Inviato: 16 ott 2005, 14:32
Qual'è il dispositivo elettronico più curioso/strano che conoscete?
Tanto per rompere il ghiaccio su questo forum e anche per manifestare
la mia età indirettamente, vi racconto quale è stato l'aggeggio elettronico
più strano sul quale ho messo le mani nella mia lunga vita lavorativa.
Si tratta di una "rivoluzionaria" memoria per computer ideata e costruita
da Olivetti, la ditta per cui lavoravo nel lontano 1970, eh si, già esistevano
i primi computer ma gli ingegneri di allora avevano un grosso problema.....
le memorie.
A quei tempi la tecnica era in grado di progettare e costruire Unità Logiche Aritmetiche (CPU)
ma i dati dinamici non si sapeva come e dove memorizzarli visto che le RAM non esistevano.
Olivetti era allora una azienda con reparti di Ricerca e Sviluppo molto avanzati e
progettarono la mitica *memoria magnetostrittiva*.
Si trattava di un semplice filo di acciaio arrotolato che aveva alle sue estremita due trasduttori
che "torcevano" il filo di acciaio (bit a 1 = torsione a sinistra bit a 0 = torsione a destra).
Le torsioni (i bit) percorrevano tutta la lunghezza del filo in modo seriale,
venivano rilevate dalla parte opposta e reimmesse nel trasduttore per un nuovo giro.
In pratica non sapendo come e dove memorizzare i bit, allora li si costringeva a percorrere
perennemente il filo di acciaio, in questo modo i bit non si sarebbero persi e volilà......
.... la memoria.
Scusate la lunghezza del post, e per il contenuto chiaramente OT, come dicevo all'inizio
era anche per presentarmi.
Antonio
no_nfb
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credere nella superstizione porta sfortuna (Umberto Eco)
Tanto per rompere il ghiaccio su questo forum e anche per manifestare
la mia età indirettamente, vi racconto quale è stato l'aggeggio elettronico
più strano sul quale ho messo le mani nella mia lunga vita lavorativa.
Si tratta di una "rivoluzionaria" memoria per computer ideata e costruita
da Olivetti, la ditta per cui lavoravo nel lontano 1970, eh si, già esistevano
i primi computer ma gli ingegneri di allora avevano un grosso problema.....
le memorie.
A quei tempi la tecnica era in grado di progettare e costruire Unità Logiche Aritmetiche (CPU)
ma i dati dinamici non si sapeva come e dove memorizzarli visto che le RAM non esistevano.
Olivetti era allora una azienda con reparti di Ricerca e Sviluppo molto avanzati e
progettarono la mitica *memoria magnetostrittiva*.
Si trattava di un semplice filo di acciaio arrotolato che aveva alle sue estremita due trasduttori
che "torcevano" il filo di acciaio (bit a 1 = torsione a sinistra bit a 0 = torsione a destra).
Le torsioni (i bit) percorrevano tutta la lunghezza del filo in modo seriale,
venivano rilevate dalla parte opposta e reimmesse nel trasduttore per un nuovo giro.
In pratica non sapendo come e dove memorizzare i bit, allora li si costringeva a percorrere
perennemente il filo di acciaio, in questo modo i bit non si sarebbero persi e volilà......
.... la memoria.
Scusate la lunghezza del post, e per il contenuto chiaramente OT, come dicevo all'inizio
era anche per presentarmi.
Antonio
no_nfb
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credere nella superstizione porta sfortuna (Umberto Eco)