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Inviato: 11 mag 2007, 18:14
da mr2a3
Prendo spunto dallo schema di Ciuffoli suggerito da rockin nel post sulle 5814 dove si vede che il secondario del TA eroga 340V.

Chiaramente dopo qualche ciclo il primo C avrà una carica "stabile" di circa 340x1,4=476V.

E' questa anche la max tensione inversa che il ponte deve sopportare?

Forse si perchè se invece alternativamente i secondari del trafo si trovassero a tensione "negativa" gli 800V del ponte direi che non sarebbero sufficienti (e Ciuffoli avrebbe sbagliato, cosa del tutto improbabile).

O forse la tensione dichiarata è da intendere "per diodo"?
In questo caso siamo quindi autorizzati a raddoppiarla visto che verso massa di diodi in serie ce ne sono sempre due?

A questo punto mi sembra chiaro che ho le idee un po' confuse :D

Grazie e ciao
Massimo

Inviato: 11 mag 2007, 22:57
da mr2a3
Prendo spunto dallo schema di Ciuffoli suggerito da rockin nel post sulle 5814 dove si vede che il secondario del TA eroga 340V.

Chiaramente dopo qualche ciclo il primo C avrà una carica "stabile" di circa 340x1,4=476V.

E' questa anche la max tensione inversa che il ponte deve sopportare?



Originariamente inviato da mr2a3 - 11/05/2007 :  13:14:54
Mi quoto e rispondo da solo, dopo averci pensato un po' credo di essere uscito dal bicchiere d'acqua in cui navigavo.

Direi che è vera la prima, ovvero che quando un secondario vede la tensione di picco l'altro è come se fosse a zero, e viceversa, per cui al max la distanza tra C e secondario (con di mezzo il diodo) sarà proprio la tensione di picco, e quindi nel caso citato i 476V, molto inferiori agli 800V amessi dal ponte.

Ciao e buon W-E a tutti
Massimo