Forse vi siete accorti che io non ho in grande stima (

) le cosiddette dime universali per giradischi: ecco il perchè.
Costretto in casa dalle circostanze che tutti conoscete, devo lavorare in una piccola stanza e per sentire la musica in vinile ho approfittato dell'occasione per rimettere in sesto un complesso stereo Philips degli anni '70 che avevo restaurato e regalato a mio figlio, non più usato da anni.
I giradischi della serie HiFi della Philips di 45 anni fà e più erano giradischi piccoli, fatti per essere posati sugli scaffali senza ingombrare; il piatto aveva un diametro di 26 cm circa e il braccio non era da 9", ma piuttosto da 8", con una lunghezza effettiva di poco più di 200 mm.
Un braccio corto, se ben progettato, non và molto peggio di uno più lungo, dal punto di vista della distorsione e dell'errore radiale, a patto che sia un braccio "universale"; i bracci Philips della serie GA erano molto carini, ma erano sostanzialmente progettati per le testine MC della serie GP.
L'unico standard che esiste per le testine magnetiche è, purtroppo, lo standard che stabilisce il passo dei fori di fissaggio (1/2"); non esiste standardizzazione per la lunghezza del cantilever o la posizione dello stilo.
Se quindi la posizione dello stilo della testina è differente in varie marche e si usano portatestina proprietari, può essere difficile posizionare la testina con il corretto
sbalzo (
overhang). Se questa differenza non è di decimi di millimetro, ma di millimetri, in un braccio corto la distorsione per errore tangenziale fà presto a salire a livelli inaccettabili (sopra il 4%).
Nel mio Philips GA308 decido di montare una testina moderna, con stilo a profilo conico, per preservare "filologicamente" il tipo di ascolto; monto quindi una testina moderna (Ortofon OM1s), che è l'ultima uscita del marchio nel campo delle testine economiche hifi.
Primo problema: non trovo da nessuna parte le caratteristiche della geometria di quel preciso braccio e quindi decido di affidarmi, per il montaggio, ad una dima di Vinylengine, concepita
secondo Baerwald, con i
null points a 120,89 e 66 mm.
Secondo problema: la testina Ortofon OM1s ha lo stilo posizionato di circa 2 mm
più avanti dello stilo della vecchia GP400, che era la testina in dotazione del giradischi. Nessun problema, direte voi, basta spostare la testina di 2 mm più indietro nel portatestina;
non si può, perchè la slitta del portatestina è corta.
In ogni caso la testina è dimata
perfettamente secondo Baerwald (e secondo la dima di Vinylengine), il peso è regolato (quasi) al massimo, lo stilo è pulito, quindi procediamo all'ascolto.
Con il rock, tutto bene, con le cantate di Bach, un disastro, soprattutto nei solchi interni: distorsione a non finire sui pieni vocali.
Dato che ho un po' di tempo, misuro (approssimativamente) i parametri del braccio:
- lunghezza effettiva;
distanza tra i centri di rotazione;
angolo di offset;
sbalzo;
e poi li riporto nel calcolatore della geometria.
Risultato: con quei parametri la distorsione, sui solchi interni, sorpassa agevolmente il 4% ed è udibilissima.
Che fare ? Il braccio così è costruito e non si può toccare; due parametri sono immodificabili: la distanza tra i centri di rotazione e la lunghezza effettiva. Lo sbalzo è anche immodificabile a causa della corsa corta della slitta portatestina.
Posso solo modificare l'angolo di offset all'interno della slitta, montando la testina in modo che appaia ruotata nel portatestina e i suoi bordi non siano più paralleli a quelli dello stesso portatestina.
Di quanto ? Torno al calcolatore della geometria: se aumento l'
angolo di offset di 4 gradi dovrei riuscire a ridurre la distorsione del 75%
Fare questo senza calibri e sistemi di misura è un po' difficile, per cui ruoto la testina
verso l'interno, tenendo ferma la vite più interna e mollando quella esterna.
Procedo a passi di 0,5 mm alla volta, ascolto Christa Ludwig che canta e -alla fine- dopo uno spostamento della vite esterna di 2 mm scarsi, rispetto a quella interna, giungo ad un accettabile compromesso sulla distorsione.
Controllo di nuovo con la dima Baerwald: secondo essa
l'allineamento è completamente errato !
Ecco perchè io non mi fido mai delle dime universali per il montaggio della testina !
