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Alimentatore da laboratorio
Inviato: 29 nov 2009, 18:22
da EF80
Ho realizzato questo schema
http://www.introni.it/pdf/high%20voltag ... supply.pdf solo che invece che 1 BU2508 ho usato 2 BU2525A in parallelo solo che non riesco a portare la tensione erogata oltre 160 volt, immagino perche' la corrente erogata dall' LM317 in questo circuito non e' sufficente per pilotare 2 transistor. Visto che non mi e' chiarissimo il funzionamento del circuito mi date una mano a modificare la sezione con l'LM317? Attualmente la corrente BE che va verso i 2 BU2525A e' di 70mA.
A parte questo volevo chiedere quanto era rilevante il valore della resistenza da 12ohm verso la base dell transistorone, io non la avevo da 12 ohm e l'ho messa da 10 pensando fosse poco rilevante.
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 29 nov 2009, 22:30
da EF80
Allora ho parzialmente risolto eliminando la resistenza da 150ohm tra il 7815 e l'LM317 adesso posso regolare fino a dove mi pare, ho settato i trimmer per portarmi fino a 400 volt. Adesso ho un problema piu' complicato che riguarda la limitazione di corrente, ossia con una resistenza da 10k si mette a sedere... cala fino a 130 volt e da li non si muove

ho usato un 2n2222 invece che il 2n2219
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 29 nov 2009, 23:42
da andypairo
Che resistenza usi tra l'emettitore del pass transistor e l'uscita?
In ogni caso i valori a schema sembrano calcolati, trascurando la corrente di base del 2N22xx, per far avere 0.7V circa tra B ed E del 2N22xx alla corrente nominale di intervento. In tale condizione il transistor conduce (ma in realtà comincia prima) sottraendo la polarizzazione al pass transistor.
Dovresti tenere d'occhio le VBE dei due transistor al variare del carico ed eventualmente variare il valore delle res. di protezione.
Ciao
Andrea
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 30 nov 2009, 12:38
da EF80
Forse ho capito, pero' cosi' con 2 transistor in parallelo dovendo raddoppiare la corrente di base, anche il 2n2222 deve tirare il doppio della corrente per limitarli... motivo per cui ho notato che i 2n2222 si scaldano. A questo punto o metto al posto del 2n2222 un transistor capace di dissipare anche di piu' oppure compro dei BU2508 e rendo fedele il circuito allo schema, con l'unico inconveniente che invece di avere 2 transistor a dissipare meta' per uno ne avro' uno solo che scalda il doppio.
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 30 nov 2009, 15:12
da andypairo
Molto dipende dal guadagno in corrente dei dispositivi che hai rispetto all'originale. Va bene mettere un BD139 o simili come "limitatore".
Non hai indicato però che resistenza hai tra B ed E del dispositivo di limitazione.
Ciao
Andrea
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 30 nov 2009, 19:42
da EF80
intanto ho comprato i 2n2219...
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 08 dic 2009, 11:38
da EF80
Allora i BU2508 per il momento non riesco a trovarli, ho montato i 2n2219, ho tolto uno dei 2525, lasciando quindi un 2525 singolo per canale. Poi ho cambiato la resistenza da 150ohm tra il 7815 e l'lm317 con una resistenza da 47ohm per lasciar passare abbastanza corrente per pilotare il 2525... Sembra andare ma agendo sul potenziomentro di regolazione della tensione sono avvenuto degli scoppietti nel trimmer di regolazione della tensione minima che si e' rotto, tra l'altro non subito ma dopo un minuto che facevo up/down della tensione. Come mai?
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 08 dic 2009, 12:21
da UnixMan
presumibilmente ci fai cadere troppa tensione e/o gli hai fatto dissipare troppa potenza. Ammesso e non concesso che il tutto stia lavorando piu` o meno come previsto, e` facile che nel progetto originale fossero previsti dei potenziometri a filo e non dei trimmer a film.
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 08 dic 2009, 13:23
da EF80
Eh? hai visto lo schema? i "trimmer" sono trimmer, uno per la taratura della tensione minima e uno per la taratura della tensione massima + un potenziometro da 1mohm per regolare la tensione. e' un lm317 che regola la corrente BE del transistor di potenza... almeno vedendo lo schema a me sembra strano che in quei trimmer possa passare corrente, quello saltato poi e' sul pin fi riferimento dell'LM317... quindi bho...
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 08 dic 2009, 14:38
da UnixMan
"i trimmer sono trimmer" non vuol dire nulla. Se devi dissipare un minimo di potenza e/o hai tensioni (relativamente) elevate, anche le regolazioni "semifisse" le fai con elementi a filo, che di norma sono sempre potenziometri.
Lo schema... no, non lo avevo neanche guardato... ma dai sintomi che hai descritto, le "diagnosi" possibili sono solo quelle (il trimmer e` "esploso" o per eccesso di tensione che ha fatto arco o per sovradissipazione che ha "evaporato" il film resistivo...).
Possibile/probabile che qualcosa non funzioni come dovrebbe... che so`, p.es. hai invertito C-E del 2219 e/o questo e` in corto e ti sta` portando l'uscita del 317 al livello della tensione di uscita...
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 08 dic 2009, 15:17
da EF80
guarda io non ci sto capendo piu' niente, lo schema l'ho rispettato, non mi pare che il tizio abbia usato potenziometri o trimmer particolari. Me saltato il trimmer della tensione minima e l'LM317 che e' in corto, quando ho iniziato a costruire sto coso non immaginavo tutti questi problemi con la roba a stato solido, sono frustrato. Mi verrebbe da spazzare via quella fetusa 1000 fori piena di ragni per metterci 2 pentodi di riga, ad imitazione dell' ultimo alimentatore piccolino che e' andato subito e senza tanti problemi.
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 08 dic 2009, 18:42
da EF80
Ho pensato a una cosa, se abbandonassi questo schema e mettessi i transistor di potenza che inseguono una EL84 ? schema super semplice e composto interamente da componenti poco delicati. Potrebbe funzionare ?
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 08 dic 2009, 19:03
da EF80
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 09 dic 2009, 21:16
da kagliostro
Ciao
prova a dare un'occhiata qui
http://digilander.libero.it/i2viu/600v.html
http://web.tiscalinet.it/i2viu/electronic/electron.htm
è un insegnante e radioamatore, ed è anche persona molto disponibile, tempo fa gli ho scritto per delle informazioni e mi ha risposto con grande cortesia
Kagliostro
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 09 dic 2009, 23:26
da EF80
Conosco questi schemi, il 600v e' piuttosto complesso, fa una doppia trasformazione da rete a bassa tensione e da bassa tensione ad alta tensione ancora. Adesso sto sperimentando la via stramba di pilotare i transistor BU2525 a inseguitore sopra una valvola el84 e' strambo ma la semplicita' circuitale e' disarmante, inoltre non ho componenti "elettricamente fragili" da nessuna parte.
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 10 dic 2009, 22:48
da kagliostro
Non riesco a trovare il link con lo schema con le el84
comunque prova a dare un'occhiata qui
http://www.the-planet.org/6GV8.html
http://www.the-planet.org/images/6GV8_Rev2.pdf
aggiungo questo link appena trovato
http://cgi.ebay.com/Adjustable-Tube-Pow ... 3eef0302e6
forse ti può essere utile
Kagliostro
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 10 dic 2009, 23:12
da EF80
Non ho postato nessuno schema ancora, cmq questa sera ho finito la costruzione e funziona.. non l'ho alimentato con il suo TA ... quindi con 435vcc in ingresso... mi sono limitato ad alimentare a banco con un'altro alimentatore piccolino fino a 280 volt, con un carico resistivo da 10k in uscita e funziona benissimo, e' stabile e la regolazione e fluida. Il BU2525 diventa tiepidino segno che sta facendo il suo lavoro.
Carino lo schema che mi hai linkato me lo tengo nei segna libri, avevo cmq visto cose simili per le ECL82, questi schemi cmq vanno bene per regolatori fissi o quasi, cioe' l'escrursione di tensione e' "limitata" qui io vado da circa 10 volt a poco meno della massima tensione
Cmq se ti interessa ho adatto questo schema
http://www.gizmoblog.eu/?p=499 collegando pero' il catodo della el84 alla base del transistor (oltre che a una piccola r di carico e un condensatore di bypass). Quando ho finito posto tutto, adesso voglio pensare ad aggiungere un limitatore di corrente anche.
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 07 feb 2010, 20:16
da carlope
GizMo ha scritto:guarda io non ci sto capendo piu' niente, lo schema l'ho rispettato, non mi pare che il tizio abbia usato potenziometri o trimmer particolari. Me saltato il trimmer della tensione minima e l'LM317 che e' in corto, quando ho iniziato a costruire sto coso non immaginavo tutti questi problemi con la roba a stato solido, sono frustrato. Mi verrebbe da spazzare via quella fetusa 1000 fori piena di ragni per metterci 2 pentodi di riga, ad imitazione dell' ultimo alimentatore piccolino che e' andato subito e senza tanti problemi.
Buonasera a tutti,
Ho trovato questo Forum,facendo ricerche sull'alimentatore da 300v, pubblicato nel sito : introni.it
Vorrei anch'io realizzarlo,........ma da quel che ho letto in questo post...,pare che abbia dei problemi di funzionamento.
Qualcuno, lo ha testato con successo?
Grazie
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 10 feb 2010, 12:50
da EF80
io poi l'ho realizzato a modo mio
http://www.gizmoblog.eu/?p=640, ho mantenuto il circuito ad alta tensione, con i BU2525 invece che i 2508, e ho eliminato la sezione a bassa tensione con gli lm317 e l'ho sostituita con un circuito super semplice con 2 valvole, praticamente le valvole mi pilotano i BU, posso regolare da 0 a 400volt, funziona molto bene, anche se mi manca il limitatore di corrente. al posto delle valvole potresti cmq usare anche tipo un FET per alta tensione, tipo non so un 2sk2671 o qualcosa del genere. Io ho usato le valvole per fare in fretta, non avevo sotto mano altri componenti e perche' il TA che ho usato aveva 2 secondari a 6,3volt che non avrei usato XD
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 22 feb 2010, 20:51
da carlope
Visto che il titolo di questa discussione e':Alimentatore da laboratori,
vi segnalo un valido progetto ,di un bel sito da visitare.
http://www.novotone.be/index.php?option ... &Itemid=34
Saluti,
carlope
Re: Alimentatore da laboratorio
Inviato: 23 feb 2010, 19:41
da EF80
bel progetto, peccato ceh non l'ho trovato prima, cmq se lavori con le valvole fa verametne comodo oltre che avere 2 sezioni HT avere anche una sezione a bassa tensione e una a tensione negativa. Quello che mi sono costruito mi ha permesso di fare prove a banco molto rapidamente senza stare a costurire circuiti complicati attorno alla valvola.