Inviato: 25 apr 2008, 19:28
Leggete cosa scrive Repubblica
mi stupisce in particolar modo questo brano:
Per questo a Torino un folto gruppo di intellettuali ha sottoscritto l'appello anti-Grillo promosso dal deputato del Pd Stefano Esposito. Tra le adesioni, quelle del professore-avvocato Carlo Federico Grosso, dell'ex presidente della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky, dell vicepresidente della Consulta Guido Neppi Modona, dello storico Giovanni De Luna. Costituzionalisti, storici, docenti, amministratori locali chiedono ai torinesi di partecipare all'appuntamento istituzionale dedicato alla Resistenza organizzato dal consiglio regionale del Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Provincia e dalle associazioni partigiane sempre in piazza Castello.
Ora, se io sono capace di una ragionamento, onesto e diretto, cosa non scontata, tutto quanto sopra scritto mi si traduce come:
gli intellettuali si schierano a difesa di tutte le leggi illegittime che hanno creato l'aberrazione di una informazione falsa e pilotata in questi 20 anni.
Non vedo interpretazioni alternative, e questo rende le celebrazioni della Festa della Liberazione, a mio modo di vedere, atrocemente ridicole.
E' come dire che tutti coloro che hanno sacrificato la vita per liberare l'italia dalla schiavitù, dall'oppressione, dalla rovina, lo hanno fatto invano.
La libertà, lo vedete qui, non è avere soldi in tasca e tempo da perdere.
La libertà è accesso alle informazioni, è poter decidere il proprio futuro, la libertà è poter gestire indisturbato quello che è tuo. La libertà è poter governare il proprio destino.
E questo non lo si può fare in un contesto come questo.
Noi, VOI; non sapete, per esempio, nel corso di questa legislatura, a chi VERRA' REGALATA l'acqua che tutti i giorni bevete. NON SARA' più nostra, Vostra, e nessuno ve lo dice.
Ragionateci.
ANDATE A FIRMARE PER I REFERENDUM SULL'INFORMAZIONE
Saluti
R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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mi stupisce in particolar modo questo brano:
Per questo a Torino un folto gruppo di intellettuali ha sottoscritto l'appello anti-Grillo promosso dal deputato del Pd Stefano Esposito. Tra le adesioni, quelle del professore-avvocato Carlo Federico Grosso, dell'ex presidente della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky, dell vicepresidente della Consulta Guido Neppi Modona, dello storico Giovanni De Luna. Costituzionalisti, storici, docenti, amministratori locali chiedono ai torinesi di partecipare all'appuntamento istituzionale dedicato alla Resistenza organizzato dal consiglio regionale del Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Provincia e dalle associazioni partigiane sempre in piazza Castello.
Ora, se io sono capace di una ragionamento, onesto e diretto, cosa non scontata, tutto quanto sopra scritto mi si traduce come:
gli intellettuali si schierano a difesa di tutte le leggi illegittime che hanno creato l'aberrazione di una informazione falsa e pilotata in questi 20 anni.
Non vedo interpretazioni alternative, e questo rende le celebrazioni della Festa della Liberazione, a mio modo di vedere, atrocemente ridicole.
E' come dire che tutti coloro che hanno sacrificato la vita per liberare l'italia dalla schiavitù, dall'oppressione, dalla rovina, lo hanno fatto invano.
La libertà, lo vedete qui, non è avere soldi in tasca e tempo da perdere.
La libertà è accesso alle informazioni, è poter decidere il proprio futuro, la libertà è poter gestire indisturbato quello che è tuo. La libertà è poter governare il proprio destino.
E questo non lo si può fare in un contesto come questo.
Noi, VOI; non sapete, per esempio, nel corso di questa legislatura, a chi VERRA' REGALATA l'acqua che tutti i giorni bevete. NON SARA' più nostra, Vostra, e nessuno ve lo dice.
Ragionateci.
ANDATE A FIRMARE PER I REFERENDUM SULL'INFORMAZIONE
Saluti
R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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