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Inviato: 21 mar 2007, 22:11
da MBaudino
Vorrei prepararmi un CD con registrate alcune voci note, in ambienti e situazioni diverse.
Come microfono ho solo un ECM8000, quindi un microfono da misura.
In teoria quindi dovrebbe essere adatto allo scopo. Poichè però non mi stupisco piu' di nulla, vi domando se lo ritenete adatto.
Mauro
Inviato: 22 mar 2007, 01:46
da clane
Essendo omni direzionale, l'ECM ti captera' in un range molto largo; forse unidirezionale sarebbe meglio ma dipende anche da dove piazzi il mic rispetto alla sorgente e se ci sono altre sorgenti oltre a quella che ti interessa.
Ciao,
Claudio
www.claudionegro.com
Inviato: 22 mar 2007, 15:10
da MBaudino
...forse unidirezionale sarebbe meglio ma dipende anche da dove piazzi il mic rispetto alla sorgente e se ci sono altre sorgenti oltre a quella che ti interessa.
Originariamente inviato da clane - 21/03/2007 : 20:46:31
Grazie per avermi risposto. Circa il posizionamento dell' ECM hai qualche consiglio? Una trentina di cm dalla bocca potrebbero andare?
Ti spiego lo scopo della registrazione: mi servirebbe come uno dei possibili strumenti di valutazione della qualità timbrica dei diffusori; valutazione preliminare, ben inteso: uno strumento rapido da utilizzare quando ascolto impianti di amici.
Mauro
Inviato: 22 mar 2007, 19:10
da clane
Di solito si usa registrare la voce dai 15 ai 30 cm; il max SPL dell'ecm8000 è alto e quindi non credo avrai problemi di distorsione; ma per voce intendi canto o parlato?
Se noti una tonalita' della registrazione molto alta, puoi addolcirla posizionando il cantante fuori asse rispetto al mic, 30° o piu', puoi sempre fare diversi take e poi scegliere.
Attenzione alla fragilita' dei mic a condensatore: quindi niente mic roteanti alla Roger Daltrey!
Ciao,
Claudio
www.claudionegro.com
Inviato: 22 mar 2007, 19:36
da MBaudino
Di solito si usa registrare la voce dai 15 ai 30 cm; il max SPL dell'ecm8000 è alto e quindi non credo avrai problemi di distorsione; ma per voce intendi canto o parlato?
Se noti una tonalita' della registrazione molto alta, puoi addolcirla posizionando il cantante fuori asse rispetto al mic, 30° o piu', puoi sempre fare diversi take e poi scegliere.
Attenzione alla fragilita' dei mic a condensatore: quindi niente mic roteanti alla Roger Daltrey!
Originariamente inviato da clane - 22/03/2007 : 14:10:32
Grazie, Claudio.
Intendo proprio il ''parlato''. Il perchè ha due motivazioni:
- si tratterebbe -spero- di una ''replica'' semplificata della prova indicata anni fa da Aloia per avere indicazioni sulla timbrica dei diffusori (un tizio che parla dietro una tenda, direttamente o in un microfono)
- il tipo di musica che preferisco , e ogni tanto ascolto, ha la voce femminile di norma amplificata anche negli eventi live. Ho avuto la possibilità di sentir parlare la Minetti nell' intervallo del suo concerto in un piccolo locale. La Minetti canta amplificata, cosa comunque necessaria in quel caso dovrendo equilibrare la fisarmonica di Coscia. Ora, la voce della Minetti che parlava aveva ben poco a che fare con quella amplificata quando cantava. Mi sono stupito della differenza, non imputabile solo al fatto che in un caso cantava e nell' altro parlava.
Unendo le due cose, volevo fare qualche prova per curiosare sull' argomento, utilizzando un CD con la registrazione dei parlati di voci che conosco bene, poichè le sento tutti i giorni nelle piu' svariate circostanze ed ambienti.
Grazie, Mauro
Inviato: 26 mar 2007, 18:33
da nullo
Ciao Mauro, se vuoi qualcosa di indicativo, oltre alla voce, ti consiglio un test FEROCE, che mette alla berlina qualsiasi impianto limitato....ivi compreso quelli che ( normalmente si sostiene), non ne abbiano dei limiti.
Applausi!.... prova a distinguere fra un crepitio osceno e una platea dove ogni clap sia coerente e distinguibile, per me è molto capace di segnare il "verso" in cui stai andando con la messa a punto.
Ciao, Roberto
Inviato: 26 mar 2007, 18:36
da MBaudino
Applausi?
Di due o tre persone o di cento? Nel secondo caso diventa difficile registrarli alla ''fai da me''. Hai un wav?
Mauro
Inviato: 27 mar 2007, 18:54
da nullo
Mauro, comincia col provare quelle che accompagnano i dischi registrati dal vivo, meglio in teatro..fai una media, e poi raccontaci ciò che succede al variare di vari parametri, compresi quelli ambientali. C'è da lavorare , ma anche da raccogliere risultati.
Ma proprio nessuno ha avuto i problema che, alla fine di un brano travolgente, si debba correre ad abbassare il volume, perchè l'applauo è fastidiosissimo? Non è il fragore, ma il crepitio osceno e innaturale, ad infastidire.
Se si prendono le opportune strade, anche quello diventerà godibile, ecco perchè lo ritengo un indice fra i tanti, per una buona messa a punto.
Ciao, Roberto
Inviato: 27 mar 2007, 19:24
da gluca
Non posso resistere ... Mauro ... se vuoi passo io ad applaudire dietro una tenda
Interessante la prova dell'applauso. Presterò attenzione ai prox ascolti. Una cosa che già notavo sono le voci del pubblico ... bello, a volte sembra che vengano da dietro o di lato, cmq con una sorprendente collocazione nello spazio.
Maramaldo
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 27 mar 2007, 19:38
da plovati
Mauro, comincia col provare quelle che accompagnano i dischi registrati dal vivo, meglio in teatro..
Originally posted by nullo - 27/03/2007 : 13:54:40
una piccola lista?
:p
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Piergiorgio