Questo "piccolo" mondo audiofilo
Inviato: 01 feb 2011, 20:52
Con tutta la tranquillità e la moderazione possibile, scrivo queste brevi quanto “intense” note.
Non è questione di innescar polemiche, bensì di individuare, con una breve analisi, parte del mondo audiofilo.
Si leggono, in breve, molti tipi di proclami in rete.
La violenza mediatica, a quanto pare, favorisce il dilagare di proclami, e “la fa da padrona”.
Molta gente, purtroppo, è alla frutta, ed urla, “sgambetta”, “scalcia”, e si “stizza”, rivendicando il nulla, proclamato per (ormai) troppi anni.
Altri tentano di riciclarsi, in modo “osceno”.
Sono solo urla di disperazione. E questo è evidente.
Canti del cigno (per lo più), ma anche violenti ed aggressivi insulti all’intelligenza, in genere, nei confronti della riproduzione musicale, nell’A.D. 2011, lanciati nel disperato tentativo di proteggere la propria “parrocchietta”, ormai “diroccata” in modo inesorabile.
Bisogna leggere l’intervento del Moroni, per esempio, e riflettere.
http://www.videohifi.com/forum/topic.as ... 0&ARCHIVE=
A volte si leggono rivendicazioni.
Si rivendica il mancato “coraggio” di far scrivere gente che fa recensioni senza il minimo supporto di foto dell’avvenuta prova
Alcuni ancora non hanno spiegato in pubblico cos’è un Naim CD5ix e come si fa a collegarlo ad un “Bel Canto”!!!
http://www.videohifi.com/31_oppo.html
Magari qualcuno ha voluto citare anche un certo “Mario Rossi”, che spero non sia il “mariorossi187” che scrive nel forum di Calabrese…
Cioè questo “attrezzo” qui:
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... effe#p9024
…che parla di conoscenze…cioè, alla fine, di cultura…in modo totalmente arbitrario ed autoreferenziale.
Ed è questo un po’ il problema.
L’autoreferenziale “prostituito” all’ennesima potenza.
Travisare ed etichettare, senza una minima obbiettività, sulle parti in gioco (cosa sicuramente voluta ed imposta ai “dormienti” di turno).
Io rido (e scusatemi se lo faccio)…
Perché se avete avuto modo di conoscere calabrese, in questo ambiente (e quindi sapete quanto possa valere, per questo soggetto, il termine “conoscenza”), lo stesso si può dire, alla fine, per tutti questi personaggi, che hanno volutamente stravolto l’ordine delle cose.
E lo hanno fatto per difendere un’idea “medioevale” della riproduzione della musica, fatta di personaggi a “zero tituli”, che continuano a “mostrare il petto”, fieri…e che scalciano, imbizzarriti, forti di una fama(e) “antica”…
Ma fieri di cosa?
Di esser personaggi che hanno imperversato, in passato, ed avuto la sola fortuna di vivere un periodo (ormai lontano) di notorietà, grazie alla carta stampata?
Si comprava la rivista in edicola e si pensava: “quello ci capisce, perché scrive”.
Alla fine, hanno riempito pagine e pagine (risalenti a momenti, per fortuna, ormai lontani), ed hanno “acceso” la fantasia di appassionati dell’epoca.
E, per questo, non li denigro…chiaro.
Ma cosa vogliono, oggi? Perché scalciano come burattini impazziti e violenti?
Vogliono, nel 2011, continuare a fare cosa?
E con quali “titoli”?
Alla fine, cos’erano, ma soprattutto cosa sono?
Guardateli…guardateli bene.
Io credo che sia ora di piantarla, con le storie degli anni ’70…
A meno che, questi signori, non vogliano iniziare a “dare conto”, ed anche a spiegare perché ora iniziano a gridare in questo modo.
Altrimenti, possiamo continuare a chiedere dei Naim, o delle “correlazioni a chiacchiere”, o di tutto il resto. (si, qualche “invasato”, a seguirli, lo troveranno sempre…ma per quanto tempo ancora?)
E vi è, alla fine, un paradosso, perché sono loro ora che sdegnano l’attuale situazione del mondo audiofilo!
Ma, alla fine, chi è che lo ha ridotto così, questo “benedetto” mondo, se non alcune precedenti generazioni, fatte di “oscure” recensioni e tecnicismo ignorante a “zero tituli”, mitizzato “ad hoc”?
FF
P.S.
Infine non mi si biasimi per i link.
Non è nemmeno pubblicità "gratuita" ad altri forum, questa.
Se qualcuno, leggendo, deciderà di "migrare" altrove, ebbene: che sia pure!
"Similia similibus curantur"
(libera traduzione del caso: "ognuno si suicidi pure come meglio crede")
Non è questione di innescar polemiche, bensì di individuare, con una breve analisi, parte del mondo audiofilo.
Si leggono, in breve, molti tipi di proclami in rete.
La violenza mediatica, a quanto pare, favorisce il dilagare di proclami, e “la fa da padrona”.
Molta gente, purtroppo, è alla frutta, ed urla, “sgambetta”, “scalcia”, e si “stizza”, rivendicando il nulla, proclamato per (ormai) troppi anni.
Altri tentano di riciclarsi, in modo “osceno”.
Sono solo urla di disperazione. E questo è evidente.
Canti del cigno (per lo più), ma anche violenti ed aggressivi insulti all’intelligenza, in genere, nei confronti della riproduzione musicale, nell’A.D. 2011, lanciati nel disperato tentativo di proteggere la propria “parrocchietta”, ormai “diroccata” in modo inesorabile.
Bisogna leggere l’intervento del Moroni, per esempio, e riflettere.
http://www.videohifi.com/forum/topic.as ... 0&ARCHIVE=
A volte si leggono rivendicazioni.
Si rivendica il mancato “coraggio” di far scrivere gente che fa recensioni senza il minimo supporto di foto dell’avvenuta prova
Alcuni ancora non hanno spiegato in pubblico cos’è un Naim CD5ix e come si fa a collegarlo ad un “Bel Canto”!!!
http://www.videohifi.com/31_oppo.html
Magari qualcuno ha voluto citare anche un certo “Mario Rossi”, che spero non sia il “mariorossi187” che scrive nel forum di Calabrese…
Cioè questo “attrezzo” qui:
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... effe#p9024
…che parla di conoscenze…cioè, alla fine, di cultura…in modo totalmente arbitrario ed autoreferenziale.
Ed è questo un po’ il problema.
L’autoreferenziale “prostituito” all’ennesima potenza.
Travisare ed etichettare, senza una minima obbiettività, sulle parti in gioco (cosa sicuramente voluta ed imposta ai “dormienti” di turno).
Io rido (e scusatemi se lo faccio)…
Perché se avete avuto modo di conoscere calabrese, in questo ambiente (e quindi sapete quanto possa valere, per questo soggetto, il termine “conoscenza”), lo stesso si può dire, alla fine, per tutti questi personaggi, che hanno volutamente stravolto l’ordine delle cose.
E lo hanno fatto per difendere un’idea “medioevale” della riproduzione della musica, fatta di personaggi a “zero tituli”, che continuano a “mostrare il petto”, fieri…e che scalciano, imbizzarriti, forti di una fama(e) “antica”…
Ma fieri di cosa?
Di esser personaggi che hanno imperversato, in passato, ed avuto la sola fortuna di vivere un periodo (ormai lontano) di notorietà, grazie alla carta stampata?
Si comprava la rivista in edicola e si pensava: “quello ci capisce, perché scrive”.
Alla fine, hanno riempito pagine e pagine (risalenti a momenti, per fortuna, ormai lontani), ed hanno “acceso” la fantasia di appassionati dell’epoca.
E, per questo, non li denigro…chiaro.
Ma cosa vogliono, oggi? Perché scalciano come burattini impazziti e violenti?
Vogliono, nel 2011, continuare a fare cosa?
E con quali “titoli”?
Alla fine, cos’erano, ma soprattutto cosa sono?
Guardateli…guardateli bene.
Io credo che sia ora di piantarla, con le storie degli anni ’70…
A meno che, questi signori, non vogliano iniziare a “dare conto”, ed anche a spiegare perché ora iniziano a gridare in questo modo.
Altrimenti, possiamo continuare a chiedere dei Naim, o delle “correlazioni a chiacchiere”, o di tutto il resto. (si, qualche “invasato”, a seguirli, lo troveranno sempre…ma per quanto tempo ancora?)
E vi è, alla fine, un paradosso, perché sono loro ora che sdegnano l’attuale situazione del mondo audiofilo!
Ma, alla fine, chi è che lo ha ridotto così, questo “benedetto” mondo, se non alcune precedenti generazioni, fatte di “oscure” recensioni e tecnicismo ignorante a “zero tituli”, mitizzato “ad hoc”?
FF
P.S.
Infine non mi si biasimi per i link.
Non è nemmeno pubblicità "gratuita" ad altri forum, questa.
Se qualcuno, leggendo, deciderà di "migrare" altrove, ebbene: che sia pure!
"Similia similibus curantur"
(libera traduzione del caso: "ognuno si suicidi pure come meglio crede")