Pagina 1 di 1
La cassetta dei ferri
Inviato: 06 gen 2010, 16:34
da mariovalvola
Il primo grosso scoglio, quando si vuole realizzare qualcosa a tubi, rimane quello delle alimentazioni. Ti manca sempre una tensione, vorresti provare un alimentatore diverso ma ti manca l'anodica, vorresti provare un'alimentazione dei filamenti alternativa ma sei basso di tensioni e correnti, vorresti provare i triodi a riscaldamento indiretto grossi ma non hai corrente (esempio le mitiche 6336 tanto care luxman). Vorresti accendere una 211 o una GM70 ma ti fermi subito.
Preparando una serie di ferri "universali", sarebbe possibile giocare per anni, con push-pull e SE tenendo sempre lo stesso alimentatore. In alternativa, con il medesimo circuito audio si potrebbero provare modalità diverse di polarizzazione, di alimentazione anodica e di filamento.
Il vantaggio sarebbe quello di fare la spesa una volta. Dopo, potrai concentrarti sul resto, sui tubi da usare. (con i relativi trasformatori d'uscita che, alla fine, non sono poi così tanti) e sul circuito desiderato.
il difetto sarebbe quello dell'ingombro che obbligherebbe a tenere il tutto in un telaio a parte (la cosa, in sé, non è un male).
Dal punto di vista economico, l'alimentazione pesa sempre nell'economia globale dell'ampli. Questo vale comunque, sia con tubi economici ma anche con tubi impegnativi. Tutte le volte che vuoi fare qualcosa di nuovo sono soldi che volano in ferri d'alimentazione.
Mrttg, è da anni che mi stuzzica su questa cosa. Ammetto di essere stato, in passato, abbastanza "altalenante".
L'idea sarebbe quella di fare un ferro HT, un ferro per i filamenti, un ferro per i negativi di griglia (se serve).
Le correnti permetterebbero quasi sempre un S.E. stereo oppure un push-pull mono.
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 06 gen 2010, 16:45
da gluca
mario
nella discussione sul B003 c'era qualcosa del genere, la quotazione era di raoli ormai di tempo fa.
Trafo HT (1 per amp se PSU in comune)
Primario: 0-220-230-240V
Secondario HT1: 150V – 300mA (andrebbe bene anche per generare il bias fisso)
Secondario HT2: 150V – 300mA
Secondario HT3: 300V – 300mA
Secondatio HT4: 300V – 300mA
Secondario BT1: 6.3VCT – 3A
Secondatio BT2: 6.3/5VCT – 6A
Schermo primario-secondari
versione a lamierini senza calotte euro 80,00
versione a lamierini con calotte zincate euro 95,00
versione con nuclei a 'C' senza calotte euro 90,00
Trafo BT (2 per amp e cioè uno per filamento GM70)
Primario: 0-190-210-220-230-240V
Secondari: 5 da 5V - 5A
Schermo primario-secondari
versione a lamierini senza calotte euro 40,00
versione a lamierini con calotte zincate euro 50,00
versione con nuclei a 'C' senza calotte euro 50,00
L1: 10H-400ma TOTALI (due avvolgimenti separati collegabili in serie/parallelo, 1 per amp se la PSU è in comune. Sono adatte a filtri con ingresso induttivo)
versione a lamierini senza calotte euro 40,00
versione a lamierini con calotte zincate euro 48,00
versione con nuclei a 'C senza calotte euro 45,00
L2: 5H-150mA (2 per amp e cioè una per canale DX ed una per SX, non sono adatte a filtri ad ingresso induttivo ma vanno bene per filtri capacitivi)
versione da interno con cavallotto di fissaggio euro 10,00
L3: 10mH-8A (due avvolgimenti serie/parallelo, ne servono 2 per amp e vanno bene per realizzare il filtro ad ingresso induttivo per i filamenti della GM70)
versione a lamierini senza calotte euro 30,00
versione a lamierini con calotte zincate euro 37,00
versione con nuclei a 'C' senza calotte euro 35,00
L4: 4mH-5A (due avvolgimenti, 2 per amp e vanno bene per la seconda cella di filtraggio dei filamenti della GM70)
versione da interno con cavallotto di fissaggio euro 15,00
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 06 gen 2010, 16:48
da mariovalvola
Non mi sono spiegato bene. Pensavo a qualcosa di più universale che potesse andare bene per molte valvole piccole e, al limite per sperimentare qualcosa di più muscoloso.
Per capirci:
SE PP di 2A3/6B4/45/AD1/50/10Y/300B/EL34/KT66/KT88/807/EL6/6336/6080/5998/ecc.
al limite 211/845/gm70 non esasperate come anodiche.
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 06 gen 2010, 17:20
da UnixMan
idea interessante... ma come la implementeresti?
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 06 gen 2010, 20:45
da JJT
Se ci stanno i TUU, ci può stare anche un TUA. Se ci fosse, mi troverei tra i primi ad ordinarlo.
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 06 gen 2010, 21:15
da mrttg
mariovalvola ha scritto:Non mi sono spiegato bene. Pensavo a qualcosa di più universale che potesse andare bene per molte valvole piccole e, al limite per sperimentare qualcosa di più muscoloso.
Per capirci:
SE PP di 2A3/6B4/45/AD1/50/10Y/300B/EL34/KT66/KT88/807/EL6/6336/6080/5998/ecc.
al limite 211/845/gm70 non esasperate come anodiche.
Allora una prima stesura veloce dei trasfo:
ScreenHunter_01 Jan. 06 22.01.jpg
ScreenHunter_02 Jan. 06 22.05.jpg
ScreenHunter_03 Jan. 06 22.07.jpg
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 06 gen 2010, 22:07
da sinuko
L'idea non è affatto male.... devo solo convincermi a smatellare un amplificatore quando finito
per iniziarne uno nuovo con gli stessi ferri.
Ciao Paolo
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 07 gen 2010, 00:33
da UnixMan
gia`, se mi conosco temo che io non lo farei mai...
pero` sarebbe fantastico per fare prove e prototipi su tavolaccio...
BTW: per il TA filamenti, fai tutti i secondari con lo 0 centrale per il riferimento a massa! (e/o per "sollevarli").
e.g.: 6-5-3.15-2.5-1.25-0-1.25-2.5-3.15-5-6 anziche` 0-2.5-5-6.3-10.12
e magari prevedi anche prese a 9-8-7-0-7-8-9 per valvoline della serie PCLxx (82, 85, 86,...).
Ci metterei anche qualche secondario separato in piu` per i 6.3V, che fanno sempre comodo... specie se usi qualche configurazione in cui hai bisogno di sollevare i catodi.
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 07 gen 2010, 03:16
da mrttg
UnixMan ha scritto:
BTW: per il TA filamenti, fai tutti i secondari con lo 0 centrale per il riferimento a massa! (e/o per "sollevarli").
e.g.: 6-5-3.15-2.5-1.25-0-1.25-2.5-3.15-5-6 anziche` 0-2.5-5-6.3-10.12
e magari prevedi anche prese a 9-8-7-0-7-8-9 per valvoline della serie PCLxx (82, 85, 86,...).
Ci metterei anche qualche secondario separato in piu` per i 6.3V, che fanno sempre comodo... specie se usi qualche configurazione in cui hai bisogno di sollevare i catodi.

questa è una prima bozza di valutazione... Mario con calma fai poi una tabella per le valvole e tipi di amplificatori

Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 07 gen 2010, 11:51
da marcoacqui
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 07 gen 2010, 12:12
da mrttg
Un grazie a Mariovalvola per la pazienza dimostrata nella stesura delle caratteristiche
Aspettiamo un paio di settimane per sedimentare le idee e poi tiriamo le somme.
Le terminazioni si pensa di farle a saldare sul rocchetto...
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 07 gen 2010, 12:55
da UnixMan
mmmh... considerato il probabile uso sperimentale, non sarebbe forse meglio una morsettiera a vite?
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 07 gen 2010, 14:02
da Echo
Scusate la domanda (sicuramente stupida) premesso che visto il taglio "sperimentale" che potrebbe avere questo TUA non sarebbe un problema, in generale per un TA senza compromessi il fatto di avere tutta questa "frammentazione" di prese sui secondari può portare qualche problema se non elettrico almeno sonico?? ...e ancora, lasciare secondari liberi senza carico può causare problemi elettrici/sonici?
Grazie
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 07 gen 2010, 19:54
da mariovalvola
Elettrici, no. Sonici, non saprei.
In un Push-pull in classe A, direi di no. In un S.E., non saprei davvero. Sono amplificatori che sentono tutto. . Certamente fa più male un ferro striminzito, tirato per il collo, che scalda, vibra, e disturba anche elettricamente sul telaio dell'ampli rispetto a questi cosi su un telaio separato. Ricordiamoci che Molti costruttori americani usavano spesso dividere il telaio alimentatore da quello audio
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 07 gen 2010, 20:03
da plovati
Troppi avvolgimenti. Per l'anodica sarebbe meglio giocare su una combinazione di TAP primari E secondari, limitando il numero delle prese intermedie senza penalizzare troppo le varie combinazioni.
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 11 gen 2010, 22:38
da plovati
Secondo me funziona bene una cosa del genere:
PRIMARIO: 0 , 250V, 270V
SECONDARIO: DUE sezioni ciascuna da 0, 250V, 300V, 400V avvolte simmetricamente su rocchetto due gole
Nuclei a C, telaietto con morsettiera in testa.
Induzione quella standard che usa il trasformatorista (tanto poi si opera a tensione ridotta)
Per i filamenti una cosa funzionale e (quasi)minimale:
PRIMARIO : 0, 230V, -3% (223V) , + 5% (240V), +8% (248V)
SECONDARIO: (0, 2,5V)3A , (0, 2,5V)3A , (0, 5V)3,5A , (0, 6,3, 7,5V)3A, (0, 6,3, 7,5V)3A, (0,6,3V)5A
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 12 gen 2010, 08:09
da mariovalvola
Bello. Con il palmare leggo male.
Emergono, mi sembra, due problemi:
i filamenti delle raddrizzatrici dell'anodica (per me indispensabili) li devi tenere su un quarto trasformatore.
accensione in continua di tubi finali grossi.
211/gm70/813.
le 6c33, e le 6336 si riescono a usare?
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 12 gen 2010, 08:33
da plovati
Per il filamento AC a 10V si fa la serie di un avvolgimento 7,5 e un 2,5 non a caso da 3A entrambi.
Per l'accessione DC a 6,3V c'è il secondario 7,5V, per la 10V DC si potrebbe penasre di usare la serie di un 7,5 e un 5V, il secondario avrebbe una presa in più di quanto stimato precedentemente e sarebbe:
SECONDARIO: (0, 2,5V)3A , (0, 2,5V)3A , (0, 5V)3,5A , (0, 6,3, 7,5V)3A, (0, 6,3, 7,5V)3A, (0, 5V, 6,3V)5A
L'aumento dell'amperaggio dei secondari a necessità, attenzione però che sopra i 3A la sezione del filo e tanti secondari sono poco compatibili, per non parlare di un trasformatore da filamento più grosso dell'anodica.
Per le valvole raddrizzatrici, hai ragione, meglio aggiungere un bel 5V 4A al trasformatore dell'anodica.
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 12 gen 2010, 10:14
da mariovalvola
Non vorrei sembrare disfattista ma, così facendo, ti trovi in difficoltà nel giocare con i primari del ferro ht.
Si aggiunga che di secondari per filamenti, ne servirebbero tre (uno con corrente doppia) e ci vorrebbe almeno uno di questi secondari a 6,3v
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 12 gen 2010, 14:06
da gluca
Mario,
per le valvolone e' necessario avere ferri separati per alimentare i filamenti. Vi rimando al mio precedente messaggio.
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 12 gen 2010, 14:28
da mariovalvola
gluca, separati i ferri lo sono comunque.
l'idea iniziale, prevedeva,infatti, un ferro per le anodiche (con avvolti sul medesimo nucleo solo i tre secondari per i filamenti delle raddrizzatrici per le anodiche).
un altro ferro per i filamenti e uno per i negativi di griglia facoltativo. (con i filamenti per le raddrizzatrici dei negativi)
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 31 ago 2010, 17:40
da marcoacqui
ciao...nessuna novità riguardante questo progetto?
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 31 ago 2010, 19:02
da mrttg
marcoacqui ha scritto:ciao...nessuna novità riguardante questo progetto?
Domani vediamo a che punto siamo rimasti con gli sviluppi
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 01 set 2010, 12:23
da marcoacqui
ok! a presto allora!
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 22 feb 2012, 09:34
da Marcus
Ci sono novità?
Noto che la discussione è da un po' che è ferma, spero solo che non sia stato abbandonato anche il progetto; sarebbe un peccato.
Penso che questi trasformatori insieme ai TUU siano di indubbia utilità per chi vuole provare valvole e schemi vari per poi decidere su quale progetto puntare.
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 22 feb 2012, 10:38
da mariovalvola
Hai ragione.
Ci sono alcuni problemi essenzialmente pratici.
Ultimamente la bravura, la precisione, e la disponibilità, degli avvolgitori nostrani, latita. Una relativa "universalità" complica non poco il lavoro dell'avvolgitore. In più, la qualità dei materiali utilizzati ,spesso, è peggiorata.
E' incredibilmente difficile avere certezze anche sui costi e sui tempi.
Imbarcarci così alla cieca in iniziative simili, ci esporrebbe a problemi e malintesi a non finire.
Ti posso solo dire che ho faticato per farmi avvolgere alcuni ferri d'alimentazione. So per certo che le mie micraniose richieste associate a un inevitabile discreto numero di avvolgimenti, ha generato una scarsa propensione dell'artigiano a ripetere un lavoro simile.
Il prezzo, anche se comprensibile, è stato non basso.
Re: La cassetta dei ferri
Inviato: 16 mar 2012, 22:48
da supergiovanissimo
anche io sono interessato.
al limite poi , chi ha disponibilità potrebbe avvolgerlo anche da solo.
o magari ha bisogno di ulteriori accortezze, che ne so.. di un TUU?