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Il suono lo fanno i componenti o il circuito?
Inviato: 27 set 2012, 11:22
da EF80
NOTA MODERATORE: discussione originata nel thread "43A" , splittata che prosegue qui.
mariovalvola ha scritto:Se si ritiene (con tutto il diritto .... per carità) che il tubo non faccia il suono, si rinnegano le basi di tutto quello che è stato il fenomeno dei SE nel mondo. Che si può riassumere grossolanamente così: Circuiti elementari con tubi antichi e ferri stellari. Questa è la realtà di tutti i monotriodi che hanno fatto storia.
S'e' mai visto in giro per internet qualche schema o qualche apparecchio commerciale che non usasse qualcosa di diverso dai solito circuiti classici ed elementari ? no, o almeno io non l'ho mai visti (fatta eccezzione gli stc, unica perla nel mare di roba tutta uguale, che ho modificato e usato con risultati a dir poco eccezionali), ne deduco che non esiste un termine di paragone, se tutti hanno sempre e solo sentito quel tipo di circuito e non hanno sentito altri non ci si puo' azzardare a dire che questi vadano meglio di altri.
Si vuole andare oltre? giustissimo. Attenzione al problema opposto: circuiti meno banali se prevalgono sui componenti non è detto che non aggiungano del loro anche in senso non positivo. Sicuramente il risultato finale e quindi l'ascolto sono gli unici arbitri. La sommatoria del meglio in ogni ambito, non è detto che generi il risultato migliore all'ascolto. Ho l'impressione che le cose siano più complesse. Il peso in positivo dei circuiti elementari, deve essere sempre tenuto in considerazione.
O non aggiungano ? sei sicuro quello che non ti piace sia la non aggiunta ? perche' non un mufollower o un ccs al posto dell'induttanza ? un motivo tecnico c'e', per il mufollowet ti serve tanta tensione con l'induttanza no, in questi termini ci sta. Puoi obbiettare che anche il mufollower aggiunge del suo? si forse, ma sicuramente molto di meno di quello che puo' aggiungere un'induttanza. Una resistenza fa vedere al triodo una retta di carico "retta", un'induttanza dubito sia cosi' pulita per quanto sia avvolta bene. Che poi piaccia cosi' piuttosto che in un'altro modo ci sta, non ho detto a nessuno che e' cretino e non vedo perche' offendere, anche se mi sembra che ci sia aria di dogma, io gia' diverse cose che si leggono qui regolarmente le ho sfatate nel chiuso del mio laboratorio come i circuiti con polarizzazione a zener e dopo a cercare la valvola che suonava meglio, cambiava solo il tasso di thd misurato in base al punto di lavoro imposto, con un bias fisso ben tarato queste differenze scomparivano, mentre le potevi simulare starando apposta il bias. Tra una valvola o l'altra in reale cambia pochissimo, sempre che la valvola non sia microfonica o non abbia altri difetti, che finiscono inesorabilmente per aggiungere qualcosa in piu' al segnale. Si fa confuzione su quello che dovrebbe essere HiFi e quello che e' HiFun credo.
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 11:31
da gluca
L'induttanza ha una 'retta' di carico ellittica la cui forma dipende dalla induttanza e dai parametri parassiti, bisogna sceglierla con cura certo ma alla griglia di una finale va incredibilmente meglio di qualunque resistenza. Strano cmq che differenti valvole abbiano THD diverse nel medesimo circuito, credo tu abbia sostenuto che il dispositivi attivo non faccia differenza. O non ho capito come sempre.
Nota, però, che sei stato un po' dogmatico e trachant nei tuoi post
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 12:11
da EF80
gluca ha scritto:L'induttanza ha una 'retta' di carico ellittica la cui forma dipende dalla induttanza e dai parametri parassiti, bisogna sceglierla con cura certo ma alla griglia di una finale va incredibilmente meglio di qualunque resistenza. Strano cmq che differenti valvole abbiano THD diverse nel medesimo circuito, credo tu abbia sostenuto che il dispositivi attivo non faccia differenza. O non ho capito come sempre.
Nota, però, che sei stato un po' dogmatico e trachant nei tuoi post
L'ancoraggio della griglia per me e' diverso da una carico anodico, come carico anodico e' notevolmente sollecitata, come ancoraggio di griglia impedisce di disperdere segnale a massa ma e' sicuramente poco sollecitata, avresti risultato analogo usando una resistenza di ancoraggio moooolto grande il che pero' destabilizzerebbe la valvola, o al contrario avere una resistenza di ancoraggio molto bassa e poi pilotare l'ingresso con uno stadio che esce con un'impedenza bassissima. Oppure colora anche come ancoraggio della griglia, tu dici meglio misurato o a orecchio? sei sicuro sia una cosa universale e non un tuo gusto personale?
Un retta di carico ellittica non mi pare sia il massimo per la linearita' per quanto trovi il punto di lavoro migliore, e nel circuito infili queste componenti gia' 2 volte, ci manca che metti un'interstadio e un trasfo di ingresso, come facevano negli anni 20, a qualcuno piace, ma non e' fedelta', perdi dettaglio e infili dentro roba in piu'.
La questione della thd non hai capito, sai che io ho un tracciacurve e posso acquisirmi tutte le valvole che mi pare, posso dimostrarti ad esempio che il match classico con prova valvole a transconduttanza e' un match che non vale un piffero perche' gia' diverse volte ho visto che le 2 valvole magari matchano nel punto fisso scelto per la misura sul prova valvola ma poi hanno estremi, intesi come massima corrente a g1=0 e corrente alla massima negativa di griglia imposta diverse una dall'altra, talvolta trovi valvole con mu leggermente diversi sebbene nel punto statico siano matchate... proprio ieri ho messo mano a un pioneer sm83 che monta un quartetto selezionato di 7189a dove una delle 4 non matcha con le altre, fortuna vuole ne avessi alcune di 7189a e ne ho trovata una uguale alle 3 avanzate.
Tra marche diverse possono esserci differenze notevoli, ad esempio le 6L6GC della elettro armonix e le 6n3c-e russe, le 6l6gc danno + corrente a parita' di tensione di G2.. con la G2 a 280volt sono come le 6n3c-e con la g2 a 320volt... quando hai differenze del genere tra una valvola e l'altra mi pare evidente che queste differenze saltino fuori anche nel suono... quindi la 6l6gc EL mi suona diversa dalla 6n3ce sullo stesso apparecchio ma sei veramente cosi' sicuro che se nell'amplificatore in questione ci fosse la possibilita' di cambiare la tensione di G2 per adattarla alle differenti valvole queste differenze di suono non vadano a scomparire o almeno a minimizzarsi ?
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 12:19
da gluca
Ho capito perfettamente il discorso della THD ed infatti mi aspettavo che non avresti risposto. Riguarda meglio come uso l'induttanza tra driver e finale. Non le fare polemica ma non capisco il filo logico del tuo discorso né dove vuoi arrivare.
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 12:44
da EF80
gluca ha scritto:Ho capito perfettamente il discorso della THD ed infatti mi aspettavo che non avresti risposto. Riguarda meglio come uso l'induttanza tra driver e finale. Non le fare polemica ma non capisco il filo logico del tuo discorso né dove vuoi arrivare.
Solo a dire che secondo me il risultato di certe soluzioni circuitali non e' meglio in senso assoluto come sembra di capire leggendo i post ma che ha le premesse di essere un parere soggettivo perche' potenzialmente il circuito in questione puo' colorare il suono in maniera molto piu' marcata di altre soluzioni, che il bello nel progettare e costruire qualcosa e' anche nel sapere che risultato si va a raggiungere e per avere il controllo e la facolta' di raggiungere in certo obbiettivo che si prefigge e' necessario capire il perche' delle cose, e per capirle bisogna porsi queste domande o ragionarci sopra con la logica e non lasciarsi abbandonare a filosofia pseudo religiose dove le cose sono lasciate al caso.
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 13:57
da gluca
Appunto ... allora perché dire che qualunque tubo va bene e conta il circuito quando poi scopriamo che il circuito va ottimizzato sul tubo specifico?
Dogmi no, ma neanche contraddizioni. Trallaltro, in senso assoluto ed aprioristico, non è detto che siano male. Ad esempio io ho il dogma del parafeed e cambio idea senza avere vergogna di riconoscerlo
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 14:00
da berga12
GizMo ha scritto:
Solo a dire che secondo me il risultato di certe soluzioni circuitali non e' meglio in senso assoluto come sembra di capire leggendo i post ma che ha le premesse di essere un parere soggettivo perche' potenzialmente il circuito in questione puo' colorare il suono in maniera molto piu' marcata di altre soluzioni, che il bello nel progettare e costruire qualcosa e' anche nel sapere che risultato si va a raggiungere e per avere il controllo e la facolta' di raggiungere in certo obbiettivo che si prefigge e' necessario capire il perche' delle cose, e per capirle bisogna porsi queste domande o ragionarci sopra con la logica e non lasciarsi abbandonare a filosofia pseudo religiose dove le cose sono lasciate al caso.
Dire che sei stato Pragmatico e vago è poco
Ma senti un po, prova a spiegarmi un attimo il discorso che hai fatto sopra sulla comparativa di diverse valvole e relativo bias, e cerca di tramutarmelo sui transistor, mosfet o Bjt, il discorso che fai sopra vale anche quì relativo a THD? non c'è differenza tra mosfet e/o BJT equivalenti e non?
Invece domanda da niubbo per Gluca, come fissi il punto di lavoro senza il rischio che oscilli come un pazzo? forse mi sono perso un punto sullo schema, ma sembra un PP molto semplice, sto provando a riportarmelo alla mente con gli stato solido e mi sembra di ricordare che circuiti di questo tipo non siano facilissimi da stabilizzare nonostante la loro semplicità costruttiva....o mi sono perso qualcosa?
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 14:29
da gluca
Ti riferisci allo schema completo oppure solo allo stadio finale? Niente di nuovo cmq in entrambi i casi.
Nello stadio finale il punto di lavoro e' inchiodato dal CCS e dalla anodica disponibile
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 14:50
da UnixMan
GizMo ha scritto:Solo a dire che secondo me il risultato di certe soluzioni circuitali non e' meglio in senso assoluto come sembra di capire leggendo i post ma che ha le premesse di essere un parere soggettivo perche' potenzialmente il circuito in questione puo' colorare il suono in maniera molto piu' marcata di altre soluzioni, che il bello nel progettare e costruire qualcosa e' anche nel sapere che risultato si va a raggiungere e per avere il controllo e la facolta' di raggiungere in certo obbiettivo che si prefigge e' necessario capire il perche' delle cose, e per capirle bisogna porsi queste domande o ragionarci sopra con la logica e non lasciarsi abbandonare a filosofia pseudo religiose dove le cose sono lasciate al caso.
guarda che la bozza di circuito su cui sta lavorando Gianluca è estremamente elegante nella sua essenziale semplicità ed è tutto fuorché "lasciata al caso", banale o "ideologica", per dirla con Nardi.
In un apparecchio audio ci sono una infinità di parametri da considerare (per altro, a complicare le cose, non solo quelli elettrici). Ogni scelta di progetto ha i suoi pro ed i suoi contro, nessuna esclusa. Per di più, un qualsiasi sistema complesso (qual'è anche il più semplice degli apparecchi audio) è molto di più che l'insieme delle sue singole parti. In generale, di solito conta più la
sinergia complessiva tra le varie parti che le caratteristiche di ciascuna di esse considerata in isolamento.
La soluzione "perfetta", ideale, che va meglio di tutte le altre in generale ed in senso assoluto purtroppo NON esiste. Che ne esista una è pura utopia... o illusione personale.
A mio avviso tu tendi a vedere le cose in un modo un pò troppo restrittivo, semplificato ed "assolutistico". Per di più tendi a guardare ciò che fanno gli altri solo con i tuoi occhi, dal tuo punto di vista: se fanno scelte diverse da quelle che faresti tu sulla base delle tue esperienze attuali dai per scontato che quelle scelte siano sbagliate... cerca invece di allargare i tuoi orizzonti, di valutare le cose da punti di vista diversi dal tuo, di capire come e perché sia stata fatta una determinata scelta piuttosto che un'altra. Non è detto che sia giusta, ma neanche che sia sbagliata solo perché diversa da quella che faresti tu. Nessuna esperienza è "universale".
Anche quando sono basate su esperienze concrete e magari condivise, talvolta le nostre convinzioni personali possono rivelarsi parziali, distorte o addirittura del tutto errate...

Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 17:08
da mariovalvola
Inoltre, i risultati che si ottengono con le VT52, nel bene e nel male, non li otterrai mai con le 300B.
Ciò che ottieni con la 801A, non riesci ad averlo con una AD1. puoi provare tutti i circuiti.
Se ti accorgi che una PX4 suona come una EL34, o sei diventato sordo o il circuito ti livella verso il basso il risultato sonoro.
Altro discorso meriterebbero certi approcci innovativi come quello proposto da LuCe68 con 'Argento vivo'. In questo caso, si apre un nuovo universo tutto da scoprire dove il precedente acquisito non è assolutamente detto che valga. Si vedrà.
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 18:10
da EF80
berga12 ha scritto:GizMo ha scritto:Ma senti un po, prova a spiegarmi un attimo il discorso che hai fatto sopra sulla comparativa di diverse valvole e relativo bias, e cerca di tramutarmelo sui transistor, mosfet o Bjt, il discorso che fai sopra vale anche quì relativo a THD? non c'è differenza tra mosfet e/o BJT equivalenti e non
Non mi interesso piu' di tanto di amplificazione a stato solido, uso componenti a SS ma per altri scopi. Diciamo che transistor e fet di natura sono componenti che sono intrinsecamente poco lineari e hanno guadagni elevatissimi, circuiti a SS quindi hanno bisogno di tassi di controreazione globale molto elevati e a questo punto va tutto a farsi friggere, non hanno nulla a che fare con quello ottieni con le valvole.
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 18:15
da EF80
UnixMan ha scritto:GizMo ha scritto:Solo a dire che secondo me il risultato di certe soluzioni circuitali non e' meglio in senso assoluto come sembra di capire leggendo i post ma che ha le premesse di essere un parere soggettivo perche' potenzialmente il circuito in questione puo' colorare il suono in maniera molto piu' marcata di altre soluzioni, che il bello nel progettare e costruire qualcosa e' anche nel sapere che risultato si va a raggiungere e per avere il controllo e la facolta' di raggiungere in certo obbiettivo che si prefigge e' necessario capire il perche' delle cose, e per capirle bisogna porsi queste domande o ragionarci sopra con la logica e non lasciarsi abbandonare a filosofia pseudo religiose dove le cose sono lasciate al caso.
guarda che la bozza di circuito su cui sta lavorando Gianluca è estremamente elegante nella sua essenziale semplicità ed è tutto fuorché "lasciata al caso", banale o "ideologica", per dirla con Nardi.
In un apparecchio audio ci sono una infinità di parametri da considerare (per altro, a complicare le cose, non solo quelli elettrici). Ogni scelta di progetto ha i suoi pro ed i suoi contro, nessuna esclusa. Per di più, un qualsiasi sistema complesso (qual'è anche il più semplice degli apparecchi audio) è molto di più che l'insieme delle sue singole parti. In generale, di solito conta più la
sinergia complessiva tra le varie parti che le caratteristiche di ciascuna di esse considerata in isolamento.
La soluzione "perfetta", ideale, che va meglio di tutte le altre in generale ed in senso assoluto purtroppo NON esiste. Che ne esista una è pura utopia... o illusione personale.
A mio avviso tu tendi a vedere le cose in un modo un pò troppo restrittivo, semplificato ed "assolutistico". Per di più tendi a guardare ciò che fanno gli altri solo con i tuoi occhi, dal tuo punto di vista: se fanno scelte diverse da quelle che faresti tu sulla base delle tue esperienze attuali dai per scontato che quelle scelte siano sbagliate... cerca invece di allargare i tuoi orizzonti, di valutare le cose da punti di vista diversi dal tuo, di capire come e perché sia stata fatta una determinata scelta piuttosto che un'altra. Non è detto che sia giusta, ma neanche che sia sbagliata solo perché diversa da quella che faresti tu. Nessuna esperienza è "universale".
Anche quando sono basate su esperienze concrete e magari condivise, talvolta le nostre convinzioni personali possono rivelarsi parziali, distorte o addirittura del tutto errate...

Io parlo di logica, e si parlava di colorature del suono. Facendo un'esempio scemo sia la puntura di un'ago che quella di un chiodo arrugginito di 20 centimetri fanno male, nulla e' assoluto... pero' per logica a me viene da dire un il chiodo fa + male ce l'ago. A logica un'induttanza mi colora piu' di un CCS o di un mufollower o di una resistenza, io questo penso quindi bisogna dimostrare il contrario, se non sei capace di dimostrarlo a me resta solo da pensare che se a te piace il suono che cosi' non obbietto niente, gusto tuo, ma cmq non ha i presupposti per essere il circuito piu' fedele nel senso stretto del fedelta' del segnale riprodotto.
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 18:19
da EF80
mariovalvola ha scritto:Inoltre, i risultati che si ottengono con le VT52, nel bene e nel male, non li otterrai mai con le 300B.
Ciò che ottieni con la 801A, non riesci ad averlo con una AD1. puoi provare tutti i circuiti.
Se ti accorgi che una PX4 suona come una EL34, o sei diventato sordo o il circuito ti livella verso il basso il risultato sonoro.
Altro discorso meriterebbero certi approcci innovativi come quello proposto da LuCe68 con 'Argento vivo'. In questo caso, si apre un nuovo universo tutto da scoprire dove il precedente acquisito non è assolutamente detto che valga. Si vedrà.
Questo in primis mi dice che forse i diversi trasformatori d'uscita per le diverse valvole non suonano uguali, visto ogniuna di queste valvole citate necessita di trasformatori diversi, sicuro che la differenza non sia data dal trasformatore piuttosto che dalla valvola ? o dai diversi driver e/o alimentazioni. Pero' mi va bene cosi' ma non credo che sia una questione magica del tubo.
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 18:42
da mariovalvola
PX4 AD1 2A3 e 300B possono avere anche gli stessi carichi anodici. Non suonano in modo uguale. I tuoi distinguo da azzeccagarbugli da bar sport non attaccano.
Una 10Y e una VT25 a ossidi possono praticamente essere scambiate. Il loro suono ceteris paribus, è diverso. Tenendo il medesimo trasformatore. (ovviamente non i tuoi)
Una 2A3 biplacca suona in modo diverso da una monoplacca. Non è il trasformatore a fare la differenza (se non è un oggetto casual)
Oltretutto, sei davvero una bestia che non legge neppure i data sheet. Guarda il carico anodico di una 45 in PP (che non è lontana da una VT52) e cosa va bene per una 300B. Ti accorgerai che non c'è tutta questa differenza.
La differenza, nel caso di una 801A, essenzialmente la fa il filamento. Certo se usi i tuoi trasformatori, il collo di bottiglia diventano loro. Sto parlando di oggetti seri.
Lascia perdere.
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 19:25
da EF80
mariovalvola ha scritto:PX4 AD1 2A3 e 300B possono avere anche gli stessi carichi anodici.
Si e hanno anche le stesse curve e gli stessi punti di lavoro vero ?
Una 10Y e una VT25 a ossidi possono praticamente essere scambiate. Il loro suono ceteris paribus, è diverso. Tenendo il medesimo trasformatore.
Il datasheet della 10y non e' reperibile su internet.
Una 2A3 biplacca suona in modo diverso da una monoplacca.
Hai acquisito le curve dell'una e dell'altra per fare il confronto e poi aggiustato i parametri del circuito per l'una e l'altra valvola? L'hai letto il discorso delle 6l6gc e delle 6n3ce ? pare di no. Poi immagino anche queste differenze abissali vero ? Io sono riuscito ad ottenere risultati abbastanza simili (non uguali) anche con valvole e trasformatori molto diversi tra loro.
Non è il trasformatore a fare la differenza (se non è un oggetto casual)
Che tu hai sentito immagino... poi i trasformatori esoterici ne ho fatti riavvolgere e casualmente quelli riavvolti non andavano peggio degli originali. Di amplificatori fatti da gente che doveva essere brava, con i trasformatori di bartolucci me n'e' pure capitato uno, andava benissimo... Lo abbiamo sentito, poi abbiamo sentito uno mio ampli
http://www.gizmoblog.eu/?p=1433 che tra l'altro era un giocattolo messo assieme con componenti di riciclo con i miei "trasformatori casual"... il tizio, il suo, me l'ha regalato per farne quello che mi pareva tanto lo riteneva pessimo, e l'ho demolito.
Oltretutto, sei davvero una bestia che non legge neppure i data sheet. Guarda il carico anodico di una 45 in PP (che non è lontana da una VT52) e cosa va bene per una 300B. Ti accorgerai che non c'è tutta questa differenza.
Una 45 dissipa 8,5 watt, una 300b ne dissipa 36, anche solo la DC a riposo cambia, non puoi dire che non cambia, il discorso vale tra valvole della stessa razza. L'unico paragone che conta tra tutti quelli che hai fatto e tra i 2 diversi tipi di 2A3, cui ti ho chiesto se hai acquisito le curve reali per confrontarle ed eventualmente provato ad aggiustare le polarizzazioni tra una e l'altra etc io non ho disponibili valvole del genere e cmq nel caso di questa valvola il mio tracciacurve e' limitato nel massino negativo di griglia che puo' generare, quindi non riuscirei ad acquisire la valvola nemmeno parzialmente perche' andrebbe in redplate.
Certo se usi i tuoi trasformatori, il collo di bottiglia diventano loro. Sto parlando di oggetti seri. Lascia perdere.
Si si, sono amico di un dentista di modena che ha la collezione di trasfomatori tango, ha una coppia di tutte le impedenza prodotte, si diverte da anni a costruire ampli su schemi che circolano su internet in siti e forum proprio come questo che e' rimasto allibito a sentire questo
http://www.gizmoblog.eu/?p=2000 perche' i suoi ampli hanno sempre suonato da schifo (detto da lui non da me) sebbene i circuiti fossero costruiti bene, con i meglio componenti tra valvole NOS e condensatori esoterici e trasformatori della madonna, su schemi spacciati per cose galattiche e che davano agli strumenti di misura risultati perfetti. Se tu sei convinto che quello che costruisco io faccia schifo o che i trasfi siano una M totale fai pure. Tanto quando avro' tempo devo fargli io un'ampli usando una coppia di tango, sono curioso, ma sinceramente non mi aspetto niente di cosi' esagerato. Ho visto sbobinare roba dell'audio research e di altre marche fighe ed erano tutti trasformatori normalissimo, un paio di volte le repliche fatte dall'incapace che me li fa erano pure meglio degli originali. Gli unici trasformatori che ma fatto che sono venuti MALE e' quando per curiosita' l'ho spinto a seguire alcune "regole" che ho letto qui, mi sono ritrovato i -3db a 23khz.
Inoltre non mi sembra di fare chiacchere da ber, ma piuttosto che qualcuno sia fermo su dogmi religiosi e non accetti che qualcuno metta in dubbio alcune cose. Se X e' diverso da Y la cosa deve essere materialmente misurabile e spiegabile, e' normale che uno non possa fare una diversa versione del circuito per ogni marca di valvola e quindi e' normale che questo sia in balia delle tolleranze del componente che sostuisci. Tutto qui.
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 19:51
da EF80
mariovalvola ha scritto:Inoltre, i risultati che si ottengono con le VT52, nel bene e nel male, non li otterrai mai con le 300B.
Pensa che c'e' chi e' convito che un single ended di piccola potenza, non di meno un single ended con una 2A3 ma anche una 300 sia adatto solo ad ascoltare musica tranquilla.. di fatti e' vero il classico triodino col mu-follower di 6sn7 e' celestiale quando hai 1 voce 1 o 2 strumenti.. poi la scena diventa complessa e si impasta tutto (sentito non su mio ampli, non miei trasfi), come in tanto direbbero e' normale che sia, in fondo un single ended di piccola potenza che puo' fare.
Poi su questo
http://www.gizmoblog.eu/?p=2000 invece riesci ad ascoltare, se vuoi, anche robe del genere
http://www.youtube.com/watch?v=gtTnX1NzlVA senza che faccia una piega, con la stessa cattiveria dinamica e precisione di un'amplificatore a stato solido ma suona anche pulito preciso e raffinato con tracce tranquille, come deve un vero valvolare e non con l'asprezza o il suono affaticante di uno stato solido, ovviamente con limiti di volume che tanto non mi interessano visto che non tiro manco questo da 3 watt a pieno volume.
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 20:43
da pipla
scusa , Gizmo
ma secondo te la struttura del triodo o pentodo o quello che che è , non conta niente?
cioè la meccanica costruttiva ,i materiali, lo spessore del vetro non fanno un ciufolo?
secondo te basta variare il bias?
ogni valvola ha il suo pedigree , e la 6n6 è tronfia
il buon suono (sempre secondo me , che non capisco un cazzo,eh... ops

)viene da una sinergia tra tutti i componenti del progetto , materiali , valvole, componentistica,schema,
meccanica di assemblaggio , disposizione , punti di lavoro , carico piu adatto(ccs , induttanza o resistenza)eccetera e non sono elencati
per ordine di importanza ,ovvio.
remigio
Re: Il suono lo fanno i componenti o il circuito?
Inviato: 27 set 2012, 20:52
da mariovalvola
Tanto quando avro' tempo devo fargli io un'ampli usando una coppia di tango, sono curioso, ma sinceramente non mi aspetto niente di cosi' esagerato. Ho visto sbobinare roba dell'audio research e di altre marche fighe ed erano tutti trasformatori normalissimo, un paio di volte le repliche fatte dall'incapace che me li fa erano pure meglio degli originali. Gli unici trasformatori che ma fatto che sono venuti MALE e' quando per curiosita' l'ho spinto a seguire alcune "regole" che ho letto qui, mi sono ritrovato i -3db a 23khz.
Se paragoni Audio research a Tango, dimostri per l'ennesima volta, che non capisci una beata fava. (l'errore è davvero mostruoso). Non sai di cosa si sta parlando. E' inutile. Confondi la cacca con la cioccolata. Non verrò mai a colazione a casa tua

Cosa vuol dire Tango? io non osanno nulla e non ho dogmi. Tango realizzava cose buone e oggetti modesti ed economici. Di che parli?
Lascia perdere. Con la confusione che hai in testa, è inutile trovare un vago filo logico.
rileggiti la favoletta "La volpe e l'uva".
P.s. spiega a Coleman come accendere correttamente una 2A3. Hai molto da insegnargli.

Re: Il suono lo fanno i componenti o il circuito?
Inviato: 27 set 2012, 21:00
da plovati
A quando la sfida? Parma é terreno neutrale.. '-)
Re: 43A
Inviato: 27 set 2012, 22:25
da EF80
pipla ha scritto:e la 6n6 è tronfia
Che centra la 6n6 ?