Caro Piergiorgio
... e chiaramente documentata, in modo sa sfatare quest'ultimo mito?
...Rientro alla grande, allora!
forse non avevo letto bene il tuo post. Documentare è un mucchio di lavoro... Vorrei però contribuire alla faccenda dello sfatare il mito.
molto spesso si legge della superiorità della alimentazione induttiva in quanto porterebbe ad un assorbimento dolce e continuo della corrente.
I fatti sono questi:
(1) un ponte di diodi assorbe in effetti corrente
con picchi stretti e profondi quando a valle vede un capacità
(2) con una induttanza perfetta (infinita, i costante) a valle l'assorbimento (da un generatore perfetto con impedenza nulla) avrebbe l'andamento di un'onda quadra e non di una sinusoide come spesso si legge.
(3) siccome l'induttanza non è un pozzo di corrente perfetto
all'ondaquadra si sovrappone una sinusoide.
(4) siccome il generatore non è perfetto ( rete + trasformatore alim.)
tale forma d'onda non certo moto digeribile (anche se certo di forma migliore di quella risultante con alim. capacitive) viene in parte adolcita.
(5) Pur non essendo chiaro il perchè debba poi essere dolce/ovviamente
si può leggere tutto ed il contrario di tutto/ se uno vuole che la corrente venga assorbita in forma di sinusoide pura ( o quasi) può intervenire
appropriatamente a monte del ponte diodi.
Cambiando invece discorso leggo nel tuo post senza capire:
posso mettere se serve una resistenza zavorra per aumentare l'assorbimento, in modo da non avere induttanze esagerate
nelle alimentazioni induttive metto solitamente una res zavorra, ma non per aumentare l'assorbimento che, caso mai, mi fa funzionare peggio gli
induttori in quanto più saturati.
La metto in modo che, se per qualche motivo / contatti che saltano,
tubi che bruciano o altro/ l'alimentazione restasse senza carico troverebbe comunque la zavorra e la tensione non aumenterebbe pericolosamente / magari bruciando quelo che si era salvato prima/.
Fenomeno questo tipico delle alimentazioni induttive in assenza di carico.
Mi è quindi senza dubbio sfuggito qualcosa sulla questione del'evitare
induttanze esagerate.
Tornando al pre.
posso usare anche resistenze in serie?
quantre induttanze ? 1+2 ? (1 comune + 1 per ramo dx sn)
quale taglia max di condensatori? (certi odiano i grandi condensatori
da migliaia di uF)
Ti interessa per caso che la corrente sia assorbita come sinusoide?
(attenzione che qui ci sono varie teorie che dicono che il TA dovrebbe essere progettato come un trafo di uscita, questo contrasterebbe col fatto di avere una impedenza non bassa /se non a frequenza rete/
a monte del ponte [scusa la rima])
se sicuro che 10mV ti bastino?
Se tu postassi lo schema del pre sarebbe naturalmente il massimo.
Ciao Calogero
che fine ha fatto il buffer?
Sto progettando un finale BJT completamente senza controreazione
e mi interesserebbe discuterne con te e con tutti voi del forum
naturalmente.
In Febbraio potrò dedicare un mucchio di tempo alla progettazione