Eccola qui, appena riadattata (chiamarla "guida" però mi sembra un po' esagerato.

).
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Se si devono "mettere le mani" su un circuito in tensione (ovviamente in senso figurato: fare misure, tarature, ecc...), è necessario prestare sempre la massima attenzione e seguire alcune regole fondamentali.
Per prima cosa bisogna assicurarsi di essere ben isolati dalla terra e da qualsiasi altro elemento (anche solo debolmente) conduttore.
È bene indossare scarpe di gomma (ma attenzione a quelle "antistatiche" che sono in qualche misura conduttive) e - specie se le tensioni in gioco sono alte - isolare adeguatamente anche il pavimento su cui si poggia.
Ciò che uccide è la
corrente che attraversa il corpo, non la tensione di per sé.
Il corpo umano è un conduttore con una resistività relativamente elevata; le tensioni elevate sono pericolose perché (contrariamente a quelle molto basse) provocano correnti capaci di produrre effetti letali.
In linea di principio, se si è completamente e
perfettamente isolati da qualsiasi altra cosa, anche toccando un conduttore ad alta tensione non si avrebbero conseguenze: l'intero corpo assumerebbe il potenziale del conduttore che si sta toccando senza che ci sia passaggio di corrente (e quindi conseguenza alcuna). È il motivo per cui gli uccelli possono posarsi tranquillamente sulle linee ad alta tensione senza restare fulminati.
Spero però sia superfluo aggiungere che, anche se si ritiene di essere ben isolati, non è assolutamente il caso di verificarlo andando a toccare direttamente elementi sotto tensione...
Quando si opera è bene usare sempre una sola mano - preferibilmente la destra - e tenere l'altra lontana sia dal circuito che da qualsiasi altro elemento conduttore (quale può essere e.g. il telaio dell'apparecchio, una struttura metallica, una parete, ecc). Idealmente, l'altra mano andrebbe tenuta libera dietro la schiena.
In questo modo si riduce il rischio che una eventuale "scossa" (corrente elettrica) attraversi il cuore, cosa che avrebbe conseguenze fatali immediate (morte per arresto cardiaco).
Se si deve andare a toccare qualcosa (che pure non dovrebbe essere in tensione, ma non si sa mai) è bene avere l'accortezza di farlo sempre e solo
con il dorso (di un dito) della mano. Avendo cura di assicurarsi che una eventuale violenta contrazione dei muscoli del dito, della mano e/o del braccio li facciano allontanare senza ostacoli dal circuito in tensione.
Poiché le scosse elettriche provocano appunto la contrazione dei muscoli, così facendo una eventuale scossa provoca automaticamente il distacco dall'elemento in tensione, interrompendo il passaggio di corrente.
Al contrario, se si afferra qualcosa con il palmo della mano, si corre il rischio di "restarci attaccati" perché la contrazione involontaria dovuta al passaggio della corrente fa serrare i muscoli impedendo di lasciare la presa.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»