www.audiofaidate.org

direi che si possa iniziare a parlare dell' evento che ha avuto luogo a Rimini.

Per prima cosa ringrazio i partecipanti per avermi fatto passare una giornata serena, è stata una bella occasione per salutare le persone che conosco e per dare un volto a tutti gli utenti che non ho mai conosciuto personalmente.
Ho apprezzato molto il clima di confronto e la voglia scambiarsi le proprie esperienze.

Una prima considerazione sulle quattro stanze adibite all’ascolto,

1 eccellente
2 buone (con l’aiuto di vari pannelli messi a disposizione del padrone di casa)
1 non buona, (ambiente troppo grande) ha suonato dignitosamente solo quando molta gente era presente nella stanza.

Ognuno ha portato quello che a voluto e per tutta la giornata ci siamo alternati in vorticosi cambi di set-up e confronti di componenti a parità di altre condizioni.

Ero molto curioso di provare i cavi all’olio di Mau749:
Costruzione meccanica ottima , ed anche l’aspetto cosmetico è molto piacevole.
Il cavo è stato provato inserendolo tra lettore cd e amplificatore.
“Provare” un cavo è impresa ardua (almeno per me), i vari cavi provati hanno evidenziato delle differenze (stesso cavo con riempimento con talco, olio etc ), e questo per me è già sorprendente. Dire quale cavo sia migliore è questione molto soggettiva e dipende molto dal set-up di contorno.

Da ascoltare il mini-sistema omnidirezionale di Audiofanatic, una idea di tridimensionalità mai ascoltata prima ..il prezzo pagato è sul fronte della timbrica. Comunque interessantissimo.

Interessante il sistema monovia proposto da Campedel (le foto saranno molto più chiare di ogni descrizione), molto pulite le medio alte. Pilotate in corrente da un F2 a Jfet. La sorgente era un sistema liquido con convertitore auto costruito.
Il monovia ha sempre un fascino particolare o lo si ama o lo si odia. A me piace .

Il sistema a tre vie (trombe sulle medio alte e 15’’ sulle basse) di Ppoli mostrava tutte le sue possibilità di estensione in basso, dove tutti gli altri sistema facevano fatica.


Aggiungerò altri commenti al momento che saranno postate le foto.

P.S. unico rammarico essere riamsto un solo giorno

EDIT: Interssante il sistema di misura portato da Berga12 , Dayton WT3.

Note veloci...

Io ho portato le uniche cose che non avevano bisogno di alimentazione...

Alcuni sono razzisti, e mi hanno preso in giro per la mia "punta" di romagnolo nell'accento.

PG non assomiglia al vecchio di UP, checché ne dica per darsi un tono.

Vedersi per parlare è diverso dall'agire con la tastiera

Ps,

comunicazione di servizio, qualcuno ha lasciato lo striscione, l'ho raccolto io, ora è in cantina assieme agli altri rotoli.

scommetto che ora il suono dell'impianto è migliorato parecchio!

UnixMan ha scritto:scommetto che ora il suono dell'impianto è migliorato parecchio!

Ovviamente! .. e la fresatura del bordo di alcuni CD che abbiamo fatto appena rientrati, si è dimostrata ancora più incisiva.

Ciao,
provo a dare una mia impressione sull'evento.

Innanzi tutto mi complimento con i volenterosi che hanno deciso di smantellare le proprie case e portare oggetti tal volta molto costosi persino per un autocostruttore.

la prova dei cavi è stata fatta davvero bene a mio avviso, e anche Io, e la ragazza di Vince michela, ricordo che ci siamo trovati a dire tra una chiacchera e l' altra: "Ma che succede, ora sembra suoni un po diverso, più chiuso di prima ma con una bella gamma medioabassa" e senza accorgercene visivamente, qualcuno aveva sostituito gli RCA...quindi le differenze sono tangibili a mio avviso.

Stupefacenti le prove con i F206 di Vince e gli F207 sospesi. Due coni apparentemente simili, ma totalmente diversi, caricati in maniera differente, hanno entrambi evidenziato che pilotati da amplificatori diversi (partendo dall' F2,passando al Primo, per poi arrivare agli Zaika) tirano fuori suoni totalmente diversi a tal punto da farti credere che anche il sistema diffusori sia cambiato.

I diffusori di Ppoli dimostano un'opportunità di crescere infinita, nonostante la configurazione a 2 vie, dimostravano il tocco magico dell' alta efficienza ed un fascino ed una dinamica unica.

i diffusori omnidirezionali? assolutamente un'esperienza unica, da ripetere, un divertimento assoluto, ora mi viene voglia di cospargere le stanze di questi oggetti divertentissimi ed economicissimi, di certo non precisi e focalizzati, ma con un soundstage tridimensionale stravolgente.

mi dispiace un po che si siano viste solo Elettroniche estremamente mostruose e hi-hend, ma pochi diffusori importanti, ma credo sia una cosa piuttosto ovvia!!!


Esperienza molto positiva e appagante.

Ciao,
prima di tutto un ringraziamento di cuore a tutti i partecipanti: è la mia prima volta al Bottom e vi garantisco che non sarà l'ultima perché è stata veramente un'esperienza assolutamente positiva ben oltre le mie personalissime aspettative della vigilia.

A questo proposito vorrei sottolineare una cosa che mi ha particolarmente colpito sul piano umano prima ed oltre che su quello tecnico: la assoluta mancanza di "competitività" fra i partecipanti; è raro al giorno d'oggi trovarsi in un ambiente così fortemente eterogeneo per preparazione teorica, esperienza specifica, cultura musicale, "gusti personali" e rendersi immediatamente conto che tutto questo non costituiva motivo di discriminazione o di "stratificazione"

Insomma, non c'erano "quelli bravi" da una parte ed i "comuni mortali", come il sottoscritto, dall'altra: tutti sullo stesso piano e tutti egualmente importanti: grazie!

Venendo alle mie prime impressioni, considerando che mi ci vorranno almeno alcuni giorni per chiarirmi le idee, e non entrando nel merito dei famosi (?) cavi all'olio perché sono un mio "scarrafone" devo dire sinceramente che le cose che mi hanno impressionato sono state essenzialmente due.

Innanzitutto i piccoli omnidirezionali di Filippo (audiofanatic): impressionanti soprattutto per chi come me privilegia l'immagine (il "sounstage" per dirla con quelli bravi) alla timbrica; due "cazzeti" apparentemente insignificanti, dieci per dieci centimetri e alti poco più di quaranta con due economicissimi altoparlanti montati "culo a culo" orizzontali sulla sommità.

Nelle nostre case inchiodiamo la poltrona al pavimento nell'esatta posizione d'ascolto e passiamo settimane se non mesi a spostare di qualche millimetro avanti e indietro a destra o a sinistra i nostri diffusori per trovare le giuste proporzioni della scena sonora: qui inizi ad ascoltare 'sti due cosi nella tua abituale posizione e definisci esattamente le posizioni degli artisti e degli strumenti e già vedi che lo spazio "sonoro" supera abbondantemente le dimensioni fisiche dell'ambiente sia in larghezza che in profondità; poi ti alzi per uscire dalla stanza e a metà strada ti rendi conto che quelli che suonano sono rimasti esattamente al loro posto, là dov'erano prima, sei tu che gli stai letteralmente "girando intorno".

Sulle prime credi che sia solo un'impressione dovuta magari ad un particolare passaggio musicale ma poi ripeti l'esperimento e capisci che questo accade sempre, da qualunque parte tu ti muova, loro se ne stanno tranquilli a suonare sempre al loro posto, è la tua prospettiva che è cambiata!

Filippo, mentendo "spudoratamente" (e sapendo di mentire) asserisce di non ricordare come siano fatti: gli abbiamo "promesso" (leggi minacciato) alcune serie di frustate con il "gatto a nove code" se non ce li riprogetta con componenti attuali...

L'altra cosa che mi ha colpito è stato il "Ciclotron" di Mario (triodopentodo), persona squisita e disponibilissima.

Io sono un valvolista convinto che (troppo) spesso "snobba" lo stato solido più per "definizione" che per reali motivazioni sonore anche se, consentitemelo, talvolta queste motivazioni ci sono davvero.

Orbene, il Ciclotron è uno stato solido che non suona come uno stato solido: intendiamoci, non cerca di scimmiottare ruffianamente le valvole, no, ha una sua precisa e riconoscibile personalità che però, a mio parere, non fa alcuna fatica ad essere accettata dalle "orecchie termoioniche" più radicali con il non trascurabile vantaggio di avere una riserva di potenza esuberante anche per i diffusori più sordi che però viene erogata con grazie e leggerezza.

Peccato che per tutta una serie di circostanze dovute più all'imperizia dello "smanettone" di turno che alla intrinseca delicatezza dell'oggetto non abbiamo avuto modo di ascoltarlo a lungo, causa precoce dipartita di resistenze e mosfet.

Sistemalo per bene, Mario!

Alla prossima

mau749 ha scritto:
Filippo, mentendo "spudoratamente" (e sapendo di mentire) asserisce di non ricordare come siano fatti: gli abbiamo "promesso" (leggi minacciato) alcune serie di frustate con il "gatto a nove code" se non ce li riprogetta con componenti attuali...

Ma si salverà, perché quando è stato il momento di decidere quali cavi usare per il gatto a nove code, al solito, non ci siamo messi d'accordo

Maurizio, io ricordo che ti sei divertito molto anche coi rotoloni regina...



Alcune persone, sono sorprendentemente diverse da come te le aspetti altre invece avevano solo bisogno di un viso da appiccicare sull'idea che mi ero fatto di loro, altre ancora, come Unix (solido e pratico, e del quale avevo già visto una foto), erano perfettamente aderenti alle aspettative.

Mau era invece per me poco più un ragazzo, anche se molto posato, si è rivelato invece un "ragazzone" piuttosto cresciuto , ma pur sempre molto posato, col quale fare tante piacevoli chiacchiere. Hobbit, come da aspettative, si è confermata persona amabile e discreta, Filippo una sorpresa, un vero vulcano, un furetto curioso, frenetico ed instancabile ( non l'ho visto fermo un solo minuto!), George, con quel suo incredibile accento straniero che mi piace da matti, una sicurezza, per quanto riguarda la risposta a tanti quesiti tecnici, piacevolissimo ascoltare anche Piotr ( scusa se ho sbagliato a scrivere il nome), con la sua serafica calma, mentre cercava di far luce su qualche controverso aspetto legato alla lettura dei CD... e via di seguito gli altri, fino a PG, personaggio incredibile, capace di gigioneggiare come pochi ed al contempo pratico ed aperto a 360°gradi.

Quasi dimenticavo, c'erano pure alcune signorine, una della quali ha affermato ( udite, udite!) di aver usato il saldatore ( qualcuno ha invidiato il compagno )

Una giornata ben spesa nella speranza di imparare qualcosa e consolidare i legami che si vanno formando qui sul forum.

Peccato mancasse Fabio

Da segnalare anche il "camino" con l' Hivi portato da Hobbit... di cui si è parlato in un altro 3rd.

Ciao Roberto, in effetti nel mio primo intervento non ho parlato dei "rotoloni" semplicemente per una ragione: per me è stato un approccio all'ascolto assolutamente nuovo e totalmente diverso dal mio abituale e che, almeno in parte, ha demolito completamente parecchi di quegli assiomi che ritenevo certi ed immutabili.

Qui non si tratta di "ricopiare" schemi o sostituire componenti o cambiare punti di lavoro: è una questione molto più "filosofica" che pratica che ho bisogno di "digerire" con molta calma per poterla approcciare nel modo corretto.

Si, l'idea mi è piaciuta moltissimo, come mi pare di averti dimostrato in più di un'occasione e, ti confesso, sto già individuando possibili fornitori di "materassi".

La questione è che non credo, anzi ne sono certo, basti infilarsi in casa quattro o cinque di quei cosi posizionati "più o meno" come ha visto fare da te e sperare di ottenere risultati stupefacenti al primo colpo; le differenze nelle poche prove che abbiamo fatto sono assolutamente tangibili e particolarmente interessanti ma ritengo che, prima di iniziare, si debba avere un'idea precisa di "cosa" si sta facendo e del "perché" si sta facendo, idea che ancora non ho completamente metabolizzato.

Di una cosa devo fare "pubblica ammenda" e scusarmi con te: il mio iniziale "pregiudizio" nei confronti di certe idee che ritenevo appartenessero ad una sorta di "setta esoterica" che discriminava fortemente i propri "discepoli" da "tutti gli altri" come se questi ultimi fossero nel buio al contrario dei pochi adepti "illuminati".

No, non è così, perché ho trovato in te una persona disponibilissima al dialogo ed al confronto oltre che simpatica e cordiale e che sicuramente ha allargato i miei (stretti) orizzonti: grazie.

Un caro saluto

Questi incontri sono sempre interessantissimi sotto ogni profilo!!
Anzitutto sono stato felice di poter conoscere dal vivo molti partecipanti del forum con il quale in questo anno ho scambiato diverse opinioni. Senza contare il fatto che ascoltare realizzazioni varie aiuta a capire dove si è arrivati e dove si vuole andare
Nell'ultimo mese ho partecipato sia all'evento sintonie (Lanciano) che percorsi sonori (Terni) ma devo dire che ho riscontrato una qualità media più alta quì al bottom che in queste manifestazioni ufficiali con impianti quasi sempre super costosi!!
Da possessore di fostex 206 mi è piaciuto molto poter ascoltare un confronto diretto tra i 207 di vince e i 206 di campedel.
Avrei voluto ascoltare anche io gli MV di sinuko ma quando sono arrivato già erano al riposo.
Interessante anche l'impianto ad alta efficenza di PPoli che mi è servito per farmi un'idea su questa "strada"
Sono rimasto molto colpito da una coppia di casse, che non sono state ancora menzionate da nessuno(mi sembra): le fostex 126 di Maurizio che mi hanno fatto riscoprire l'amore per i fostex che avevo perso ultimamente, secondo il mio modestissimo parere Mau con queste 126 ha fatto un buonissimo lavoro e ha ottenuto un suono molto equilibrato e un soundstage credibile.
Come tutti sono rimasto "sconvolto" dalle strane microcassettine di Filippo ...spero ne farà una versione con componenti reperibili così giochiamo un po'

Infine un grazie a tutti in particolare a Filippo per il gancio traino e Maurizio per le gomme del suo SUV

.....oh ma questa dei rotoloni me la sono persa!!!

Avrei voluto ascoltare anche io gli MV di sinuko ma quando sono arrivato già erano al riposo.

noooo, erano stati ricolegati (dopo il riposino pomeridiano) al sistemi di Campedel con entrambi i monovia fostex... eri rapito dal sistema di Filippo (sarà per la prossima volta).

sinuko ha scritto:noooo, erano stati ricolegati (dopo il riposino pomeridiano) al sistemi di Campedel con entrambi i monovia fostex

ma davvero?
peccato avrei voluto ascoltare, siamo stati comunque un po' disordinati IMO

mau749 ha scritto:Ciao Roberto, in effetti nel mio primo intervento non ho parlato dei "rotoloni" semplicemente per una ragione: per me è stato un approccio all'ascolto assolutamente nuovo e totalmente diverso dal mio abituale e che, almeno in parte, ha demolito completamente parecchi di quegli assiomi che ritenevo certi ed immutabili.

Qui non si tratta di "ricopiare" schemi o sostituire componenti o cambiare punti di lavoro: è una questione molto più "filosofica" che pratica che ho bisogno di "digerire" con molta calma per poterla approcciare nel modo corretto.

Si, l'idea mi è piaciuta moltissimo, come mi pare di averti dimostrato in più di un'occasione e, ti confesso, sto già individuando possibili fornitori di "materassi".

La questione è che non credo, anzi ne sono certo, basti infilarsi in casa quattro o cinque di quei cosi posizionati "più o meno" come ha visto fare da te e sperare di ottenere risultati stupefacenti al primo colpo; le differenze nelle poche prove che abbiamo fatto sono assolutamente tangibili e particolarmente interessanti ma ritengo che, prima di iniziare, si debba avere un'idea precisa di "cosa" si sta facendo e del "perché" si sta facendo, idea che ancora non ho completamente metabolizzato.

Già, "li adepti" , sono decisamente peggio di S. Tommaso e faccio fatica a vedermi inquadrato in tal senso, ma una volta che ti hanno bollato è fatta

Speriamo di parlarne, dei rotoloni ( o similari), in una discussione dedicata, e avendo alcune basi minime di esperienza comune. Sono cose che su base ipotetica non si riescono proprio ad afferrare, per come la penso io. Prova a rileggere l'ultima discussione sulle misure presente in varie, troverai alcune mie domande su cosa succede nello spazio compreso tra le due casse e l'ascoltatore, purtroppo credo che non troveremo mai quelle risposte che vorresti e vorrei conoscere... o almeno nei termini che vorresti e vorrei sentirle proporre, mi pare che siamo di fronte a qualcosa di diverso dal solito.

Molto velocemente un piccolo appunto, ci sono alcuni punti di posizionamento assolutamente già certi, ed altri che dipendono fortemente dalla stanza, man mano, vedrai direttamente se intervenire ulteriormente e in altro modo ( ad es., dietro il punto di ascolto). 5/6 per cominciare, bastano ed avanzano, il costo di questa esperienza è di una cinquantina di euro, niente di che, renderli gradevoli all'aspetto è piuttosto semplice ed al massimo costerà altrettanto, insomma, se ci si "arrangia", una bella esperienza dal costo accessibilissimo.

Echo ha scritto:Questi incontri sono sempre interessantissimi sotto ogni profilo!!

Come tutti sono rimasto "sconvolto" dalle strane microcassettine di Filippo ...spero ne farà una versione con componenti reperibili così giochiamo un po'

Infine un grazie a tutti in particolare a Filippo per il gancio traino e Maurizio per le gomme del suo SUV

.....oh ma questa dei rotoloni me la sono persa!!!

certo che succedono cose strane... quelle cassettine le feci per gioco almeno una ventina di anni fa
appaiono in una foto pubblicata sul mio sito http://www.audiofanatic.it/diffusori/CDM91/CDM91.html
sono quelle nere in basso, ai piedi delle CDM, ne feci due coppie, al momento erano nella casa di campagna, una a sonorizzare un soggiorno e l'altra in cantina (!?) collegate a un sintoampli Kenwood, per ascoltare radiotre mentre lavoro ai miei progetti in laboratorio. Caso ha voluto che me ne portassi dietro una coppia per ascoltare il SSOPT di Paolo, e da quel momento sono diventate un oggetto ricercato
Veramente non ricordo come arrivai a quel risultato, ora le aprirò e cercherò di replicarle con componenti attuali.
Per curiosità le abbiamo anche misurate sul campo al Bottom con la CLIO e sinceramente sono "impressionanti" anche dal punto di vista strumentale, con caratteristiche veramente poco comuni.
Il woofer utilizzato è un vecchio Faital da 100mm, per fortuna abbiamo un contatto in Faital e magari si riesce a trovare qualcosa nel catalogo attuale. Il tweeter è un cupola da 20mm in poliammide della Kenwood Trio (!) che penso si possa tranquillamente sostituire col Ciare HT200 (ma la flangia rompe un po' le scatole) oppure con un Seas (mi ispira il 22TAFG, anche se metallico, valido per la griglia di protezione)
Se avete tweeter da 19-22 mm con flangia piccola e griglia di protezione da segnalare fate pure, ovviamente il costo r-i-d-i-c-o-l-o è un must
Rimanete sintonizzati

Filippo

edit: la discussione relativa è stata spostata nel thread: Diffusori omnidirezionali "Walkaround"

nullo ha scritto: Quasi dimenticavo, c'erano pure alcune signorine, una della quali ha affermato ( udite, udite!) di aver usato il saldatore ( qualcuno ha invidiato il compagno )

Pare che si sia iscritta.. c'è un nuovo nick "solderwoman" che dice tutto.

in attesa del suo primo post, diamo un caloroso benvenuto sul forum a Mariangela!

il nick voleva essere chiaramente esplicito!!! Anche se dopo diverse scelte è stato proprio vince a suggerirlo....forse perchè è ben consapevole anche lui che sono diventata brava anche nelle saldature più difficili!!!
Dunque come promesso vi rendo partecipi delle mie impressioni sul bottom:
prima di tutto è stato un vero piacere essere in compagnia di tutti voi, seppure ho avuto modo di chiacchierare di più solo con alcuni; in secondo luogo, come già in molti hanno scritto, è stato bello dare finalmente un volto a tutti i "personaggi" che solo fino a l'altro giorno erano i vari compagni di giochi di Vince.
Senza però che i presenti se la prendano a male mi è dispiaciuto non aver conosciuto mariovalvola,la sua immagine sul forum è troppo carina...magari alla prossima edizione bottom 2011!Circa il clima in generale sono contenta che le mie aspettative non siano rimaste deluse infatti pensavo ad una cornice accogliente (come in effetti l'agriturismo è stato....per non parlare della graziosissima camera viola.....avrei preferito quella rosa ma avevo notato che Piergiorgio ci teneva particolarmnete..dunque )e dopo poco dall'arrivo di tutti i partecipanti e superati i primi imbarazzi e le presentazioni di rito le valvole hanno cominciato a riscaldare l'ambiente.
Bene ora però delle notazioni tecniche (per così dire) sugli ascolti fatti, precisiamo che userò un lessico non specifico mi capirete...sono archeologa in fondo!!
Iniziamo dai cavi all'olio di mau: devo ammettere che la differenza si percepisce e non credo proprio si tratti di suggestione, la morbidezza dell'insieme rende l'ascolto ancora più piacevole soprattutto nelle sonorità più particolari e complesse (tenendo conto che non a tutti piace il genere di musica etno africano e dopo un pò lo sforzo tecnico durante l'ascolto lascia spazio ad un calo di attenzione).
Circa invece le ormai famosissime casse di filippo, per le quali vi proporrò alla fine una nuova serie di nomi,
che dire...assolutamante spettacolari non vedo l'ora di averne un paio in casa ed ascoltare il mio cd preferito (mina l'allieva...grazie a paolo-unixman che me lo ha indicato). Però purtroppo sono andata via con un rammarico: avrei voluto ascoltare con le stesse casse qualcosa di più elettrico-strumentale, della serie un dire straits, pinkfloyd ecc.. non fraintendetemi non è affatto diffidenza, ma la consapevolezza che la musica è un insieme molto vario e per questo adatto agli animi più diversi. io personalmente ascolto di tutto e come ogni animo femminile sensibile, in base alle mie giornate ai miei umori nalle cose che faccio decido il genere musicale e siccome ho scoperto quasta esperienza unica del piacere di un buono ascolto preferisco valuatre a 360 gradi.
cosa altro ancora..ah si i rotoloni regina!!!
Mi piace: effettivamente l'ascolto ne guadagna di omogeneità d'insieme e di stabilità di immagine, senza che ciò vada ad incidere sulla distinzione dei vari strumenti, molto particolare quella sensazione di morbidezza che arriva all'orecchio..io l'ho definita come se qualcuno mi tamponasse con dell'ovatta!!!...ora però voi vi asptterete il parere di una donna fidanzata, moglie che sia che ad un certo punto rientra acasa e trova nel bel mezzo del suo saolotto appena spolverato questi bei rotoloni "acarosi" e io vi accontento: beh indubbiamente anche rivestiti resi carini...non è il caso ragazzi!!! a meno che non si disponga di un salone come un cam,po da calcio o ancora meglio una sala di ascolto si può fare. Nonostante ciò vi assicuro che il quadro che abbiamo messo nel nostro salone di dimension 2mx1m è predisposto per essere riempito al più presto ed il tappeto davanti alle casse è stato acquistato prima di ogni cosa, naturalmnet il colore l'ho scelto io e indovinate un pò ...è viola!! non immaginate la gioia di vince, ma in fonfdo questo è il patto!!
andiamo avanti...ah sono molto prolissa dunque scusate ce la farò!
altra nota positiva e di merito va fatta al compaesano trapiantato a milano, mario, persona simpaticissima e affabile, il quale con il suo circlotron ha fatto mostra di un integrato decisamente complesso (io stessa tremerei all'idea di saldare tutti quei componenti), ma decisamente "degno " di un valvolare, anche qui mi porterò il rammarico di non aver potuto fare un ascolto per bene causa il piccolo problemino tecnico. ma scusate lancerei una sfida amario: mi è sembrato esteticamente un pò ingombrante: se ne potrebbe ottenere una versione ridimensionata? sai anche l'occhio vuole la sua parte, anche perchè credo fermamente che gli amplificatori siano degli oggetti di arredamento fantastici
ora però senza sembrarvi acida, come voi maschietti disegnate tutto il genere femminile..scherzo, paaso alle note negative: credo sia mancata un pò di sistematicità nelle diverse prove nel senso che forse sarebbe stata importante una maggiore coordinazione così che ognuno fosse informato degli esperimenti che stavano per essere fatti nelle diverse stanze. capisco che il clima familiare faceva in modod che tutto fosse spontaneo, ma in questo modo non è stata data la possibilità ai presenti di scegliere ciò che più potesse interessare. dunque propongo per il prossimo anno un a specie di programma di base chiedendo ad ognuno dei partecipantio in anticipo cosa porteranno, poi da lì certo lasciare spazio anche all'improvvisazione.
allora per il momento direi che può bastare, ma come promesso vi do questi nomi per le casse di filippo: l'idea di base è sempre quella del risuonare intorno, camminare intorno ma con una nota di antichità dal momento che si tratta di progetti vecchi dunque ricorrendo alla grecia classica ecco a voi:
periagoghè;
peripatesis;
periakusma (questa parola non esiste in greco ed è l'accostamento di perì: intorno e akusma: musica)
grazie a tutti per la bella esperienza vissuta, a presto per una prova delle mie abilità di saldatrice!!

E' stata un'esperienza interessante, capace di far mettere qualche tassello in più nel mosaico, magari ancora da sistemare.
L'ambiente è stato sicuramente conviviale, quasi intimo, spazi un po' ristretti, ma un bel posto, direi in antitesi con manifestazioni tipo Top Audio.
Le persone si sono rivelate simpatiche e semplici nelle relazioni, aria ben più pura da quella respirabile in certi ambienti virtuali.
Sono rimasto molto colpito in particolare da Roberto (nullo) e non lo dico per ricambiare, che si è rivelato veramente un jolly sia nella sua capacità di relazionarsi con tutti che nell'analizzare le varie problematiche. Molto simpatico e competentissimo George con sistema particolare che preferisco non descrivere per evitare svarioni! E poi tutti gli altri che non cito per brevità.
Sono restato colpito dalle varie realizzazioni presenti, come i già citati diffusori di Filippo "walkarond", ma anche quelli con l'Hivi B3N, interessanti anche diffusori sospesi di Francesco che mi hanno dato un suono che non mi aspettavo da un Fostex.
Purtroppo il mio ascolto è stato molto parziale e molte cose mi sono sfuggite.
Interessante è stato anche ascoltare i miei Tqwt in un contesto diverso, collegati ad oggetti diversi dai miei soliti. Ho trovato che per esempio sono risultati impilotabili dai valvolari ed in generale dagli ampli a basso DF come l'ibrido di Paolo. Il basso smorzamento del diffusore diventava ingestibile. Ad un certo punto il solito Roberto si è messo a giocare con i "soliti" rotoloni e le difficoltà di collocazione iniziali sono sembrate piano piano sciogliersi. E' stato anche interessante vedere lo spettro ricavato dall'infaticabile Filippo attraverso il suo sistema di acquisizione e anche la sua disponibilità nel cercar di mettersi lì per risolvere un picco dovuto ad un breakup della membrana sugli 8k.
Direi che essermi sobbarcato 8 ore di viaggio ne è valsa la pena!

SolderWoman ha scritto:il nick voleva essere chiaramente esplicito!!! Anche se
...cut...
mie abilità di saldatrice!!

se non l'avessi conosciuta penserei ad un troll
invece, e per fortuna, non affatto cosi.