Inviato: 13 nov 2007, 17:38
Per la verifica della impedenza di uscita di solito opero mettendo in uscita all'apparecchio una resistenza piu' o meno del valore che mi aspetto l'apparecchio possa avere. (per formare un partitore)
Dopo di che verifico con un voltometro e quando ottengo la meta' della misura senza carico so che quella resistenza e' la impedenza di uscita dell'apparecchio.
Spero di essere stato chiaro.
Il dubbio ce l'ho per un finale.
Se un finale valvolare ha una impedenza di uscita ipotetica di 1,5 ohm,
in teoria dovrei mettere in uscita una resistenza da 1,5 ohm per formare un partitore e verificare con il voltometro come sopra.
Ho il dubbio pero, per una resistenza cosi bassa, che si possa bruciare qualche cosa.
In fondo 1,5 ohm e' quasi un corto, oppure vado tranquillo....?
gabriele
Dopo di che verifico con un voltometro e quando ottengo la meta' della misura senza carico so che quella resistenza e' la impedenza di uscita dell'apparecchio.
Spero di essere stato chiaro.
Il dubbio ce l'ho per un finale.
Se un finale valvolare ha una impedenza di uscita ipotetica di 1,5 ohm,
in teoria dovrei mettere in uscita una resistenza da 1,5 ohm per formare un partitore e verificare con il voltometro come sopra.
Ho il dubbio pero, per una resistenza cosi bassa, che si possa bruciare qualche cosa.
In fondo 1,5 ohm e' quasi un corto, oppure vado tranquillo....?
gabriele