caro Fabio, permettimi di portare alcuni spunti di riflessione, perchè la tua visione è un tantinello integralista, quindi suoniamo anche qualche altra campana, poi, ragionandoci su e valutando pro e contro, ognuno farà le sue deduzioni
Originally posted by audiofanatic - 07/10/2008 : 21:10:49
Caro Filippo,
sentiamo pure tutte le campane che vuoi, ci mancherebbe!
non sarebbe il caso di domandarsi se il sistema di riproduzione ha "catturato" comunque l'"inganno"? questo non sarà per caso riproposto doppiamente dal sistema?
Originally posted by audiofanatic - 07/10/2008 : 21:10:49
Si sta facendo un pochino di confusione.
Intanto un sistema di riproduzione non cattura, bensì riproduce.
Inoltre, se ti riferisci invece al sistema di registrazione, è chiaro che l’inganno (come quello del terzo suono di Tartini) non può essere catturato, perché è una peculiarità del sistema uditivo.
Il microfono potrà rilevare le due note (nel mio esempio 440Hz e 660Hz), ma non il terzo suono (sempre nell’esempio 220Hz) perché esso si crea nell’apparato uditivo e non nell’ambiente.
Questo ci dice 2 “cosette”:
1)Quello che vai a percepire non è quello che misuri. Quei 220Hz percepiti non potranno apparire in nessun punto di misura. Né in sede di ripresa, né nell’amplificatore usato per riprodurre.
2)Da ciò deriva che la sicurezza di avere tutto sotto controllo tramite le misure è una sciocchezza.
ecco, questo "suono" non è per caso comunque presente nella registrazione?
Originally posted by audiofanatic - 07/10/2008 : 21:10:49
No, perché giustamente è un inganno, che si materializza nell’apparato uditivo, e non fuori di esso (v. sopra).
Il problema è tutto lì…
Chi si occupa di musica (dalla composizione alla costruzione di strumenti musicali, spesso conosce questi fenomeni e ci “gioca”. Si basa insomma (e giustamente) sulla percezione umana).
In hi-fi, invece, la maggior parte dei cosiddetti progettisti ignora del tutto questi fenomeni e si ostina a (s)ragionare SOLAMENTE su numeri di pressione sonora e risposta in frequenza.
ok, magari funzione con un organo e solo in quel caso particolare... e quando i 25Hz ci sono davvero? e quando non ci sono ma il minidiffusore ce li fa sentire lo stesso?
Originally posted by audiofanatic - 07/10/2008 : 21:10:49
La presenza dei 25Hz reali è, in musica, un caso rarissimo.
Come sopra detto, questi saranno tranquillamente percepiti grazie agli armonici.
Non c’è differenza, in termini di percezione, se non in peggio, giacchè un diffusore (costruito secondo le convenzioni e convinzioni attuali) attestato dei “25Hz flat” apporterà tali e tanti danni (in termini di risonanze, errori ecc.) da far rimpiangere perfino il citofono (che citi spesso!).
assolutamente condivisibile, rimane il fatto che magari non lo dovevamo sentire...
Originally posted by audiofanatic - 07/10/2008 : 21:10:49
Qui non ti seguo,
cosa non dovevamo sentire?
provo a ricapitolare...
Ma cosa succede se ci sono SOLO frequenze al di sotto dei 50Hz... beh, non sentirò nulla, nessun trucco, nessun inganno.
Originally posted by audiofanatic - 07/10/2008 : 21:10:49
I programmi musicali non contengono tutte queste informazioni in basso.
Non quanto si sta tentando di far credere nel mondo audiofilo.
Tuttavia, se il programma musicale continene SOLO frequenze sotto i 50Hz, queste saranno perfettamente percepite, grazie appunto alle particolari caratteristiche di percezione dell’uomo.
Il problema lo hai solo a livello strumentale (le inutili misure!).
Riascoltati l’esempio che ho postato sopra, dei 48Hz.
Non si avverte differenza alcuna, sia che vengano “somministrati” con la fondamentale attiva (48Hz) sia che vengano “somministrati” solo attraverso gli armonici (senza suono fondamentale).
Ho provato anche a scollegare le casse che uso normalmente col PC ed a collegare gli altoparlantini del monitor LCD( Saranno 20mm di diametro)…sento perfettamente i 48Hz…
Questo dimostra che un sistema a gamma intera (come lo chiami tu), non aggiunge nulla alla percezione. Casomai può introdurre ulteriori errori e creare grossi guai.
Per avere una inutile (a livello percettivo) estensione estremizzata in basso ti vai a prendere delle enormi gatte da pelare...evitabili.
E non è affatto vero che è solo più difficile raggiungere certi risultati.
Con quelle premesse (esasperazione della risposta in basso con alto SPL ed altoparlanti "enormi") potrebbe essere impossibile, semplicemente.
Ecco perchè preferisco un sistema a "gamma intera", e se ci saranno da riprodurre SOLO le frequenze a 50 e 75 Hz, ok, funziona tutto, e se ci saranno solo frequenze sotto i 50Hz... funziona tutto lo stesso...
Che poi si debba fare un minimo di fatica per far suonare un sistema certamente più complesso non ci piove, anche perchè rimane la domanda posta all'inizio, cioè se il sistema non abbia catturato ciò che non doveva catturare e che doveva rimanere appannaggio dell'elaborazione a livello uditivo... se il microfono ha buttato nel sistema i 25Hz cosa facciamo? li sentiamo a un livello innaturale? magari è proprio così...
Originally posted by audiofanatic - 07/10/2008 : 21:10:49
v. sopra
E un sistema non sufficientemente smorzato e squilibrato potrebbe completare il disastro, ma, ripeto, ciò non dipende direttamente dal diametro degli altoparlanti, spiegazione che mi pare un po' troppo semplicistica, dato che comunque ho spesso sentito altoparlanti piccoli suonare da schifo
Originally posted by audiofanatic - 07/10/2008 : 21:10:49
Invece uno dei tanti problemi che si devono fronteggiare risiede proprio nella dimensione degli altoparlanti.
Tutto sta nelle aspettative.
Se si è abituati all’ascolto hi-fi (cioè dei sistemi che si vedono in giro) si è deviati da una assuefazione ad uno “standard”, ad una “parrocchia a se”, ad un arbitrario modo di far bacano.
Ed il cervello umano è in grado di abituarsi a tutto, e di considerare “giusti” gli input che gl isi presentano come familiari.
Ti assicuro, però, che chi invece è abituato agli “input” della musica dal vivo, non vissuta passivamente o distrattamente (si può anche frequentare continuamente ma distrattamente qualsiasi tipo di evento e non assimilare nulla!), riuscirà ad evidenziare una atroce “scissione” tra l’hi-fi attuale e quello che si vorrebbe che sia. Un abisso incolmabile…due strade diverse che poco o nulla hanno in comune.
Saluti,
Fabio.
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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)