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Inviato: 13 ott 2008, 19:28
da blutourist
Ho trovato in rete il progetto di questo ampli.

http://www.geocities.com/audiomaniak/pr ... naudio.gif

Cercavo alcune risposte ai seguenti quesiti:
- perchè il potenziometro sull'ingresso è montato in modo inusuale?
- può andare bene una induttanza da 10H 100mA per singolo canale?
- si possono intercambiare le 2A3 con delle 45?
- utilizzando dei TU da 3.5K al posto di quelli da 2.5K, a livello sonico, potrei avere dei problemi?
- cosa ne pensate di questo progetto?

Grazie anticipatamente

Inviato: 13 ott 2008, 20:26
da Luc1gnol0
- perchè il potenziometro sull'ingresso è montato in modo inusuale?
Non capisco la tua domanda.
- può andare bene una induttanza da 10H 100mA per singolo canale?
Come valori di induttanza e corrente si, ma conta pure la DCR (credo 150ohm sul Sun Audio).
- si possono intercambiare le 2A3 con delle 45?
Non sic et simpliciter: la 45 ha una resistenza più che doppia, ed una corrente molto inferiore. Questo significa che con quel carico avrai con ogni probabilità distorsioni più elevate e minore potenza.
- utilizzando dei TU da 3.5K al posto di quelli da 2.5K, a livello sonico, potrei avere dei problemi?
Dipende cosa intendi per problemi.
- cosa ne pensate di questo progetto?
Originariamente inviato da blutourist - 13/10/2008 :  14:28:20
Progetto relativamente non costoso, relativamente "facile", che non mi piace come suono, e che IMO non si presta troppo ad esser realizzato (bene) con materiali economici.

--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 13 ott 2008, 22:22
da blutourist
- perchè il potenziometro sull'ingresso è montato in modo inusuale?
Non capisco la tua domanda.
- può andare bene una induttanza da 10H 100mA per singolo canale?
Come valori di induttanza e corrente si, ma conta pure la DCR (credo 150ohm sul Sun Audio).
- si possono intercambiare le 2A3 con delle 45?
Non sic et simpliciter: la 45 ha una resistenza più che doppia, ed una corrente molto inferiore. Questo significa che con quel carico avrai con ogni probabilità distorsioni più elevate e minore potenza.
- utilizzando dei TU da 3.5K al posto di quelli da 2.5K, a livello sonico, potrei avere dei problemi?
Dipende cosa intendi per problemi.
- cosa ne pensate di questo progetto?
Originariamente inviato da blutourist - 13/10/2008 :  14:28:20
Progetto relativamente non costoso, relativamente "facile", che non mi piace come suono, e che IMO non si presta troppo ad esser realizzato (bene) con materiali economici.

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"


Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 13/10/2008 :  15:26:39
Mi pareva che il potenziometro da lato massa fosse collegato al centrale..Poi riguardo al suono che suono ha..?Forse un po' etero e non scolpito visto che di filtraggio usa elettrolitici da 47 uf?

Inviato: 13 ott 2008, 22:27
da plovati
Poi riguardo al suono che suono ha..?Forse un po' etero e non scolpito visto che di filtraggio usa elettrolitici da 47 uf?

Originally posted by blutourist - 13/10/2008 :  17:22:03
Mi sfugge il collegamento tra le inclinazioni sessuali e i condensatori da 47uf.. :D

_________
Piergiorgio

Inviato: 13 ott 2008, 22:56
da Luc1gnol0
Mi pareva che il potenziometro da lato massa
Forse ho guardato male, ma non ho visto stranezze.
Poi riguardo al suono che suono ha..?
Dipende da che cosa gli colleghi, tendenzialmente suona da SET.
Forse un po' etero e non scolpito visto che di filtraggio usa elettrolitici da 47 uf?
Originariamente inviato da blutourist - 13/10/2008 :  17:22:03
Utilizza una valvola raddrizzatrice, di conseguenza non può utilizzare condensatori (di molto) più grossi, se non si vuol rompere la raddrizzatrice: mi pare che, con i diodi a vuoto, 60µF sia circa il massimo impiegabile con una certa sicurezza.

Quanto alla tecnologia dei condensatori di filtro, non esistono solo gli elettrolitici.

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 13 ott 2008, 23:32
da blutourist
Poi riguardo al suono che suono ha..?Forse un po' etero e non scolpito visto che di filtraggio usa elettrolitici da 47 uf?

Originally posted by blutourist - 13/10/2008 :  17:22:03
Mi sfugge il collegamento tra le inclinazioni sessuali e i condensatori da 47uf.. :D

_________
Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 13/10/2008 :  17:27:53
Scusa ma secondo te un finale filtrato con 3 cond da 470uf suona uguale a uno che monta 2 cond da 47uf?

Inviato: 13 ott 2008, 23:35
da giupo
Utilizza una valvola raddrizzatrice, di conseguenza non può utilizzare condensatori (di molto) più grossi, se non si vuol rompere la raddrizzatrice: mi pare che, con i diodi a vuoto, 60µF sia circa il massimo impiegabile con una certa sicurezza.
A qs. proposito non vedete problemi in quei 100µF in qs. circuito L&W Shishido: http://members.at.infoseek.co.jp/lagart ... /2a3rw.png ?

Ciao,

Giupo.

Inviato: 14 ott 2008, 01:11
da UnixMan
A qs. proposito non vedete problemi in quei 100µF in qs. circuito L&W Shishido: http://members.at.infoseek.co.jp/lagart ... /2a3rw.png ?


Originally posted by giupo - 13/10/2008 :  18:35:48
hai notato la resistenza da 50ohm 10W in serie tra la raddrizzatrice ed il primo condensatore di filtro? ; )

Se limiti adeguatamente le correnti di picco con una resistenza o mezzi analoghi (e.g. ingresso induttivo, CCS, etc), a valle puoi metterci dei condensatori grossi quanto vuoi... :D

Ciao,
Paolo.

Inviato: 14 ott 2008, 01:16
da UnixMan
Ho trovato in rete il progetto di questo ampli.

http://www.geocities.com/audiomaniak/pr ... naudio.gif

Cercavo alcune risposte ai seguenti quesiti:
- perchè il potenziometro sull'ingresso è montato in modo inusuale?


Originally posted by blutourist - 13/10/2008 :  14:28:20
il potenziometro e` montato nel modo piu` convenzionale. Casomai fossero quelle che ti hanno confuso, le linee tratteggiate intorno al collegamento che va` dal "cursosre" del pot. alla griglia del primo triodo indicano uno schermo (cavo schermato), ovviamente connesso a massa (solo!) da una parte ed altrettanto ovviamente isolato dal segnale... :|


Ciao,
Paolo.

Inviato: 14 ott 2008, 01:31
da dueeffe
Scusa ma secondo te un finale filtrato con 3 cond da 470uf suona uguale a uno che monta 2 cond da 47uf?


Originally posted by blutourist - 13/10/2008 :  18:32:37


Non capisco dove vorresti andare a "parare".
Se vuoi la rettificatrice a valvole non ci puoi mettere il condensatore da 470uF...

Se usi il ponte a stato solido invece puoi farlo...
...e non suona uguale.

Ma non credere (per partito preso) che suoni meglio....

ciao.

Fabio.


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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)

Inviato: 14 ott 2008, 02:19
da Luc1gnol0
non vedete problemi in quei 100µF in qs. circuito L&W Shishido
Originariamente inviato da giupo - 13/10/2008 :  18:35:48
Non sono la persona più indicata a risponderti (magari un ingegnere).

Premesso che il valore scelto da Shishido supera il valore massimo indicato dal datasheet, in realtà bisogna precisare che non esiste un valore massimo di capacità, in senso stretto.

Se però si supera quanto riportato dal datasheet, bisogna fare due conti, o meglio, una simulazione con PSUD2, per vedere per quanto la cd. transient peak current venga o meno superata, e per quanto tempo venga mantenuta (più è grosso il condensatore d'ingresso al filtro, e per maggior tempo il tubo deve sopportarla all'accensione: tipicamente ci si riferisce, per la salvaguardia del tubo, ad un tempo limite di 2-300ms).

Bisogna altresì vedere se e di quanto, con 100µF, la corrente di picco ripetitiva ecceda il valore massimo per lo specifico diodo, nel caso la GZ34/5AR4, con i valori del circuito effettivo (da un rapidissimo calcolo, estremamente approssimativo, dovremmo stare sui 280-300mA).

Si può, a quel punto, provare ad ipotizzare un compromesso tra l'impedenza dell'alimentatore, e le prestazioni di livellamento e filtraggio, in ragione del carico effettivo dell'amplificatore (andamento dell'impedenza del diffusore).

Prendi questo spunto con ampio beneficio d'inventario.

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Ciao, Luca

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Inviato: 14 ott 2008, 02:22
da Luc1gnol0
e.g. ingresso induttivo
Originariamente inviato da UnixMan - 13/10/2008 :  20:11:05
A quel punto che te ne importa di avere un grosso condensatore d'ingresso? :D

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 14 ott 2008, 02:36
da Luc1gnol0
Scusa ma secondo te un finale filtrato con 3 cond da 470uf suona uguale a uno che monta 2 cond da 47uf?
Originariamente inviato da blutourist - 13/10/2008 :  18:32:37
Scusa, ma tu valuti i finali "a lattine"?

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Ciao, Luca

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Inviato: 14 ott 2008, 02:45
da poluca
....e si e cimettessimo due barattoli di pelati (cirio) come suonerebbe?? :D :D :D

Un saluto.
Luca
http://foto.webalice.it/g.lucap

Inviato: 14 ott 2008, 06:06
da blutourist
Scusa ma secondo te un finale filtrato con 3 cond da 470uf suona uguale a uno che monta 2 cond da 47uf?
Originariamente inviato da blutourist - 13/10/2008 :  18:32:37
Scusa, ma tu valuti i finali "a lattine"?

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Ciao, Luca

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Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 13/10/2008 :  21:36:49
Non do nessuna valutazione tecnica.Ho capito che una raddrizzatrice necessita di meno capacita' sul percorso di filtraggio della corrente.Volevo solo esprimere il concetto che grosse capacita' di filtro tendono a indurire il suono e renderlo piu' incisivo.Cio non significa che questo sia un pregio..poi nel nostro hobbies esistono innumerevoli varianti di suono.Volevo solo sapere se questi miei pensieri possono essere condivisi in generale..

Inviato: 14 ott 2008, 06:34
da gluca
Volevo solo esprimere il concetto che grosse capacita' di filtro tendono a indurire il suono e renderlo piu' incisivo.Cio non significa che questo sia un pregio..poi nel nostro hobbies esistono innumerevoli varianti di suono.Volevo solo sapere se questi miei pensieri possono essere condivisi in generale..

Originally posted by blutourist - 14/10/2008 :  01:06:31
Alla fine un amp è più o meno un qualcosa con un alimentatore e le valvole sono più vulnerabili dello stato solido all'alimentazione e ne lasciano passare più facilmente i difetti. Soprattutto schemi come il sunaudio. Ciò detto, in generale è necessaria una quantità minima di capacità nell'ultimo condensatore prima della finale (a destra della induttanza) e quantità male si sposa con qualità. Sul primo cap già hanno detto che non può essere "grande a piacere", il secondo io lo farei da 100uF e possibilmente non elettrolitico. Potresti metterci persino un grosso bidone computer grade da 4700uF ma il risultato sarebbe molto, ma veramente molto, deludente.

** if god seems far away guess who moved (unknown) **

Inviato: 14 ott 2008, 14:52
da Luc1gnol0
Volevo solo esprimere il concetto che grosse capacita' di filtro tendono a indurire il suono e renderlo piu' incisivo.
Originariamente inviato da blutourist - 14/10/2008 :  01:06:31
Non so, non credo sia come dici tu.

Credo piuttosto che siano le tecnologie e topologie "dietro" le lattine di birra a poter dare certe "caratteristiche soggettive" (rectius, a dare l'aspettativa della loro "presenza"): tipicamente le batterie da farad e farad di capacità complessiva si ritrovano più in prodotti con tecnologia allo stato solido a componenti discreti, con alimentazione duale sempre a stato solido, con topologia Push-Pull (complementare o quasi tale), e funzionamento in classe AB con polarizzazione piuttosto "magra", con un tasso di NFB dal moderato al sostenuto (comunque sempre almeno qualche decina di dB). Questo ovviamente MOLTO in generale.

Nello schema Sun Audio invece hai uno stadio asimmetrico (SE) a triodo, senza controreazione totale, con alimentazione singola a valvola e trasformatori sul percorso del segnale... quanto di più lontano, forse, come trattamento della corrente. Dunque, perché interessarsene?

Detto questo, se credi che l'uso di grossi condensatori "asciughi" e doni vigorìa al "basso", nulla ti vieta di sostituire il raddrizzamento ad onda intera con un acconcio ponte di diodi a stato solido (cosa già vista su molti SET), "rimpinzato" da grossi condensatori: ma mi "raccomando", in polipropilene (o teflon?), e non elettrolitici.

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 14 ott 2008, 15:07
da dueeffe
(o teflon?)

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"


Originally posted by Luc1gnol0 - 14/10/2008 :  09:52:38


3 X 470uF in teflon...
Auguri!




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(Al Capone)

Inviato: 14 ott 2008, 17:47
da UnixMan
e.g. ingresso induttivo
Originariamente inviato da UnixMan - 13/10/2008 :  20:11:05
A quel punto che te ne importa di avere un grosso condensatore d'ingresso? :D


Originally posted by Luc1gnol0 - 13/10/2008 :  21:22:03
...di uscita, o quantomeno intermedio (in caso di cella LCLC). Se metti un C in "ingresso" non e` piu` un "ingresso induttivo"... :D

Per "blutourist":

Con qualsiasi topologia di filtro (CRC, LC, CLC, ecc) una capacita` generosa (*) in uscita puo` servire ad abbassare l'impedenza dell'alimentatore (specie alle frequenze piu` basse) e migliorare la regolazione. Salvo ovviamente il gia` da altri accennato problema che in genere quantita` e qualita` "non vanno daccordo" (o quantomeno fanno lievitare esponenzialmente costi ed ingombri nel caso si tenti di coniugare le due cose...).

(*) N.B.: generosa quanto basta: le "lattine" servono per gli OTL (a tubi o stato solido che siano) laddove l'alimentazione "vede" direttamente le basse impedenze del carico... in un classico SET come quello in questione dove il carico e` "traslato" dal TU e la minima impedenza "vista" dall'alimentatore e` nell'ordine di qualche Kohm o giu` di li` capacita` esagerate non servono e anzi possono essere controproducenti.

IMVHO la regola generale e` dimensionare il condensatore di uscita in modo che la sua "Xc" (reattanza capacitiva) alla minima frequenza riproducibile (nel caso in esame tipicamente si pone pari alla Ft inferiore del TU) sia di un ordine di grandezza inferiore alla minima impedenza che puo` essere "vista" dall'alimentatore che, in questo caso, non sara` mai inferiore alla somma della Rp del tubo con la minima impedenza riflessa dal TU (in corrispondenza al "caso peggiore", i.e. al carico minimo che ci si puo` aspettare dal diffusore).

Proviamo a vedere due numeri:

poniamo di avere un TU con imp. riflessa di 2.5K -> rapporto 2.5k/8 ~= 300

Supponiamo che un ipotetico (pessimo!) diffusore con imped. nominale di 8 ohm abbia una impedenza minima di 1 ohm (N.B.: un "coso" del genere sarebbe assolutamente inadatto a lavorare con i tubi!), ci ritroviamo con una impedenza riflessa minima pari a circa 300 ohm.

N.B.: in un caso "estremo" come questo l'impedenza interna del tubo e` almeno dello stesso ordine di grandezza (spesso maggiore) di quella del carico riflesso, per cui la minima impedenza "vista" dall'alimentatore e` molto maggiore di questa.

Ad esempio, nel caso in questione (2A3), se non ricordo male nel punto di lavoro tipico la "Rp" e` di circa 800 ohm, per cui la minima impedenza vista dall'alimentatore e` di circa 300+800=1.1K. Vogliamo quindi che la Xc del condensatore di uscita alla "frequenza minima" sia <= 1100/10 = 110 ohm.

Poniamo ora che la "frequenza minima" (Ft inferiore del TU) sia 10Hz.

Xc = 1 / 2*Pi*f*C ==> C = 1/ 2*Pi*f*Xc

C = 1 / 6.28*10*110 =~ 150uF

anche trascurando l'impedenza riflessa (i.e. ipotizzando x assurdo che in casi estremi il TU possa comportarsi come un perfetto corto-circuito) e puntando quindi ad ottenere una Xc di 800/10=80ohm (sempre a 10Hz), abbiamo:

C = 1 / 6.28*10*80 =~ 200uF

Viceversa, in un caso un po` piu` tipico per un diffusore adatto ai tubi, Zmin => 1/2 Znom. Ne segue che la minima imp. riflessa sarebbe >= 1.2K, da cui:

C = 1 / 6.28*10*((800+1200)/10) =~ 80uF

Quindi, in pratica, nel caso reale 100uF sono gia` piu` che sufficienti e 220uF piu` che abbondanti.

Mettere capacita` molto piu` grandi di queste non serve assolutamente a nulla (again, IMVHO).


Ciao,
Paolo.

Inviato: 14 ott 2008, 17:56
da plovati
Più che il conto fatto sull'impedenza dell'amplificatore, il dimensionamento del condensatore 'reservoir', deve essere fatto considerando la quantità di energia richiesta dall'amplificatore sui transienti.
In un dato tempo (diciamo un secondo) la massima potenza di uscita nominale (o per i valvolari il 130-140% della stessa) deve essere sostenuta per intero dal condensatore senza un'apprezzabile variazione della sua tensione (va considerato il PSRR dell'amplificatore).

_________
Piergiorgio

Inviato: 14 ott 2008, 18:13
da Luc1gnol0
OT
Se metti un C in "ingresso" non e` piu` un "ingresso induttivo"
Lo sai che non è vero, ma che è il dimensionamento della prima L (reservoir) a definire il comportamento induttivo del filtro. ; )
e migliorare la regolazione.
Sicuro? Domanda onesta (ed ingenua).
Non migliorerebbe "solo" il ripple (oltre l'impedenza, dico)?
rapporto 2.5k/8 ~= 300
Originariamente inviato da UnixMan - 14/10/2008 : 12:47:20
Non 17,68?

/OT

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 14 ott 2008, 19:23
da UnixMan
Più che il conto fatto sull'impedenza dell'amplificatore, il dimensionamento del condensatore 'reservoir', deve essere fatto considerando la quantità di energia richiesta dall'amplificatore sui transienti.


Originally posted by plovati - 14/10/2008 :  12:56:17
vero... ma IMVHO ai fini pratici il "conto a spanne" di cui sopra basta e suprchia per decidere quanta capacita` mettere.

Daltronde, il concetto di fondo e` sempre lo stesso: in un caso lo guardi nel dominio del tempo, nell'altro in quello della frequenza.

In un SET il 'reservoir' e` in serie al circuito di uscita: perche` i suoi effetti sul circuito siano trascurabili e` necessario e sufficente che la sua Xc sia sempre (a qualsiasi frequenza) trascurabile rispetto alle altre impedenze del circuito. Ovviamente, tutto cio` ipotizzando che quanto c'e` "a monte" dell'ultimo condensatore di filtro sia in grado di ricaricarlo "mediamente piu` in fretta" di quanto il carico non sia in grado di scaricarlo. Il che si puo` tradurre anche qui` in termini di impedenze, stabilendo che l'impedenza "a monte" del 'reservoir' (alla minima frequenza) deve essere anchessa minore della minima impedenza di carico. Altrimenti ovviamente non funziona... :D


Ciao,
Paolo.

Inviato: 14 ott 2008, 19:34
da UnixMan
OT
Se metti un C in "ingresso" non e` piu` un "ingresso induttivo"
Lo sai che non è vero, ma che è il dimensionamento della prima L (reservoir) a definire il comportamento induttivo del filtro. ; )
allora, se vogliamo essere pignoli, e` l'insieme delle due cose. E, se proprio vogliamo essere precisi, bisogna anche tenere conto delle resistenze nel circuito (e.g. la Rdc del TA e quella della L oltre ad altre eventualmente aggiunte) che, se non sono trascurabili rispetto alla Xl della induttanza "di testa"... ; ) :twisted: 8)
e migliorare la regolazione.
Sicuro? Domanda onesta (ed ingenua).
Non migliorerebbe "solo" il ripple (oltre l'impedenza, dico)?
uff, se sei pignolo... :D si`, hai ragione, mi sono espresso male. :oops:
rapporto 2.5k/8 ~= 300
Originariamente inviato da UnixMan - 14/10/2008 : 12:47:20
Non 17,68?


Originally posted by Luc1gnol0 - 14/10/2008 :  13:13:33
stavamo parlando di rapporto di impedenze, mica di rapporto spire!?


Ciao,
Paolo.

Inviato: 15 ott 2008, 05:25
da blutourist
Interessante il dibattito solo che non ho capito in termini pratici dove sono i difetti sonici pratici di questo ampli..?Premetto che io ascolto molto jazz e mi pareva che per le mie esigenze il finale fosse adatto.C'e' qualcuno che sa darmi qualche impressione di come suona l'oggetto?Grazie a tutti

Inviato: 15 ott 2008, 13:51
da Luc1gnol0
C'e' qualcuno che sa darmi qualche impressione di come suona l'oggetto?
Originariamente inviato da blutourist - 15/10/2008 :  00:25:35
Male: timbricamente scuro, tonalmente moscio, con i bassi piuttosto leggeri, i medio bassi poco controllati, medi lucidi ed in evidenza, gli alti calanti, troppo in secondo piano, con spunti dinamici degni di un motore diesel marino da diporto, e con un SPL (volume) indistorto molto basso...

...non riesco a farmi capire, eh? DIPENDE da che cosa gli colleghi: un finale con resistenza d'uscita alta è molto sensibile al comportamento del diffusore a cui viene collegato. Se l'abbinamento lo mette e male alla frusta, ecco che possono venir fuori tanti "difetti" (quelli dovuti alla tipologia, quelli dovuti alla topologia, quelli dovuti all'alimentazione, etc.).

OH! (© by gluca) L'impressione di come suoni, poc'anzi espressa, è semplicemente una raccolta di alcuni vieti luoghi comuni sui SET a schema classico (Sun Audio piuttosto che WE).

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Ciao, Luca

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Inviato: 15 ott 2008, 14:28
da p_a_o_l_o
Interessante il dibattito solo che non ho capito in termini pratici dove sono i difetti sonici pratici di questo ampli..?Premetto che io ascolto molto jazz e mi pareva che per le mie esigenze il finale fosse adatto.C'e' qualcuno che sa darmi qualche impressione di come suona l'oggetto?Grazie a tutti


Originariamente inviato da blutourist - 15/10/2008 :  00:25:35
dipende molto da quali sono i tuoi attuali riferimenti e i diffusori che intendi utilizzare...

se preferisci usare la 45, in rete si trova anche lo schema del sun audio vt-25, ma vedrai che e' pressoche' identico a quello con la 2a3, a parte ovviamente il TU da 8k invece di 2,5k.
i condensatori originali sono degli elna cerafine a doppia sezione, quindi, benche' speciali, sempre elettrolitici sono.
in rete dovresti trovare anche le caratteristiche dell'induttanza originale usata dai jap.
in generale lo schema e' piuttosto ''banale'' , ma se realizzato con cura, con componenti all'altezza, probabilmente e' difficile fare di meglio senza spendere di piu'.

il suono ? io ho abbandonato da tempo la 2a3, ma ho provato lo schema con la 71a e con la 45.... specie se usato fullrange, magari con largabanda efficienti, non mi sembra proprio da buttare, ma a me continuano a piacere i SET... :-p

ciao,
paolo