Non ricordo più i dettagli...
Di sicuro i dati codificati AIFF-C (lossy) sono notevolmente più "leggeri" di quelli non compressi da cui derivano o degli stessi successivamente riconvertiti in un formato non compresso (*).
Se la dimensione dei files era davvero quella "giusta" è possibile che quel file sia passato attraverso più conversioni tra cui (almeno) una con perdita prima di essere riconvertito in un formato PCM non compresso. In tal caso, verosimilmente l'analisi dei dati PCM l'avevo fatta con "
Aucdtect".
Però... sei sicuro?
a me pare di ricordare che mi fossi insospettito proprio perché alcuni di quei files, sebbene fossero relativamente "pesanti" in senso assoluto, erano decisamente troppo "leggeri" rispetto alla rispettiva durata e di aver quindi controllato il contenuto del file AIFF, rivelando una codifica AIFF-C.
Anzi, sono abbastanza sicuro di ricordare che tra quei files ve ne fossero alcuni proprio in formato AIFF-C (lossy) mentre altri apparivano essere in formato LPCM.
Cmq, è proprio perché esiste una discreta confusione tra i formati (e le interfaccie Mac spesso NON aiutano a fare chiarezza) che consigliavo di NON utilizzare affatto il "contenitore" AIFF o qualsiasi altro formato che possa contenere indifferentemente sia dati lossy che lossless (ad es. anche il formato libero "ogg" può contenere sia dati compressi lossy con codec vorbis che lossless con codec FLAC, ecc).
Se usate solo FLAC eliminate il rischio di incorrere in spiacevoli errori.
Per quanto riguardda i WAV il rischio di sviste è probabilmente minore, ma non assente: anche se in pratica l'ho visto fare molto di rado, anche quello può infatti contenere dati con compressione lossy!
(*) N.B.: tranne nel caso in cui lo si faccia per poterli scrivere su un CD audio, decomprimere dei dati audio salvati in un qualsiasi formato "lossy" quali mp3, mp4, AIFF-C e similari è ovviamente una emerita stupidaggine: una volta passati attraverso il codec, l'informazione originale è ormai andata irrimediabilmente perduta. Riconvertirli in un formato non compresso (o lossless) serve solo a sprecare inutilmente spazio su disco.
Se poi li si ricomprime nuovamente con un codec "lossy" (sia che si tratti dello stesso usato precedentemente che di un altro), si ha inevitabilmente una ulteriore perdita di informazioni e quindi di qualità.
Insomma, tenete sempre i vostri dati sempre e solo in un formato lossless. Se anche dovete convertirli in un qualche formato "lossy" (e.g. per l'uso in riproduttori portatili, ecc), tenetevi sempre da conto la copia originale in formato lossless!