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Inviato: 08 ott 2008, 20:59
da Billy
Salve , come consigliato nell' altro mio topic dove chidevo consigli sulla costruzione di un ampli valvolare ho deciso di seguire la guida alla costruzione dell' amplificatore PRIMO nella sezione progetti di questo sito.
Siccome che quello che mi interessa di più imparare è imparare a progettarlo ho deciso di mettermi d' impegno per provare a calcolare da solo la mia retta di carico e il punto di lavoro.
Ho così preso in mano il grafico delle curve della 6em7 ed ho cominciato a fare un po di calcoli.
Ho fatto i calcoli per due punti diversi, un punro Pa (140V,20 mA) e un altro punto Pb (185V,60mA) entrambi ad una tensione di griglia pari a -25V e con resistenza di carico 5Kohm....
Solo che nel primo caso ho Pout=0,965W e d²%=5% , mentre nel secondo punto Pb ho:
Pout=1,3W e d²%=6,5%
Insomma ho potenze basse e distorsioni alte, come è possibile?
I valori di Pa e Pb gli ho scelti arbitrariamente, ho sbagliato o vanno bene cosi?

Non riesco proprio a capire, se qualcuno potrebbe gentilmente darmi una mano ne sarei felice...
Grazie mille
Mirko

Inviato: 08 ott 2008, 22:11
da Luc1gnol0
Insomma ho potenze basse e distorsioni alte, come è possibile?
I valori di Pa e Pb gli ho scelti arbitrariamente, ho sbagliato o vanno bene cosi?
Originariamente inviato da Billy - 08/10/2008 :  15:59:15
E' quello il limite dei monotriodo: distorsioni alte, potenze basse (in genere...).

Mi pare che il dato di seconda armonica da te rilevato (grosso modo sovrapponibile con la THD nei SE a triodo) sia in linea con quanto possibile ottenere da una 6EM7 (le cui curve si aprono un po' a ventaglio).

Per la potenza, stai solo utilizzando tensioni troppo basse: per il Primo credo che si parli di 2.2w ca. ad oltre il 5% di seconda armonica (270v, -35v, 35mA mi pare di ricordare). Alcuni doppi triodi dissimili (per es. 6EA7, 6DR7, 6EW7, etc) sarebbero da valutare, in alternativa, ma non mi aspetto miglioramenti numerici "drammatici".

Dicono molti poi che, tra le singole annate e le differenti marche, la scelta di quale 6EM7 usare si complichi parecchio. Dalle foto (delle differenze costruttive) sarei portato a dar loro senz'altro (almeno) un po' di ragione.

Tuttavia io non sono un fan delle "nanovalvole"; sul forum ci sono un paio di utenti (il moderatore plovati e dueeffe, segnatamente) che dovrebbero avere notevole esperienza pratica proprio con quel tubo: a mio avviso faresti meglio a mandargli un PM (anche solo per farli intervenire nel thread).

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 08 ott 2008, 22:50
da Billy
grazie mille.
Quindi tu dici che i valori sono giusti, ma che è un problema della valvola? menomale, ci ho messo un giorno intero a capire come calcolare rette di carico distorsione ecc...

Inviato: 08 ott 2008, 22:52
da Billy
Per la potenza, stai solo utilizzando tensioni troppo basse: per il Primo credo che si parli di 2.2w ca. ad oltre il 5% di seconda armonica (270v, -35v, 35mA mi pare di ricordare).
cosa intendi per il primo?

Inviato: 08 ott 2008, 23:24
da gluca
Guarda qua

** if god seems far away guess who moved (unknown) **

Inviato: 08 ott 2008, 23:33
da Luc1gnol0
cosa intendi per il primo?
Originariamente inviato da Billy - 08/10/2008 :  17:52:24
L'amplificatore Primo che hai intenzione di costruire (o così m'era parso).

Nell'amplificatore Primo la tensione anodica è molto più alta dei valori da te utilizzati per i calcoli, e questo si riflette sulla potenza d'uscita (molto in generale, per l'anodo più tensione porta a più potenza, mentre più corrente porta a meno distorsione, il tutto nel rispetto dei limiti di dissipazione dell'anodo, nel tuo caso 10w).

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Ciao, Luca

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Inviato: 08 ott 2008, 23:42
da Billy
Guarda qua

** if god seems far away guess who moved (unknown) **


Originally posted by gluca - 08/10/2008 :  18:24:17
scusa ma non capisco perchè mi hai dato quel link.
Se per caso ti riferisci alla risposta che ho dato a lucignolo dove gli chiedo cosa intendesse per primo è perchè non avevo capito che si parlava del progetto "primo".
Comunque io ho aperto il topic per parlareproprio di quello ;)

Inviato: 08 ott 2008, 23:44
da gluca
E perchè sono tutte evoluzioni del progetto "primo" e ci sono diverse considerazioni che potrebbero tornarti utili anche se non costruirai l'"ultimate".

OH! Se posso, ma perchè Billy e non Mirko?


** if god seems far away guess who moved (unknown) **

Inviato: 09 ott 2008, 00:11
da Billy
E perchè sono tutte evoluzioni del progetto "primo" e ci sono diverse considerazioni che potrebbero tornarti utili anche se non costruirai l'"ultimate".

OH! Se posso, ma perchè Billy e non Mirko?


** if god seems far away guess who moved (unknown) **


Originally posted by gluca - 08/10/2008 :  18:44:03
ah capisco, vabbè darò ugualmente un occhiata anche se non riesco a capire come mai nel progetto primo sono riuno riusciti ad arrivare ad una potenza di 2,54W con una distorsione del circa 4-5%


comunque Mirko è il mio vero nome, mentre Billy è il nome con cui tutti mi conoscono specialmente nel web dato che frequento diversi forum e così ho deciso di mantenere il mio pseudonimo anche qui :D

Inviato: 09 ott 2008, 00:11
da Luc1gnol0
è un problema della valvola?
Originariamente inviato da Billy - 08/10/2008 :  17:50:08
Diciamo che è un "problema" di TUTTI i monotriodo, ed in particolare lo si riscontra tendenzialmente più di frequente in quelli utilizzanti triodi con resistenza interna moderatamente bassa, transconduttanza relativamente elevata, e guadagno tipicamente piuttosto basso (tipo la 6EM7, o la più nota 6AS7).

Ovviamente il fatto che i monotriodo spesso "ai numeri" vadano male, non vuol dire che il loro suono complessivo non sia accattivante (e spesso, per fenomeni di cancellazione armonica, i dati finali di distorsione di un monotriodo sono più bassi di quelli ipotizzabili per il singolo triodo), o secondo alcuni, "tout court" più "vero" di quello di altre soluzioni apparentemente più soddisfacenti.

OH! (© by gluca) gluca, non fare il puzzone! ; )

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Ciao, Luca

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Inviato: 09 ott 2008, 00:18
da Luc1gnol0
non riesco a capire come mai nel progetto primo sono riuno riusciti ad arrivare ad una potenza di 2,54W con una distorsione del circa 4-5%
Originariamente inviato da Billy - 08/10/2008 :  19:11:11
AFAIK nell'amplificatore Primo i 2,5w RMS/ch si raggiungono con carichi anodici più bassi dei 5kohm, e con distorsioni superiori all'8-9%.

Con 5kohm il valore massimo ottenuto per la potenza d'uscita è 2-2,2w RMS/ch al 5-6% di distorsione (molto circa). Sulla carta. Nei fatti il tubo, quello "fisico" e non di carta, influisce MOLTO sul risultato finale anche alle misure.

OH! (© by gluca) Hai mandato i PM a plovati e dueeffe?

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Ciao, Luca

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Inviato: 09 ott 2008, 00:27
da Billy
aspetta, mi sto confondenodo un po....
Ora sto pensando che io non ho convertito in rms per fare i calcoli, o non centra niente? :oops:
comunque l' 8-9% di distorsione rientra sempre nei limiti della "sopportabilità" giusto? quindi non cè da preoccuparsi.

comunque si ho mandato il pm ma videntemente non è in linea

Inviato: 09 ott 2008, 00:51
da Luc1gnol0
o non centra niente?
Originariamente inviato da Billy - 08/10/2008 :  19:27:52
Non c'entra niente: con il metodo della retta di carico stimi la potenza d'uscita continuativa, dunque RMS.

La dizione RMS che ho usato era fuorviante ed al più utile solo per una distinzione dalla potenza istantanea (erogabile per pochi cicli): la potenza istantanea è più elevata di quella RMS (ma io non la so stimare, al limite la potrei solo misurare).

Sulla quantità di distorsione... de gustibus, per un tecnico di scuola "solida" è un valore inaccettabile, per altri YMMV. Però la seconda si sente, eccome se si sente. IMVHO.

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Ciao, Luca

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Inviato: 09 ott 2008, 01:23
da Billy
si beh capisco che magari per chi ha anni ed anni di esperienza sia un valore inaccetabile, io sto cominciando solo adesso e di elettronica generale conosco solo le basi e qualcosa su amplificatori integrati transistors ecc insomma quello che inegnano alle superiori e devo dire che per me sarebbe già un gran traguardo riuscire a costruire un amplificatore che "funziona" anche se con una distorsione dell' 8-9%.
Comunque ora provo ad aumentare il valore della tensione come mi hai consigliato in precedenza, vediamo cosa ne tiro fuori ; )

Inviato: 09 ott 2008, 01:30
da Luc1gnol0
si beh capisco che magari per chi ha anni ed anni di esperienza
Scusa mi sono spiegato male (metto virgolette che altri interpretano, giustamente, in maniera diversa).

Per "scuola solida" intendevo i sostenitori delle tecnologie a stato solido: per un amplificatore a stato solido, tirare fuori 0,1% o 0,001% di THD è uno scherzo, per un monotriodo stare sotto il 3% è un gran risultato.
Nessuno dei due tipi di dati, IMHO, ti dice quanto ti piacerà quell'ampli.
vediamo cosa ne tiro fuori
Originariamente inviato da Billy - 08/10/2008 :  20:23:00
Io non sono la persona indicata per parlarti della 6EM7: prova a partire con 250v, 50mA¹, Vg a -35/-40 e tracciati le linee per "vedere" cosa succede.

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Ciao, Luca

¹ = EDIT: avrei voluto scrivere 40mA, sennò vai in sovradissipazione, e la 6EM7 NON è un robusto DHT (tale dunque da sopportare senza tema certi strapazzi). Puoi fare anche i conti con una tensione anodica di 200v per la corrente anodica di 50mA, per vedere con i tuoi occhi lo specifico (di questo tubo) compromesso tra l'andamento della potenza e della distorsione (a parità di carico e di modulazione di griglia, gli altri due fattori che influenzano i calcoletti in cui ti stai attualmente cimentando).

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Inviato: 09 ott 2008, 02:11
da dueeffe
Lucignolo in FORBEARANCE MODE ON mi incuriosisce!

:D


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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)

Inviato: 09 ott 2008, 13:06
da hobbit
Non riesco a capire, dici di seguire i documenti del progetto "Primo" e non li leggi?
Vedi qui:
http://www.audiofaidate.org/materiale/2 ... uscita.pdf
e qui:
http://www.audiofaidate.org/materiale/2 ... Carico.pdf

_________
Francesco

Inviato: 09 ott 2008, 15:10
da Billy
si infatti ho letto tutti e due i documenti, ma io sto provando a rifare i calcoli da solo.

EDIT: ok sono riuscito ad avere questo risultato Pc(225V,46mA) Vg= -35 Pout=2,2W
d²%=5,9%

Inviato: 09 ott 2008, 15:55
da hobbit
La distorsione finale reale è difficile da valutare perché devi considerare anche la distorsione del driver oltre che della finale che essendo in opposizione di fase si compensa un po' (la somma delle due è minore di quella della finale da sola).
Poi c'è anche la distorsione del TU e questo dipende da quello che sceglierai, perciò i calcoli che stai facendo sono solo indicativi, servono solo per trovare a grande linee un corretto punto di funzionamento.

_________
Francesco

Inviato: 09 ott 2008, 16:15
da Billy
si infatti quei calcoli sono solo approssimativi, proprio ora sto leggendo la documentazione per quanto riguarda il calcolo delle sezioni degli avvolgimenti ecc del TU

Inviato: 09 ott 2008, 17:00
da Luc1gnol0
si infatti quei calcoli sono solo approssimativi, proprio ora sto leggendo la documentazione per quanto riguarda il calcolo delle sezioni degli avvolgimenti ecc del TU
Originariamente inviato da Billy - 09/10/2008 :  11:15:02
Vuoi farti a manina pure quello (il TU)?

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Ciao, Luca

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Inviato: 09 ott 2008, 17:09
da Luc1gnol0
sono riuscito ad avere questo risultato Pc(225V,46mA) Vg= -35 Pout=2,2W
d²%=5,9%
Originariamente inviato da Billy - 09/10/2008 :  10:10:35
Sembrerebbe, prima facie, un discreto punto di lavoro a riposo.

Tuttavia sei in leggera sovradissipazione, per cui prova a diminuire un poco i valori, tipo 220v e 45ma (anzi, io andrei sui 40mA), per vedere che cosa succeda ai tuoi conticini di massima.

Inoltre, poiché le curve anodiche della 6EM7 alle estremità sono le meno lineari del fascio, prova a fare i calcoli per uno swing di tensione inferiore al massimo (per esempio, puoi prendere i dati per i calcoli per le anodiche a -5v e -65v, pur polarizzando a -35v) per vedere se ha dei benefici sensibili sul tasso di seconda armonica (ovviamente dovrai dimensionare il driver per fornire 21v RMS anziché 25v RMS).

Od anche (prova) ad utilizzare le curve delle altre valvole suggerite (6EW7, 6DR7, etc.).

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Ciao, Luca

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Inviato: 09 ott 2008, 19:00
da hobbit
Un piccolo guadagno di potenza lo ha con la 6gf7 che dissipa un watt in più, ma ha uno zoccolo raro (si trova su ebay), per il resto identica alla 6em7.
La 6dr7 dissipa 3 watt di meno della 6em7 perciò perde.
La 6ew7 invece è un po' diversa anche se analoga.

_________
Francesco

Inviato: 09 ott 2008, 21:08
da Luc1gnol0
Un piccolo guadagno di potenza lo ha con la 6gf7 che dissipa un watt in più, ma ha uno zoccolo raro (si trova su ebay), per il resto identica alla 6em7.
Originariamente inviato da hobbit - 09/10/2008 :  14:00:40
Sicuro sia identica? Forse mi sbaglio con la 6GF7A.

Immagine

Con quest'ultima, con un punto di lavoro simile a quello indicato da Mirko (cioé circa 220v, circa 43mA, circa -35v) sembra possibile ottenere distorsioni più basse della 6EM7, dell'ordine dello 1% a piena potenza (2,2w, quasi una 2A3 :oops: )... miracoli della carta non millimetrata? :oops:

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Ciao, Luca

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Inviato: 10 ott 2008, 02:02
da Billy
scusate il ritardo ma avevo da fare.
Comunque si per il TU mi interessa vedere un po anche quei calcoli tanto non mi fa male anche se poi magari utilizzerò quello indicato nel progetto.
Comunque luc1gnol0 proverò con i valori che mi hai indicato.
hobbit: non me la sento di cambiare valvola per ora, mi accontento anche di basse potenze.

Approposito, ma come faccio a sapere quando sono in sovradissipazione? devo guardare nel datasheet della valvola?

Inviato: 10 ott 2008, 02:20
da hobbit
Un piccolo guadagno di potenza lo ha con la 6gf7 che dissipa un watt in più, ma ha uno zoccolo raro (si trova su ebay), per il resto identica alla 6em7.
Originariamente inviato da hobbit - 09/10/2008 :  14:00:40
Sicuro sia identica? Forse mi sbaglio con la 6GF7A.

Con quest'ultima, con un punto di lavoro simile a quello indicato da Mirko (cioé circa 220v, circa 43mA, circa -35v) sembra possibile ottenere distorsioni più basse della 6EM7, dell'ordine dello 1% a piena potenza (2,2w, quasi una 2A3 :oops: )... miracoli della carta non millimetrata? :oops:


Originally posted by Luc1gnol0 - 09/10/2008 :  16:08:27
Mi sembra che quando confrontai i datasheets mi sembrarono analoghe e che la principale differenza fosse il contenitore che dava una leggera differenza nelle capacità.
Sicuramente è una valvola che andrebbe provata. Se non fossi così lento nel realizzare i miei progetti.....
Ciao

_________
Francesco

Inviato: 10 ott 2008, 02:25
da Luc1gnol0
scusate il ritardo ma avevo da fare.
Comunque si per il TU mi interessa vedere un po anche quei calcoli tanto non mi fa male anche se poi magari utilizzerò quello indicato nel progetto
Parecchi TU sono stati usati sul Primo: il TUU ovviamente, ma anche i Tango XE20S ed U-808, Bartolucci FF323, One Electron, etc.

I relativi costi vanno dal discreto o buono (TUU) a 5 o 10 volte tanto (Tango, etc.): magari fai riferimento (con dei PM) a dueeffe, o al moderatore mrttg, che dovrebbero averli provati praticamente tutti.
Approposito, ma come faccio a sapere quando sono in sovradissipazione? devo guardare nel datasheet della valvola?
Originariamente inviato da Billy - 09/10/2008 :  21:02:02
Si, in inglese il dato da ricercare si chiama spesso "plate dissipation", in tedesco è indicato con Na, insomma, devi farci un po' di pratica per districarti tra absolute maximum (da non superare mai), design center maximum (superabili a fatica di poco), etc.

La 6EM7 è data per 10w di design center, ma visto che il dato si trova nella sezione dell'impiego come vertical deflection amplifier, e non nella sezione dei ratings del datasheet, prudenzialmente sarebbe forse da tenersene un poco discosti, IMO.

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Ciao, Luca

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Inviato: 10 ott 2008, 17:22
da Billy
ok ho capito, grazie mille

Inviato: 10 ott 2008, 20:22
da dueeffe
Parecchi TU sono stati usati sul Primo: il TUU ovviamente, ma anche i Tango XE20S ed U-808, Bartolucci FF323, One Electron, etc.

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Ciao, Luca



Originally posted by Luc1gnol0 - 09/10/2008 :  21:25:02


Il Bartolucci FF323 è stato costruito espressamente per le 6EM7 (punto di lavoro dell'Ultimate Xtreme 274V/42mA con -Vg = 39,3V)

Complice anche il "Nickel", il risultato sembra essere (per molti aspetti) il migliore del "lotto".
Chi ha potuto ascoltare questa combinazione (nella serata "Xtreme", per esempio) può riportare le sue impressioni (UnixMan, Campedel ecc..).

Comunque sia, non è un oggetto economico, come non lo sono i vari Tango ecc....

saluti,

Fabio.


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(Al Capone)

Inviato: 11 ott 2008, 15:00
da Billy
capisco, vedrò di scegliere al meglio, naturalmente soldi permettendo.

Inviato: 11 ott 2008, 19:46
da dueeffe
capisco, vedrò di scegliere al meglio, naturalmente soldi permettendo.


Originally posted by Billy - 11/10/2008 :  10:00:45

In linea di massima, quanto intendi spendere per i trasformatori di uscita?


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Inviato: 12 ott 2008, 03:27
da campedel

Il Bartolucci FF323 è stato costruito espressamente per le 6EM7 (punto di lavoro dell'Ultimate Xtreme 274V/42mA con -Vg = 39,3V)

Complice anche il "Nickel", il risultato sembra essere (per molti aspetti) il migliore del "lotto".
Chi ha potuto ascoltare questa combinazione (nella serata "Xtreme", per esempio) può riportare le sue impressioni (UnixMan, Campedel ecc..).

Comunque sia, non è un oggetto economico, come non lo sono i vari Tango ecc....

saluti,

Fabio.


Originally posted by dueeffe - 10/10/2008 :  15:22:01
Confermo !
L'ampli di Fabio con il trasf. Bartolucci suonava veramente bene !

Ciao
Francesco

Inviato: 12 ott 2008, 12:40
da mariovalvola


Induttanza Primario: 42 H
Resistenza Primario: 181 Ohm
Secondario: 0 - 4 - 8 Ohm.
Peso: 3 kg




confermi l'induttanza primaria? in che condizioni?
Grazie

Mario Straneo

Originally posted by mariovalvola - 20/07/2008 : 13:23:15

Ciao Mario,
l'induttanza te la confermo.

Se hai pazienza qualche giorno, cercherò di realizzare un bel datasheet dell'oggetto.
Come ben sai, ho voluto fare questa prova di dar fiducia ai costruttori italici.

In base ai primi risultati il TU sembra proprio un vero gioiellino.

Per questo oggetto vorrei anche invertire la tendenza italica per quel che riguarda i datasheet dei trasformatori, cercando di presentarne uno ben dettagliato, alla "giapponese".
Una bella "sferzata", a colmare il "gap".
Siamo qui ancora in trepidante attesa :D

Mario Straneo

Inviato: 12 ott 2008, 21:58
da dueeffe
Siamo qui ancora in trepidante attesa :D

Mario Straneo


Originally posted by mariovalvola - 12/10/2008 :  07:40:12

Il datasheet doveva essere uno dei "risvolti" dell'operazione "Ultimate".

Essa non è mai giunta a compimento telematico (come puoi notare), giacchè ho capito che, specie per determinati oggetti, l'open source condotto in quel modo è "negativo".

Se open source dev'essere (sempre e solo per alcuni oggetti) ci deve essere anche un'esperienza di ascolto.
Inutile spedire "disegnini" in rete ad oltranza, creando solo rumore per "eccesso di informazione".
Mettersi a discutere di un circuito sulla carta è ozioso e basta, e non può giovare a chi non "vedrà mai l'oggetto all'opera".

Del resto c'è in giro chi non vede l'ora di "speculare" (verbalmente, ma può darsi anche in altri modi) su qualcosa che non conosce e non può conoscere.

Non sono contrario in assoluto all'open source, si intenda...ma mi presterò solo ad un'open source "massonico", d'ora in poi (e non sempre).

On-line, invece, mi limiterò a giocare un pochino, specie coi "paradossi".
Quindi, in mezzo a delle "verità" (relative, si intenda) potranno esserci anche qualche bonaria presa per i fondelli.
; )


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Inviato: 12 ott 2008, 22:15
da mariovalvola
Fortuna che Tango non ragionava così.
Mi sembrava che si volesse provare a colmare una lacuna tipica dei costruttori italiani di trasformatori: l'assenza di documentazione.
Vedo che non è cambiato nulla. Mi dispiace.
Se open source dev'essere (sempre e solo per alcuni oggetti) ci deve essere anche un'esperienza di ascolto.
Inutile spedire "disegnini" in rete ad oltranza, creando solo rumore per "eccesso di informazione".
Mettersi a discutere di un circuito sulla carta è ozioso e basta, e non può giovare a chi non "vedrà mai l'oggetto all'opera".
Veramente il trasformatore, l'avevi presentato come oggetto ottimo a prescindere dall'ultimate (si parlava, all'occorrenza di altri tubi).
Per molti versi, mettersi a discutere su qualunque cosa è sempre ozioso e basta. Questo a prescindere da quelli che ,ora, chiami disegnini.
On-line, invece, mi limiterò a giocare un pochino, specie coi "paradossi".
Quindi, in mezzo a delle "verità" (relative, si intenda) potranno esserci anche qualche bonaria presa per i fondelli
Mi auguro , per coerenza, una ragionevole dose di reciprocità :D :D

Mario Straneo

Inviato: 12 ott 2008, 22:54
da dueeffe
Fortuna che Tango non ragionava così.
Mi sembrava che si volesse provare a colmare una lacuna tipica dei costruttori italiani di trasformatori: l'assenza di documentazione.
Vedo che non è cambiato nulla. Mi dispiace.


Mario Straneo


Originally posted by mariovalvola - 12/10/2008 :  17:15:35


Credo che Bartolucci sia intenzionato a colmarla comunque.
Ne abbiamo parlato molto (proprio a causa dell'Ultimate Xtreme ed i "suoi" FF323) ed alla fine mi è parso disponibile in tal senso.

; )

Evidentemente con il mio intervento mi sono espresso male.
Non volevo dire che la cosa non si farà.
Volevo dire che non ha più quel carattere di "scadenza perentoria" che mi ero imposto per il 3D dell'Ultimate.




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Inviato: 13 ott 2008, 16:49
da Billy
@dueffe: non so di preciso quanto vorrei spendere, ma penso non più di 50€...
altrimenti poi mi viene a costare un occhio della testa in totale, poi essendo il primo amplificatore che costruisco non vorrei che andasse storto qualcosa e perdo tutto.... :D
comunque il bertolucci quanto viene a costare?

ps: in uno dei pdf del progetto primo si leggono alcuni consigli su quale TU acquistare che adesso non riesco a trovare dove cè scritto anche "solo avvolgimenti" e il resto? devo farlo io?

Inviato: 13 ott 2008, 17:18
da dueeffe
@dueffe: non so di preciso quanto vorrei spendere, ma penso non più di 50€...
altrimenti poi mi viene a costare un occhio della testa in totale, poi essendo il primo amplificatore che costruisco non vorrei che andasse storto qualcosa e perdo tutto.... :D
comunque il bertolucci quanto viene a costare?

ps: in uno dei pdf del progetto primo si leggono alcuni consigli su quale TU acquistare che adesso non riesco a trovare dove cè scritto anche "solo avvolgimenti" e il resto? devo farlo io?


Originally posted by Billy - 13/10/2008 :  11:49:21


Il pdf ha più di tre anni, quindi i prezzi che ha indicato all'epoca Lovati ora sono "vecchiotti".

Con NON più di 50 Euro di budget non è che hai molte alternative.
Direi che l'autocostruzione degli stessi sia la via migliore, a questo punto.

Perchè anche i Novarria, gli Hammond e gli Edcor (low profile) sono fuori budget.

Se hai deciso per quel budget non pensare a nomi come Bartolucci o Tango o Tamura...costano (la coppia) da 7 a 25 volte di più (a seconda della marca e del modello) rispetto al tuo budget.


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Inviato: 13 ott 2008, 17:31
da dueeffe
.
On-line, invece, mi limiterò a giocare un pochino, specie coi "paradossi".
Quindi, in mezzo a delle "verità" (relative, si intenda) potranno esserci anche qualche bonaria presa per i fondelli
Mi auguro , per coerenza, una ragionevole dose di reciprocità :D :D

Mario Straneo


Originally posted by mariovalvola - 12/10/2008 :  17:15:35

Dai, si scherza!
:D

"le persone veramente serie non sono mai serie" (il conformista -1970)


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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)

Inviato: 13 ott 2008, 18:48
da Luc1gnol0
Fortuna che Tango non ragionava così.
Non abbatterti, "hai" sempre Hasimoto (ad un costo ancora inferiore a quello dei Tamura).
mettersi a discutere su qualunque cosa è sempre ozioso e basta.
Originariamente inviato da mariovalvola - 12/10/2008 : 17:15:35
Sembra che dall'oriente oltre ai ferri tu abbia importato un po' di zen. :D

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 13 ott 2008, 19:20
da Luc1gnol0
non so di preciso quanto vorrei spendere, ma penso non più di 50€
Prova a sentire mrttg per il TUU di audiofaidate.
non vorrei che andasse storto qualcosa e perdo tutto
MOLTO in generale, sotto questo punto di vista converrebbe invece spendere di più: Tango, per es., o anche Lundahl e forse Magnequest, acquistati nei paesi d'origine (per Lundahl personalmente consiglio l'importatore belga, che almeno fino all'anno scorso faceva uno sconto minimo del 10% sul listino pubblicato), garantiscono una superiore quotazione da usato ed in definitiva una certa protezione dell'investimento fatto.

Tamura pure, ma ha costi più elevati ancora, Hasimoto invece è meno noto, pure se ottimo, e dunque meno "commerciale" (ad oggi).

Su Bartolucci non mi pronuncio, non conosco lo specifico 323, ma in generale in passato le quotazioni erano inferiori ai giapponesi.
e il resto? devo farlo io?
Originariamente inviato da Billy - 13/10/2008 :  11:49:21
Ti riferisci a qualche documento firmato Piergiorgio Lovati/Danilo Caldara, o ad altro?

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 14 ott 2008, 05:05
da gluca
una idea buttata là. R6 ed R3 regolano il bias delle due sezioni. B+ dovrebbe essere di poco superiore a 330V. salvo errori ed omissioni.

Immagine

** if god seems far away guess who moved (unknown) **

Inviato: 14 ott 2008, 05:19
da Luc1gnol0
una idea buttata là.
Originariamente inviato da gluca - 14/10/2008 :  00:05:39
Bella (CCS a parte, ma solo perché non so usarli).

Quanto tiri fuori dal nanotriodo (a spanne)?

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 14 ott 2008, 05:27
da gluca
Bella (CCS a parte, ma solo perché non so usarli).

Quanto tiri fuori dal nanotriodo (a spanne)?

Originally posted by Luc1gnol0 - 14/10/2008 :  00:19:13
Quanto? Penso 1.5W. Forse si può tirare il collo alla sezione di potenza... se gli esperti di 'sto microtriodo mi indicano qualche punto di funzionamento migliore faccio conti un pò precisi.

Il primo cicciesse lo puoi sostituire con una grossa resistenza (diciamo ad occhio e croce 100k) ... la seconda magari con una VR150.




** if god seems far away guess who moved (unknown) **

Inviato: 14 ott 2008, 05:47
da Luc1gnol0
se gli esperti di 'sto microtriodo mi indicano qualche punto di funzionamento migliore faccio conti un pò precisi.
Fregatene, so' massoni...

...221v, 42mA, -36v. :D
Il primo cicciesse lo puoi sostituire con una grossa resistenza (diciamo ad occhio e croce 100k) ... la seconda magari con una VR150.
Originariamente inviato da gluca - 14/10/2008 :  00:27:08
No, dai, "facciamo" i "moderni", vai pure di ciccillo per il tuo cazzillo. :oops:

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Ciao, Luca

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Inviato: 14 ott 2008, 05:54
da gluca
...221v, 42mA, -36v. :D
ma fanno 9W abbondanti ... che fa la tappa? regge?
No, dai, "facciamo" i "moderni", vai pure di ciccillo per il tuo cazzillo. :oops:
facciamo chi? io? io so' quello che usa le valvole degli anni '30 mica 'ste cose da tubocatodico. cmq, resti tra noi, potrei avere la necessità di costruirlo 'sto cazzillo. ed usarlo. e pure le microcasse. ma questa è veramente un'altra storia.

** if god seems far away guess who moved (unknown) **

Inviato: 14 ott 2008, 05:58
da Luc1gnol0
che fa la tappa? regge?
Regge, regge (l'Extreme sfonda gli 11 e, se non ricordo male, il Primo i 10).
e pure le microcasse. ma questa è veramente un'altra storia.
Originariamente inviato da gluca - 14/10/2008 :  00:54:32
Le microFonken? :D

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Ciao, Luca

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Inviato: 14 ott 2008, 18:24
da UnixMan
una idea buttata là. R6 ed R3 regolano il bias delle due sezioni. B+ dovrebbe essere di poco superiore a 330V. salvo errori ed omissioni.

Immagine


Originally posted by gluca - 14/10/2008 :  00:05:39
scusa, magari mi sfugge qualcosa, ma... il CCS sul catodo della finale non dovrebbe essere adeguatamente by-passato?!?!? :?:


Ciao,
Paolo.

Inviato: 14 ott 2008, 23:54
da Billy
@luc1gnol0 si mi riferisco sempre ai pdf dell' amplificatore primo, quindi firmati da Lovati.

Inviato: 14 ott 2008, 23:56
da Luc1gnol0
@luc1gnol0 si mi riferisco sempre ai pdf dell' amplificatore primo, quindi firmati da Lovati.
Originariamente inviato da Billy - 14/10/2008 :  18:54:10
Si, ma a quale documento a firma Lovati?

Io non ho trovato la storia sugli avvolgimenti a cui hai accennato (ma non son stato lì a fare uno scanning, piuttosto uno skimming).

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Ciao, Luca

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Inviato: 16 ott 2008, 01:12
da gluca
ma... il CCS sul catodo della finale non dovrebbe essere adeguatamente by-passato?!?!? :?:


Originally posted by UnixMan - 14/10/2008 :  13:24:02
Si, errore di sbaglio. Cmq questa altra idea mi piace persino di più

Immagine

** if god seems far away guess who moved (unknown) **

Inviato: 16 ott 2008, 06:01
da UnixMan
Si, errore di sbaglio. Cmq questa altra idea mi piace persino di più


Originally posted by gluca - 15/10/2008 :  20:12:18
carino... :)

mi ricorda qualcosa... ; ) un "Ultimate Zen" senza lo ZEN...er! :D :D :D :grin:

Certo che x eliminare il Cc ne sprechi di potenza... :| il VR150 probabilmente lo fai lavorare vicino al limite (35mA?), ma sarebbe una configurazione da provare, magari con i Bartolucci... :p


Ciao,
Paolo.

Inviato: 16 ott 2008, 06:37
da Luc1gnol0
questa altra idea mi piace persino di più

Immagine


Originariamente inviato da gluca - 15/10/2008 :  20:12:18
Stupidaggine (mi è venuta in mente causa Remigio): visti i 100k di carico del triodo di segnale, perché non un bel bacarozzo Ixys (si, lo so, li hai già bruciati tutti)? :oops:

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Ciao, Luca

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Inviato: 16 ott 2008, 14:25
da gluca
CCS: più che il singolo bacherozzo metterei il cascode di mosfet come nel precedente schema (manca sempre il condensatore sotto il catodo della sezione finale). Ma con i 100k diventa uno schema veramente semplicissimo e con un numero ridicolo di parti. C'è una cosa che non mi piace: la sezione di amplificazione può essere polarizzata ad un miserrimo mA ... ben lontano dai valori a cui sono abituato. Il vincolo è imposto dall'uso della VR150 che quindi blocca anche la tensione all'anodo della prima valvola.

** if god seems far away guess who moved (unknown) **

Inviato: 16 ott 2008, 18:25
da dueeffe
CCS: più che il singolo bacherozzo metterei il cascode di mosfet come nel precedente schema (manca sempre il condensatore sotto il catodo della sezione finale). Ma con i 100k diventa uno schema veramente semplicissimo e con un numero ridicolo di parti. C'è una cosa che non mi piace: la sezione di amplificazione può essere polarizzata ad un miserrimo mA ... ben lontano dai valori a cui sono abituato. Il vincolo è imposto dall'uso della VR150 che quindi blocca anche la tensione all'anodo della prima valvola.

** if god seems far away guess who moved (unknown) **


Originally posted by gluca - 16/10/2008 :  09:25:45

Glù,
mettici una lampadina (220v/60W) sotto al catodo della finale.
:)



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(Al Capone)

Inviato: 16 ott 2008, 20:22
da Billy
luc1gnol0 mi dispiace ma non lo trovo più neanche io. comunque non importa il problema ora non è questo.

Inviato: 16 ott 2008, 23:22
da UnixMan
mettici una lampadina (220v/60W) sotto al catodo della finale.
:)


Originally posted by dueeffe - 16/10/2008 :  13:25:46
Fabio, a proposito... una circuitazione simile mi verrebbe bene per il full batteries. ; )

connetti il negativo dell'anodica direttamente al catodo della sez. finale, ed usi un'altra stringa di batterie (piccole) per sollevare il catodo quel che serve... :p


Ciao,
Paolo.

Inviato: 16 ott 2008, 23:38
da Luc1gnol0
comunque non importa il problema ora non è questo
Originariamente inviato da Billy - 16/10/2008 :  15:22:05
Perché, c'è un problema? :D

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Ciao, Luca

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Inviato: 17 ott 2008, 16:01
da Billy
no infatti non cè un problema, ora ho ordinato le fostex e sto aspettando che arrivino.
comunque ho trovato il documento ed è quello dal titolo circuito con trafo d' uscita da 5000 ohm.
ma mi st venendo un dubbio e ho alcune domande da porvi :D
allora se io vorrei costruire il TU dopo aver fatto tutti i calcoli per la sezione del traferro e il numero di spire per costruirlo dovrei acquistare il traferro e il rame o il traferro lo devo ricavare io con un tornio? e come rame per le spire posso utilizzare anche quello di un trasformatore riciclato?

Inviato: 17 ott 2008, 16:30
da Luc1gnol0
allora se io vorrei costruire il TU dopo aver fatto tutti i calcoli per la sezione del traferro e il numero di spire per costruirlo dovrei acquistare il traferro e il rame o il traferro lo devo ricavare io con un tornio?
Se tu volessi costruire il TU, dovresti innanzitutto correggere i termini, per capirsi meglio: quello che chiami "traferro" si chiama "nucleo", mentre il traferro è uno spazio di aria o carta o plastica (di qualche decimo di mm in genere) tra due semi-nuclei, che si usa per evitare la saturazione del nucleo in presenza di corrente continua.

I trasformatori si assemblano a partire da sub-componenti (e non si ricavano al tornio salvo esigenze particolari che non sono le tue): dai calcoli deve venir fuori il tipo di nucleo (dimensioni, qualità, peso), il tipo di rocchetto, il tipo di isolante, il tipo di rame.

I nuclei si comprano: i nuclei di tipo a C (a semi-nuclei "compatti") e quelli di tipo E+I (a lamierini da impilare ed avvitare/serrare), i rocchetti ed il rame pure.

Per es. dalla ditta Novarria di Milano (la cito perché è l'unica a fare pubblicità in tal senso per il DIY).

Oppure puoi rivolgerti ai moderatori plovati o mrttg per vedere se possono segnalarti degli indirizzi di ditte che accettino di fornire a privati senza p.iva.

Oppure ancora puoi aprire un thread apposito nella sezione "Componenti" facendo presente la tua zona geografica, magari qualche altro iscritto abita da quelle parti e può farti delle segnalazioni in merito.
e come rame per le spire posso utilizzare anche quello di un trasformatore riciclato?
Originariamente inviato da Billy - 17/10/2008 :  11:01:25
Dipende dalla fortuna: se ti progetti e costruisci un trasformatore, il diametro del filo (per la densità di corrente e la resistenza degli avvolgimenti), nonché l'isolamento (smalto doppio, triplo, etc) dello stesso sono parte del progetto: e se i diametri e gli strati isolanti per pura fortuna coincidessero con quelli calcolati, dovresti esser doppiamente fortunato che il rame in qualche maniera "sbobinato" non sia in cattive condizioni (geometriche), altrimenti dentro il nuovo rocchetto non ci rientrerà nemmeno con una bobinatrice. Ce l'hai una bobinatrice? Quella ritengo proprio che ti serva, per avvolgere un trasformatore d'uscita (5k di carico sono tante spire, in genere).

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 17 ott 2008, 16:31
da gluca
o il traferro lo devo ricavare io con un tornio? e come rame per le spire posso utilizzare anche quello di un trasformatore riciclato?


Originally posted by Billy - 17/10/2008 :  11:01:25
Billy nella sezione risorse ci sono diversi documenti sul TUU. Sono molto leggibili e con diverse illustrazioni che ti chiariranno molti dubbi. Se dovessi decidere di fare tutto da te ... sicuramente ringrazierai gli autori.

OH! I traferri no ... quelli non si ricavano con nessun utensile. E' una "fessura" tra i due blocchi di lamierini che compongono il nucleo del trasformatore.

Ciao
Gianluca

** if god seems far away guess who moved (unknown) **

Inviato: 17 ott 2008, 16:50
da Billy
accidenti ho fatto un po di confusione con traferri e nuclei :oops:
comunque grazie per gli aiuti ora vedrò di documentarmi per bene e capire cosa mi conviene di più, comunque io abito in sardegna in provincia di cagliari, se qualcuno vive da queste parti e vuole consigliarmi un buon negozio dove reperire i componenti ne sarò molto felice.
grazie.

Inviato: 20 ott 2008, 16:31
da Billy
allora siccome le casse non mi sono ancora arrivate e non so cosa fare hoscritto un programmino che calcola il TU necessario data la frequenza di taglio inferiore,l' impedenza di carico della valvola le potenza max erogabile e l' impedenza dell' altoparlante.
inserendo questi dati
imp. carico=5000 ohm
P=10W
ft=20Hz
imp. altoparlante=8ohm

midice questo:
pacco lamellare=6,32 cm²
3981,46 spire nel primario
159,26 nel secondario
con filo di rame di diametro rispettivamente di 0,15 e 0,74 mm

il filo di rame e il pacco lamellare lo trovo di quelle misure o devo aprossimare il tutto?

Inviato: 20 ott 2008, 16:37
da plovati
Scaricati OPT-Da dal sito dissident-audio. Fa la stessa cosa che vuoi fare tu con in più i lamierini standard e una serie di altre funzioni.
Abbiamo postato anche il manuale in Italiano.
Per la 6EM7 usa un EI96 (colonna 32) per uno spessore del pacco che può essere 32, 35 o 40mm

_________
Piergiorgio

Inviato: 20 ott 2008, 17:06
da Billy
grazie piergiorgio, quindi utilazzando il pacco lamellare indicato da te devo rifare i calcoli in base a quello spessore?

ps: mi sispiace ma lavoro solamente su piattaforma unix e in ogni caso anche se il software fosse multipiattaforma ora non ho i programmi necessarii nstallati per scompattre un file zip :D non importa il calcolo posso farlo anche a mano

Inviato: 21 ott 2008, 01:06
da Luc1gnol0
OT
non ho i programmi necessarii nstallati per scompattre un file zip
Originariamente inviato da Billy - 20/10/2008 :  12:06:55
Da quanto in qua GNU Tar non scompatta i file .zip? :D

/OT

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Ciao, Luca

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Inviato: 21 ott 2008, 19:09
da Billy
Da quanto in qua GNU Tar non scompatta i file .zip?
in efetti ci sono riuscito ma il file non era eseguibile per linux e non ho wine installato.

ps:oggi mi sono arrivate le casse e ho gia costruito il box per contenerle, per il collegamento ho dei fili elettrici di quelli che si usano normalmente per i circuiti non so che diametro abbiano di preciro ma credo circa un millimetro....
Posso usare anche quelli? magari ne metto un paio insieme e poi li twisto?

Inviato: 21 ott 2008, 21:21
da Luc1gnol0
Posso usare anche quelli? magari ne metto un paio insieme e poi li twisto?
Originariamente inviato da Billy - 21/10/2008 :  14:09:11
Personalmente non mi sentirei di usare nulla (nei diffusori) sotto i 2,5mmq, ma presumo anche che 2mmq twistati possando servire alla bisogna senza eccessivi problemi.

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Ciao, Luca

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Inviato: 21 ott 2008, 23:04
da Billy
come connettori secondo te questi vanno ben?
http://cgi.ebay.it/Connettori-Gold-per- ... 286.c0.m14

ora devo solamente acquistare i due trasformatori e i condensatori e le resistenze.
per i trasformatori sono un po incasinato sopratutto per il TU mentre per resistenze e condensatori cosa mi consigli di acquistare?
Scusate se faccio tutte queste domande ma altrimenti non saprei come fare :D

Inviato: 21 ott 2008, 23:48
da Luc1gnol0
come connettori secondo te questi vanno ben?
Senza infamia e senza lode e con un prezzo che pare buono.
per resistenze e condensatori cosa mi consigli di acquistare?
Diciamo che sono molto spendaccione, per cui non ti consiglio.

In generale polipropilene e polistirene per il segnale dovresti poterteli permettere (e dovresti). Wima, Ero (Vishay), e similari, anche italiani.

Visti i valori dell'alimentazione e l'economicità della tua realizzazione non credo sia il caso di andare di polipropilene pure per l'alimentazione: buoni elettrolitici, magari ad alta tensione, come Elna, Siemens, Sic, etc.

Per i catodi non ti so dire, io non ci metto resistenze sotto ai catodi: chiedi magari a dueeffe, dovrebbe conoscere delle belle soluzioni.

Quanto ai venditori, mi pare che puoi trovare tutto o quasi (facendo serie e paralleli) dal tipo dei bulloni d'ottone: e ti fa pagare una sola volta la spedizione. Perché con la componentistica economica rischi di pagare troppo di spedizione, alla fine.
Scusate se faccio tutte queste domande ma altrimenti non saprei come fare
Originariamente inviato da Billy - 21/10/2008 :  18:04:33
Excusatio non petita, accusatio manifesta.
O giù di lì.

Però forse lo monto pure io un coso di quelli (magari un tetrodo con griglia a massa però), per cui "ti perdono" di aver fatto tante domande... :oops:

--- --- ---
Ciao, Luca

P.S.: impara ad inserire correttamente i link (tipo quello ad eBay del tuo ultimo post), per favore.

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 22 ott 2008, 00:15
da dueeffe
.

Per i catodi non ti so dire, io non ci metto resistenze sotto ai catodi: chiedi magari a dueeffe, dovrebbe conoscere delle belle soluzioni.


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Ciao, Luca


Originally posted by Luc1gnol0 - 21/10/2008 :  18:48:18


Sotto i catodi?
il led della vishay e lo zener (v. Ultimate Zen).
Risparmia e ottiene di più rispetto a qualsiasi soluzione "resistenza + cap".
:)


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(Al Capone)

Inviato: 22 ott 2008, 01:37
da Billy
ok quindi con i connettori ci siamo, ho capito cosa acquistare per quanto riguarda resistenze e condensatori ma non risco a capire il fatto del catodo, voi dite di togliere il condensatore e la resistenza e di metterci un led e un diodo?

Inviato: 22 ott 2008, 02:25
da dueeffe
ma non risco a capire il fatto del catodo, voi dite di togliere il condensatore e la resistenza e di metterci un led e un diodo?


Originally posted by Billy - 21/10/2008 :  20:37:06

Per i catodi, io (non noi...noi chi? :D , magari gli altri la pensano diversamente!) ti ho consigliato di seguire la configurazione dell'Ultimate Zen.


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(Al Capone)

Inviato: 22 ott 2008, 05:17
da Billy
scusa non avevo capito, ottima come idea comunque penso che la adotterò.

ps: non riesco a trovare niente sul vishay guarda

Inviato: 22 ott 2008, 05:51
da Marcus
ps: non riesco a trovare niente sul vishay guarda


Originariamente inviato da Billy - 22/10/2008 :  00:17:08
Prova con tlly440, nello schema è indicato tlly400, ma se leggi il testo che commenta la figura nel post relativo noterai che si parla del tlly440.

Dueffe consiglia i tlly4401, io da distrelect ho trovato i tlly4400 (codice 254498), ma li devo ancora provare sperando che vadano bene lo stesso.

Ciao,
Marco.

Inviato: 22 ott 2008, 15:09
da Billy
non è possibile utilizzare un led più reperibile? insomma questo led che caratteristiche deve avere?

Inviato: 22 ott 2008, 15:22
da Luc1gnol0
questo led che caratteristiche deve avere?
Originariamente inviato da Billy - 22/10/2008 :  10:09:45
Se non ho capito male anch'io, deve essere un led a bassa corrente (2mA) con curve che siano le più simili a queste

Immagine

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Ciao, Luca

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Inviato: 22 ott 2008, 16:13
da Billy
quindi dovrei cercare un diodo con caratteristiche simili.
Ho cercato un po su goggle e sembra che questo diodo in italia non viene venduto non mi sembra il caso di far arrivare un diodo dagli usa

Inviato: 22 ott 2008, 17:36
da Luc1gnol0
Ho cercato un po su goggle e sembra che questo diodo in italia non viene venduto
Originariamente inviato da Billy - 22/10/2008 :  11:13:48
Billy, scusa se a dirlo son brusco, ma questa è l'ultima volta che ti rispondo.

Impara a cercare, e magari ad evitare di chiedere pure dove sia il tasto "Enter" sulla tua tastiera.

Il Vishay in questione è NORMALMENTE reperibile in Italia, per es. facilmente da Distrelec come ti è stato detto, o da RS come puoi verificare a questo indirizzo.

Per contenere le eventuali spese di spedizione, cerca di prendere tutto da uno stesso fornitore (forse questo non te lo dovevo specificare, vero?).

Buon lavoro.

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Ciao, Luca

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Inviato: 22 ott 2008, 17:45
da Marcus
Se può essere di aiuto i tlly4400 ed i tlly4401 si trovano sullo stesso datasheet.
Da quello che ho capito la serie generale è la 440. a cui segue uno 0 oppure 1.
Dalla lettura del datasheet le differenze che riesco ad individuare tra tlly4400 e 4401 sono relative alla luminosità.

Ciao,
Marco.

EDIT:
Vedo che ti ha risposto anche Luc1gnol0.

Inviato: 22 ott 2008, 17:50
da UnixMan
non mi sembra il caso di far arrivare un diodo dagli usa


Originally posted by Billy - 22/10/2008 :  11:13:48
se serve, e` il caso. ; )

BTW, Distrelec e` in italia... cosi` come RS-components ed anche Digikey.


Ciao,
Paolo.

edit: P.S.: scordati di poter comprare tutto dal negozio sotto casa... no way.

Inviato: 22 ott 2008, 18:02
da Billy
ok scusate non evevo cercato bene :oops:

Inviato: 23 ott 2008, 04:17
da Marcus
Ma lo zener 1N2991B sei riuscito a trovarlo?
Te lo chiedo perché quello in Italia non l'ho trovato ed allora ho preso, sempre dal solito distrelect, lo zener 1N5368B (codice distrelect 601559) da 36V 5W, però anche questo non l'ho ancora provato.

Ciao,
Marco.

Inviato: 23 ott 2008, 05:00
da Billy
eccolo lo vendono anche in italia.

Inviato: 23 ott 2008, 05:21
da Marcus
eccolo lo vendono anche in italia.


Originariamente inviato da Billy - 23/10/2008 :  00:00:30
Grazie!

Qualche mese quando lo cercavo, quel sito fa non l'avevo notato.

Ciao,
Marco.

Inviato: 23 ott 2008, 05:23
da Luc1gnol0
ho preso, sempre dal solito distrelect, lo zener 1N5368B (codice distrelect 601559)
Originariamente inviato da Marcus - 22/10/2008 :  23:17:51
Da Distrelec dovrebbe esserci il Diotec ZX36 con rating > 10w (con alettatura), per quanto non vedo controindicazioni immediate ad usare l'ON Semi da 5w.

Puoi peraltro sostituire lo zener (vedi post di gluca e dueeffe in questo thread) con un regolatore a gas 0D3, ovvero con una lampadina (?) da 60w (220v). Ho dei dubbi sull'affidabilità del secondo sistema, ma per ignoranza in elettronica (oltre che nello specifico riguardo): per es. Nelson Pass mi pare di ricordare che abbia riempito fior di amplificatori con le lampadine (vedi foto sul suo sito di DIY).

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Ciao, Luca

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Inviato: 23 ott 2008, 05:42
da Marcus
Puoi peraltro sostituire lo zener (vedi post di gluca e dueeffe in questo thread) con un regolatore a gas 0D3, ovvero con una lampadina (?) da 60w (220v).

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"


Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 23/10/2008 :  00:23:28
Bella la lampadina, più che altro per motivi estetici :D

Lo zener 1N5368B non l'ho ancora provato per motivi di tempo/pigrizia...
(o meglio fin tanto che il Primo funziona ci penso due o tre volte prima di modificarlo :grin: )
A parte gli scherzi mi metto di impegno e prossimamente vedo di darmi da fare.


Ciao,
Marco.

Inviato: 23 ott 2008, 05:47
da UnixMan
Puoi peraltro sostituire lo zener (vedi post di gluca e dueeffe in questo thread) con un regolatore a gas 0D3, ovvero con una lampadina (?) da 60w (220v). Ho dei dubbi sull'affidabilità del secondo sistema,


Originally posted by Luc1gnol0 - 23/10/2008 :  00:23:28
perche`? dopo tutto una lampadina altro non e` che una resistenza... sottovuoto :D

(in realta` quelle moderne NON sono sottovuoto ma in atmosfera inerte, ma tant'e`).

Una lampadina da 220V "accesa" (si fa` per dire...) ad una 30ina di Volt subisce stress termomeccanici insignificanti rispetto a quelli per cui e` progettata, per cui dovrebbe durare un'eternita`. E sostituirla non costa certo una fortuna... almeno per ora. Se passano le normative pro-risparmio energetico c'e` il rischio che bisognera` cercarle NOS pagandole a peso d'oro... ragazzi, business in vista... cominciamo a fare incetta di lampadine a incandescenza!!! :twisted: :D :D :D

edit: BTW, c'e` invece da dire che tra Zener (o regolatore a gas) e lampadina c'e` una bella differenza: in un caso si lavora (circa) a tensione costante mentre nell'altro quasi a corrente costante, c'e` una bella differenza!

Mentre poi lo Zener puo` anche non essere by-passato, la lampadina ovviamente necessita di by-pass. Polipropilene motor-run, naturalmente... ça va san dire. :D


Ciao,
Paolo.

Inviato: 23 ott 2008, 06:00
da Luc1gnol0
dopo tutto una lampadina altro non e` che una resistenza... sottovuoto :D (in realta` quelle moderne NON sono sottovuoto ma in atmosfera inerte, ma tant'e`). Una lampadina da 220V "accesa" (si fa` per dire...) ad una 30ina di Volt subisce stress termomeccanici insignificanti rispetto a quelli per cui e` progettata
Originariamente inviato da UnixMan - 23/10/2008 :  00:47:41
Ho dei dubbi sull'affidabilità delle lampadine ad incandescenza odierne, fatte in Cina con qualità risibile e conseguente affidabilità, vieppiù se messe a fare un lavoro "strano" in un ambiente potenzialmente ostile (chiuso, o comunque con fonti di irraggiamento di calore vicinissime).

E poi c'è la questione dell'ignoranza mia: alimentata a 36v? Come? E cosa succede se si "brucia" con l'ampli acceso?

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 23 ott 2008, 15:34
da Billy
penso che al massimo ci sia una variazione del segnale, forse sto dicendo cazzate :x

scusate la domanda, ma se devo collegare due casse all' amplificatore ho bisogno di due trasformatori d' uscita e di 4 connettori vero?

Inviato: 23 ott 2008, 16:28
da plovati
edit: BTW, c'e` invece da dire che tra Zener (o regolatore a gas) e lampadina c'e` una bella differenza: in un caso si lavora (circa) a tensione costante mentre nell'altro quasi a corrente costante, c'e` una bella differenza!
Originally posted by UnixMan - 23/10/2008 :  00:47:41
Non mi torna, una lampadina non è altro che una resistenza variabile con la temperatura. Una volta raggiunta la temperatura di esercizio (che mantiene a meno di grosse variazioni del segnale a poche decine di Hz) si comporta come una resistenza, non come un generatore di corrente.


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Piergiorgio

Inviato: 23 ott 2008, 16:49
da dueeffe

E cosa succede se si "brucia" con l'ampli acceso?

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Ciao, Luca

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Originally posted by Luc1gnol0 - 23/10/2008 :  01:00:34


Qualsiasi dispositivo che vai ad usare va valutato in base alla reazione in caso di guasto.
Cosa fa una resistenza se c'è un malfunzionamento o un guasto?
Cosa fa un condensatore elettrolitico?
Cosa fa un condensatore polipropilene?
...e un led?

"Short" o "Open"...
l'elettrolitico fa "short", il polipropilene fa "open".
il led può fare sia short che open...
la lampadina fa "open"...
non c'è molta differenza con gli altri dispositivi, in questo.

Se non la "bypassi", fa "open"...se la "bypassi" rimane il solo condensatore sotto al catodo.

"Sic et simpliciter".


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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)

Inviato: 23 ott 2008, 17:22
da UnixMan
Ho dei dubbi sull'affidabilità delle lampadine ad incandescenza odierne, fatte in Cina con qualità risibile e conseguente affidabilità, vieppiù se messe a fare un lavoro "strano" in un ambiente potenzialmente ostile (chiuso, o comunque con fonti di irraggiamento di calore vicinissime).


Originally posted by Luc1gnol0 - 23/10/2008 : 01:00:34
ma hai presente a che temperatura lavora normalmente il filamento ed a quale invece lavorerebbe in queste condizioni? ed a che differenze di temperatura sono esposti il bulbo e gli altri componenti nell'uno e nell'altro caso? Onestamente, non penso proprio che l'affidabilita` possa essere un problema, neanche con le peggiori lampadine al mondo... :)
E poi c'è la questione dell'ignoranza mia: alimentata a 36v? Come? E cosa succede se si "brucia" con l'ampli acceso?
cosa vuoi che succeda? Nulla. Una lampada si "brucia" per interruzione del filamento. Il catodo rimane floating e la corrente si interrompe.

Certo, se poi lo lasci accesso in quelle condizioni per giorni o settimane verosimilmente vai incontro agli stessi problemi (deterioramento del catodo ed eventualmente "morte" prematura del tubo) cui andresti incontro lasciando acceso il solo filamento con l'anodica staccata... ma non credo che questo sia un problema, no? :D



Ciao,
Paolo.

Inviato: 23 ott 2008, 17:24
da dueeffe
Non mi torna, una lampadina non è altro che una resistenza variabile con la temperatura. Una volta raggiunta la temperatura di esercizio (che mantiene a meno di grosse variazioni del segnale a poche decine di Hz) si comporta come una resistenza, non come un generatore di corrente.


_________
Piergiorgio


Originally posted by plovati - 23/10/2008 :  11:28:43


Piergiorgio,
col tuo ragionamento allora anche un led può essere visto come una resistenza (che però varia in funzione ecc. ecc.)...

Una resistenza ha una curva ad andamento lineare.

Un led varia di pochissimo la tensione rispetto alla corrente. La curva diminuisce drasticamente la sua pendenza all'aumentare della corrente (e quindi si avvicina all'idea di CVS)

Una lampada ad incandescenza ha una curva "contraria" a quella del led. Essa infatti ha una variazione modesta della corrente rispetto alla tensione.
Proprio perchè all'aumentare della tensione aumenta anche la temperatura e di conseguenza aumenta la resistenza (e la pendenza della curva caratteristica).
Ecco perchè tende a comportarsi in maniera più "orientata" verso il CCS rispetto ad una resistenza.



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(Al Capone)

Inviato: 23 ott 2008, 17:42
da UnixMan
edit: BTW, c'e` invece da dire che tra Zener (o regolatore a gas) e lampadina c'e` una bella differenza: in un caso si lavora (circa) a tensione costante mentre nell'altro quasi a corrente costante, c'e` una bella differenza!
Originally posted by UnixMan - 23/10/2008 :  00:47:41
Non mi torna, una lampadina non è altro che una resistenza variabile con la temperatura. Una volta raggiunta la temperatura di esercizio (che mantiene a meno di grosse variazioni del segnale a poche decine di Hz) si comporta come una resistenza, non come un generatore di corrente.


Originally posted by plovati - 23/10/2008 :  11:28:43
certamente, non e` la lampadina di per se` a comportarsi cosi`. Ma, in un certo senso, ha un effetto simile quando e` infilata sotto al catodo. Pensa a cosa succede se la corrente di riposo cambia...

se la corrente tende ad aumentare, la temperatura del filamento aumenta e con essa cresce la sua resistenza. Di conseguenza, la tensione di BIAS aumenta e quindi la corrente diminuisce (piu` "velocemente" di quanto farebbe con una semplice resistenza "fissa").

viceversa, se la corrente tende a diminuire, dimunuiscono anche temperatura e resistenza del filamento e con queste anche la tensione di BIAS, per cui la corrente aumenta (anche in questo caso piu` di quanto farebbe con una semplice resistenza).

In altri termini, la corrente di BIAS viene mantenuta piu` stabile di quanto non avvenga con la solita polarizzazione catodica fatta con una resistenza "costante". L'effetto e` in qualche modo simile a quello che si ottiene mettendo un CCS sotto al catodo, ancorche` sicuramente non altrettanto efficace... o, se vogliamo, e` una via di mezzo tra la polarizzazione catodica "classica" ed il CCS.

(viceversa, con lo Zener e` la tensione di BIAS ad essere mantenuta costante mentre la corrente puo` variare liberamente secondo la "volonta`" del tubo...).


Ciao,
Paolo.

Inviato: 23 ott 2008, 17:42
da plovati
infatti un LED è una resistenza in serie ad una pila.

la caratteristica I-V di una lampadina ad incandescenza vale solo a regime per valori praticamente statici. C'è di mezzo l'inerzia termica, il valore di tensione e corrente sono legati dalla resistenza a regime nel punto di lavoro a quella temperatura. Non possono seguire istantaneamente un segnale che sia superiore a una decina di Hz, perchè il filamento non fa a tempo a scaldarsi e modificare il suo punto di lavoro.

Per analogia: un filamento di una lampadina e quello di una resistenza a filo in cosa differiscono? Perchè l'uno dovrebbe essere un generatore di corrente e e l'altra una resistenza?

EDIT: dopo intervento unixman, forse capito incomprensione.
Intendete usare una lampadina in regime di lampadina (cioè bella accesa, tensione nominale vicina a quella di catodo) per la stabilizzazione della polarizzazione statica della valvola?

In questo caso, mi pare che la resistenza non vari abbastanza, almeno secondo questa fonte e nel caso di comune lampada 230V:
http://www.cce.ufes.br/jair/web/TPTDec99Filament.pdf

Ci sono però le PTC usate per degaussing nei TV che potrebbero fare al caso vostro. Si usavano a tale scopo in qualche dimmer a microprocessore alimentato offline.

_________
Piergiorgio

Inviato: 25 ott 2008, 19:44
da dueeffe
EDIT: dopo intervento unixman, forse capito incomprensione.
Intendete usare una lampadina in regime di lampadina (cioè bella accesa, tensione nominale vicina a quella di catodo) per la stabilizzazione della polarizzazione statica della valvola?

In questo caso, mi pare che la resistenza non vari abbastanza, almeno secondo questa fonte e nel caso di comune lampada 230V:
http://www.cce.ufes.br/jair/web/TPTDec99Filament.pdf

Ci sono però le PTC usate per degaussing nei TV che potrebbero fare al caso vostro. Si usavano a tale scopo in qualche dimmer a microprocessore alimentato offline.

_________
Piergiorgio


Originally posted by plovati - 23/10/2008 :  12:42:48


Piergiorgio,
dovrei illustrare meglio la logica di queste mie considerazioni (unixman è intervenuto perchè ne abbiamo parlato in diverse occasioni, e quindi sa bene cosa voglio intendere).

La questione non è "se la lampada varia a in modo sufficiente la sua resistenza per approssimarsi ad un CCS"...

Quello che si portava in evidenza è ben altro, e cioè una scala di possibili "situazioni", dove esistono anche delle vie di mezzo.

Si parte dall'assunto che sotto al catodo possono essere usati diversi dispositivi.
Immagina una linea che parte dal CVS (ideale) e finisce al CCS (ideale).
In mezzo a questa linea si troverà la soluzione a resistenza.
I vari diodi si posizioneranno più spostati verso il CVS (rispetto alla resistenza) ed una batteria sarà ancor più spostata (sempre verso il CVS).
Per contro, la lampada, non andrà a sovrapporsi alla resistenza, ma si posizionerà spostata verso il CCS (sempre rispetto alla resistenza).

Una volta (correttamente) posizionate tutte le soluzioni possibili su questa linea, si può procedere ad analizzarle.

Si comprenderà, per prima cosa, che la resistenza, che è la soluzione più comune, offrirà il tipico suono dei single ended classici.
Mano a mano che ci si sposterà verso soluzioni dei due estremi (CVS e CCS) il suono varierà in modo "drammatico".

La prima cosa da capire è cosa cambia e cosa ci aggrada, analizzando le soluzioni "estreme" (resistenza, CVS, CCS).
La seconda cosa da capire è se ci siano soluzioni interessanti nelle posizioni "intermedie" (diodi, lampada ecc.)

queto è quanto.

saluti,

Fabio.


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(Al Capone)

Inviato: 25 ott 2008, 23:55
da hobbit
Si comprenderà, per prima cosa, che la resistenza, che è la soluzione più comune, offrirà il tipico suono dei single ended classici.
Cosa intendi? Molti SE classici hanno la polarizzazione fissa e comunque la quasi totalità di questi ha in parallelo il condensatore.
Ciao

_________
Francesco

Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
(J.R.R. Tolkien)

Inviato: 26 ott 2008, 00:53
da dueeffe
Si comprenderà, per prima cosa, che la resistenza, che è la soluzione più comune, offrirà il tipico suono dei single ended classici.
Cosa intendi? Molti SE classici hanno la polarizzazione fissa e comunque la quasi totalità di questi ha in parallelo il condensatore.
Ciao

_________
Francesco

Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
(J.R.R. Tolkien)




Originally posted by hobbit - 25/10/2008 :  18:55:14


Intendo proprio quello che ho detto.
Normalmente si pensa al suono degli SE in base ad ascolti di tipologie "classiche", dove rientra anche la polarizzazione fissa.

Il fatto che la resistenza sia bypassata o meno, invece, rientra in un altro discorso.
Nella "linea" che ho sopra citato (che va dal CVS al CCS), mano a mano che ti sposti verso il CCS, il bypass diviene sempre più auspicabile, sino a diventare obbligatorio (per il CCS "puro").
Viceversa, procedendo verso le soluzioni che tendono al CVS, il bypass diventa sempre più "superfluo".

Questo ragionamento serve anche a comprendere meglio la natura delle due situazioni estreme (CVS e CCS), che, come ho sopra detto, portano l'SE a suonare in modo molto diverso dall'idea "convenzionale" che abbiamo.

Basti pensare ai vari "wow" di meraviglia che spesso si leggono (in ambito internazionale) da parte di chi ha voluto sperimentare il led sui triodi di segnale.
Peccato che molti di questi, poi, si siano fermati lì, e non abbiamo completato l'opera, nello stadio finale (così da poter pronunziare un "wow elevato alla seconda")

:)


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(Al Capone)

Inviato: 26 ott 2008, 02:42
da hobbit
Ok, ho capito cosa intendevi.
Basti pensare ai vari "wow" di meraviglia che spesso si leggono (in ambito internazionale) da parte di chi ha voluto sperimentare il led sui triodi di segnale.
Peccato che molti di questi, poi, si siano fermati lì, e non abbiamo completato l'opera, nello stadio finale (così da poter pronunziare un "wow elevato alla seconda")
Puoi esprimere un tuo giudizio in merito, in particolare rispetto al perché di questo buon risultato rispetto ad altre soluzioni CVS?
Ciao

_________
Francesco

Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
(J.R.R. Tolkien)

Inviato: 26 ott 2008, 04:21
da riccardo
Just for joke, il perchè del wow, con i led, è questo...

Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 26 ott 2008, 19:16
da dueeffe
Puoi esprimere un tuo giudizio in merito, in particolare rispetto al perché di questo buon risultato rispetto ad altre soluzioni CVS?
Ciao

_________
Francesco


Originally posted by hobbit - 25/10/2008 :  21:42:07


Non volevo assolutamente dire che con i led si hanno risultati migliori rispetto alle altre soluzioni CVS.
Tanto che, secondo me, le batterie hanno risultati ancor più interessanti.

Tutto sta, semmai, nell'analisi del particolare.
Non esistendo soluzioni perfette, quindi debbono essere valutati bene gli aspetti tecnici.

I led, per esempio, danno una bella idea di ciò che significa usare un CVS nel catodo.
Però vanno scelti in base a criteri molto ristretti.

Il "wow", infatti, non sempre corrisponde ad un miglioramento della situazione.
a volte il "wow" è riferito solo ad un abnorme cambiamento udibile.

Ci sono 2 tipi di "wow", in questo senso.

1)il "wow" riferito ad una scelta ponderata del led (in base alle sue curve), che effettivamente porta ad un drastico miglioramento del suono (IMHO)

2)il "wow" riferito all'inserimento di un led a casaccio, che spesso non è adatto all'uopo (v. curve). Questo "wow" deriva da un ottenimento di un suono molto diverso, certo, ma innaturalmente brillante...
Può colpire l'utilizzatore, chiaro.
Ma alla lunga se ne scoprirà lo sbilanciamento.

Stesso discorso vale per qualsiasi altro dispositivo.
Le batterie, per esempio, sono stupende (ancor più del led) quando sono scelte in base a criteri ben precisi.
Le varie Nimh, nicd, litio ecc., spesso usate, sono in realtà poco adatte allo scopo.
Risultati di pregio li ho ottenuti solamente con batterie AGM, per giunta ottimizzate per il particolare uso.

salutoni,

Fabio.


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(Al Capone)

Inviato: 26 ott 2008, 22:29
da plovati
Immagina una linea che parte dal CVS (ideale) e finisce al CCS (ideale).
In mezzo a questa linea si troverà la soluzione a resistenza.

Originally posted by dueeffe - 25/10/2008 :  14:44:30
Hai appena descritto un TRIODO. Cioè un diodo con resistenza e caduta di tensione modulabili dalla tensione di griglia.
Potresti utiizzare un triodo ad alta transconduttanza e bassa tensione sotto il catodo della seconda sezione 6EM7, variando la polarizzazione statica con una tensione ausiliaria.

O ancor meglio utilizzare la possibilità di modulare dinamicamente il carico catodico e in questo caso ricadi in una topologia SEPP.
Che ha i suoi meriti sonici, a detta di molti.

_________
Piergiorgio

Inviato: 27 ott 2008, 01:40
da dueeffe

Hai appena descritto un TRIODO. Cioè un diodo con resistenza e caduta di tensione modulabili dalla tensione di griglia.
Potresti utiizzare un triodo

Piergiorgio


Originally posted by plovati - 26/10/2008 :  17:29:13

NO.

Nel senso che un triodo può essere certamente utilizzato, ma non è capace di "emulare" NESSUNA delle situazioni nella mia retta ideale, che parte dal CVS e finisce al CCS (ideali), se non se stesso.

Semplicemente perchè ogni dispositivo (led, batteria, lampadina, zener diodo, triodo ecc.) ha le sue proprie caratteristiche "imperfette" che lo rendono "unico".

è questo il bello dell'imperfezione...
(e ricordati che senza l'imperfezione il mondo non esisterebbe)
:)


saluti,

Fabio.


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