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5751+12AQ5 SEP

Inviato: 28 mar 2013, 19:09
da JJT
Ciao a tutti
Dato che ho a disposizione questi pezzi sciolti, ne ho deciso di farne un piccolo amplificatore per pilotare delle modeste casse MLTL, fatte attorno a dei driver full range ovali, ma di 8 Ohm, che erano pure li a far niente.
Le cose che devo usare perche li ho, e perchè l'esercizietto consiste in fare il meglio con ben poco, sono:

un paio di 12AQ5 GE
una 5751 Hewlett Packard
un paio di TU AES pt 31 SE da 5K / 8 Ohm
Un transformatore di alimentazione Triad N68X, pri 230 V, sec 120 V
(intendo usarlo come voltage doubler)
un alimentatore SMPS da 41.7V 0.9A per i filamenti, che ovviamente, saranno in serie, secondo un oportuno circuito che
posterò a seguito.
un piccolo chassis hammond in alluminio
due zoccole da 7 pin in porcellana, uno noval in bakelite.
minuterìa varia
Motivo del post sarebbe che, Anche dentro il poco margine di manovra dato dalle scelte di base, sicuro i piu esperti potranno trovare quà e là, qualche ritocco ai valori scelti, oppure qualche modifica furba da consigliare
ampa.gif
ampb.gif

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 28 mar 2013, 19:32
da JJT
questi sono gli andamenti preventivati da Spice, sempre da prendere con delle pinzette, per avere un'idea grosso modo...

fft ad 1 Watt Out:
ampc.gif
risposta in frequenza e fase:
ampd.gif
Se qualcuno interessa il file eseguibile con la simulazione (ready to run), posso pure postarlo.

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 28 mar 2013, 19:59
da UnixMan
mmh, margine di fase inesistente... rischio autooscillazioni a go-go.

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 28 mar 2013, 20:29
da Luc1gnol0
JJT ha scritto:per pilotare delle modeste casse MLTL, fatte attorno a dei driver full range ovali, ma di 8 Ohm
Che efficienza/sensibilità offrono questi transmission line, Jorge?

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 28 mar 2013, 20:42
da JJT
Luc1gnol0 ha scritto: Che efficienza/sensibilità offrono questi transmission line, Jorge?
sono dei PA abbastanza efficienti, intorno ai 93/94 dB, cono leggero , fs sugli 80Hz
fullrange.gif

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 28 mar 2013, 20:47
da Luc1gnol0
JJT ha scritto:
Luc1gnol0 ha scritto: Che efficienza/sensibilità offrono questi transmission line, Jorge?
sono dei PA abbastanza efficienti, intorno ai 93/94 dB, cono leggero , fs sugli 80Hz

E con cosa vuoi pilotare l'amplificatore? Che valori di tensione hai a disposizione?

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 28 mar 2013, 20:48
da JJT
UnixMan ha scritto:mmh, margine di fase inesistente... rischio autooscillazioni a go-go.
perchè? 132º quando il guadagno e già zero , non basta?
"scusi la mia ignoranza giovinotto" come diceva Borges

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 28 mar 2013, 20:50
da JJT
Luc1gnol0 ha scritto: E con cosa vuoi pilotare l'amplificatore? Che valori di tensione hai a disposizione?
uscita CD 2Vrms, pot sul ampli 250K log

In teoria dovrebbe fare 3.5 / 4 watt out

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 28 mar 2013, 21:03
da Luc1gnol0
Eh, se tu avessi avuto un 3dB di più sulle casse, potevi magari pensare di andare a triodo, fregartene della reazione, et c. Peccato.

Parti dallo swing di tensione necessario a modulare la piena potenza, che lo sai fare bene: 12,5V mi pare, di picco, hai 2,83V in ingresso (il pot mi sembra di valore inutilmente elevato, non riesci a recuperare qualcosa tipo 50K?), guadagno necessario inferiore a 5 (complessivamente!). Che ci fai con delle simil-12AX7 da 70 di guadagno? Che poi con 1V di modulazione già "strillano"?

Non potendo cambiare valvole, io magari penserei a cambiare forse lo schema (anche se con quel trasformatore Triad, purtroppo più che un doubler forse ci vorrebbe un tripler). Anche perché con due 5751 ti avanzerebbe una valvola: che ci fai?

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 28 mar 2013, 21:19
da JJT
No Lu, la 5751 e soltanto una, posso cambiare il pot , ne ho de 100K e pure da 50K.
Ho pensato di usare una simil 12AX7 (ne ho pure delle 12BZ7) perche volevo usare, appunto un sacco di NFB
triodo non se ne parla , ne avrei meno uscita che il Primo
secondo PSU designer , il triad ne da (con il doubler) 280/285V @100mA
pd : il 2.2 Megohm , non fa lavori alla Schade, e li per spianare la risposta in alto del TU, e soltanto per quello.
il valore preciso sará da aggiustare sotto l'oscilloscopio
Adesso vado a guardarmi Haywire , con Gina Carano, domani guardo di provare la stringa dei filamenti con la SMPS
speriamo funza...

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 01:41
da JJT
Bene, da queste parti sono le dieci ed un quarto di notte, ho meditato sui consigli di Luc1gnol0 (guadagno) e di Unixman (margine di fase)
Ho trovato tre o quatro 6CG7 ed altre 12AT7, che potrei provare al posto delle 5751 (con le dovute modifiche) non stupido "tube rolling"
Per far posto alle 6CG7 posso provare a ridurre il tasso di NFB, tanto pretendere che quei TU scendano molto in basso no ha senso, e neanche le casse faranno mai i 40Hz.
Per usare le 6CG7 devo disporre di 3, 3.5 Vrms sul ingresso, ma forse la sorgente (Laptop + M-Audio Transit) ce la fanno a fornirgli
Infine, le finali 12AQ5 sono sui 11.8W di diss in placca, se scendo da 330 ohm a 300 ohm (R bias) sto violando il límite dei 12W, mi domando con quale margine si puó giocare li...

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 11:41
da UnixMan
Mmh, io proverei a lasciare il primo stadio con guadagno più alto e sfruttare un po' di NFB locale "Schade". Anche se in teoria (...se si ignorano i limiti dei componenti reali, specie del TU) il NFB globale è più efficace di quello locale, in pratica è meglio quello locale. Non fosse altro perché, abbassando l'impedenza di pilotaggio, il TU lavora meglio.

Per la dissipazione, meglio stare bassi. Per quanto i tubi siano tolleranti e sopportino (quasi) ogni strapazzo, farli lavorare al massimo porta non solo ad una riduzione della vita utile, ma di solito anche ad un rapido peggioramento del suono.

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 13:16
da JJT
Ciao, sto lavorando con diverse modifiche per valutare come va il circuito con 6CG7 ed 12AT7, così come diversi schemi di feedbak serie ed in paralello (AKA Schadeode)(*), da soli o mischiati. Ho sentito anche parlare di "cathode feedback" sulle finali , come s'implementa?
senza controrreazione non si puó lavorare, penso neanche in triodo, perche la risposta sarebbe 100/10000 Hz
(*) opp è al rovescio?
Sarebbe bello poter usare la 6CG7 che sicuramente e quella con il suono più "raffinato"

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 13:28
da Luc1gnol0
Caro Jorge da Santa Fe de la Vera Cruz, sulla questione feedback lascio la mano perché non sono attrezzato. Su un argomento dibattuto poi come lo Schade feedback (nemmeno sul nome c'è consenso) poi...
Mi limito a farti perdere tempo con rilievi di carattere generale, sperando di non dispiacerti troppo.

Io considererei in prima battuta di modificare qualche schema esistente: per esempio, il classico "Lo Scherzo" è sostanzialmente assimilabile al tuo materiale (idem per "Il Giochino", ma di questo Chiomenti non ha pubblicato lo schema a pentodo con il feedback, quindi non puoi modificare alcunché di esistente): e cioè un triodo con in RC un pentodo/tetrodo su un carico da 5kOhm.

Noto appena che se, "ad recchiam", non ti bastano i ca. 2,5W del Primo, aumentare l'uscita a, diciamo, 3,5W non farà alcuna differenza sostanziale (nonostante il 40% di incremento). Se vuoi aumentare la tensione di uscita del Primo, prova magari a chiedere a plovati, è da un po' che sbatte la testa (assieme ad hobbit e forse pure marziom) su "fantomatiche" versioni da 5W di potenza d'uscita.

Sotto questo punto di vista, se da un lato mi trovo abbastanza d'accordo con Paolo (unixman) nel non stressare i tubi (quindi non andrei tanto lontano da 30mA sull'anodo), dall'altro noto che a quelle correnti, con tensioni di placca ridotte (180v, datasheet GE del '63 o Tung Sol del '65) la potenza d'uscita si riduce grandemente (ca. 2w), per cui tale tubo non mi sembrerebbe un connubio felice (se il requisito è la potenza). Bisognerebbe lavorare di righello sulle curve per scoprire se mantenendo la dissipazione tra i 7W ed i 9W e la tensione sotto i 210-220V (corrente da 30mA a 40mA) si riesca a trovare un punto di lavoro accettabile (per potenza d'uscita quanto meno).

Un fatto che in astratto potrebbe venire in aiuto è che il tubo venga dato fino a 20V in griglia positiva, per cui qualcosina si potrebbe pensare di recuperarla avendo swing di tensione dalla driver: ma la griglia positiva si adatta malissimo a tutti i tubi di tensione citati, perché richiede diversi mA in griglia controllo (anche la 6CG7 non credo gradisca, nonostante possa superare i 10mA).

Circa il guadagno, guardando anche a Scherzo e schemini vari, la 6CG7 non va (rectius: non dovrebbe andare) poi così male (visto che gli altri vanno di 12AU7), per cui non capisco la tua richiesta di quasi 4V in ingresso. Come mostrato da Chiomenti nei progetti citati (e da Nardi varie volte), come indicato sulla relativa RC Chart (datasheet GE 1963 per es.), anche pilotandolo a bassa tensione (90-120V) dovresti avere un guadagno di circa 15, che potrebbe rivelarsi più che sufficiente a mandare in crisi sia la sorgente che l'amplificatore tutto.

La disponibilità di più esemplari di questo doppio triodo ti consentirebbe poi di pilotare a bassa impedenza il tetrodo (ed a bassa distorsione, per cancellazione), con la classica combinazione SE+CF (questione preclusa con la 5751).

Con riguardo a quest'ultima opzione poi, potresti magari decidere se dare il bias alla 12AQ5 direttamente (accoppiamento DC, con un elemento reattivo in meno sul percorso d'andata se decidi di fare un loop di FB completo, ma questo ti limita a 200V sull'anodo della finale), o se accoppiare sempre a condensatore dando il bias alle griglie differentemente. Oppure puoi sbizzarrirti con SRPP o µ-follower (alla Triodino).

A proposito di bias, piccoli aggiustamenti circuitali: a morte il resistore di catodo! Che ne dici del back bias? Mi pare che lo conoscessi già... http://www.aikenamps.com/BackBiasing.html . Magari in versione resistiva per i catodi (per avere un po' d'automatismo), o in versione full zener per la griglia schermo (che ama i voltaggi ben regolati).

Concludo con due piccole cazzàte sul feedback, Paolo mi corrigerà a bacchettate se serve: invece di andare di Schade/Anode Follower (insomma, con un resistore che vada da placca a placca, se non ho preso lucignolucciole per lanternucole), perché non fare un feedback locale tra il primario ed il tubo d'uscita soltanto (tenendo fuori dal loop il TU e non avendo un anello completo uscita-ingresso)?
E invece, per abbassare l'impedenza d'uscita, visto il guadagno comunque sufficiente con quasi tutte le combinazioni ipotizzabili, che ne dici dell'uscita di un Bates d'annata (il 1949: la 6V6 è pressappoco identica alla 12AQ5): ti linko lo schema (...azzz! E` a triodo: si vede che c'ho proprio il vizio...):

Immagine

Ah, W Papa Francisco! :wink:

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 15:07
da UnixMan
JJT ha scritto:Ho sentito anche parlare di "cathode feedback" sulle finali , come s'implementa?
di solito con un apposito avvolgimento supplementare del TU, posto in serie al catodo della finale.

Una possibilità semplice, implementabile con qualsiasi TU, è quella di mettere il secondario del TU in serie al catodo. Ovviamente, il tasso di NFB così introducibile è molto limitato e si ha l'inconveniente di introdurre un piccolo bias DC in uscita (pari alla corrente catodica moltiplicata per la Rdc del secondario del TU, quindi in genere trascurabile). Visto che non costa nulla, questa è una prova che si può sempre fare.
JJT ha scritto:senza controrreazione non si puó lavorare,
in generale, nulla vieta di avere più loop di NFB "annidati"... ;)
Luc1gnol0 ha scritto:[...] perché non fare un feedback locale tra il primario ed il tubo d'uscita soltanto (tenendo fuori dal loop il TU e non avendo un anello completo uscita-ingresso)?
si può fare, anche se devo dire che quando ho provato a farlo in pratica, a fronte di risultati "numerici" (misure) molto positivi (almeno su carico resistivo... non ho verificato su carichi reali), il risultato "sonoro" non è stato affatto soddisfacente. Però le mie esperienze dirette sono state molto limitate e quindi va da se che statisticamente contano ben poco. Probabilmente poi molto dipendeva anche dai TU utilizzati in quelle prove. Bisogna infatti considerare che, per quanto in tale configurazione il TU sia apparentemente "fuori" dal loop, la sua impedenza equivalente al primario resta invece "dentro" al loop ed influenza sensibilmente il funzionamento del NFB.
Luc1gnol0 ha scritto:E per abbassare l'impedenza d'uscita, visto il guadagno comunque sufficiente con quasi tutte le combinazioni ipotizzabili, che ne dici dell'uscita di un Bates d'annata (il 1949: la 6V6 è pressappoco identica alla 12AQ5): ti linko lo schema
bello. Il dubbio è: (con i tubi che ha a disposizione e con alimentazione unica) si riesce ad avere abbastanza swing per sfruttare a fondo la finale? :?

P.S.: Jorge, ma se devi pilotarci dei monovia, che ti importa dell'impedenza di uscita? anzi, al contrario. È possibile / probabile che più alta è, meglio suona! ;)

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 15:30
da JJT
Luc1gnol0 ha scritto: che ne dici dell'uscita di un Bates d'annata (il 1949: la 6V6 è pressappoco identica alla 12AQ5): ti linko lo schema (...azzz! E` a triodo: si vede che c'ho proprio il vizio...):
|( Sul Pooh Pooh non mi pronuncio, la definizione di "laico rabbioso" l'nno coniata per definire me

Sul Bates, interessante, ci provo a far girare qualche prova, ma sospetto che ne vuole uno swing considerevole sulla g1 dei finali
a proppo, la mia religione non mi proibisce di tentare uno mosfet follower in grado di riempirli la bocca a qualsiasi griglia anche di
una EIMAC
Un Primo di 5W finchè i fatti compiuti mi sbugiardino , può andare solo qualche secondo e poi ffffloshhh!, :lol: oppure in push pull...

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 15:42
da JJT
Paolo, non è tanto l'impdenza di uscita quanto una certa compensazione/estensione della risposta in frequenza quello che mi perplime.
Vediamo se ho capito bene, per appicare CF, elimino il bypass della Rbias e metto qualcosa come 1000uF tra catodo e positivo del sec sul TU?
Vado sullo SPACE e torno... :grin:

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 18:04
da Luc1gnol0
JJT ha scritto:Un Primo di 5W finchè i fatti compiuti mi sbugiardino , può andare solo qualche secondo e poi ffffloshhh!, :lol: oppure in push pull...


Eh, tu messaggia il plovati...

JJT ha scritto:quanto una certa compensazione/estensione della risposta in frequenza quello che mi perplime


Ma il feedback mica l'allarga la banda, in qualunque forma.

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 18:10
da Luc1gnol0
UnixMan ha scritto:Il dubbio è: (con i tubi che ha a disposizione e con alimentazione unica) si riesce ad avere abbastanza swing per sfruttare a fondo la finale? :?
Scusa Paolo, perché ti viene questo dubbio? Che tu esca di catodo o di anodo, che tu guadagni o perda (relativamente), l'ingresso è sempre in griglia (le cui caratteristiche restano quelle), o prendo un abbaglio?

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 18:35
da JJT
Luc1gnol0 ha scritto: Ma il feedback mica l'allarga la banda, in qualunque forma.
sarà, ma...
chop off.gif
questo e più o meno il Charles W. Harrison del '57
spice dice che va bene, giusto 2Vrms al clipping (morbido) 4.5W @ 1.1% TDH
amp2a.gif

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 18:44
da JJT

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 19:09
da Luc1gnol0
JJT ha scritto:5U8 driver pentodo, e triodo CF?
http://www.mif.pg.gda.pl/homepages/fran ... /5/5U8.gif
La resistenza interna (tipica) del triodo mi pare alta (un CF va caricato con lo stesso valore di un carico sull'anodo), richiede un po' di NFB. Non sembra un tubo adatto ad ottenere potenze simili a quelle citate, però (dissipazione di placca ridicolmente bassa a confronto).

Per il resto lo schema di principio ricorda un articolo di Valve (la rivista di Bottlehead), con driver a pentodo e CF di 6L6, si dice molto ben riuscito.

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 19:37
da UnixMan
Luc1gnol0 ha scritto:
JJT ha scritto:quanto una certa compensazione/estensione della risposta in frequenza quello che mi perplime

Ma il feedback mica l'allarga la banda, in qualunque forma.
ehm... a meno di non voler stare a cavillare sui termini, il NFB la banda l'allarga eccome (almeno fintanto che hai margine di guadagno, tant'è che in un ampli retroazionato un parametro importante è il prodotto gain-bandwidth).

Detto in modo semplice, visivamente, l'effetto del NFB è quello di "tirare una riga" orizzontale sul diagramma della risposta in frequenza ad anello aperto in corrispondenza del guadagno ad anello chiuso che, per definizione, è (sensibilmente) minore di quello ad anello aperto. Dato che "i fianchi" della curva di risposta in frequenza non sono verticali, il risultato è un ampliamento della banda passante proporzionale alla riduzione del guadagno prodotta dall'introduzione del NFB.

edit: Jorge mi ha preceduto postando proprio questa rappresentazione grafica... :D

Immagine

Luc1gnol0 ha scritto:
UnixMan ha scritto:Il dubbio è: (con i tubi che ha a disposizione e con alimentazione unica) si riesce ad avere abbastanza swing per sfruttare a fondo la finale? :?
Scusa Paolo, perché ti viene questo dubbio? Che tu esca di catodo o di anodo, che tu guadagni o perda (relativamente), l'ingresso è sempre in griglia (le cui caratteristiche restano quelle), o prendo un abbaglio?
a meno che l'abbaglio non l'abbia preso io vedendo un CF dove non c'è (ma non mi pare questo il caso: il pilotaggio se non vado errato è tra g1 e massa e non tra g1 e k) temo proprio di sì: il guadagno dello stadio è (sia pur di poco) <1, quindi la tensione di pilotaggio deve essere leggermente maggiore di quella di uscita (dello stadio). Detto in altri termini, sulla g1 devi fornire la somma della Vgk necessaria per ottenere un dato swing di uscita (Vgk che in effetti resta la stessa a prescindere dalla posizione del carico) più la tensione di uscita dello stadio ai capi del primario del TU, dato che questa è in serie al catodo (Vpri=Vk).

Con un driver alimentato alla stessa tensione della finale, difficilmente riesci ad ottenere un pilotaggio sufficiente a sfruttare a fondo la finale (e con distorsioni accettabili). Infatti di norma per realizzare una uscita a CF o si usa una doppia alimentazione (in modo che il driver sia alimentato con una tensione sensibilmente maggiore di quella che alimenta la finale) oppure si ricorre ad un trasformatore interstadio, in genere leggermente "in salita". Oppure ancora si ricorre quantomeno ad un carico induttivo per il driver (ma già con questo in genere le prestazioni sono poco soddisfacenti).

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 20:35
da JJT
UnixMan ha scritto: edit: Jorge mi ha preceduto postando proprio questa rappresentazione grafica... :D

Immagine

Detto con parole, quelli che erano i -8dB diventano i -3dB (un numero a caso, ma rende l'idea)

Principio simile usano certi subwoofer per uso casalingo, mi viene in mente REL. Una cassa chiusa molto piccola , un grande e robusto woofer ,
si crea una campana di risonanza elevata , inusabile senza l'elettronica di controllo. Si sfrutta la banda al di sotto della risonanza con un severisimo pasabassi ed una amplificazione molto robusta, ed ecco quello que era un "honk" tra 80 ,e metti ,200 Hz diventa magicamente una risposta con -3dB a 15 e 80Hz. Livello ? ci pensa una bestia di monoblock con i mosfet..

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 29 mar 2013, 20:41
da JJT
Questo "lo famo strano" è il Rainer Fassbinder :grin: , sempre del sito Bonavolta
no so se sono io che sbaglio, ma lo Spice dice si ferma prima dei 3W, buona la distorsione, molto buona la risposta,
molto scarso il margine di fase, sa dio a cosa servivano tutti quei zener...
Fassbinder.gif

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 30 mar 2013, 08:34
da Luc1gnol0
UnixMan ha scritto:
Luc1gnol0 ha scritto:Ma il feedback mica l'allarga la banda, in qualunque forma.
ehm... a meno di non voler stare a cavillare sui termini, il NFB la banda l'allarga eccome

Si, è questione di cavillare: se lo volete chiamare "allargamento" di banda, chiamatecelo pure, io mi limito a (farvi) notare che la base del triangolo di Jorge è *sempre la stessa* (la banda del prodotto guadagno-banda, come noti esplicitamente poco dopo).

UnixMan ha scritto:il guadagno dello stadio è (sia pur di poco) <1, quindi la tensione di pilotaggio deve essere leggermente maggiore di quella di uscita (dello stadio). Detto in altri termini, sulla g1 devi fornire la somma della Vgk necessaria per ottenere un dato swing di uscita (Vgk che in effetti resta la stessa a prescindere dalla posizione del carico) più la tensione di uscita dello stadio ai capi del primario del TU, dato che questa è in serie al catodo (Vpri=Vk).

Già, è un CF, in cui continuo sempre a far confusione tra AC, DC, GC... vabbe', perso in un bicchier d'acqua (come ripeto spesso e malvolentieri, so' somaro).

E che risultati ha dato la tua simulazione del Bates, o "laico rabbioso" (se ci hai perso tempo, ovvio)?

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 30 mar 2013, 15:56
da UnixMan
Luc1gnol0 ha scritto:Si, è questione di cavillare: se lo volete chiamare "allargamento" di banda, chiamatecelo pure, io mi limito a (farvi) notare che la base del triangolo di Jorge è *sempre la stessa* (la banda del prodotto guadagno-banda, come noti esplicitamente poco dopo).

non per polemizzare, ma quello che ci interessa non è l'ampiezza della "base" quanto proprio l'intervallo entro il quale il guadagno si mantiene (quanto più possibile) costante (per definizione di banda passante, entro -3dB dal guadagno "a centro banda").

Tra parentesi, è da notare che è il medesimo meccanismo che permette al NFB di ridurre tutte le forme di distorsione (lineari e non-lineari) così come il rumore (di qualsiasi genere, purché prodotto/indotto all'interno del "blocco diretto") nonché di ridurre oppure aumentare l'impedenza di uscita (a seconda di come è applicato).

In buona sostanza, con una descrizione intuitiva un po' fantasiosa, si potrebbe pensare al NFB come ad un "folletto" che ha la mano su un controllo di volume e gli occhi fissi su uno strumento che gli mostra la differenza istantanea tra l'uscita "come dovrebbe essere" (come vorremmo che fosse) e quella effettivamente prodotta dal nostro amplificatore. Se l'uscita è minore di quella attesa "il folletto" alza il volume, se è maggiore lo abbassa, quel tanto che basta per annullare la differenza. Posto che il nostro "folletto" è incredibilmente veloce nello svolgere il suo compito, fintanto che le differenze non superano il range consentito dal suo "controllo di volume" egli sarà in grado di far si che il segnale di uscita sia uguale a quello "atteso", a prescindere da qualsiasi "difetto" dell'amplificatore di cui ha il controllo. :O)
Luc1gnol0 ha scritto:E che risultati ha dato la tua simulazione del Bates, o "laico rabbioso" (se ci hai perso tempo, ovvio)?
no, non ho provato a simularlo. Magari potrebbe provarci Jorge, se ha i modelli giusti a portata di mano. ;)

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 30 mar 2013, 16:49
da JJT
Il Bates ci ho provato pero no sono riuscito , problemi con i modelli, non si possono "collegare a triodo" i modelli di pentodi, come si fa fisicamente.
Devi avere il modello triodo della valvola scelta , ed io non ne ho, (soltanto della EL84)
Poi, sono somaro anche io, e non ho capito come modificare il Bates per uscita pentodo, come non sìa usando generatori separati per placca e G2...
quindi, sperimento fallito
Ma volentieri ci riprovo se mi date un minimo d'istruzioni.... mo vado a vedere cosa sucede con la 6Bq5 triodo al posto della 6V6, probabilmente vuole meno tensione su G1...
Mentre scrivo stò ascoltando "Eve of Distruction" interpretata da Barry McGuire, un bellisimo pezzo Dylan d'annata... spero non sia premonitorio

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 30 mar 2013, 17:48
da UnixMan
JJT ha scritto:Il Bates ci ho provato pero no sono riuscito , problemi con i modelli, non si possono "collegare a triodo" i modelli di pentodi, come si fa fisicamente.
strano, se non ricordo male a me è capitato di farlo senza particolari problemi. Certo rispetto al modello a triodo i risultati lasciano a desiderare, ma un'idea te la dovrebbe dare. Che problemi hai riscontrato?
JJT ha scritto:Poi, sono somaro anche io, e non ho capito come modificare il Bates per uscita pentodo, come non sìa usando generatori separati per placca e G2...
far lavorare a pentodo un CF non è del tutto banale...

In generale, il funzionamento di un qualsiasi dispositivo dipende dalle relazioni tra i potenziali relativi dei vari elettrodi (e le rispettive correnti). Nella fattispecie, la differenza tra il funzionamento "a pentodo" ed "a triodo" sta nelle d.d.p. relative tra catodo, g2 ed anodo. Per avere il funzionamento "a pentodo", la d.d.p. tra catodo e g2 deve essere costante.

Come ben noto, nelle configurazioni "convenzionali" con carico ed uscita sull'anodo e catodo a massa (o comunque a potenziale fisso), ottenere il funzionamento a pentodo è banale: basta applicare una tensione DC (riferita a massa) alla g2.

Quando invece è l'anodo ad essere a potenziale fisso mentre carico ed uscita sono sul catodo (che quindi non si trova a potenziale costante), le cose possono complicarsi non poco, soprattutto per una eventuale realizzazione pratica.

In simulazione la cosa la puoi sempre ottenere banalmente collegando la g2 al catodo attraverso un generatore DC (ideale) che determini la polarizzazione DC desiderata. Nel mondo reale dovresti trovare un modo pratico per fare altrettanto...

Ciò premesso, dato che lavori comunque con "il 100% di NFB locale", dubito che in CF ci siano differenze sostanziali tra i due modi di funzionamento.

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 30 mar 2013, 19:09
da JJT
i modelli dei pentodi sono i meno affidabbili, ed usati come triodo , ancora meno, ci riprovo con il Bates , justo per curiosità, tratando di adattarlo alle EL84
un Bates 12AT7+EL84 (trioded)
Per sola curiosità, un classico SET di EL84, ci ho provato , fornisce non più di 2.5/ 2.7 W dovrebbe però avere un suono molto bello. Per difussori veramente efficienti, o per pilotare casse desktop in campo vicino..
EL84 SET.gif

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 30 mar 2013, 20:20
da JJT
Bates
Bates Motel.gif

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 30 mar 2013, 21:57
da UnixMan
JJT ha scritto:Bates
beh, per modo di dire... è solo uno stadio di uscita con una EL84 a CF. :)

Hai provato a "spingerlo" fino al clipping? a parità di condizioni (Va,Ia, ecc) come si comporta rispetto alla versione con carico sull'anodo?

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 31 mar 2013, 01:16
da JJT
UnixMan ha scritto:
JJT ha scritto:Bates
beh, per modo di dire... è solo uno stadio di uscita con una EL84 a CF. :)

Hai provato a "spingerlo" fino al clipping? a parità di condizioni (Va,Ia, ecc) come si comporta rispetto alla versione con carico sull'anodo?
No so come farci un driver que facia oltre 120V pk e sia robustamente "correntoso"...

Provo a portarlo al clipping con il generatore "ideale", lo swing necessario sarà pauroso ... una 6BM8 con il triodo per il guadagno, ed il pentodo pilotando le finali?

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 31 mar 2013, 16:15
da UnixMan
JJT ha scritto:No so come farci un driver que facia oltre 120V pk e sia robustamente "correntoso"...
Serve tanto swing, ma che sia particolarmente "correntoso" non dovrebbe servire. Non per caso il Bates usa un pentodo...
JJT ha scritto:Provo a portarlo al clipping con il generatore "ideale", lo swing necessario sarà pauroso ...
...leggermente superiore a quello di uscita (al primario del TU).

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 31 mar 2013, 18:05
da JJT
ecco....
CF output _clipping.gif
la 6BQ5 chiaramente non è la valvola adatta a questa configurazione :shake:
In ogni caso non è questa la strada da percorrere per l'utilizzo che a me serve, ma è stato interessante
lo scambio d'idee, e, sempre che visito AFDT , qualcosa di nuovo ci imparo.
Iron time is on the rise..

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 02 apr 2013, 13:56
da Luc1gnol0
UnixMan ha scritto:
Luc1gnol0 ha scritto:Si, è questione di cavillare: se lo volete chiamare "allargamento" di banda, chiamatecelo pure, io mi limito a (farvi) notare che la base del triangolo di Jorge è *sempre la stessa* (la banda del prodotto guadagno-banda, come noti esplicitamente poco dopo).

non per polemizzare, ma quello che ci interessa non è l'ampiezza della "base" quanto proprio l'intervallo entro il quale il guadagno si mantiene (quanto più possibile) costante (per definizione di banda passante, entro -3dB dal guadagno "a centro banda").

No, nessuna polemica infatti, Paolo, per me sarà sempre possibile ottenere un determinato prodotto banda*guadagno sia con, sia senza NFB (i cui "veri" vantaggi sono forse altri che "allargare" la banda, ovvero la "desensibilizzazione" del circuito alla variabilità dei componenti), mentre per te no: poiché entrambe queste convinzioni sembrano/sono abbastanza inscalfibili da quella opposta, possiamo vivere entrambi bene senza intenderci sul punto.

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 02 apr 2013, 13:59
da Luc1gnol0
JJT ha scritto:ecco....
CF output _clipping.gif
la 6BQ5 chiaramente non è la valvola adatta a questa configurazione :shake:


BTW, io leggo EL84 a triodo, 2W di uscita con 1% THD: se così fosse, non vedo nulla di controindicato.
Piuttosto mi sembra strano ottenere quasi 3W a triodo (e carico sull'anodo) poco sopra, non dovrebbe essere "possibile" a meno di accettare distorsioni percentualmente molto elevate (e pure non capisco perché l'induttanza primaria sia 11 nel caso "normale" e 2 nel CF).

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 02 apr 2013, 18:12
da JJT
Luca, per me e chiaro, ma avrei dovuto spiegarlo, che i miei sforzi saranno sempre legati a componentistica modesta. Hai ragione al dire che con TU di qualità molto elevata, i problemi legati al largo di banda, che io invece, devo risolvere, semplicemente non si pongono, e si puo andare avanti senza ricorrere al NFB.
Lo stesso vale per dire che, se devo costruire un driver capace di 100 e passa Vpk, per ottenere 2W sul carico, per me finisce li, non è la mia strada.
Ciò non vuol dire che chi dispone di casse adeguate per tali flea power, no valuti invece soltanto i pregi qualitativi, ed in quella cornice, valga la pena lo sborso, e lo sforzo.
Ripeto, il mio piccolo amp, lo devo fare al meglio che si può , nei limiti dei componenti citati sul post di partenza.
Ho comunque trovato che l'uso del collegamento anodo/anodo, sebbene ripulisca i problemi del TU in alto, mette anche un carico troppo severo sui piccoli triodi driver, risultati adeguati, e minore distorsione, si ottengono con un zobel strategicamente piazzato, stressando meno i driver.
Un'altra cosa, la 12AT7, usata molto lontano dei parametri da più parti segnalati come il su "sweet spot" (200V sul anodo @ 4/5 mA) fornisce comunque risultati, almeno in questa particolare applicazione, comparabili alla 5751, sia distorsione che guadagno, tanto che sono indeciso se usare l'una o l'altra.
Altre configurazioni, ahimè le più performanti, le devo scartare perche il circuito diventa un finale puro, e non piu un integrato.
(vedi tabella comparativa dei risultati)
tabla comparativa resultados.gif

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 02 apr 2013, 21:10
da UnixMan
JJT ha scritto:Ho comunque trovato che l'uso del collegamento anodo/anodo, sebbene ripulisca i problemi del TU in alto, mette anche un carico troppo severo sui piccoli triodi driver,
in che senso?

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 02 apr 2013, 21:16
da Luc1gnol0
JJT ha scritto:Luca, per me e chiaro, ma avrei dovuto spiegarlo, che i miei sforzi saranno sempre legati a componentistica modesta. Hai ragione al dire che con TU di qualità molto elevata, i problemi legati al largo di banda, che io invece, devo risolvere, semplicemente non si pongono, e si puo andare avanti senza ricorrere al NFB.

Jorge, il mio appunto a Paolo era di carattere generale (sull'allargare la banda).

Per quanto riguarda i limiti di componentistica, nella mia ignoranza ho forti dubbi che un po' (o anche tonnellate) di negative feedback possa all'atto pratico essere la medicina per un cattivo trasformatore d'uscita, il quale ho l'impressione possa solo "peggiorare" con il NFB: ma di questo avremo credo presto conferma dai tuoi esperimenti, per cui spero che la mia ignoranza venga smentita.

JJT ha scritto:Lo stesso vale per dire che, se devo costruire un driver capace di 100 e passa Vpk, per ottenere 2W sul carico, per me finisce li, non è la mia strada.

Scusami, non mi sono spiegato bene: sulla EL84 volevo dire che un amplificatore SE, con tale valvola connessa a triodo, "ragionevolmente" più di 1,7/1,8W non può dare (queste sono le potenze che si ottengono con amplificatori "normali" tipo "Il Giochino" di Luca Chiomenti).
Per cui i tuoi 2W sono all'apparenza un valore in linea con quanto il tubo possa "fisicamente" dare (soprattutto con solo l'1% di THD - senza NFB? -, visto che con il carico sull'anodo la THD ha di norma valori multipli).

E' invece vero che sembra piuttosto sciocco (quindi altro che "non è la tua strada") usare 100-120V in ingresso per ottenere ca. 2W da una EL84 a triodo.
Ma ciò discende probabilmente dal fatto che la EL84 rappresenti (almeno cronologicamente) il vertice tecnologico dello sviluppo dei tubi di potenza per applicazioni BF (audio), una valvola in cui tutto è (già) stato ottimizzato da mamma Philips (con riferimento a tensione di pilotaggio, transconduttanza, efficienza, impedenza di placca) al punto che - se la tua simulazione è corretta, cosa che non mi sono peritato di verificare per pigrizia e per i miei noti limiti - la configurazione CF si rivela infruttuosa (e dunque controproducente).
Posso azzardare che ciò si verifica probabilmente perché a triodo una EL84 a catodo comune offre già una impedenza d'uscita abbastanza bassa per le prestazioni del tubo, che è forse la singola prestazione migliore che una topologia CF ha da offrire, pur richiedendo uno swing davvero minimo rispetto all'inseguitore catodico, onde per cui il compromesso di abbassarla ulteriormente a fronte di un incremento della tensione di pilotaggio è chiaramente non efficiente/vantaggioso.

Di converso si può inferirne che uno stadio d'uscita ad inseguitore catodico potrebbe avere ben altro impatto sull'impedenza d'uscita con un tetrodo a fascio, od un pentodo.

Allego uno schema, non perché direttamente replicabile, ma perché è uno dei pochi esempi recenti di CF su tubi multigriglia: il Lizzy, progetto del 2002/2003 apparso sulla rivista Valve a firma Dockrill (che credo di aver già citato).
Lizzy_Amp.jpg

Lizzy_PSU.jpg

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 02 apr 2013, 23:12
da UnixMan
Luc1gnol0 ha scritto: No, nessuna polemica infatti, Paolo, per me sarà sempre possibile ottenere un determinato prodotto banda*guadagno sia con, sia senza NFB (i cui "veri" vantaggi sono forse altri che "allargare" la banda, ovvero la "desensibilizzazione" del circuito alla variabilità dei componenti), mentre per te no:
Uh? non ho detto questo. Ho detto solo che se a noi interessa ottenere una data risposta in frequenza, piatta entro certi limiti (cioè una determinata banda passante) ed abbiamo a disposizione un circuito che dispone di un prodotto gain-bandwidth sufficiente, l'uso del NFB può essere uno dei modi per farlo. Non intendevo implicare che fosse necessariamente l'unico! :shake: (anche se spesso è quello più "pratico", ma non avevo detto neanche questo).

Però non riesco a seguire il tuo ragionamento. Più che una divergenza di opinioni, mi sembra che stiamo parlando di due cose diverse... :? :?:
Luc1gnol0 ha scritto:Per quanto riguarda i limiti di componentistica, nella mia ignoranza ho forti dubbi che un po' (o anche tonnellate) di negative feedback possa all'atto pratico essere la medicina per un cattivo trasformatore d'uscita, il quale ho l'impressione possa solo "peggiorare" con il NFB: ma di questo avremo credo presto conferma dai tuoi esperimenti, per cui spero che la mia ignoranza venga smentita.
su questo mi trovi sostanzialmente d'accordo: nel tentativo di compensare i limiti di risposta in freq. del TU, il NFB non può che aumentare il pilotaggio. Cosa che rischia di impattare con altri limiti del circuito (clipping) o del TU stesso (saturazione).

Per inciso, è uno dei motivi per cui preferisco il NFB locale che, anziché cercare di correggere "a posteriori" i difetti del TU, porta a ridurli (nei limiti del possibile...) "a priori", sfruttandolo (facendolo lavorare) meglio grazie alla minore impedenza con cui viene "pilotato" il primario.

Per quanto riguarda il discorso CF, dal punto di vista della potenza di uscita non vedo motivi per cui -in un circuito ben ottimizzato- questa dovrebbe essere sostanzialmente diversa da quella ottenibile con il carico sull'anodo.

Va da se che però il carico "ottimale" per ottenere la max potenza in uscita non è lo stesso nei due casi: in generale, il max trasferimento di potenza si ha quando l'impedenza del "generatore" è uguale a quella del carico. Per effetto del NFB locale in CF l'impedenza del "generatore" è più bassa, per cui lavorare in CF con lo stesso carico che useresti sull'anodo equivale ad utilizzare un TU con impedenza riflessa più alta sull'anodo. Ne consegue che l'impedenza di uscita si abbassa e la linearità aumenta, ma per contro la potenza max si riduce (per altro non si può neanche lavorare con un carico riflesso molto più basso, perché sorgono altri problemi).
Luc1gnol0 ha scritto:Di converso si può inferirne che uno stadio d'uscita ad inseguitore catodico potrebbe avere ben altro impatto sull'impedenza d'uscita con un tetrodo a fascio, od un pentodo.
...perché, la EL84 cos'è :? :wasntme:

Oh, sempre parlando di potenza max ottenibile, un problema (temo insolubile) del CF è che il NFB locale altera pesantemente le caratteristiche del tubo, trasformando il tetrodo/pentodo in un nuovo dispositivo (che ha le caratteristiche di un triodo) a prescindere da come è collegata la g2. In queste condizioni non so come si comporti l'efficienza anodica (in altre parole, non so se sia ancora possibile ottenere quella del pentodo o se al contrario non si può superare quella del triodo).

La stessa cosa accade anche con il NFB "placca-griglia" (o Schadeode che dir si voglia); in questo caso si ha però il non trascurabile vantaggio di poter "dosare" quasi a piacimento la quantità di NFB applicato così che, partendo da una connessione a pentodo, si può ottenere un nuovo dispositivo con qualsiasi caratteristica "intermedia" si voglia. Cosa comodissima quando si vuole/deve utilizzare un TU preesistente che ha una impedenza riflessa (entro certi limiti) diversa da quella ottimale per il tubo "as is". In altre parole, entro certi limiti si può adattare "l'impedenza interna" del tubo al carico offerto dal TU variando la quantità di NFB locale applicato.

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 03 apr 2013, 00:25
da JJT
Eh, si, il simulatore può darsi che sia troppo ottimistico, l'oggeto fisico saldato e misurato, dirà fino a che punto.
E poi l' NFB non "allarga" niente, soltanto porta alla luce quello che comunque c'è, ma che senza, resterebbe mascherato
dalla esuberanza del centro banda.
Puo darsi anche che alcuni autori siano molto compassati e prudenti,
Io preferisco la scuola di George "Tubelab", alzare a salire fino che tutto esplode, a quel punto abassare un pelino la manopola..

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 03 apr 2013, 16:08
da Luc1gnol0
UnixMan ha scritto:
Luc1gnol0 ha scritto: No, nessuna polemica infatti, Paolo, per me sarà sempre possibile ottenere un determinato prodotto banda*guadagno sia con, sia senza NFB (i cui "veri" vantaggi sono forse altri che "allargare" la banda, ovvero la "desensibilizzazione" del circuito alla variabilità dei componenti), mentre per te no:
Uh? non ho detto questo.


Insomma...
UnixMan ha scritto:
Luc1gnol0 ha scritto:
JJT ha scritto:quanto una certa compensazione/estensione della risposta in frequenza quello che mi perplime

Ma il feedback mica l'allarga la banda, in qualunque forma.
ehm... a meno di non voler stare a cavillare sui termini, il NFB la banda l'allarga eccome


Adesso non mi interessa certo cavillare su "hai detto" o "non hai detto". Se siamo tutti *abbastanza* d'accordo che la controreazione non "crei" quel che non c'è già, amen (et gloria). E se invece no, come ho detto prima me ne sono già fatto una ragione.

UnixMan ha scritto:Però non riesco a seguire il tuo ragionamento. Più che una divergenza di opinioni, mi sembra che stiamo parlando di due cose diverse... :? :?:

Può darsi che non mi sia fatto capire, comunque è (era) questione era solo di terminologia: come nota pure Jorge, la controreazione non allarga la banda, al più fissa (o porta in evidenza) una banda che (ad anello aperto) già "c'era".

Anche per questo ho espresso il timore che, se il trasformatore d'uscita ha qualche problema sulle frequenze più elevate, un po' di NFB potrebbe non risolvere il problema: se (ipotesi) un trasformatore d'uscita, per via della capacità parassita, con in ingresso potenza (in ipotesi) pari a 1 o 10 o 100mW (tipici valori con cui molti costruttori passati ed odierni - anche bravi, vedi Menno Van der Veen - hanno fatto i loro test di banda passante), "tagliasse" (in ipotesi) tra 10 e 12kHz di (ipotesi) di 6dB, non capisco (limite mio!) come, ad 1 o 2W di potenza (tipica potenza di un SE di EL84 a triodo), aggiungendo (ipotesi) un 15-18dB di controreazione, possa esso non "calare" più.
Bada bene che se riesci a farmi capire dove/come è fallace la mia intuizione, io sono pure più contento, capisco un qualcosa in più che mi è sempre risultato controintuitivo.

UnixMan ha scritto:Per quanto riguarda il discorso CF, dal punto di vista della potenza di uscita non vedo motivi per cui -in un circuito ben ottimizzato- questa dovrebbe essere sostanzialmente diversa da quella ottenibile con il carico sull'anodo.

Va da se che però il carico "ottimale" per ottenere la max potenza in uscita non è lo stesso nei due casi: in generale, il max trasferimento di potenza si ha quando l'impedenza del "generatore" è uguale a quella del carico. Per effetto del NFB locale in CF l'impedenza del "generatore" è più bassa, per cui lavorare in CF con lo stesso carico che useresti sull'anodo equivale ad utilizzare un TU con impedenza riflessa più alta sull'anodo. Ne consegue che l'impedenza di uscita si abbassa e la linearità aumenta, ma per contro la potenza max si riduce (per altro non si può neanche lavorare con un carico riflesso molto più basso, perché sorgono altri problemi).


Mah, come mi pare forse noti anche tu, c'era una vecchia trattazione del Chiappetta (per quanto io non sia un suo "fan") in cui si evidenziava che se si utilizzasse un carico davvero diverso (compatibile/adatto alla nuova impedenza d'uscita "nominale"), il CF con ogni probabilità "schiatterebbe" per la troppa corrente chiamato ad erogare.

UnixMan ha scritto:
Luc1gnol0 ha scritto:Di converso si può inferirne che uno stadio d'uscita ad inseguitore catodico potrebbe avere ben altro impatto sull'impedenza d'uscita con un tetrodo a fascio, od un pentodo.

...perché, la EL84 cos'è :? :wasntme:

Solito qui-pro-quo "terminologico".
Io sulle simulazioni di Jorge vedo il simbolo di un triodo, la sigla dice EL84 TR: per me è un triodo, period.
Se è più chiaro, leggi la fine della frase come: "sull'impedenza d'uscita con un tetrodo a fascio, od un pentodo utilizzati come tali".

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 03 apr 2013, 16:44
da JJT
Io quello che non capisco invece, e il perchè, se un push pull di 6BQ5 collegati a triodo, con 350V @ 35mA(per tubo) sul anodo, e 10K /8 di carico AA, rende 5W, un SE con le stesse valvole 5K / 8 stesse condizioni, non deva fornire 2.5W...

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 03 apr 2013, 17:46
da Luc1gnol0
JJT ha scritto:Io quello che non capisco invece, e il perchè, se un push pull di 6BQ5 collegati a triodo, con 350V @ 35mA(per tubo) sul anodo, e 10K /8 di carico AA, rende 5W, un SE con le stesse valvole 5K / 8 stesse condizioni, non deva fornire 2.5W...
Pardonnez-moi, parli di simulazioni, datasheet o cosa?

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 03 apr 2013, 17:54
da UnixMan
JJT ha scritto:Io quello che non capisco invece, e il perchè, se un push pull di 6BQ5 collegati a triodo, con 350V @ 35mA(per tubo) sul anodo, e 10K /8 di carico AA, rende 5W, un SE con le stesse valvole 5K / 8 stesse condizioni, non deva fornire 2.5W...
è normale. Il PP è molto più efficiente del SE. A parità di condizioni, due tubi in PP danno circa 3 volte la potenza di uno in SE (restando in classe A: passando alla AB anche molto di più).

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 04 apr 2013, 00:25
da JJT
Parlo da la realtà saldata e collegata. Non mi resta che montare uno e provarci. Ma per adesso vado da 6AQ5..
Ecco le prime viscere... domani provo a dargli gas al doubler, a vuoto, e con collegata una lampadina da 15W, vediamo se PSU Designer non mente
IMG_2682.jpg

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 04 apr 2013, 05:26
da Luc1gnol0
JJT ha scritto:Parlo da la realtà saldata e collegata.

Saldata e collegata da chi? Chiunque sia, digli di fare attenzione: va bene la scuola di George "Tubelab", ma la 6BQ5 (EL84) a 350V/35mA muore prematuramente, e questo è un fatto che mi è sempre sembrato "stupido" (visto che oltretutto alla 6BQ5 dovrebbero bastare 300V/25mA per dare oltre 5W in PP su 10K), soprattutto quando tra 3 e 5W non c'è nessun reale vantaggio all'ascolto (IMVHO).

Per il resto, ti ha già accennato una risposta Unixman: oltretutto in generale nel PP, se lo swing del driver basta, hai sempre una transizione in classe AB (più corrente dai, più tardi avviene, meno corrente dai, più potenza hai), e quindi più efficienza, cosa che invece il SET non può fare, quando lascia la classe A taglia appunto l'onda di netto e clippa avvertibilissimamente, buttando via quella parte del segnale (un po' come fa - stavolta appositamente - un classe C da radio-trasmissione).

Nello specifico, a parte che hai sfondato di 50V il limite massimo dell'anodo (e che in conseguenza stai pure sovradissipando un pochettino), e forse di 100V il limite massimo della griglia schermo (ma non ci credo, vedo già stecche di zener messe lì ad urlare vendetta contro i maledetti, rabbiosi laici del tubo), non so perché non ottieni 2,5W a quelle condizioni: se i conti sulla carta lo consentono (anche se *generalmente* la massima potenza in un SET difficilmente si situa in corrispondenza di un carico pari a circa 3 volte l'impedenza di placca, non prendo carta, squadra e curve anodiche per verificarlo, lo do per ipotesi che i conti lo consentano), più probabilmente potrebbe essere un limite costruttivo della tua concreta implementazione (anche della singola valvola che stai usando).

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 04 apr 2013, 15:10
da JJT
Bene , lasciamoci dietro le diatribe Teologiche, qui, nei Trophic Labs, abbiamo messo a punto metodi di accertamento scientifico che usano delle tecniche ereditate dalli Antichi Visitanti, e che ci sono arrivate traverso il racconto orale, el la scritura dei nodi Zapoteca:
IMG_2683.jpg
IMG_2684.jpg
Il Triad, con a valle il voltage doubler, caricato con una lampadina da 15W rende 284V.
il circuito : Triad N68X, due 1N4007, due cap da 680uF, + CRC 100uF-150 Ohm-100uF
Come brilla la lampadina con 280V!.. brilleranno anche così le 12AQ5?
Continuerà..

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 04 apr 2013, 15:55
da JJT
uinal.gif
Nelle tabelle pre colombine, che Io ho fallito ad interpretare, c'era un monito sul fatto da MAI provare a vuoto un voltage doubler...
Per fortuna sono riuscito ad spegnere il Variac, prima che si aprissi un vortice spazio-temporale, giusto quando il Fluke segnalava 355V!
:sweat:

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 06 apr 2013, 19:12
da JJT
Cia di nuovo,
ecco il "coso" che lentamente prende forma:
IMG_2708.jpg
IMG_2709.jpg
Ho un consiglio / aiuto da richiedere, su di un dubbio un pò banale;
riguarda il collegamento, tramite umbilicale, del alimentatore SMPS al chassis principale
Detto alimentatore deve pilotare la stringa serie dei filamenti delle due 12AQ5 ed il doppio triodo driver:
series heater string.gif
Sará collegato al chassis tramite un conettore XLR (maschio volante , presa femmena sul amp..
Allora, l'uscita del alimentatore e fatta così:
IMG_2705.jpg
questa, invece, la presa XLR:
IMG_2707.jpg
Il cavetto giallo , che porta i +41.7 VDC, va ad uno qualsiasi dei tre pin (io ho scelto il n.2); il mio dubbio è, il ground (cavetto nero) lo collego ad un altro dei tre pin, oppure al lug di "massa" (quello più in alto) ? La particolare natura del alimentatore SMPS, mi fa temere che un errore banale di questo tipo gli faccia fare una morte prematura...

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 06 apr 2013, 20:23
da Luc1gnol0
http://rane.com/note110.html

Mi pare che la via "migliore" sia quella dei tre pin (lasciando perdere il lug "dedicato"), ma siccome non so neanche che cosa significhi la sigla SMPS, ti lascio da solo col tuo "impiccio".

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 06 apr 2013, 21:32
da JJT
Luca, grazie per il link, mi ha chiarito le idee. Vado di saldatore
SMPS senza molte pretese, sopperisce

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 08 apr 2013, 01:45
da JJT
Aggiornamento,
grazie al link fornito da Luc1gnol0, ho visto que le cose sembravano semplici, ed erano semplici, spazzati via inutili temori, accensione , tutto Ok, i filamenti ricevono, ognuno, entro +/- 1% del valore nominale standard.
Curiosità, l'alimentatore switching mantiene l'uscita costante (provato con il Variac) gia a partire dei 90 VAC fino ai 240VAC limite massimo del mio Variac, sempre 41.7V secchi, immutabile.

Re: 5751+12AQ5 SEP

Inviato: 09 mag 2013, 23:12
da JJT
Aggiornamento
L'amplificatore è finito e funzionante. Non è essattamente come preventivato, molte modifiche si son dovute fare per arrivare a farlo funzionare normalmente.
Ho dovuto abbandonare l'alimentatore switching per i filamenti, non sono riuscito a risolvere un problema di rumore.
Ho dovuto ripiegare su di un transformatore molto grosso, originalmente distinato ad un istrumento prova-transistori. Il secondario da 100V alimenta il voltage doubler , i filamenti tramite un secondario da 12-0-12 due 1N4007 ed un elettrolitico da 1000u, fornisce una tensione misurata reale da 13.2V
Cosi, il risultato finale resta lontano dalle simulazioni, ma in compenso il circuito non ha il minimo acenno di ronzio o rumori di qualsivoglia natura.
La natura veramente scarsa dei TU, ed il fatto che il doubler a partire di 100VAC fornisce 296Vdc, ed in placca arrivano soltanto 286V fa si che le finali, al oscilloscopio vanno in clipping subito dopo i 5Vrms, vale a dire l'ampli fornisce soli 3 watt e qualcosina, non 4 ne 5... sniff
Il suono, invece e molto, molto bello, no soltanto il midrange e gli acuti (scontato) ma il medio basso e estremamente articolato e distinto, e fornisce senzazioni, che non essendo Io di scuola moroniana, non mi viene di mettere in parole. Chiunque abbia ascoltato a lungo un SE ben fatto puo imaginare di cosa parlo.
Bruttissimo a vedersi, il coso si è guadagnato il nom de guerre "crototipo" che in argot argento rimanda a qualcosa fatta a martellate o con i denti.. Si aspetta in futuro fornirgli uno chassis adeguato, e TU decenti, perche il circuito decisamente li merita.
Ecco il risultato finale, i valori di tensioni segnalati sono quelli misurati sul circuito funzionante, non quelli che dice Spice.
Sono sodisfatto, tre watt valvolari, ad orecchio, non sono poi cosí pocchi.