Inviato: 29 mag 2008, 15:39
Ieri ho avuto l'occasione (nel senso che è capitato per caso) di leggere un'intervista a Tom Waits.
Al di la del rifiuto che sembra avere per tutti i conformismi della modernità, in realtà l'intervista e, come sempre accade, "preparatoria" per il tour di concerti che farà. In Italia mi sembra di ricordare sarà a Milano.
Anyway...
Mi ha molto colpito il modo in cui rispondeva alle domande. Probabilmente ci marcia anche sopra, un po' per creare il mito del personaggio, ma credo in fondo anche perchè si diverte così (e per sua fortuna può permetterselo).
Spesso le risposte partivano per la tangente e si focalizzavano su argomenti totalmente diversi. Un po' come quando andate in banca a chiedere informazioni su un'operazione e vi raccontano tutto un altro film(
), solo che in questo caso (quello di Tom Waits) era divertente.
Mi ha particolarmente colpito la sua ossessione per la focalizzazione di alcuni particolari che nelle nostre esperienze quotidiane di 40/50enni stressati dal lavoro per mantenere in piedi un sistema al collasso tendono a sfuggire.
Parlava ad esempio delle macchie d'olio lasciate nei parcheggi dalla auto, o da certi tipi di rumore....si lo so, un po' paranoico.
Ma siccome ogni tanto mi piace tentare di mettermi dal punto di vista di qualcun altro (sarà che ho cambiato molte città quando ero giovane) oggi ho tirato fuori qualche suo disco e ho provato ad ascoltarlo con uno spirito diverso.
MOLTO INTERESSANTE. Il titolo del disco non è importante, in questo momento ad esempio sta suonando "Blood money", ma il discorso vale per molti suoi altri dischi.
In effetti, se ci si concentra un pochino si riescono a percepire una moltitudine di suoni che ad un ascolto distratto sembrano buttati li a caso (mio figlio per scherzare quando metto su Tom Waits dice "quello che suona i bidoni della spazzatura"), ma in realtà hanno una loro collocazione spaziale e musicale molto più ricercata.
Beh...mi sto divertendo, perlomeno finché non deciderò che sono in ritardo con la consegna dei tweeter di Heil al legittimo proprietario e lo chiamerò per riportarglieli. In questo caso l'ottima estensione verso l'alto iuta molto a percepire le sfumature di campanellini, barattoli, suoni fuori campo, ecc...
Al di la del rifiuto che sembra avere per tutti i conformismi della modernità, in realtà l'intervista e, come sempre accade, "preparatoria" per il tour di concerti che farà. In Italia mi sembra di ricordare sarà a Milano.
Anyway...
Mi ha molto colpito il modo in cui rispondeva alle domande. Probabilmente ci marcia anche sopra, un po' per creare il mito del personaggio, ma credo in fondo anche perchè si diverte così (e per sua fortuna può permetterselo).
Spesso le risposte partivano per la tangente e si focalizzavano su argomenti totalmente diversi. Un po' come quando andate in banca a chiedere informazioni su un'operazione e vi raccontano tutto un altro film(

Mi ha particolarmente colpito la sua ossessione per la focalizzazione di alcuni particolari che nelle nostre esperienze quotidiane di 40/50enni stressati dal lavoro per mantenere in piedi un sistema al collasso tendono a sfuggire.
Parlava ad esempio delle macchie d'olio lasciate nei parcheggi dalla auto, o da certi tipi di rumore....si lo so, un po' paranoico.
Ma siccome ogni tanto mi piace tentare di mettermi dal punto di vista di qualcun altro (sarà che ho cambiato molte città quando ero giovane) oggi ho tirato fuori qualche suo disco e ho provato ad ascoltarlo con uno spirito diverso.
MOLTO INTERESSANTE. Il titolo del disco non è importante, in questo momento ad esempio sta suonando "Blood money", ma il discorso vale per molti suoi altri dischi.
In effetti, se ci si concentra un pochino si riescono a percepire una moltitudine di suoni che ad un ascolto distratto sembrano buttati li a caso (mio figlio per scherzare quando metto su Tom Waits dice "quello che suona i bidoni della spazzatura"), ma in realtà hanno una loro collocazione spaziale e musicale molto più ricercata.
Beh...mi sto divertendo, perlomeno finché non deciderò che sono in ritardo con la consegna dei tweeter di Heil al legittimo proprietario e lo chiamerò per riportarglieli. In questo caso l'ottima estensione verso l'alto iuta molto a percepire le sfumature di campanellini, barattoli, suoni fuori campo, ecc...