Quindi secondo te se ho un condensatore di alimentazione nel quale si chiude un loop di corrente e nel caso in cui le sue componenti parassite siano tali da darmi variazioni importanti in fase e modulo di impedenza in regime dinamico sono da considerarsi fuori dal processo di progettazione.Forse mi sono spiegato male:
Esistono fenomeni legati alla topologia circuitale (quelli che ho descritto, relativamente agli stadi finali) e che possono essere (in parte) spiegati tramite l'analisi circuitale e (in parte) tramite la fisica dei semiconduttori e fenomeni legati alla distorsione indotta nel segnale audio da problemi di cablaggio, correnti disperse ecc.
Questi ultimi fenomeni che sporcano il segnale io li ascriverei alla categoria distorsione più rumore perchè così dovrebbero essere trattati, in quanto sono (più o meno) eliminabili con metodiche accurate di layout circuitale.
Tanto ci pensa il layout e la fase di ingegnerizzazione...io sono scettico a riguardo, per non dire che trovo limitato e limitante scindere aspetti cosi intimamente legati. Puoi cercare di analizzare a blocchi fin che vuoi ma prima o poi ti ritrovi con i componenti in mano. Io sono dell'idea che si debba fare progettazione pensando al mondo reale tout court.
Detto questo ti stai allontanando dall'obbiettivo che è la valutazione del percorso di segnale, cosa a mio avviso imprescindibile dalla definizione dello stesso e della sua stessa natura fisica. Possiamo chiacchierare fin che vuoi di topologie ed affini ma stiamo parlando di un caso ben preciso.
Ora invece di parlarmi di come fare le cose e di schematizzare le categorie di progettazione direi che è venuto il momento di dire cosa è per te il segnale, come si trasmette e quali sono i legami fisici col suo passaggio.
Ha una percorso univoco? Secondo me no. Io credo che il fenomeno abbia più dimensioni le cui implicazioni sono semplicemente funzionali.
Retroazione in corrente ricordi? Dimmi cosa usi per la retroazione? Una quota parte del segnale giusto? Che torna indietro. Ci siamo?
Bene, se il segnale non passa per il catodo come fa a darti una retroazione nel caso di catodi non bypassati e polarizzazione automatica? Parliamo di corrente ricordi? Quindi deve andare da qualche parte. Non fà forse essa parte del segnale?
Vedi io studio elettronica per passione ma sto per diventare ing. meccanico e faccio un esempio ponderato di quello che si fa per mettere in luce che non esiste simulazione che tenga quando non si prendono in considerazione i mezzi a disposizione.I problemi da risolvere durante la progettazione sono del primo tipo (scelta della circuitazione, scelta dei dispositivi attivi) quelli da risolvere durante l'ingegnerizzazione sono del secondo tipo (disposizione delle piste di c.s., dei componenti passivi,dei cavi ecc.).
Sono problemi di tipo diverso, e non sovrapponibili, secondo me, anche se l'analisi del risultato può usare gli stessi strumenti concettuali (simulazioni ecc.).
Se devo disegnare e simulare un albero di rinvio di una trasmissione faccio delle simulazioni, dei conti sulle forze in gioco e sulla resistenza meccanica dei vari sottosistemi. Poi scelgo il materiale. Giusto? Beh sbagliato. In realtà non è così per il semplice fatto che mi posso permettere di percorrere questa strada perchè qualcuno ha già lavorato per me e conosco tutto dei materiali a disposizione. Se non sapessi nulla o nel caso di limiti e vincoli esterni (tipo costi, scelte di materiale dovute alle forniture ecc) dovrei partire con un processo di progettazione ridondante, nel senso che prima valuto cosa posso ottenere e poi progetto di conseguenza.
Simulare i circuiti scondo la mia opinione da profano è lo stesso. Non è sempre tutto rose e fiori e soprattutto non ti puoi svincolare dalle possibilità di trovare o meno certi materiali. La simulazione, in quanto tale, limita i parametri di valutazione e probabilmente simula comportamenti non completi di quello che ti troverai tra le mani.
Secondo me la topologia è fondamentale ma il salto a livello superiore è quello di un valutazione completa partendo proprio dai limiti dei componenti che ti possono spingere o meno nella giusta direzione.
Se in fase di analisi trascuri le componenti parassite dei componenti potresti esse invogliato a trascurare l'effettiva efficacia di certe scelte topologiche, ritrovandoti a dover rincorrere la scelta del componente migliore per avvicinarti a quanto simulato.
Ottimo spunto adesso dimmi secondo te quali sono le differenze tra queste topologie e di che topologie parli. Personalmente io amo le circuitazioni differenziali con punti ad alta impedenza nei punti giusti in modo tale da far funzionale gli elementi in serie e non in parallelo, impedendo il ricircolo delle correnti audio nell'alimentazione. Ovviamente questo perchè credo in quanto ho esposto e punto ad indirizzare le correnti audio dove voglio io e non dove vogliono loro.
Eppure apparecchiature con moderato PSRR e apparecchiature con alto PSRR riescono a suonare ugualmente bene (op ugualmente male) in queste condizioni, in dipendenza della loro topologia circuitale (dove il PSRR c'entra solo marginalmente).
Continui a tirare verso argomenti tutto sommato slegati dalla discussione mi domando se tu non ti senta invogliato ad aprire un'altra discussione.
Marco