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Inviato: 22 ott 2008, 15:15
da Tokamak
ciao a tutti
vorrei proporvi un quesito circa il metodo che IMAI usa per fornire il negativo di griglia delle valvole finali. lui usa il bias fisso, con un circuitino, spesso raddrizzato con cella LC, ma non lo rende regolabile tramite trimmer come sempre si fa, bensi utilizza uno zener ( se volete vi posto uno schema ). Ora in parallelo allo zener monta sempre un condensatore, il quale secondo me serve a togliere il rumore ad alta frequenza ed ampio spettro introdotto dallo zener. Non concordate? Ora il mio dubbio riguarda il valore di tale capacità. Infatti questa capacità, al crescere della frequenza vede diminuire la sua reattanza e tende a circuitare il segnale verso massa. Imai usa condensatori dalla capacità molto elevata, 10 micro ad esempio... ma un condensatore da 10 micro, a 20KHz, ha una reattanza minore di 1 ohm e questo quindi non cortocircuita il segnale di alta frequenza verso massa? dove sbaglio? possibile che imai abbia preso una cantonata simile? è giusto usare tale condensatore e se si di che valore?? grazie mille

Inviato: 22 ott 2008, 15:49
da plovati
ma ci sarà una resistenza in griglia, no?
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Piergiorgio
Inviato: 22 ott 2008, 17:22
da giupo
bensi utilizza uno zener ( se volete vi posto uno schema ).
Originally posted by Tokamak - 22/10/2008 : 10:15:36
Sì, posta lo schema.
Grazie,
Giupo.
Inviato: 22 ott 2008, 17:42
da Luc1gnol0
OT
Stefano, da dove attingi agli schemi Audio Tekne che ogni tanto ti capita di citare? Intendo, oltre quelli pubblicati su CHF ai tempi che furono.
/OT
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 22 ott 2008, 18:02
da UnixMan
ma ci sarà una resistenza in griglia, no?
Originally posted by plovati - 22/10/2008 : 10:49:48
direi... anche perche` lo Zener stesso alle freq. audio e` sostanzialmente un corto-circuito!
Ciao,
Paolo.
Inviato: 22 ott 2008, 18:51
da Tokamak
Allora i schemi sono in aprte quelli di CHF , in parte quelli che mi forni direttamente imai quando avevo, diversi anni fa , una corrispondenza con lui. Non ha mai fatto segreto a fornire i suoi schemi.

[/img]. ecco lo schema non so se so riuscito ad inserire la foto. in caso negativo ecco il link allo schema:
http://i37.photobucket.com/albums/e59/v ... M-9502.jpg
si in effetti penso che la cavolata la ho detta io, cè una resistenza di griglia in serie.. ma in questo caso abbiamo la reattanza del condensatore, variabile con la frequenza, in serie ad una resistenza fissa. dunque abbiamo una resistenza di griglia "variabile" variabile con la frequenza. Puo portare a inconvenienti?
Grazie
Inviato: 22 ott 2008, 22:48
da Tokamak
penso di potermi rispondere da solo: gia usando un condensatore da 10 micro in parallelo allo zener, la sua reattanza a 20 hz è almeno un ordine di grandezza inferiore rispetto ad ogni comunque bassa resistenza di griglia. per cui la resistenza di griglia nella banda audio ha una "resistenza" costante
Inviato: 22 ott 2008, 22:53
da plovati
Ma tu hai capito come è fatta l'induttanza di filtro segnata come una X nello schema?
Due induttanze separate ciascuna gappata semplicemente inscatolate nello stesso contenitore in maniera da eventualmente compensare i flussi dispersi all'esterno di esso o in qualche altro sistema più esoterico?
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Piergiorgio
Inviato: 22 ott 2008, 23:13
da Tokamak
no, è qualcosa di piu esoterico ma non esclusivo (almeno adesso). sono due induttanze avvolte sullo stesso nucleo magnetico al ine di ottenere i seguenti vantaggi: pochissimo gap nel nucleo in quanto i versi delle correnti sono tali da annullare la magnetizzazione in dc del nucleo; bassissima Rdc per valori induttivi cmq abbastanza elevati, proprio in virtu del poco gap; reiezione dei disturbi in modo comune
Inviato: 22 ott 2008, 23:26
da plovati
no, è qualcosa di piu esoterico ma non esclusivo (almeno adesso). sono due induttanze avvolte sullo stesso nucleo magnetico al ine di ottenere i seguenti vantaggi: pochissimo gap nel nucleo in quanto i versi delle correnti sono tali da annullare la magnetizzazione in dc del nucleo; bassissima Rdc per valori induttivi cmq abbastanza elevati, proprio in virtu del poco gap; reiezione dei disturbi in modo comune
Originally posted by Tokamak - 22/10/2008 : 18:13:22
Guarda, ne avevamo parlato già in qualche parte e alla fine lo avevamo chiesto ad Imai ceh aveva risposto alla solita maniera sibillina.
Se fossero avvolte sullo stesso nucleo agirebbero solo sul modo comune, non ci sarebbe nessuna induttanza per agire da filtro.
In quanto se si compensa la corrente DC si compensa pure quella di segnale ergo induttanza 0.
vabbè che è un Push-pull, ma senza induttore ci sarebbe un ronzio pazzesco con solo 10uF + 10uF (? leggo bene?) di filtro.
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Piergiorgio
Inviato: 22 ott 2008, 23:33
da Tokamak
ti posso confermare la bassissima resistenza in continua, da me misurata su qualche esemplare, e il modestissimo valore dei condensatori che imai usa.
Inviato: 23 ott 2008, 15:14
da Luc1gnol0
alla fine lo avevamo chiesto ad Imai ceh aveva risposto alla solita maniera sibillina.
Qualcosa tipo: "l'induttanza può essere zero, oppure può non essere zero: devi capire questo concetto"?
Se fossero avvolte sullo stesso nucleo agirebbero solo sul modo comune, non ci sarebbe nessuna induttanza per agire da filtro.
In quanto se si compensa la corrente DC si compensa pure quella di segnale ergo induttanza 0.
Originariamente inviato da plovati - 22/10/2008 : 18:26:26
Anche un TU PP ha due avvolgimenti primari in controfase sullo stesso nucleo: eppure la sua induttanza primaria è molto alta, molto più che negli stadi asimmetrici, altro che 0.
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 23 ott 2008, 15:24
da plovati
trovato il precedente topic:
http://www.audiofaidate.org/forum/topic ... induttanze
se fossero due avvolgimenti sullo stesso nucleo non gappato, avvolti in controfase in modo da annullare la magnetizzazione in DC,
anche le variazioni della corrente di alimentazione (il segnale) non darebbero luogo a magnetizzazione e quindi l'iduttanza sarebbe nulla.
A fronte di una variazione di corrente non avremmo corrspondente variazione di flusso nel nucleo. Che è la definizione di induttanza nulla.
Per correnti che seguono la maglia di alimentazione, in modo diciamo differenziale.
Il caso dei trasformatori PP è diverso semplicemente perchè i due rami vengono pilotati in fase per la DC e in
controfase per il segnale.
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Piergiorgio
Inviato: 23 ott 2008, 15:33
da Luc1gnol0
avvolti in controfase
Originariamente inviato da plovati - 23/10/2008 : 10:24:38
Cosa vuol dire "avvolti" in controfase? Io non sono Kiyoaki Imai, e me lo devi spiegare.
Forse "collegati" in controfase, come in questo vecchio (2001) paper di Emission Labs:
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Ciao, Luca
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Inviato: 23 ott 2008, 16:40
da plovati
Avvolti=collegati per quanto riguarda lo schema elettrico.
La LL 1673 usata in questo esempio di jac music è composta da DUE avvolgimenti sullo STESSo nucleo con GAP:
http://www.lundahl.se/pdfs/datash/1673.pdf
La didascalia di jac music mi pare fuorviante perchè non si tratta di due induttanze da 5H che in serie fanno 10 (come due induttanze indipendenti avvolte su DUE nuclei) ma di due induttanze collegate (K=1)da 2,5H ciascuna.
perchè fare così? Penso perchè avvolgendo (e qui avvolgere diverso da collegare) le due bobine in maniera opportuna (non so bene come) i flussi DISPERSI si potrebbero compensare.
Lundahal nel suo datasheet dice anche che connettere in questa maniera porta ad una
improved common mode rejection e difatti rispetto a mettere una sola induttanza sul ramo positivo, qui anche la massa di segnale si trova ad avere in serie un'induttanza.
In più, avvolgere sui due rami di un singolo nucleo permette di ridurre la lunghezza di spira media (ho qualche dubbio che regga anche il confronto con una induttanza fatta nella colonna centrale di una doppia C) con ovvio vantaggio sulla resistenza in DC come ha verificato Stefano.
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Piergiorgio
Inviato: 23 ott 2008, 18:51
da Luc1gnol0
La didascalia di jac music mi pare fuorviante perchè non si tratta di due induttanze da 5H che in serie fanno 10 (come due induttanze indipendenti avvolte su DUE nuclei) ma di due induttanze collegate (K=1)da 2,5H ciascuna.
Originariamente inviato da plovati - 23/10/2008 : 11:40:37
Direi 5Hy ciascuna (refuso?), sono comunque in serie tra loro: B+ > H1 > load > H2 > CT (0v). O no? E così è sullo schema di Imai, a parte la X che sembrerebbe (interpretazione forzata) indicare solo il "collegamento" (o il "verso") in "serie" delle due bobine.
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Ciao, Luca
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