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Inviato: 31 mar 2007, 03:07
da gserpentino
stavo leggendo su CHF gli articoli che parlano dell'amplificatore a stato solido in classe a.
Nello scorso articolo si parlava dell' amplificatore differenziale come ingresso di un ampli a stato solido e mi chiedevo se questo tipo di circuito non sia concettualmente uguale a quello descritto nel documento sull'invertitore di fase (qui siamo nel dominio delle valvole) perfetto presente nella bilbioteca di audiofaidate?
http://www.audiofaidate.org/articoli/In ... rfetto.pdf
cosa ne dite?
gabriele
Inviato: 31 mar 2007, 04:42
da Piercarlo
stavo leggendo su CHF gli articoli che parlano dell'amplificatore a stato solido in classe a.
Nello scorso articolo si parlava dell' amplificatore differenziale come ingresso di un ampli a stato solido e mi chiedevo se questo tipo di circuito non sia concettualmente uguale a quello descritto nel documento sull'invertitore di fase (qui siamo nel dominio delle valvole) perfetto presente nella bilbioteca di audiofaidate?
http://www.audiofaidate.org/articoli/In ... rfetto.pdf
cosa ne dite?
gabriele
Originariamente inviato da gserpentino - 30/03/2007 : 22:07:11
La base di entrambi i circuiti, a prescindere dai dispositivi attivi utilizzati, è esattamente la stessa: due amplificatori arrangiati in modo tale da amplificare la differenza relativa dei segnali presenti al loro ingresso, rimanendo per quanto possibile indifferente al loro valore assoluto (esibendo cioè il massimo valore possibile di CMRR - Common Mode Rejection Ratio). Che poi dei due segnali di uscita tu ne usi uno solo (ed è il caso del differenziale usato come stadio di ingresso in quasi tutti gli amplificatori a stato solido moderni) o li usi entrambi, cosentendoti di generare e sfruttare due segnali in controfase rispetto a un riferimento comune (la massa), per il circuito differenziale in sè non cambia assolutamente nulla.
Ci sarebbe poi da discutere su quanto sia perfetto quel famoso invertitore perfetto... ma questo è un altro discorso.
Ciao
Piercarlo
PS - Già che ci siamo, nessuno ha mai pensato di utilizzare un *singolo SRPP* come invertitore di fase? Dopotutto un SRPP potrebbe essere visto anche come un Kappler "compatto". E' possibile o è solo una mia fantasia?
Inviato: 31 mar 2007, 06:54
da sparacchia
stavo leggendo su CHF gli articoli che parlano dell'amplificatore a stato solido in classe a.
Nello scorso articolo si parlava dell' amplificatore differenziale come ingresso di un ampli a stato solido e mi chiedevo se questo tipo di circuito non sia concettualmente uguale a quello descritto nel documento sull'invertitore di fase (qui siamo nel dominio delle valvole) perfetto presente nella bilbioteca di audiofaidate?
http://www.audiofaidate.org/articoli/In ... rfetto.pdf
cosa ne dite?
gabriele
Originally posted by gserpentino - 30/03/2007 : 22:07:11
Esiste una soluzione alternativa. Viene denominato cross-coupled phase inverter. Per ovviare alla bassa impedenza sull'ingresso si fa precedere l'invertitore da uno stadio cathode follower accoppiato direttamente.
http://www.next-power.net/next-tube/art ... cci_EN.pdf
Se e' questo quello della biblioteca, mi sembra che non siano la stessa cosa.
Ciao,
Pierpaolo.
Inviato: 31 mar 2007, 06:57
da sparacchia
PS - Già che ci siamo, nessuno ha mai pensato di utilizzare un *singolo SRPP* come invertitore di fase? Dopotutto un SRPP potrebbe essere visto anche come un Kappler "compatto". E' possibile o è solo una mia fantasia?
Originally posted by Piercarlo - 30/03/2007 : 23:42:27
L'hanno fatto i soliti giapponesi....l'ho visto in un circuito di un OTL. Dovrebbe essere su CHF. Il numero e' quello dove si parlava della 6C33.
Comunque rimane sempre il problema della non perfetta simmetria.
Ciao,
Pierpaolo.
Inviato: 31 mar 2007, 18:06
da Piercarlo
L'hanno fatto i soliti giapponesi....l'ho visto in un circuito di un OTL. Dovrebbe essere su CHF. Il numero e' quello dove si parlava della 6C33.
Comunque rimane sempre il problema della non perfetta simmetria.
Ciao,
Pierpaolo.
Originariamente inviato da sparacchia - 31/03/2007 : 01:57:43
Su questo punto credo che, per una ragione o l'altra, non esistano invertitori "definitivi". Mi sa che ci si deve un po' mettere il cuore in pace...
Ciao
Piercarlo
Inviato: 02 apr 2007, 15:53
da hobbit
Ma un invertitore fatto così (fatto lavorare a basso livello):

non dovrebbe sulla carta avere prestazioni superiori a qualsiasi invertitore a valvola o a trasformatore? (vicino all'idealità)
Usavo questi integratini in tesi di laurea e erano mirabolanti.
Ciao,
Francesco
Inviato: 02 apr 2007, 18:09
da Piercarlo
Ma un invertitore fatto così (fatto lavorare a basso livello):

non dovrebbe sulla carta avere prestazioni superiori a qualsiasi invertitore a valvola o a trasformatore? (vicino all'idealità)
Usavo questi integratini in tesi di laurea e erano mirabolanti.
Ciao,
Francesco
Originariamente inviato da hobbit - 02/04/2007 : 10:53:33
Hai ragione... ma non sono a valvole!
Ciao
Piercarlo