LuCe68 ha scritto:No non sono daccordo. Se scegli condensatori con alta ESR avrai del ripple dovuto alla legge di ohm V= ESR x I (dove i è la corrente di carica-scarica nel condensatore). Per limitare la corrente basta inserire una resitenza dopo i diodi (vedi R6 dello schema). R6 fa pure da filtro passa basso che non guasta.
senza meno, ma vale veramente la pena di spendere soldi per C a bassa ESR in quella posizione? Di quanto aumenta il ripple, in pratica? IMHO, se vuoi annichilire il ripple, i soldi allora è meglio spenderli per aggiungere uno stadio in più al filtro.
LuCe68 ha scritto:E dalle simulazioni credo si capisca il perchè. Se da un lato l'induttanza (fatta con giratore o meno ) fa molto bene alla riduzione del ripple, non fa altrettanto bene quando il carico diventa isterico.
ovvio: l'effetto di mettere una induttanza è quello di aumentare l'impedenza di quel ramo, quindi l'unica cosa che resta a "chiudere" a massa le correnti variabili imposte dal carico è proprio il C.
Se elimini l'induttore, l'impedenza diminuisce e parte della corrente si chiude sul circuito a monte.
LuCe68 ha scritto:Ovviamente si riduce ancora il ripple (circa 10 volte più piccolo) ma a scapito di un incremento della tensione di uscita del trasformatore.
ovvio, passi a lavorare ad ingresso induttivo. Che è la situazione ideale! Perché, se dimensioni le cose per benino, la corrente nei diodi diventa (quasi) perfettamente sinousidale, portando ad una drastica riduzione (all'atto pratico completo azzeramento) del rumore di rettificazione.
Due piccioni con una fava. Tranne nel caso in cui il TA ce l'hai già, non vedo proprio perché la maggiore tensione necessaria al secondario dovrebbe essere un problema.
LuCe68 ha scritto:Tieni comunque presente che la vera riduzione del ripple è ad opera del diodo zener: senza, con l' LCLC ci sono 5Vpp !!!
c'è qualcosa che non torna. Non ho analizzato il circuito, ma mi viene un dubbio: non è che più che un giratore hai fatto una sorta di strano regolatore serie?
Io farei così: per prima cosa disegna il circuito in modo tradizionale, inserendo degli induttori ed ottimizza quello. Poi, in un secondo momento, sostituisci gli induttori con dei giratori equivalenti ed assicurati di ottenere esattamente lo stesso identico risutato.
LuCe68 ha scritto:A proposito....gli zener ad alta tensione hanno reistenze dinamche si alcune 100ia di Ohm. La serie di zener più piccoli aiuta un po' ma la differenza alla fine non è poi cosi' significativa. Esistono soluzioni diverse?
se stiamo parlando di un regolatore, ad es. usare circuiti più complessi, con guadagno di anello maggiore e riferimento a tensione più bassa. E soprattutto usare un CCS per alimentare il riferimento a corrente costante.
LuCe68 ha scritto:Infine una domanda. Il giratore è pur sempre un dispositivo retroazionato.
si, ma il suo compito è quello di NON farsi attraversare dal segnale e "davanti" (lato segnale) ha un grosso C che ne "shunta" la massima parte. Quindi, se tutto funziona come previsto, la sua influenza sul suono è (dovrebbe essere) minima.
LuCe68 ha scritto:Con un solo mosfet in più si potrebbe ottenere un alimentatore con Rout -> 0 . Sicuri che un componente attivo sia così peggiore di 1000uF elettrolitici ?
non si tratterebbe di un solo componente, ma
di un intero circuito con molti componenti, la sua alimentazione e le sue dinamiche, sicuramente molto più complesse di quelle di un "semplice" condensatore (che nel caso reale sono già molto meno banali di quello che molti credono).
Oh, nota bene che con questo (così come con il ragionamento del mio post precedente) non intendo dire che un regolatore debba per forza "suonare male" e che quindi è da evitare a tutti i costi, ma semplicemente far notare che "non è tutto oro que che luccica" o, per dirla in modo diverso, "
there ain't no such thing as a free lunch".
Non escludo che potrebbe essere anche possibile impiegare con profitto un regolatore in uscita, ma la cosa rischia di essere estremamente compessa da fare (bene) in pratica (e possibilmente anche costosa).
Il tuo regolatore lo dovresti infatti progettare e realizzare come se si trattasse di un finale audio (che in questo caso è come se lavorasse sempre in "reverse-driven"), adottando tutte le accortezze del caso. E, poiché (specie in casi diversi da questo) influsice direttamente sul suono, non basta che funzioni "as advertised", ma hai lo stesso solito problema di non sapere come, cosa o perché lo fa suonare in un modo piuttosto che in un altro.
Alla fine, usare un condensatore è più semplice, costa meno e da maggiori garanzie di ottenere buoni risutati.
Il tutto IMHO, si intende.