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Magia del tasto destro del mouse, che ogni tanto apre un spiraglio e poi un altro ancora...

... ad un certo punto salta fuori questa frase attribuita ad Einstein:

Analizzando e valutando ogni giorno tutte le idee, ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza

Sì, lo so, è vecchia, ma stasera mi pungeva vaghezza di riportarla qui e sottolinearne la "sottile" voglia di criticare certi "sistemi" e alcuni vecchi tromboni.

Ne avete altre di stuzzicanti?

Per restare al vecchio Albert: «Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna.»

beh, se rimani a lui c'è n'è una miniera

Questo sembra dedicato a molti politici ed economisti di tutto il mondo:

NON SI PUO' RISOLVERE UN PROBLEMA CON LO STESSO MODO DI PENSARE CHE HA CREATO IL PROBLEMA ...

Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. (B. Russell)
La parola è un'ombra dell'azione. (Democrito)
Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno. (Oscar Wilde)
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce. (Blaise Pascal)
La morte non va temuta perchè quando ci siamo noi non c'é lei e quando c'é lei non ci siamo noi . ( Epicuro )
Il mondo é stato fatto per l' uomo, e non l' uomo per il mondo.(F.Bacone)
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero. (Aristotele)
E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. (Albert Einstein)
La speranza é il sogno di chi é sveglio ( Aristotele )
La morte non è lo scopo o fine ultimo della vita(anonimo)
Le buone intenzioni non hanno valore se non sfociano nell'azione(anonimo)

Se le bombe sono intelligenti non è detto che lo siano anche i piloti (Sinuko)

stereosound ha scritto:Il mondo é stato fatto per l' uomo, e non l' uomo per il mondo.(F.Bacone)

su questa avrei qualcosa da ridire... Darwin lo ha decisamente smentito.

sinuko ha scritto:Se le bombe sono intelligenti non è detto che lo siano anche i piloti (Sinuko)

più che i piloti, chi gli da' ordini...

UnixMan ha scritto:

stereosound ha scritto:Il mondo é stato fatto per l' uomo, e non l' uomo per il mondo.(F.Bacone)

su questa avrei qualcosa da ridire... Darwin lo ha decisamente smentito.

Se abbracci la teoria dell'evoluzione quello che affermi è coerente! ma devi negare il creazionismo e quindi, di conseguenza, l'esistenza di un Creatore.
Se invece sei credente, devi necessariamente dover accettare, per logica, la teoria creazionistica...e negare quella Darwiniana evoluzionista!
I due aspetti sono antitetici...quindi a te le conclusioni!

stereosound ha scritto:I due aspetti sono antitetici...quindi a te le conclusioni!

ovviamente. Ed è evidente come la penso...

UnixMan ha scritto:

stereosound ha scritto:I due aspetti sono antitetici...quindi a te le conclusioni!

ovviamente. Ed è evidente come la penso...

Ciao a tutti, riscrivo dopo tanto tempo.
Ho letto una frase su un cartellone pubblicitario (gli "aforismari" del XXI secolo).
Tradotta in Italiano suona grossomodo così:

"I fatti sono i peggiori nemici delle convinzioni"



Mi sembra calzante in questo punto della discussione.

luckya ha scritto: "I fatti sono i peggiori nemici delle convinzioni"



Mi sembra calzante in questo punto della discussione.

Bella, ma perché i fatti facciano cambiare "convinzioni" radicate, occorre che uno si ponga nelle condizioni di accettarli. Quante volte ci si rifiuta di credere ai propri occhi e alle proprie orecchie?

Inoltre, spesso, gli accadimenti devono colpirci più volte, prima di insinuare un dubbio sulle nostre convinzioni.

Oggi leggevo una frase che suonava più o meno così: << Non rinuncio alle mie convinzioni, ma non le ritengo le uniche possibili>>

Volare è utile, atterrare necessario.

luckya ha scritto:
"I fatti sono i peggiori nemici delle convinzioni"
Mi sembra calzante in questo punto della discussione.

L'inequivocabilità di una "osservazione" o genericamente definibile "fatto o accadimento" non può considerarsi sempre come una condizione di univocità!

nullo ha scritto: Bella, ma perché i fatti facciano cambiare "convinzioni" radicate, occorre che uno si ponga nelle condizioni di accettarli. Quante volte ci si rifiuta di credere ai propri occhi e alle proprie orecchie?

Direi che è proprio il contrario...sono le convinzioni radicate che "viziano" molto spesso i fatti : la cosiddetta "fenomenologia" all'osservatore appare sempre e comunque condizionata dalla sua "forma mentis"

stereosound ha scritto:

nullo ha scritto: Bella, ma perché i fatti facciano cambiare "convinzioni" radicate, occorre che uno si ponga nelle condizioni di accettarli. Quante volte ci si rifiuta di credere ai propri occhi e alle proprie orecchie?

Direi che è proprio il contrario...sono le convinzioni radicate che "viziano" molto spesso i fatti : la cosiddetta "fenomenologia" all'osservatore appare sempre e comunque condizionata dalla sua "forma mentis"

Forse, rileggendo, non mi troverai troppo distante in ogni caso è meglio spiegarsi, quando dico di porsi nelle condizioni di accettarli, mi riferisco proprio a quello

L'esplorazione di altre forme di pensiero, dovrebbe partire dando per scontato che ci siano delle ottime ragioni in quello che si indaga e porsi nelle condizioni aiutare chi afferma tali idee di potersi spiegare al meglio. Poter inoltre accettare l'altrui visione, ci rende conto di quali siano le origini di tali punti di vista.

Ovvio che non vi sia necessità alcuna cambiare poi il proprio giudizio. Per quanto riguarda il vizio che può affliggere la visione, tanto più si è in grado da uscire dai propri schemi, tanto più neutrale dovrebbe essere il condizionamento. Ma poi servirebbe essere perfettamente neutrali?

In fondo, tale tipo di analisi, non dovrebbe prescindere da noi stessi, ci serve per adattarci al mondo in cui viviamo! Se però uno vuol in qualche modo crescere, non bisogna essere passivi o, peggio, refrattari.

nullo ha scritto:
Ovvio che non vi sia necessità alcuna cambiare poi il proprio giudizio. Per quanto riguarda il vizio che può affliggere la visione, tanto più si è in grado da uscire dai propri schemi, tanto più neutrale dovrebbe essere il condizionamento. Ma poi servirebbe essere perfettamente neutrali?
In fondo, tale tipo di analisi, non dovrebbe prescindere da noi stessi, ci serve per adattarci al mondo in cui viviamo! Se però uno vuol in qualche modo crescere, non bisogna essere passivi o, peggio, refrattari.

La crescita culturale di ogni individuo consiste ovviamente nell'aumentare il proprio bagaglio di conoscenze ma anche nell'affinare le proprie capacità di discernimento (tesi-antitesi-sintesi).
Fortunatamente per noi tutti,altrimenti saremmo come degli automi , non esiste una scuola di pensiero "standardizzata" e riconosciuta "universalmente" come fonte di verità assoluta a prescindere dalle convenzioni prese come riferimento per i nostri modelli.

Ma Enstein amava l'hifi?

Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi.
-- Albert Einstein

nullo ha scritto:Ma Enstein amava l'hifi?

certo non lo si potrebbe definire un audiofilo, almeno non nel senso corrente del termine, ma la risposta è si! In rete puoi anche trovare lo schema di un ampli che non ricordo più chi aveva progettato e costruito apposta per lui!

P.S.: ovviamente con la frase che hai citato non si riferiva certo a quello...

Una passeggiata in un manicomio mostra che la fede non prova nulla...
(Friedrich Nietzsche)


...sapete poi quale è stata la sorte di questo importante filosofo?

Alcuni detti di Salomone (proverbi):


L'odio suscita litigi, l'amore ricopre ogni colpa.

I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è un pericolo imminente.

Il salario del giusto serve per la vita,
il guadagno dell'empio è per i vizi.

E' un divertimento per lo stolto compiere il male,
come coltivare la sapienza per l'uomo prudente.

Della prosperità dei giusti la città si rallegra,
per la scomparsa degli empi si fa festa.

Una donna graziosa ottiene gloria,
ma gli uomini laboriosi acquistano ricchezza.

Un anello d'oro al naso di un porco,
tale è la donna bella ma priva di senno.

Un uomo di poco conto che basta a se stesso
vale più di un uomo esaltato a cui manca il pane.

Il figlio saggio ama la disciplina,
lo spavaldo non ascolta il rimprovero.

«Everything that can be counted does not necessarily count; everything
that counts cannot necessarily be counted.» Albert Einstein.