Self Inverted Push Pull
Inviato: 30 dic 2010, 23:21
Era un po' di tempo che mi frullava per la testa di costruire un finalino con questa configurazione che, almeno sulla carta, presenta numerosi vantaggi.
L'idea viene sempre da qui: http://diyaudioprojects.com/Tubes/EL84-Push-Pull/
E' molto semplice e richiede pochi componenti, si possono sperimentare moltissime configurazioni per lo stadio d'ingresso e salta a piè pari il problema dello sfasatore che non si sa mai bene come farlo.
Di contro lavora solo in classe A e non accetta volentieri l'NFB ... ma sono poi veri difetti ..?
Non avevo intenzione di acquistare nulla e quindi, frugando in cantina, ho ritrovato un paio di vecchi TU Ferretti giusti giusti per un PP da 8K, un TA Trau che è un po' abbondante come tensione al secondario ed un po' corto a corrente ma con una resistenza bella grossa si poteva fare un alimentatore decente, quattro belle EL84 EI (le Telefunken ex jugoslavia) e un mezzo cassetto di ECC82 (Siemens, Philips, EI, RFT)
C'era tutto per metterlo insieme e, approfittando di questa settimana di vacanza (?) mi sono messo all'opera.
Come al solito il lavoro maggiore è quello di fargli il contenitore (il solito "pecora" in MDF) ma poi in un paio d'ore era pronto per essere provato almeno al "banco".
Il risultato è questo, pronto all'ascolto sotto gli occhi critici dei "fratelli maggiori" che all'inizio, dall'alto delle loro 300B, lo hanno guardato con una buona dose di scetticismo.
L'ho realizzato praticamente identico allo schema diyaudio con la sola differenza sostanziale che le EL84 lavorano a pentodo puro e non in ultralineare, soluzione provata ma quasi subito accantonata.
Questo è lo schema del realizzato:
Vedo già qualcuno storcere il naso per quel LM317... lo so, ma l'impiego di un CCS un po' più serio era (è) una modifica che mi riservavo di fare più avanti se il risultato all'ascolto lo avesse giustificato.
Il 2uF d'accoppiamento è un carta/olio russo ed i filamenti sono sollevati da massa di una sessantina di volts.
La potenza ai primi sintomi di clipping è circa 3.6 W ma devo dire che questo (clipping) è molto dolce e la deformazione dell'onda diventa sensibile oltre i 4.5 W (6 Vout RMS); all'onda quadra si nota un piccolissimo ringing sul fronte di salita ... non si può avere tutto dalla vita... ma in compenso è abbastanza stabile anche su carico capacitivo (8 ohm+1uF)
Non ho fatto misure di distorsione ma con quei trasformatori la banda passante va da 10 Hz a 32KHz a -1 dB, non male.
Come suona?
Direi che la prima impressione è quella di trovarsi di fronte ad un SE invece che un PP e poi ha la classica timbrica EL84, un po' presente in gamma bassa e mediobassa ma senza essere per questo invadente oltre il dovuto, medie presenti e ben definite (ma che non possono certamente competere con i "riferimenti") e gamma alta ben definita che dolcemente si stempera oltre i 12-15 KHz.
L'immagine è buona, ampia e discretamente profonda anche se non fa gridare al miracolo ma probabilmente migliorerebbe (migliorerà) con un alimentatore un po' meno improvvisato.
Vale la pena costruirlo ?... direi proprio di si... soprattutto se non ti costa niente o quasi.
Per gli scettici: non avete idea di quanto suonino forte tre (buoni) watt e mezzo!
Alla prossima.
P.S. quando lo smonto per rifargli l'alimentatore faccio qualche foto anche dentro.
L'idea viene sempre da qui: http://diyaudioprojects.com/Tubes/EL84-Push-Pull/
E' molto semplice e richiede pochi componenti, si possono sperimentare moltissime configurazioni per lo stadio d'ingresso e salta a piè pari il problema dello sfasatore che non si sa mai bene come farlo.
Di contro lavora solo in classe A e non accetta volentieri l'NFB ... ma sono poi veri difetti ..?
Non avevo intenzione di acquistare nulla e quindi, frugando in cantina, ho ritrovato un paio di vecchi TU Ferretti giusti giusti per un PP da 8K, un TA Trau che è un po' abbondante come tensione al secondario ed un po' corto a corrente ma con una resistenza bella grossa si poteva fare un alimentatore decente, quattro belle EL84 EI (le Telefunken ex jugoslavia) e un mezzo cassetto di ECC82 (Siemens, Philips, EI, RFT)
C'era tutto per metterlo insieme e, approfittando di questa settimana di vacanza (?) mi sono messo all'opera.
Come al solito il lavoro maggiore è quello di fargli il contenitore (il solito "pecora" in MDF) ma poi in un paio d'ore era pronto per essere provato almeno al "banco".
Il risultato è questo, pronto all'ascolto sotto gli occhi critici dei "fratelli maggiori" che all'inizio, dall'alto delle loro 300B, lo hanno guardato con una buona dose di scetticismo.
L'ho realizzato praticamente identico allo schema diyaudio con la sola differenza sostanziale che le EL84 lavorano a pentodo puro e non in ultralineare, soluzione provata ma quasi subito accantonata.
Questo è lo schema del realizzato:
Vedo già qualcuno storcere il naso per quel LM317... lo so, ma l'impiego di un CCS un po' più serio era (è) una modifica che mi riservavo di fare più avanti se il risultato all'ascolto lo avesse giustificato.
Il 2uF d'accoppiamento è un carta/olio russo ed i filamenti sono sollevati da massa di una sessantina di volts.
La potenza ai primi sintomi di clipping è circa 3.6 W ma devo dire che questo (clipping) è molto dolce e la deformazione dell'onda diventa sensibile oltre i 4.5 W (6 Vout RMS); all'onda quadra si nota un piccolissimo ringing sul fronte di salita ... non si può avere tutto dalla vita... ma in compenso è abbastanza stabile anche su carico capacitivo (8 ohm+1uF)
Non ho fatto misure di distorsione ma con quei trasformatori la banda passante va da 10 Hz a 32KHz a -1 dB, non male.
Come suona?
Direi che la prima impressione è quella di trovarsi di fronte ad un SE invece che un PP e poi ha la classica timbrica EL84, un po' presente in gamma bassa e mediobassa ma senza essere per questo invadente oltre il dovuto, medie presenti e ben definite (ma che non possono certamente competere con i "riferimenti") e gamma alta ben definita che dolcemente si stempera oltre i 12-15 KHz.
L'immagine è buona, ampia e discretamente profonda anche se non fa gridare al miracolo ma probabilmente migliorerebbe (migliorerà) con un alimentatore un po' meno improvvisato.
Vale la pena costruirlo ?... direi proprio di si... soprattutto se non ti costa niente o quasi.
Per gli scettici: non avete idea di quanto suonino forte tre (buoni) watt e mezzo!
Alla prossima.
P.S. quando lo smonto per rifargli l'alimentatore faccio qualche foto anche dentro.