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Inviato: 24 ago 2008, 21:18
da Conte
Ciao a tutti, dopo essermi autocostruito i miei primi diffusori vorrei costruirmi un piccolo ampli per pilotarli.
Ho già assemblato un gainclone ma devo ancora provarlo visto che mi manca il trafo e ho paura di aver cotto l'integrato con il saldatore(montato in aria e ci son rimasto su un bel po' con il saldatore sui pin, l'integrato scottava un pochino quando l'ho preso in mano)
Guardando in giro ho visto alcuni progetti interessanti, ad esempio il JLH, purtroppo non sono molto preparato(ma la buona volontà per imparare c'è) e non so bene come districarmi.
Volevo provi qualche domanda:
Posso montarlo in free air oppure meglio su PCB?
Mi serve propio un oscilloscopio per tararlo?
I componenti sono ancora tutti in commercio e se si li trovo anche nel negozietto di elettronica vicino a casa oppure sono di difficile reperibilità?
E... ho visto dei prezzi assurdi per i trasformatori, un negoziante vicino a casa mi ha chiesto 100 euro per un trafo da 160 VA 24-0-24, è quello il suo prezzo o si può trovare qualcosa di più economico?
Inviato: 24 ago 2008, 21:38
da ilicetomauro
https://www.distrelec.it/ishopWebFront/ ... /is/1.html
occhio a quelli sotto casa che se li fanno pagare a peso d'oro ciao
Iliceto Mauro
Inviato: 24 ago 2008, 22:15
da Conte
Wow, praticamente meta prezzo!!!
Immaginavo che fossero un pochetto cari ma non fino a questo punto...
Grazie mille!!!
Inviato: 26 ago 2008, 04:14
da Luc1gnol0
Cotto o non cotto che sia l'integrato, se vuoi restare nel solco GC per il tuo SS, prova
qualcosa di più serio: trovi indicato tutto ciò che ti serve lì sul sito di Mauro Penasa.
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 26 ago 2008, 12:33
da PirataNero
Cosa ne pensate di
questi? Sembrano ben fatti......
ciao!
Inviato: 26 ago 2008, 15:17
da Luc1gnol0
Cosa ne pensate di
questi?
Originariamente inviato da PirataNero - 26/08/2008 : 07:33:23
Abbastanza costosi ed OT.
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 26 ago 2008, 18:35
da PirataNero
Cosa ne pensate di
questi?
Originariamente inviato da PirataNero - 26/08/2008 : 07:33:23
Abbastanza costosi ed OT.
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Originally posted by Luc1gnol0 - 26/08/2008 : 10:17:14
i costi lievitano soprattutto con le spese di spedizione....però il kit è completo, c'è anche il cabinet....se la copia suona come l'originale, la cifra non è poi così alta....
ciao.
Inviato: 26 ago 2008, 22:17
da Giaime
se la copia suona come l'originale
Originariamente inviato da PirataNero - 26/08/2008 : 13:35:59
Ma se ci sono fondati sospetti che cambiando il trasformatore con uno equivalente (ma prodotto da una ditta diversa) il suono cambi (v. MyRef Evo), perchè una scheda diversa dall'originale con componenti diversi dall'originale montati in modo diverso dall'originale dovrebbe suonare come l'originale?
Ciao!
Giaime Ugliano
Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys
Inviato: 27 ago 2008, 02:29
da Conte
Se invece volessi provare qualcosa di diverso dal GC?
Un JLH andrebbe bene?
Avevo visto anche alcuni ampli di Nelson Pass, ma già guardando le capacità dell'alimentazione mi è passata la voglia...
Inizierei ad aver una spesa non indifferente solo comprando i condensatori...
Riflettendoci bene però, non avendo un oscilloscopio non so se abbia molto senso avventurarsi nella costruzione di ampli...
Mi sa che avrò non pochi problemi già solo con il GC...
Inviato: 27 ago 2008, 02:49
da Luc1gnol0
Mi sa che avrò non pochi problemi già solo con il GC
Originariamente inviato da Conte - 26/08/2008 : 21:29:06
L'
Inverting GainClone di Mauro Penasa è una soluzione affidabile e ben suonante (forse la migliore nel genere, come puoi vedere dai commenti in lingua inglese), per una prima realizzazione a stato solido.
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 27 ago 2008, 14:02
da ValerioV
perdonate l'intrusione,
Non è una realizzazione facilissima perchè i comonenti utilizzati
nella versione originale sono praticamente introvabili,
ma io realizzerei un Clone del Leach, un ampli che in un certo senso
ha fatto la storia dell' audio USA nei campus universitari..

Inviato: 27 ago 2008, 14:22
da plovati
Primo ampli a stato solido, Valerio. Non mi avventurerei sul Leach come prima costruzione..
Come alternativa ai vari vlidi amplificatori basati su Opamp di potenza citati, a componenti discreti, questo non è semplicissimo ma molto ben descritto:
http://www.pjrc.com/tech/cbw/
_________
Piergiorgio
Inviato: 29 ago 2008, 02:34
da Conte
Dunque come primo ampli vorrei qualcosa di semplice, interessante il link di plovati e di luc1gnol0, il leach mi sembra troppo complesso.
Inoltre vorrei capire meglio quali misure fare e come interpretare i dati...
Però senza molti strumenti la vedo dura, mi sa che non basta un multimetro

Inviato: 29 ago 2008, 02:58
da hobbit
Potresti provare con il
Monostato di Luca Comi. E' semplice, poca ptenza e dovrebbe avere un suono abbastanza "valvolare".
Oppure sempre a mosfet:
RED
Ciao,
Francesco
Inviato: 29 ago 2008, 05:59
da Giaime
Non postare ancora il link al circuito di quel sito (RED), Francesco. Ho già detto innumerevoli volte, e spiegato perchè, quell'amplificatore è instabile, non è affidabile e per questo è l'ultima cosa che andrebbe consigliata come primo amplificatore...
Ciao!
Giaime Ugliano
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Bruno Putzeys
Inviato: 29 ago 2008, 13:24
da hobbit
Tu dici che è instabile perché manca della stabilizzazione termica, non sono un elettronico e non mi esprimo. Lo suggerisco vista la semplicità, il fatto che molti l'hanno costruito e su google non vedo riportati problemi particolari, oltretutto c'è anche il kit pronto. Se fossi interessato a farmi un ampli a stato solido vista la semplicità e l'economicità un tentetivo lo farei..... il rischio è qualche decina d'euro per tutto il circuito.
Ciao,
Francesco
Inviato: 29 ago 2008, 18:04
da Giaime
E' più didattico partire da un circuito sbagliato e poi non capire perchè fonde i mosfet, o partire da un circuito funzionante analizzandone piano piano tutti i dettagli e capendo come funziona?
Tu quando hai imparato a guidare sei partito da una macchina rotta, prima aggiustandola poi guidandola, o da una macchina perfettamente in ordine, che ti facesse concentrare sulla guida?
Ciao!
Giaime Ugliano
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Bruno Putzeys
Inviato: 29 ago 2008, 18:11
da Giaime
su google non vedo riportati problemi particolari
Originariamente inviato da hobbit - 29/08/2008 : 08:24:09
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... highlight=
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post809224
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... edcircuits
Ciao!
Giaime Ugliano
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Bruno Putzeys
Inviato: 29 ago 2008, 19:28
da hobbit
Ok, ma te o qualcun altro di diyaudio ha verificato l'effettiva instabilità del circuito (ovvero c'è qualcuno che ha bruciato effettivamente svariati mosfet?) oppure sono considerazioni solo tecniche di come si dovrebbero fare le cose?
Ciao,
Francesco
PS anche il monostato non ha compensazione termica e la prima versione era realizzata per l'appunto con gli IRF530. Chiediamo a Comi?

Inviato: 30 ago 2008, 01:37
da Giaime
Ok, ma te o qualcun altro di diyaudio ha verificato l'effettiva instabilità del circuito (ovvero c'è qualcuno che ha bruciato effettivamente svariati mosfet?) oppure sono considerazioni solo tecniche di come si dovrebbero fare le cose?
Originariamente inviato da hobbit - 29/08/2008 : 14:28:16
Non ne ho bruciato nessuno, ma ho provato gli IRF530* (in quasi-complementare) provando diversi metodi di compensazione termica, e per il classe B non c'è speranza di tenerlo stabile solo con la resistenza. Qualcosa lo si ottiene con una giunzione pn, ma è sovracompensato in quel modo (il coefficiente termico per la tensione ai capi di una giunzione pn è più grande di quello della Vgs dei mosfet...). Ho visto che andava benino con un termistore, meglio ancora sarebbe usare proprio un mosfet come "sensore" di temperatura, ma questo non l'ho provato.
Nessuno ti/vi vieta di provare, non è che costino una follia i mosfet (sulle implicazioni ecologiche del fatto di doverne bruciare alcuni per arrivare ad una cosa che già si sapeva, si può discutere). Cercavo di essere utile, ma forse (my_ref a parte) questo forum non è assolutamente pronto a prendere seriamente lo stato solido (vedo che si continuano a citare delle carrette valvolar-sound da rivista, come esempi di stato solido). Chi me lo fa fare?
Non mi sembra una grande strada per imparare qualcosa, quella di partire dal
confutare dei presupposti tecnici di funzionamento del circuito. Bisognerebbe partire da qualcosa di sicuro, no?
A quando mettiamo in forse la legge di Ohm?
* circostanze: volevo giocare con uno stadio d'uscita in classe D, per provare qualcosa di auto-oscillante, e prima di partire ho voluto provare a usare gli stessi componenti in lineare...
Ciao!
Giaime Ugliano
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Bruno Putzeys