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Inviato: 18 gen 2006, 19:03
da marziom
sto rivedendo lo schema e la distinta per vedere cosa ho e non ho (e in alcuni casi cosa posso riciclare).
mentre studiavo lo schema mi sono venuti due dubbi:

1) perche sui rami positivi dell'alimentazione dei chip c'è un condensatore veloce in parallelo mentre sui rami negativi no?!?....per quel poco che so andrebbe su entrambi i rami....

2) lo 0.1% di tolleranza delle resistenze sul ponte servono solo al perfetto bilanciamento?...se per assurdo prendo 100 resistenze al 5% le misuro e trovo un quartetto identico è la stessa cosa?!....è infine se è necessaria la precisione per bilanciare il ponte, come mai la resistenza di feedback della corrente è al 5%?

attenzione non voglio dire che lo schema è sbagliato ci mancherebbe altro... ma vorrei capire.

marzio

Inviato: 18 gen 2006, 19:20
da titano
sto rivedendo lo schema e la distinta per vedere cosa ho e non ho (e in alcuni casi cosa posso riciclare).
mentre studiavo lo schema mi sono venuti due dubbi:

1) perche sui rami positivi dell'alimentazione dei chip c'è un condensatore veloce in parallelo mentre sui rami negativi no?!?....per quel poco che so andrebbe su entrambi i rami....
Se intendi i 100nF ti faccio notare che non sono riferiti al virtual GND ma al ramo negativo dell'alimentazione. La spiegazione me la diede MAuro dicendomi che..."Io metto sempre in automatico il 100nF (o 220nF) tra le tensioni +- degli opamp, e ommetto spesso quelli verso massa.
Considera che i bypass riferiti a massa spesso generano dei loop con le caratteristiche dei disturbi presenti sul PSU, modulando i virtual GND di più del necessario."
2) lo 0.1% di tolleranza delle resistenze sul ponte servono solo al perfetto bilanciamento?...se per assurdo prendo 100 resistenze al 5% le misuro e trovo un quartetto identico è la stessa cosa?!....è infine se è necessaria la precisione per bilanciare il ponte, come mai la resistenza di feedback della corrente è al 5%?
Le due resistenze allo 0.1% sono fondamentali per la distorsione armonica in uscita. Selezionare col tester non è sufficiente. Prendi delle resistenze allo 0.1% e vivi felice.

Se cerchi tra le vecchie discussioni, mi pare che Mauro avesse già spiegato il perchè di tale necessità

Marco

Inviato: 18 gen 2006, 20:23
da marziom
ok per i 100nF....anche se non è proprio chiarissimo ma non capisco le resistenze da .1%
in cosa sarebbero diverse due resistenze a strato metallico di uguale valore ma con tolleranza di fabricazione diversa??
sicuramente le comprerò anche perche devo prendere molte altre cose e non è certo quello il costo...però sono curioso di capire cosa e perche...
tra le discussioni qui del forum non ho trovato nulla a riguardo....sapresti linkarmi il post?

marzio

Inviato: 18 gen 2006, 20:39
da PPoli
attenzione non voglio dire che lo schema è sbagliato ci mancherebbe altro...
...ce ne eravamo accorti...suona e anche bene.

Io le resistenze le ho selezionate con un buon multimetro da una striscia di una ventina all'1%, ma non ditelo in giro. In ogni caso mi sembra un falso problema. Resistenze allo 0,1% si trovano e a costi ridicoli. Al primo ordine aggiungile. Capisco e condivido comunque il desiderio di sapere cosa si stà facendo e perchè.

Buon lavoro e non ti dimenticare di comunicarci le tue impressioni di ascolto

Inviato: 18 gen 2006, 20:40
da titano
Il tester semplicemente non ha il grado di precisione necessario per selezionare due coppie di resistenze di quel valore allo 0.1%.

La discussione è questa:

http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... hTerms=0.1

Marco ;)

Inviato: 18 gen 2006, 20:52
da marziom
ok....mi è chiaro il problema del matching....pero dovete ammetere che in teoria avendo un multimetro che misura 10ohm su 100K (0,01% FS :o) si potrebbe fare cosi.....
le mie comuqnue sono gia nel foglio excel dell'ordine che devo fare....
:-)

mi rimane comuqnue il dubbio sulla resistenza di feedback al 5%, non influisce anche questa nel bilanciamento totale del ponte?.....

marzio

Inviato: 18 gen 2006, 21:10
da titano
Marzio ma quando parli di resistnza di feedback a cosa ti riferisci?
A quella da 0.47 ohm? Se cosi fosse ti pregherei di ripendere in mano il testo preparato da MAuro e di rileggere le prime 5/6pagine, dove viene spiegato il funzionamento dello stadio (current punp).

http://www.audiofaidate.org/materiale/R ... _REF_n.pdf

Marco

Inviato: 18 gen 2006, 22:03
da marziom
l'avevo gia letto e da quello che posso capire le resistenze da 0,47 entrano nelle equazioni del ponte come quelle da 47K e 22K.
marzio

Inviato: 18 gen 2006, 23:43
da mauropenasa
Ciao a tutti.
Passando per caso, ho notato sta cosa che mi coinvolge in prima persona.

La risposta è elementare:

Il ponte deve essere bilanciato nei 2 anelli di reazione, quella positiva e quella negativa.

La bilanciatura risente dell' errore tra le resistenze usate, come da formule che ho messo nei miei doc (o da Applications National), fornendo di fatto un valore finito di resistenza equivalente del ponte (in uscita).

Ora, il valore prevedibile di tolleranza con un 0.1%, valutato sulle resistenze di minore res. , come le 22K è di 22ohm. Ho valutato che entro questa tolleranza ottengo una impedenza sufficiente per il mio scopo (circa 400-600 ohm verificati...).

La res 0.47 di fatto si trova in serie al nodo R8+R9 , influendo sulla tolleranza di R8. Dal punto di vista dello sbilanciamento del ponte, il suo valore non ha influenza, dato che è molto più piccolo dei 22ohm stabiliti come limite....

Essa ha peso nel calcolo della res. equivalente, certo, ma in modo abbastanza limitato, perchè mentre un cambio del 1% sulle res di reazione determina di fatto una riduzione di 10 volte la res. equivalente (1000%), un cambio del 10% sulla 0.47 determina al massimo una variazione analoga (10%)

Semplice....

Per il caps da 100nF tra + e -, semplicemente un opamp lavora sempre e comunque in modo differenziale, e i suoi riferimenti (interni) sono sempre tra +Vcc e -Vcc. Tutte le reti di bypass duali non tengono conto di questo fattore, e semplicemente sono inutili dal punto di vista della reiezione al disturbo da PSU del opamp....
Diverso è il problema del virtual GND (nodo di massa locale, dove si inseriscono i riferimenti di NFB e ingresso), che io studio di volta in volta, ma quasi mai dei caps di bypass hanno un senso, per questo lavoro. Molto meglio una tecnica di "floating" che isoli i segnali....


ciao



Mauro

Inviato: 19 gen 2006, 00:04
da marziom
spiegazione perfetta! grazie Mauro

Inviato: 19 gen 2006, 01:48
da titano
Marzio scusami ma mi pareva che il documento originale fosse molto chiaro, al punto che ho pensato che tu non lo avessi letto...mi spiace :|

Anche se arrivo tardi allego un documento che potrebbe essere utile, a suo tempo lo avevo trovato molto istruttivo

http://home.insightbb.com/~stephenwmoor ... ote_13.pdf

Marco