Domanda per esperti: trafo di uscita S.E.
Inviato: 27 gen 2012, 13:23
Una domanda per gli esperti che a quanto vedo ce ne sono molti in questo forum
Stavo facendo degli esperimenti con sui trasformatori di alimentazione utilizzati come trasformatori di uscita S.E., pur con tutte le loro limitazioni.
Avendo a disposizione trasformatore di alimentazione a 220V con due secondari separati da 24V, che come rapporto di trasformazione/impedenza mi puo' andare bene, stavo cercando una soluzione per diminuire la possibilita' di saturazione dovuta alla componente continua e se possibile aumentare l'induttanza vista dalla valvola.
Partendo dal presupposto che i trafo di alimentazione posso saturare con correnti continue se non hanno un nucleo sufficientemente grande, e se i trasformatori saturano, distorcono il segnale audio in modo evidente, ma considerato anche che piu' e' grande un trasformatore di alimentazione (a parita' di tensioni in/out) piu' crolla la sua induttanza, e un trafo con induttanza troppo bassa, taglia i bassi nella risposta in frequenza.
In piu' con l'aumentare della corrente nei trasformatori di alimentazione, diminuisce l'induttanza (un 40W ha un paio di H vuoto, che crollano a 0,8 H con 100 mA di anodica, un 30W ha 15 H a vuoto, che crollano a 1H a 100 mA).
I trasformatori audio al contrario hanno una induttanza elevata (> 10 H) che non varia al variare della corrente.
Ho fatto queste considerazioni:

Ho provato le due soluzioni nello schema qui sopra (non guardate le valvola, e' solo di esempio), ma ognuna mi da vantaggi e svantaggi.
La soluzione 1 (schema di sinistra) consiste nel collegare il secondario non utilizzato in serie e in controfase al primario per farlo attraversare dalla stessa corrente continua ma opposta, e quindi diminuire la saturazione.
In questo modo pero' l'induttanza totale del primario cosi' realizzato e visto dalla valvola, crolla del 30%, inficiando ancora di piu' la risposta ai bassi.
In questo caso pero' i bassi si possono equalizzare nel preamplificatore per compensarne l'attenuazione.
Credo che questo collegamento introduca anche un po' di controreazione dovuta agli avvolgimenti primario e secondario in controfase, sbaglio?
La soluzione 2 (schema di destra) consiste nel collegare il secondario in serie e in fase al primario, in questo modo la corrente continua di saturazione ha un po' piu' di avvolgimento da percorrere e quindi dovrebbe aumentare la saturazione.
Ma in questo modo l'induttanza totale del primario cosi' ottenuto cresce di un 30% migliorando la risposta ai bassi, ma aumenta un po' la distorsione percettibile a tutto volume.
Sono corrette queste considerazioni?

Stavo facendo degli esperimenti con sui trasformatori di alimentazione utilizzati come trasformatori di uscita S.E., pur con tutte le loro limitazioni.
Avendo a disposizione trasformatore di alimentazione a 220V con due secondari separati da 24V, che come rapporto di trasformazione/impedenza mi puo' andare bene, stavo cercando una soluzione per diminuire la possibilita' di saturazione dovuta alla componente continua e se possibile aumentare l'induttanza vista dalla valvola.
Partendo dal presupposto che i trafo di alimentazione posso saturare con correnti continue se non hanno un nucleo sufficientemente grande, e se i trasformatori saturano, distorcono il segnale audio in modo evidente, ma considerato anche che piu' e' grande un trasformatore di alimentazione (a parita' di tensioni in/out) piu' crolla la sua induttanza, e un trafo con induttanza troppo bassa, taglia i bassi nella risposta in frequenza.
In piu' con l'aumentare della corrente nei trasformatori di alimentazione, diminuisce l'induttanza (un 40W ha un paio di H vuoto, che crollano a 0,8 H con 100 mA di anodica, un 30W ha 15 H a vuoto, che crollano a 1H a 100 mA).
I trasformatori audio al contrario hanno una induttanza elevata (> 10 H) che non varia al variare della corrente.
Ho fatto queste considerazioni:

Ho provato le due soluzioni nello schema qui sopra (non guardate le valvola, e' solo di esempio), ma ognuna mi da vantaggi e svantaggi.
La soluzione 1 (schema di sinistra) consiste nel collegare il secondario non utilizzato in serie e in controfase al primario per farlo attraversare dalla stessa corrente continua ma opposta, e quindi diminuire la saturazione.
In questo modo pero' l'induttanza totale del primario cosi' realizzato e visto dalla valvola, crolla del 30%, inficiando ancora di piu' la risposta ai bassi.
In questo caso pero' i bassi si possono equalizzare nel preamplificatore per compensarne l'attenuazione.
Credo che questo collegamento introduca anche un po' di controreazione dovuta agli avvolgimenti primario e secondario in controfase, sbaglio?
La soluzione 2 (schema di destra) consiste nel collegare il secondario in serie e in fase al primario, in questo modo la corrente continua di saturazione ha un po' piu' di avvolgimento da percorrere e quindi dovrebbe aumentare la saturazione.
Ma in questo modo l'induttanza totale del primario cosi' ottenuto cresce di un 30% migliorando la risposta ai bassi, ma aumenta un po' la distorsione percettibile a tutto volume.
Sono corrette queste considerazioni?