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Che il mondo stesse cambiano in fretta ce ne eravamo accorti.

Però ogni tanto ci capitano delle piccole cose che marcano i passaggi epocali.

Oggi mi sono registrato su

http://bologna.medialibrary.it/home/home.aspx

Un sistema di accesso al prestito digitale fornito dalle biblioteche di Bologna (ma nell'elenco figurano anche molte altre città).

Non ho ancora capito bene come funzionano le scadeze sui prestiti e le differenze tra contenuti "open", "streaming" e "disponibili", ma sembra proprio il primo passo verso una fruizione dei contenuti molto diversa (in meglio) da quell a acui eravamo abituati.

In questo momento sto ascoltando delle danze rumene di Bartok in streaming. Edizioni Naxos. Qualità audio buona.
Sensazione di onnipotenza nell'accesso ai contenuti (ce n'è per almeno un paio di vite).

Una splendida interpretazione del 1958 di Oistrakh del solito trito concerto per violino e orchestra di Beethoven.
Molto personale. Un filo romantica, ma con trasporto. E impeccabile.
Bello.

NOTA: l'aggettivo impeccabile mi sembra vada assumendo connotati sempre più legati al passato. Quasi non ci fosse più oggigiorno il tempo per studiare, ripassare, limare, sino alla perfezione. Sarano le bollette che incombono, il computer da cambiare, i figli da portare ai saggi (che incubo maggio).

Che libidine. Non ho capito come utilizzare efficacemente la funzione di ricerca, ma almeno 55.000 dischi saltano fuori.

Solo del concerto di Beethoven sono saltate fuori 480 versioni.