE di 300b, o un PP di ecl85 contro un SE di el36 (valvolette TV), insomma un confronto tra sistemi affini.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
temo che in quel caso i costi siano comparabili, se non addirittura maggiori per il PP.hobbit ha scritto:Se rileggi il mio primo messaggio parlavo di PP di 45 in classe A contro un SE di 2a3, ma potrebbe essere anche un PP di 2a3 contro un SE di 300b, o un PP di ecl85 contro un SE di el36 (valvolette TV), insomma un confronto tra sistemi affini.
È vero che in un PP l'alimentazione è meno critica che in un SE, ma se si cerca la max qualità del suono non si può comunque lesinare troppo nella sua cura. È anche vero che il TU non è soggetto a correnti DC e quindi può fare a meno di "gap" (traferro) ed essere perciò più piccolo, ma al tempo stesso è anche vero che un buon TU da PP è sensibilmente più complesso e delicato di uno da SE e richiede impedenze riflesse (placca-placca) molto più alte (se poi la potenza del PP è maggiore, anche le dimensioni tornano inevitabilmente a crescere...). Infine, il circuito di un buon PP è inevitabilmente più complesso e critico di quello di un SE. Il numero di stadi tende ad essere quasi inevitabilmente maggiore, ci sono problemi di simmetria e bilanciamento, ecc. In definitiva, ciascuna delle due architetture ha i suoi pregi ed i suoi difetti, sotto un po tutti i punti di vista. Se si ricerca la qualità, i costi sono comunque elevati a prescindere dall'architettura.
Alla fine personalmente credo che, per sistemi di alta qualità e piccola potenza destinati a diffusori ad alta efficienza, la differenza di costo tra SE e PP non sia poi così significativa da risultare determinante nella scelta tra i due.
Ciao, Paolo.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Paolo, io sto chiedendo, non sto affermando nulla. Viene spesso detto (anche in questo thread) che a parità di parametri il PP conviene, poi se si va ad approfondire si scopre che forse non è proprio vero, o no?
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Non avendo costruito decine di amplificatori di un tipo e dell'altro (men che meno della particolare "tipologia" in questione), anche io non posso certo dare una risposta "definitiva", parlando per esperienza diretta. Stavo solo condividendo i miei pensieri, "ragionando a voce alta", per così dire. E come hai visto ho i tuoi medesimi dubbi...hobbit ha scritto:Paolo, io sto chiedendo, non sto affermando nulla. Viene spesso detto (anche in questo thread) che a parità di parametri il PP conviene, poi se si va ad approfondire si scopre che forse non è proprio vero, o no?
Ciao, Paolo.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Un trasformatore in PP con flangia intermedia non è molto complesso richiede maggiore tempo in quanto sono due trasformatori avvolti in controfase.UnixMan ha scritto:È anche vero che il TU non è soggetto a correnti DC e quindi può fare a meno di "gap" (traferro) ed essere perciò più piccolo, ma al tempo stesso è anche vero che un buon TU da PP è sensibilmente più complesso e delicato di uno da SE e richiede impedenze riflesse (placca-placca) molto più alte (se poi la potenza del PP è maggiore, anche le dimensioni tornano inevitabilmente a crescere...).
Senza gap hai un ur maggiore e di conseguenza un numero di spire inferiore e un parassita inferiore... dovuto alla configurazione.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
si, e un TU per SE non sono che due bobine avvolte su un nucleo...mrttg ha scritto:Un trasformatore in PP con flangia intermedia non è molto complesso richiede maggiore tempo in quanto sono due trasformatori avvolti in controfase.

![Evil ]:)](./images/smilies/emoticon-0116-evilgrin.gif)


Non è così banale, purtroppo. L'accoppiamento tra i due "semiprimari" e la loro simmetria è fondamentale, ad esempio. Senza gap servono meno spire per una data impedenza, ma per contro a parità di tubo da impiegare serve una impedenza quadrupla. Fare un buon TU per PP non è più semplice che fare un buon TU per SE. Tutt'altro.
Ciao, Paolo.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Viene avvolto su spazi su che sono la metà del rocchetto (tolta l' altezza della flangia) se no te lo avvolge la banda bassotti difficilissimo farlo asimmetrico.UnixMan ha scritto: Non è così banale, purtroppo. L'accoppiamento tra i due "semiprimari" e la loro simmetria è fondamentale, ad esempio. Senza gap servono meno spire per una data impedenza, ma per contro a parità di tubo da impiegare serve una impedenza quadrupla. Fare un buon TU per PP non è più semplice che fare un buon TU per SE. Tutt'altro.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Ciao a tutti, wow adesso sono più incasinato di prima con le idee, hihihihihihihihi!
Cerco di fare un piccolo rassunto, sperando di non scrivere cavolate:
PS io avrei modo di uscire sia bilanciato, che sbilanciato dal pre, cosa mi consigliate?!
Esco bilanciato e uso la configurazione dell'amply di Gluca così com'è, oppure sbilancio e si modifica l'amply per lavorare sbilanciato.
Grazie a tutti
Cerco di fare un piccolo rassunto, sperando di non scrivere cavolate:
- Sembra che tutto sommato, cercando di fare qualcosa che abbia una buona/ottima qualità sonora, in termini di costi, non è verò in maniera assoluta che i costi di un sistema SE o PP siano maggiori gli uni degli altri, ovviamente mettendo a confronto sistemi paragonabili: non so, a confronto un SE di 2A3 con un PP di 45.
- La qualità sonora resta alta in entrambi i casi, facendo le cose fatte bene (buon schema di partenza, buoni componenti, etc)
- Il PP in teoria offre un risultato più sicuro, in termini di rumore, parlando di una connessione diretta tra diffusore e amplificatore.

PS io avrei modo di uscire sia bilanciato, che sbilanciato dal pre, cosa mi consigliate?!
Esco bilanciato e uso la configurazione dell'amply di Gluca così com'è, oppure sbilancio e si modifica l'amply per lavorare sbilanciato.
Grazie a tutti

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Re: Schema di base 2A3 / 300B
se vai di PP è ovviamente meglio mantenere sempre il bilanciamento!
Ciao, Paolo.
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Volevo chiedervi un consiglio su quale valvole potrei prendere per iniziare a "giocare" su questo PP?!
Per un PP, immagino sia auspicabile avere una coppia di vavole selezionate.
Io non conosco bene il mondo delle vavole NOS, ma anche in questo caso penso sia una buona cosa averle selezionate...dove potrei dare un'occhio per questo tipo di vavole?!
Ho trovato in rete queste valvole di produzione moderna: http://diyhifisupply.com/node/270 e hanno un prezzo interessante per la coppia selezionata, almeno mi sembra....
Pensate possa essere una buona idea iniziare con queste di produzione moderna o è meglio orientarsi da subito su valvole nos?
Per un PP, immagino sia auspicabile avere una coppia di vavole selezionate.
Io non conosco bene il mondo delle vavole NOS, ma anche in questo caso penso sia una buona cosa averle selezionate...dove potrei dare un'occhio per questo tipo di vavole?!
Ho trovato in rete queste valvole di produzione moderna: http://diyhifisupply.com/node/270 e hanno un prezzo interessante per la coppia selezionata, almeno mi sembra....
Pensate possa essere una buona idea iniziare con queste di produzione moderna o è meglio orientarsi da subito su valvole nos?
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Re: Schema di base 2A3 / 300B
Ti conviene acquistare una decina di 45 e fare una selezione a casa
Lascia perdere quelle robe. Oltre a essere moderne nel peggior senso della parola, hanno spesso selezioni molto "orientali".
Se vuoi spendere e acquistare delle 45 moderne, vai su EML. La coppia è discretamente selezionata.
Lascia perdere quelle robe. Oltre a essere moderne nel peggior senso della parola, hanno spesso selezioni molto "orientali".
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Mario
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