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Inviato: 29 nov 2005, 17:31
da mr2a3
Ciao a tutti,
la domanda confesso nasce dal recente ascolto a casa di un amico di un diffusore di dimensioni e tecnica molto diverse da quelle dei miei.
La differenza più significativa che ho notato, come da subject, è stata la "grandezza" del suono, in particolare quando sul palco c'erano molti strumenti (ma va? :) ).
In pratica tornato a casa non mi è sembrato che il mio impianto funzionasse male, ma che tutto fosse decisamente più piccolo (troppo al confronto).

Detto che io ascolto con un monovia e l'amico con un 3 vie con medi a tromba e cassa dei bassi di dimensioni molto generose, mi chiedo se la differenza in termini di "dimensione" dell'orchestra riprodotta (non parlo di trasparenza o altro) in qualche modo dipenda dalla dimensione fisica dei diffusori, e nel caso con le dimensioni del mio locale non ho speranze, o se semplicemente (spero) ho scoperto cosa un buon 3 vie ha in più di un (seppure buono) monovia.

Bhe, per il momento mi fermo a questa domanda, anche perchè sinceramente a questo aspetto non avevo mai pensato troppo.

Ciao!
Massimo

Inviato: 29 nov 2005, 18:19
da Badra69
la domanda confesso nasce dal recente ascolto a casa di un amico di un diffusore di dimensioni e tecnica molto diverse da quelle dei miei.
La differenza più significativa che ho notato, come da subject, è stata la "grandezza" del suono, in particolare quando sul palco c'erano molti strumenti (ma va? ).
In pratica tornato a casa non mi è sembrato che il mio impianto funzionasse male, ma che tutto fosse decisamente più piccolo (troppo al confronto).

Detto che io ascolto con un monovia e l'amico con un 3 vie con medi a tromba e cassa dei bassi di dimensioni molto generose, mi chiedo se la differenza in termini di "dimensione" dell'orchestra riprodotta (non parlo di trasparenza o altro) in qualche modo dipenda dalla dimensione fisica dei diffusori, e nel caso con le dimensioni del mio locale non ho speranze, o se semplicemente (spero) ho scoperto cosa un buon 3 vie ha in più di un (seppure buono) monovia.
Questa è un pò la prova che ho fatto io e che non mi fa parlare benissimo dei monovia.
Ho messo in diretta con un ampli con due uscite,
da una parte delle monovia e dall'altra delle LS3/5a, alternando una uscita con l'altra, l'effetto è stato impressionante.
Se poi metti che le LS3/5a non grandissime come dimensioni.......immaggina l'effetto con delle buone tre via.....

...o casse grandi ....o grandi casse....

Inviato: 29 nov 2005, 19:33
da danyx
Secondo me la sensazione di "grandezza" è dovuta ad una estensione sicuramente maggiore rispetto ad un monovia, probabilmente è anche dovuto da un fattore "fisico" ovvero la quantità d'aria che un grosso woofer può spostare rispetto ad uno molto più piccolo che tra l'altro deve preoccuparsi di estendersi anche in alto. Mi è capitato alcune volte di ascoltare delle orchestre molto vicino al palco, la sensazione di grandezza sembra aumentare probabilmente perchè si percepisce le vibrazioni degli strumenti stessi in parte trasmesse al palco in genere in legno, insomma non so bene come spiegarlo. Inoltre, in un grosso sistema il woofer è generalmente vicino al pavimento il tweeter molto più in alto, Renato Giussani nel sistema DSR (serie 7 ESB) oltre ad avere dato una dispersione polare particolare per ottenere un precisa
e focalizzata immagine stereo anche per ascolti fuori dal punto ottimale, ha posto gli altoparlanti alla distanza pari la lunghezza d'onda della frequenza d'incrocio quindi in opposizione alla regola più o meno accettata di cercare di approssimare la sfera pulsante. Questo secondo Giussani ottimizza l'immagine verticale e rende veritiera la dimensione verticale dell'evento. Senza volere entrare nel merito posso però dire che un suono acuto sembra venire da più in alto di un suono grave anche se emesso perfettamente dalla stessa altezza quindi potrebbe avere un senso logico avere il medio non appiccicato al woofer..... ho riletto il discorso, non si capisce nulla..... meglio che vada a cibarmi

la fortuna è averla

Inviato: 30 nov 2005, 04:07
da Vetro
[quote

Questa è un pò la prova che ho fatto io e che non mi fa parlare benissimo dei monovia.
Ho messo in diretta con un ampli con due uscite,
da una parte delle monovia e dall'altra delle LS3/5a,



Originariamente inviato da Badra69 - 29/11/2005 :  12:19:51

[/quote]

Che monovia hai usato per la prova?

Buona Musica
Marco

"Jazz is not dead, it just smells funny"

Inviato: 30 nov 2005, 05:45
da Badra69
Che monovia hai usato per la prova?

Buona Musica
Marco

........monovia con Fostex FE 206E.


Ciao

Inviato: 30 nov 2005, 21:21
da kwinana
........monovia con Fostex FE 206E.
Che tipo? Trombe o bass reflex? E in caso quali trombe?

Ciao

Marco

Inviato: 01 dic 2005, 00:52
da Badra69
Che tipo? Trombe o bass reflex? E in caso quali trombe?
......posso dire che mi spettavo la domanda, posso dirti che si tratta di bass
reflex (vedi anche il mio 3d sul TW da incrociare 1500Hz), ma posso anticiparti dicendoti che ad avermi deluso è il medio che usciva furi dalle
monovia e non i bassi, di cui gia mi aspettavo una relativa carenza.
Paragonate con il riferimento non vi è stata storia.


Ciao

Calogero

Inviato: 01 dic 2005, 01:14
da mr2a3
Allora vediamo,

Calogero scrive:
Ho messo in diretta con un ampli con due uscite, da una parte delle monovia e dall'altra delle LS3/5a, alternando una uscita con l'altra, l'effetto è stato impressionante.
Per favore aggiungi qualche dettaglio, intendi dire che le (piccole) LS3/5a ti davano l'idea di "palcoscenico più grande" o (vedi tuo ultimo post) semplicemente suono migliore?

A me che ha colpito è stata proprio la sensazione fisica di "palcoscenico grande", tipo trovarmi in un auditorium (quasi).



danyx (affamato :) ) scrive:
Secondo me la sensazione di "grandezza" è dovuta ad una estensione sicuramente maggiore rispetto ad un monovia, probabilmente è anche dovuto da un fattore "fisico" ovvero la quantità d'aria che un grosso woofer può spostare
Se ho capito bene tu dici che è una questione di woofer, ma allora perchè di sistemi woofer (chessò tagliato a 300Hz) più monovia per tutto il resto non se ne vedono (neppure DIY)? :(

Ciao!
Massimo

Inviato: 01 dic 2005, 18:54
da danyx
penso che la qualità della gamma media sia dovuta più che altro all'andamento della risposta in frequenza quindi per me esistono buoni monovia e cattive trombe e viceversa, anche se devo dire che i monovia hanno dalla loro un baffle frontale sicuramente più piccolo e quindi teoricamente migliore per l'immagine stereo

sui woofer hai ragione.... non ci sono monovia più woofer....ma così non sarebbe più monovia!!!

la fortuna è averla

Inviato: 03 dic 2005, 00:30
da Badra69
Per favore aggiungi qualche dettaglio, intendi dire che le (piccole) LS3/5a ti davano l'idea di "palcoscenico più grande" o (vedi tuo ultimo post) semplicemente suono migliore?

A me che ha colpito è stata proprio la sensazione fisica di "palcoscenico grande", tipo trovarmi in un auditorium (quasi).
Non solo "palcoscenico più grande" ma soprattutto un migliore riproduzione delle voci e del medio alto.
Le voci femminili, dal raffronto, con le monovia venifano massacrate.
Se vuoi una spiegazione del fenomeno da perfetto ignorante posso dartela:
Guarda il 3D sul Monacor sph-68x, controlla il link lasciato da Vexator, apri il file pdf della risposta e controlla bene:

1-i 5 khz a 90 db;
2-i 5,5 khz a 95 db;
3-i 7 khz a 85 db;
4-gli 8 khz a 95 db.

Senza una buona "rettificata" come pensi che ne uscirebbe la voce della mia fidanzata "Diana Kroll"?

Il crossover è in certi casi, non sempre, una buona cosa, una bella "segata" di un tale Brek-up, penso, che sarebbe una cosa buona e giusta,
poi lasciare ad un buon Tw di fare il resto della gamma.
Non riesco a postare il link della risposta del Fostex FE 206E ma le cose non cambiano rispetto all'esempio.

In tal senso nel forum perso di "AUDIOCOSTRUZIONI" avevo avuto un vivace scambio di opinioni e pur non volendo fare polemica, qualcuno si è
un pò risentito per le mie opinioni, per questo non ho voluto ripostare le mie impressioni anche qui, però ti posso dire che, per difefrenza sembra di
ascoltare la radiolina a tre transistors anni "70.
Questo, sempre, considerando la mia poca preparazione e senza per nulla
volere fare polemica con coloro che si trovano bene con tali sistemi.


Calogero