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Salve a tutti,
vorrei chiedere qualche suggerimento per la scelta del cavetto schermato da utilizzare per fare il collegamento tra la presa di ingresso di un amplificatore/preamplificatore e il potenziometro del volume o comunque lo stadio di ingresso.
Ho cercato sia sul sito che sul web ma non sono riuscito a trovare una trattazione chiara ed univoca della problematica.
Su un vecchio numero di Nuova Elettronica si consigliava di utilizzare un cavetto con impedenza di 50 ohm e tipicamente lo RG 174 che risulta anche essere di piccolo diametro e con una capacità parassita ridotta (per la verità nell'articolo si diceva che lo RG 174 avesse una capacità parassita di 8-9 ohm mentre dalle caratteristiche disponibili online tale capacità risulterebbe di 100 ohm!). Venerdì sono passato dal mio rivenditore di fiducia chiedendo appunto del RG 174 e mi è stato "rifilato" del cavetto Tasker RG-B-75 che ha al contrario una impedenza di 75 ohm!
Dunque prima domanda: ma questo benedetto cavetto che devo utilizzare per collegare la presa pin-jack con il potenziometro (100 Kohm) di ingresso dell'ampli deve avere una impedenza di 50 o di 75 ohm? C'è una reale differenza nell'utilizzo dell'uno o dell'altro?
Leggendo poi a destra e a sinistra qualcuno, sul web, è uscito fuori con il suggerimento di utilizzare per tali collegamenti del "cavetto microfonico", ma esiste un cavetto "microfonico"? Cioè un cavetto fatto apposta per i microfoni? E che impedenza dovrebbe avere se qualcuno ne ha conoscenza?
Credo che nel campo esista non solo incertezza ma anche indeterminazione.
Chiedo dunque consiglio a chi da anni monta amplificatori e preamplificatori e si sarà certamente fatto una reale esperienza sul campo.
Grazie.

Non farei un dramma delle capacità parassite e delle impedenze dei cavi di segnale impiegati per i tuoi scopi; alla fine sono 20-30 cm e da un punto di vista teorico le differenze possono non essere così significative.

Che poi questi pochi centimetri di filo "suonino" anche è un fatto inconfutabile e quindi affronterei il problema da questo punto di vista.

Prova diversi cavetti, anche quelli da pochi cent, e scegli in funzione del risultato sonoro che ottieni.

Per dirtene una io sto sperimentando da un po' di tempo un cavetto "home made" (vedi 3D dedicato) costituito da una treccia solid core ricavata da un semplice doppino telefonico (segnale+massa+schermo collegato solo dal lato ingresso) e fasciato con nastro di teflon (quello per i rubinetti!).

A "casa mia" suona chiaro e piuttosto definito.

Ciao

Ciao Mau749,
grazie per la risposta.
Ammetto che avevo dato un'occhiata ai c.d. "cavetti home-made". Inizialmente però volevo provare con i "più facili" già fatti.
In effetti la distanza da coprire all'interno dello chassis è estremamente breve ma, poichè sono proprio all'inizio, volevo evitare di commettere errori marchiani, usando magari un cavetto decisamente inadatto e inserendo fin dal principio del rumore indesiderato difficile poi magari da individuare.

Il rumore non è causato da un cavo inadatto ma, di solito, da un errore di cablaggio o da un componente sia esso attivo che passivo: mi è capitato spesso di trovare resistenze "rumorose" ma non ancora un cavo.

Quindi in questo senso puoi stare tranquillo.

Per quanto riguarda il cavo microfonico che hai citato di solito si tratta di un semplice coassiale a 2 poli+schermo e, quasi sempre, con una ulteriore maglia di cotone: si trova facilmente un po' dappertutto e con un euro ci cabli tutto l'apparecchio.

Se lo vuoi provare collega segnale e massa ai due poli rispettivamente e lo schermo a massa solo da un lato, preferibilmente "a monte", cioè sul terminale d'ingresso del segnale.

E' un "pezzo di filo" senza infamia e senza lode che fa comunque onestamente il proprio lavoro a meno che tu non voglia usare cavi "speciali" tipo Van Den Hul, Tara Labs, Litz in argento ecc. che sono però piuttosto costosi, spesso troppo per le prestazioni che realmente danno.

Saluti

Grazie Mau749 per le precisazioni e i suggerimenti.
Ti confermo che non ho alcuna intenzione di utilizzare cavi "speciali" che, per quanto ho letto, hanno un costo che molto spesso supera di gran lunga i vantaggi che dovrebbero dare, qualcuno dice addirittura che le loro mirabolanti promesse prestazioni siano solo un'illusione e che facciano nè più e nè meno quello che fà un buon cavo "senza infamia e senza lode", ma quì non mi esprimo oltre non avendone esperienza.......
Proverò comunque sia il RG 174 che il cavetto microfonico.
Solo una domanda finale (la cui tua risposta implicita forse mi è sfuggita): esistono differenze usando cavi schermati a 50 o a 75 ohm?

Tiziano58 ha scritto:Solo una domanda finale (la cui tua risposta implicita forse mi è sfuggita): esistono differenze usando cavi schermati a 50 o a 75 ohm?

No.

Alle frequenze audio parlare di impedenza caratteristica non ha proprio alcun senso (se non per linee lunghe centinaia di Km!). Casomai, potrebbe aver senso parlare di capacità e/o induttanza (per metro) ma, se ti fai due conti, normalmente anche quegli effetti sono più che trascurabili.

Nondimeno i cavi si sentono, e tanto. Ma non si sa perché. Per esperienza sappiamo che contano i materiali (conduttori ed isolanti) e le geometrie, sostanzialmente a prescindere dai parametri elettrici (almeno entro certi limiti).