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Inviato: 09 lug 2007, 16:16
da titano
A differenza di quanto accade lavorando con circuiti basati su opamp o elementi attivi “al silicio”, chi si trova a realizzare elettroniche custom “a valvole”, deve necessariamente fare i conti con la difficoltà di reperire sul mercato trasformatori di alimentazione che si adattino perfettamente al progetto in fase di sviluppo. In queste occasioni le strade percorribili sono principalmente tre:

- si hanno le competenze necessarie al completo dimensionamento del trasformatore e si fornisce tutta la documentazione necessaria agli avvolgitori per realizzare un modello attinente alle specifiche richieste

- ci si affida all’esperienza degli avvolgitori fornendo alcuni dati di funzionamento dello stadio da alimentare e/o dell’alimentatore che si intende realizzare.

- ci si affida ad un modello commerciale che abbia requisiti quanto più possibile vicini al necessario, realizzando un alimentatore ad hoc in un secondo tempo

Le difficoltà in questa fase sono tali da creare grandi problemi all’autocostruttore medio. Inoltre la spesa necessaria per un trasformatore di alimentazione degno di questo nome spesso è tale da rendere costosi gli eventuali errori in fase di scelta del componente.
Questa condizione mi ha sempre infastidito molto, in quanto ho avuto diverse volte difficoltà a specificare in modo esaustivo le caratteristiche necessaire alla realizzazione di un modello attinente alle richieste del progetto reale ( adattare un ferro sbagliato si rivela essere un problema il più delle volte risolvibile solo con la sostituzione del trasformatore).
In Audiofaidate pare vi siano diversi membri dotati di grande esperienza e competenza nella realizzazione di trasformatori. A loro chiedo aiuto nello sviluppare una metodologia di analisi adatta a progettare la struttura degli avvolgimenti di un buon trasformatore di alimentazione.
Come supporto, in mancanza delle tabelle utilizzate dagli avvolgitori professionisti, credo ed immagino che si possano utilizzare due software che dovrebbero facilitare molto il lavoro a nostro carico. Ipotizzando di aver realizzato su carta un nuovo amplificatore, immaginiamo di dover ora pensare ad uno stadio di alimentazione adeguato. Il primo passo credo possa essere quello di simularne il comportamento con PSUD2. In questa fase si potrebbe valutare a grandi linee ed in prima approssimazione (magari basandosi su esperienze passate o su trasformatori simili) le caratteristiche di base del trasformatore necessario allo scopo prefissato.
Una volta individuate queste caratteristiche di prima ipotesi, immagino che si possa iniziare un processo iterativo sfruttando l’ottimo programma sviluppato da Ivo e messo a disposizione del forum (con la traduzione in italiano di Marzio) a questo link
Credo che con qualche iterazione si possa provare a sviluppare un progetto di trasformatore sicuramente adatto allo scopo che ci si era prefissati.

Lo scopo della discussione è quello di capire, con l’aiuto di chi ha già utilizzato il programma e degli esperti di trasformatori, come utilizzare questi due software al fine di preparare un progetto completo da mettere a disposizione dell’avvolgitore di fiducia. Si potrebbe, a scopo didattico, sviluppare passo passo un progetto che serva da esempio.
Inizierei chiedendo agli esperti quali dati è necessario chiedere preventivamente all’avvolgitore per utilizzare al meglio il programma di Ivo (densità corrente, colonna, materiale pacco lamierini…ecc)…qualche idea o esperienza in merito?


Marco

Inviato: 23 lug 2007, 19:52
da audiog
Se è utile racconto come ho fatto io in passato, prima dell'avvento di audiofaidate, per quanto riguarda i trasfo d'alimentazione.

Partiamo dall'assunto che la teoria di base sui trasformatori sia nota, altrimenti di pubblicazioni ce ne sono a iosa, dalle "trasfo for dummies" ai testi universitari sulle macchine elettromagnetiche.

Per la pratica rozza, partendo dalle tensioni e correnti necessarie che sono una specifica di progetto, con l'ausilio dei SW e note d'uso di Vittorio Crapella e/o di Fabrizio Giunchi, mi progetto sulla carta il trasformatore, ciò mi porta a conoscere tensione a vuoto e resistenza in dc degli avvolgimenti.
Successivamente con questi dati posso usare il SW di Duncan per la simulazione dell'alimentatore ed avere un'idea più o meno precisa del reale comportamento dell'ipotetico trasfomatore.
Quindi con un processo iterativo modifico il trasformatore e lo sottopongo di nuovo a simulazione.
Quando ho ottenuto in teoria quello che voglio, mi faccio realizzare il trasformatore da un trasformatorista secondo i dati dei programmi di Crapella e/o Giunchi.
Una volta montato il trasformatore fisico nel circuito reale, variando la R degli stadi di filtro a pigreco CRC faccio il tuning fine delle tensioni.

Unica lacuna nel progetto globale dell'alimentatore è l'impedenza finale dello stadio d'alimentazione, intendendo non la pura resistenza in dc dell'equivalente di Thévenin ma il comportamento in banda audio del sistema trasfo-filtro, in particolare l'incidenza sui transitori delle impedenze di filtro se sovradimensionate. Mi piacerebbe trovare qualche pubblicazione mirata di natura teorico-pratica, basata sull'esperienza da usare come spunto.

Questo per i trasfo di alimentazione, per quelli d'uscita alzo le mani, troppe variabili al di fuori dello scibile umano, il trasfo d'uscita è Arte allo stato puro, non scienza.

Ciao.