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Inviato: 24 mar 2007, 00:03
da lisina77
Hallo!!
Il migliore accoppiamento ( trasferimento di segnale senza degradazione) si ha quando l’impedenza di uscita del microfono è uguale all’impedenza dell’ingresso dell´amplificatore. Se tra i due elementi vi è una differenza elevata vi sarà anche una elevata degradazione del segnale. Bene detto questo...vorrei farmi un preamplificatore valvolare per il mio microfono da contrabbasso, il problema sta nel microfono che esce con una High Z!! 10Mohm!! bene per ora non ho ancora trovato un ampli con un ingresso del genere! aiutatemi vi prego lo voglio fare io!!Che schemi conoscete? quali valvole usare??EF86? o ECC83?? chi mi aiuta e´un fico! gggrrraaazziie
Inviato: 24 mar 2007, 00:13
da gluca
http://www.gyraf.dk/
sotto il link diy_projects ci sono alcuni schemi di pre microfono moltoben documentati. da verificare se sono adatti al tuo caso.
ciao
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 24 mar 2007, 00:36
da lisina77
Ok...´grazie allora per la dritta...ma credi serva allora un trasformatore di addattamento in ingresso??che ne pensi??dimmi di piu!grazie
Inviato: 24 mar 2007, 02:01
da Giaime
Caspita, 10Meg, ne sei sicuro?
Hai un link alle specifiche di questo microfono?
Se fosse così, non si fa prima a fare una specie di I/V converter piuttosto che un pre tradizionale?
In ogni caso credo che per tener basso il rumore lo stato solido sia d'obbligo, almeno con i mezzi amatoriali a cui siamo abituati
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 25 mar 2007, 19:18
da lisina77
Hallo...purtroppo si tratta di reali 10Mohm di Z...
Che dire??la stessa casa produttrice mette in vendita anche il rispettivo preamp per il microfono.....ma costa caro!!!#
Ho sentito parlare anch´io di questi "converter I/V" tipo un INBOX o qualcosa del genere.
Io ero dell´idea che uno strumento come il contrabbasso, sarebbe stato bello amplificarlo attraverso un sistema a tubi termoionici, proprio per il naturale colorito che le valvolole riescono ad imprimere al suono..cosa che invece lo stato solido spesso non riesce a dare.
Purtroppo il Contrabbasso nasce come strumento ad arco, il quale riesce ad imprimere alla corda sufficiente vibrazione...e quindi suonare.Fenomeni quali naturali riverberi e rifrazioni del suono che spesso accompagnano noi musicisti classici quando suoniamo ad esempio nelle chiese, ci permettono di suonare senza nessun tipo di amplificazione.
Diverso invece suonare del Jazz o chessia in un locale assieme a chitarristi batteristi e fiati..dove aime il contrabbasso va suonato pizzicato..e suona davvero pochino.Nasce qui il problema! ci vuole un microfono e a questo punto un pre! Scusate la pippa non necessaria in un forum del genere..grazie GIAIME del tuo interessamento.ti lascio il link della fishman dove puoi scaricarti il pdf delle carat. di questo MIC!!!ciao ragazzi e grazie aspetto ancora un vostro consiglio!!
http://www.fishman.com/products/details.asp?id=11
Inviato: 25 mar 2007, 20:07
da Giaime
Beh ho dato un'occhiatina all'owners manual, a me pare si dica chiaramente che il microfono funziona perfettamente quando viene interfacciato con un pre da 10meg di Zin.
Non che di per sè lui (il mic) abbia 10meg di Zout!!! Assolutamente!

Probabilmente la sua reale impedenza d'uscita sarà 1Meg o giù di lì.
Quindi quasi qualsiasi progetto di DI-box per chitarra, basso o simili, con qualche piccola modifica, si può usare.
Le valvole possono andare bene vista la loro elevata impedenza di griglia, non è impossibile costruire qualcosa che faccia ciò che serve a te... mi domando però: con 10meg di impedenza d'ingresso, necessariamente determinata da una resistenza, chissà il rumore?
E poi la microfonicità... boh, io come primissimo elemento attivo non ce lo vedrei bene un triodo. Forse è meglio un ottimo jfet come primo amplificatore di tensione e adattamento impedenza, e poi un tradizionale pre microfonico a valvole (per il quale esistono in rete decine di ottimi progetti).
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org