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Inviato: 15 gen 2008, 02:57
da gluca
Ho tre dischi

- both sides of the gun
- welcome to the cruel world
- lifeline (uscito lo scorso anno)

Mi piacciono tutti e tre. Uno dovrei anche metterlo nel gruppo dei venti a pensarci bene. Mi suggerite altri titoli del signor Harper da acqusitare?

Ciao
Gianluca Sperti

** we are made of nothing but voices echoing from the past
and pointing their fingers to the future showing the direction. we will eventually follow that line **

Inviato: 15 gen 2008, 03:34
da riccardo
Ben Harper and Blind Boys of Alabama.
Molto divertente. imho.
Paolo Poli parlava bene di un altro disco.


Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 15 gen 2008, 05:35
da green marlin
Ciao a tutti avete visto i vari servizi passati in tv su All Music serie Mono hanno fatto tutta la vita musicale.
Ciao bello welcome to the cruel world anzi bellissimo IMHO.

Inviato: 15 gen 2008, 17:22
da PPoli
Di Ben Harper ne ho nove, non credo siano tutti ma quasi.

I primi sono più "genuini", nel senso che traspare ancora una certa ruvidezza e non viene cercato il compiacimento di un audience più estesa.

Uno dei dischi che preferisco è "Fight for your mind" (uno dei primissimi).

La nuova linea editoriale a fianco dei Blind Boys è sicuramente più curata nelle registrazioni e i dischi sono più "equilibrati". C'è meno "cattiveria" e un po' più di blues.

Per chi volesse un sunto consiglio "Live from Mars", un doppio dal vivo diviso in un disco (verde) con brani prevalentemente acustici e tranquilli e uno (arancio) più sprint. E' del 2001, quindi non comprende la nuova produzione con i Blind Boys.

Quello che mia moglie ascolta più spesso è "The will to live": bello.

Nota stonata: attenzione ai dischi multipli: "Both sides of the gun" è un doppio/triplo (esiste in due versioni), ma il triplo in totale mi sembra (a memoria) che non arrivi ad 80 minuti complessivi. Comprateli pure ma pagateli per singoli.

Inviato: 15 gen 2008, 18:11
da riccardo
com'è l'ultimo, quello che ha criminals nel titolo?

Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 15 gen 2008, 21:27
da PPoli
Criminals non è nel titolo; gli "Innocent Criminals" sono il gruppo storico con cui suona Harper (quando non con i Blind Boys of Albama).

L'ultimo che ho io (con gli Innocent Criminals) si intitola "Lifeline"

Inviato: 15 gen 2008, 23:57
da mr2a3
Ciao a tutti,

confesso che Ben Harper non l'avevo mai sentito nominare ma recuperato qualche sapler in rete mi è piaciuto subito, facendomi in qualche modo "tornare giovane".

E questo mi ha fatto venire la domanda che pongo.

Quando ascoltavo quasi solo questo genere (in cui la musica è sempre abbinata al canto) non capivo quasi nulla dei testi e non me me poteva importare di meno.
Con gli anni (purtroppo) il mio inglese non è migliorato, in particolare nella comprensione del parlato, però oggi non capire quello che dicono mi sembra strano.
Mi piacerebbe sapere se sono l'unico (a non capire i testi) o se semplicemente sono l'unico a stupirsene (in questo caso immagino perchè ho perso l'abitudiune ad ascoltare questo tipo di musica).

Grazie e ciao
Massimo

Inviato: 16 gen 2008, 01:36
da riccardo
Premesso che alla radice c'è lo step rappresentato dalla capacità dell'impianto di rendere intelleggibile il parlato (o cantato), che è molto importante nel caso di inglese cantato, ma che giudichiamo per convenzione già risolto, per me la questione si pone in questi termini:
i cantanti che usano l'inglese, tra americani e inglesi e resto del mondo, arricchiscono della loro personale inflessione il testo. Inoltre, lo adattano alla musica, alla ritmica, alla metrica del pezzo. Il risultato è che alcuni americani che io conosco, quando ascoltano impianti medio commerciali, devono risentire il pezzo almeno 3 o 4 volte, per interpretarlo correttamente.
Non è così per tutte gli esecutori, ma vale molto nel pop e nel rock.
Ora, io credo che in parte questo sia solo un mio particolare vissuto, che mi ha portato a contatto con degli americani sordi, ma ù, nel mio piccolo, alcuni testi, alcune parole di testi ci ho messo anni a estrapolarle e renderle comprensibili.
La ragione per la quale mi appassionai di aifai risiede anche in questo: io parlante un inglese primitivo-maccheronico, volevo sentire BENE le parole di un testo. Ora capisco le singole parole, ma mi ci vuole comunque il Collins Gems per arrivare al significato del pezzo.
P.S. a volte le liriche sono penose, purtroppo.



Saluti

R.R.
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