Inviato: 30 gen 2008, 19:09
Per il cablaggio interno di un apparecchio che cavo mi consigliereste che sia di ridotte diimensioni e non costi molto? Ho usato a volte rg174 ma non mi sembra un bel cavo...
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Si pero' se metti il cavo cat dentro un altro spezzone di rg 174 il cavo di segnale non e' piu' schermato?Forse li tieni a contatto tra loro legandoli?Come si manda il feedbak...sai il pc lo uso da poco.A naso è bene usare del solid core.
Ma non solo: per il ritorno di massa, non usare la calza.
Prova a usare un cavo parallelo, congegnato come il precedente, ma con un cavo di sezione più grande (per esempio uno dei fili che compongono il Cat6 (26 awg).
Gradito feedback, eh?
Saluti
R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Originariamente inviato da riccardo - 30/01/2008 : 17:31:09
toh, questa e` curiosa...Prendi guaina esterna e calza del RG174, ossia sfila il conduttore centrale.
Acquista del cavo di rame argentato 27/28 awg, magari isolato kapton.
Infilalo dentro la guaina e la calza del RG174, e vedi come va.
Originariamente inviato da riccardo - 30/01/2008 : 15:00:21
Molto interessante.Grazietoh, questa e` curiosa...Prendi guaina esterna e calza del RG174, ossia sfila il conduttore centrale.
Acquista del cavo di rame argentato 27/28 awg, magari isolato kapton.
Infilalo dentro la guaina e la calza del RG174, e vedi come va.
Originariamente inviato da riccardo - 30/01/2008 : 15:00:21
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io di solito dei coassiali "commerciali" le prime cose che butto sono proprio guaina esterna e calza schermo! :o![]()
Se non hai grosse esigenze di flessibilita`, ma ti va` bene anche un cavetto piuttosto rigido, puoi provare ad usare la soluzione che uso io.
Sul catalogo RS (o da altri fornitori... ben forniti!) si trova del natro di rame saldabile autoadesivo (l'adesivo e` conduttivo!) per schermature (lo produce la 3M e varie altre ditte). E` piuttosto costoso, ma di una utilita` inimmaginabile per una quantita` infinita di applicazioni, x cui vale la pena averne sempre un rotolo a portata di mano.
Costruisci il "centrale" con i materiali che preferisci, poi gli avvolgi intorno longitudinalmente una striscia di nastro di rame.
(finche` sono spezzoni non troppo lunghi ci si riesce senza grossi problemi... purtroppo altrettanto non si puo` dire quando si tratta di fare cavi di interconnessione di lunghezze dell'ordine del metro...)
La larghezza standard va` bene per i "nuclei" di RG62 o 71 che uso per i cavi di segnale... per "nuclei" piu` sottili volendo puoi rifilare l'eccesso.
Quindi, taglia un rotolino alto qualche cm. da un rotolo di pellicola di polietilene o polipropilene (no PVC!) per alimenti e con questo fascia per benino il nastro di rame fino ad ottenere un certo spessore (diciamo almeno qualche decimo di mm).
Per finire, infila il tutto in un termorestringente (anche qui` no PVC) che andra` a proteggere ed irrobustire il tutto.
(la pellicola per alimenti ha varie funzioni importanti: fa` da isolante elettrico migliore del termorestringente, da smorzatore meccanico e protegge il rame dal termorestringente stesso, specie durante il restringimento).
Con questa tecnica io ci faccio degli eccellenti triassiali che uso come "interconnect" analogici:
parto dal "nucleo" di uno spezzone di RG62 o RG71, che e` costituito da un tubo (vuoto) di polietilene che contiene una ampia spirale (di polietilene anche lei) che a sua volta sorregge e tiene centrato il conduttore centrale.
Quello originale purtroppo e` in acciaio ramato e, in alcune condizioni (a seconda degli abbinamenti... ad esempio messo tra un CDP con uscita a tubi non lo faceva, mentre veniva fuori collegandolo ad un DAC con uscita solid state) puo` dare luogo ad una risonanza elettromeccanica udibilissima (una sorta di effetto "reverb").
Per cui, quando mi sono accorto della cosa sono passato alla versione mkII eliminando anche il conduttore centrale originale e sostituendolo con altri materiali. Quello che uso ora e` un sottile filo Litz (di quelli per RF, di origine surplus).
Sostituito il conduttore centrale (per sfilare quello originale basta fissarne un capo ad una morsa da banco e tirare con forza...), si procede alla costruzione del primo schermo con il nastro di rame, seguito dalla fasciatura in pellicola alimentare e dal termorestringente.
A questo punto si fa` un secondo avvolgimento (sempre longitudinale) di nastro di rame sopra al quale, volendo, per irrobustire il cavo e facilitare la saldatura di alcuni tipi di connettori (solo da un lato...) si puo` anche aggiungere anche una calza recuperata da un altro cavo (o anche dallo stesso, allargandola...).
N.B.: il cavo a cui e` stata sottratta la calza da riciclare NON doveva avere la guaina esterna in PVC! ...altrimenti ci si ritrova con il rame della calza che e` contaminato dal Cloro della guaina originale che poi finisce per contaminare anche tutto il resto... alla larga!
Quindi si fa` una nuova fasciatura con la pellicola alimentare e, infine, si finisce stringendo il tutto in un altro termorestringente.
Completare con connettori RCA "a serrare" tipo WBT (non fosse altro xche` sono quelli che ci si adattano meglio meccanicamente... ; ) ), ovviamente collegando insieme i due schermi da un lato e lasciando isolato quello esterno dall'altro ed il gioco e` fatto.
I risultati sono strabilianti... questi cavi hanno "bastonato" fior di prodotti commerciali costosissimi e sono andati in pari con quelli che sono tra i (se non propriamente i) migliori in assoluto sul mercato, gli Straightwire "Crescendo". Roba da 1 milione di vecchie lire al metro ai tempi... :o![]()
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Unico neo: sono relativamente rigidi e soprattutto molto fragili. Se li si piega con un angolo troppo acuto (o li si piega e ripiega troppo spesso) il rotolo di nastro di rame che costituisce gli schermi si rompe e si puo` dire addio al pomeriggio di duro lavoro che ci vuole per costruirli...![]()
Ciao,
Paolo.
Originariamente inviato da UnixMan - 30/01/2008 : 21:19:53
:o Cloro? Non capisco perchè gli eventuali residui di PVC presenti nel rame creino dei problemi. A cosa ti riferisci?
...altrimenti ci si ritrova con il rame della calza che e` contaminato dal Cloro della guaina originale che poi finisce per contaminare anche tutto il resto... alla larga!
Originally posted by UnixMan - 30/01/2008 : 21:19:53
Semplice ed efficace, questo sconosciuto, eh?Unico neo: sono relativamente rigidi e soprattutto molto fragili. Se li si piega con un angolo troppo acuto (o li si piega e ripiega troppo spesso) il rotolo di nastro di rame che costituisce gli schermi si rompe e si puo` dire addio al pomeriggio di duro lavoro che ci vuole per costruirli...![]()
Ciao,
Paolo.
Originariamente inviato da UnixMan - 30/01/2008 : 21:19:53
in sostanza, ioni Cloro passano dal PVC al rame, compromettendone seriamente le caratteristiche.:o Cloro? Non capisco perchè gli eventuali residui di PVC presenti nel rame creino dei problemi. A cosa ti riferisci?
Mauro
Originariamente inviato da MBaudino - 30/01/2008 : 22:36:27