Pagina 1 di 1

Inviato: 08 mar 2007, 18:35
da riccardo
Ciao,
vorrei sapere se c'è qualcuno che si è cimentato in queste modifiche :
http://www.tnt-audio.com/clinica/cd67i.html
e magari conoscere qualche parere in merito, divergenze, opinioni, suggerimenti.
grazie

Saluti

R.R.

Inviato: 09 mar 2007, 00:57
da riccardo
Lo chiedo perchè ho messo le mani su un vecchio cdp 57, piazzato induttanze, dato una cambiata ai caps, messo qualche dissipatore, cambiati i regolatori di corrente..
E sono completamente stupefatto...
Nel senso che il cambiamento del suono è così spaventosamente radicale da risultare incomprimibile...(nello spazio preesistente).
Mi chiedo quindi se qualcuno abbia qualche eccezione in merito a quello o altri set up della stessa serie di macchine.



Ciao,
vorrei sapere se c'è qualcuno che si è cimentato in queste modifiche :
http://www.tnt-audio.com/clinica/cd67i.html
e magari conoscere qualche parere in merito, divergenze, opinioni, suggerimenti.
grazie

Saluti

R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 08/03/2007 : 12:35:41
Saluti

R.R.

Inviato: 09 mar 2007, 01:18
da marziom
io ho fatto alcuni (molti) di quegli interventi e il risultato è stato più che buono
il CD era un philips CD931

marzio

Inviato: 09 mar 2007, 18:37
da riccardo
io ho fatto alcuni (molti) di quegli interventi e il risultato è stato più che buono
il CD era un philips CD931

marzio


Originariamente inviato da marziom - 08/03/2007 : 19:18:47
mi pare di aver cqpito che c'è un aspetto degli interventi che ha una valenza in un certo senso, di colore audiofilo, e mi riferisco ai vari Black gate etc.
La parte invece fondamentale sono i filtraggi induttivi volti a eliminare le spuri in RF captate dai chip.
La qual cosa è perfettamente ripetibile in ogni cdplayer, secondo quanto ha già detto in altro 3d Piercarlo.

Io sono molto sorpreso dal fatto di aver usato, al posto del regolatore 7805 dell'alimentatore dei chip digitali"audio" un picoclo regolatore basato sul LM317T.
La sua configurazione è con un caps Oscon 47uF, seguito in uscita da un FC 3300 uF 6,3 volts.L'aggeggio è questo:
http://eddie.dyec.com.tw/diy-products/vrm/vrm.htm
Il risultato, prima del filtraggio induttivo, era già di notevole pulizia. A seguire, la potenza e la pulizia espressa dalla macchina sono impressionanti. E non ho nemmeno usato un dissipatore sul chip.. Mi chiedo se tu abbia da suggerire una precisa e diversa implemetazione del LM317, o se a ragion veduta, per esperienza, sia il caso, per quel che concerne l'alimentatore digitale, +5, di passare a un diverso regolatore.
Se puoi, potresti anche segnalare qualche intervento + valido/ alternativo, rispetto a quelli suggeriti dall'articolo originale
Grazie
R

Saluti

R.R.

Inviato: 09 mar 2007, 19:13
da titano
Mi chiedo se tu abbia da suggerire una precisa e diversa implemetazione del LM317, o se a ragion veduta, per esperienza, sia il caso, per quel che concerne l'alimentatore digitale, +5, di passare a un diverso regolatore.
...potresti provare l'lt1085 ; )

http://www.linear.com/pc/downloadDocume ... 1283,D3741

Marco

Inviato: 09 mar 2007, 19:21
da titano
Tra l'altro....

Immagine
:D

Marco

Inviato: 09 mar 2007, 19:30
da riccardo
Tra l'altro....

Immagine
:D

Marco


Originariamente inviato da titano - 09/03/2007 : 13:21:33
distrelec li ha?
; )

Saluti

R.R.

Inviato: 09 mar 2007, 19:37
da titano
distrelec li ha?
; )
Si, cari...ci sono sia fissi (5/15V) che regolabili.
Da 7€ a 10€+iva, dipende dal tipo

Marco

Inviato: 09 mar 2007, 20:12
da Giaime
Ciao Riccardo!
Lo chiedo perchè ho messo le mani su un vecchio cdp 57, piazzato induttanze, dato una cambiata ai caps, messo qualche dissipatore, cambiati i regolatori di corrente..
E sono completamente stupefatto...

Originally posted by riccardo - 08/03/2007 : 18:57:56
che tipo di induttanze hai usato? Io ho un po' di queste, andrebbero bene?
Immagine

Sono della Neosid, da circa 100uH a 47mH (quest'ultime però con una resistenza in continua credo troppo elevata, circa 400ohm).


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 09 mar 2007, 20:47
da riccardo
Ciao Giame.
No, la DCR dovrebbe essere quanto + bassa possibile (i regolatori sono stati regolati sulla tensione prevista per l'apparato).
Prese da Farnell, ho usato EPCOS assiali 2200 uH 4,6 ohm DCR sugli alimentatori stadio analogico.
e 1000 uH da 3.3 DCR (1,2mhz) e 14 DCR (1,6MHZ). sui supply chip digitali
Queste ultime corroborate da 2 ferriti micromanicotto con una Z a partire da 7 ohm a 1 mhz, mi pare.



Saluti

R.R.

Inviato: 09 mar 2007, 23:42
da marziom
purtroppo non ho fatto queste genere di modifiche, più che latro erano interventi contro le EMC, sui diodi, lo smorzamento del clock, ecc.

marzio

Inviato: 09 mar 2007, 23:47
da Giaime
Ciao Giame.
No, la DCR dovrebbe essere quanto + bassa possibile (i regolatori sono stati regolati sulla tensione prevista per l'apparato).

Originally posted by riccardo - 09/03/2007 : 14:47:32
Ciao Riccardo, grazie per la risposta!
Alcune (1mH) hanno una DCR dell'ordine della dozzina di Ohm, forse posso usarle nelle alimentazioni prima dei regolatori, oppure consulterò i datasheet dei vari chips, alcuni tollerano anche mezzo volt in meno sull'alimentazione senza grosse conseguenze: potrebbe essere dunque da decidere un tradeoff tra gli effetti dell'alimentazione più pulita e i danni dell'alimentazione non più perfettamente a 5V.

Se non sbaglio molti DAC prendono come tensione di riferimento interna proprio l'alimentazione (supponendo che sia perfettamente a 5V), per cui andrei ad alterarne profondamente il funzionamento.


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 10 mar 2007, 00:48
da riccardo
Giaime, monta regolatori variabili, messi insieme su un millefori,, in modo da facilitare il compito al dac. Vr
Segui poi il consiglio di Piercarlo: le induttanza, mettile in questo modo: regolatore, 1° cap di filtro, ceramico 100n a disco, induttanza, cap circuitale bypassato da ceramico xr7. Vediamo se Piercarlo conferma.


Ciao Giame.
No, la DCR dovrebbe essere quanto + bassa possibile (i regolatori sono stati regolati sulla tensione prevista per l'apparato).

Originally posted by riccardo - 09/03/2007 : 14:47:32
Ciao Riccardo, grazie per la risposta!
Alcune (1mH) hanno una DCR dell'ordine della dozzina di Ohm, forse posso usarle nelle alimentazioni prima dei regolatori, oppure consulterò i datasheet dei vari chips, alcuni tollerano anche mezzo volt in meno sull'alimentazione senza grosse conseguenze: potrebbe essere dunque da decidere un tradeoff tra gli effetti dell'alimentazione più pulita e i danni dell'alimentazione non più perfettamente a 5V.

Se non sbaglio molti DAC prendono come tensione di riferimento interna proprio l'alimentazione (supponendo che sia perfettamente a 5V), per cui andrei ad alterarne profondamente il funzionamento.


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org




Originariamente inviato da Giaime - 09/03/2007 : 17:47:59
Saluti

R.R.

Inviato: 10 mar 2007, 00:56
da Giaime
Sto pensando DECISAMENTE a questo punto di costruire un DAC da zero :D mi sa che faccio prima!

Scherzi a parte, adesso sono impegnato in altri progetti (2 esami e 1 preamp), quando sarà il momento magari riparleremo delle 2 o 3 ideuzze che ho in mente.

Grazie per i suggerimenti comunque! :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 10 mar 2007, 04:33
da riccardo
Mah, il punto è che nei marantz della serie 57/67 e 63, le serigrafie stesse ti guidano nella esecuzione della modifica. Le R usate per abbattere le RF, sono di valori compatibili con le induttanze. Di fatto, non devi fare tutto il lavoro a valle del regolatore, perchè i caps sono già bypassati.
Insomma, a ben vedere si ha come l'impressione che la parte seria e non audiofila della modifica di Loesch sia uscita dritta dritta dalla philips...notare le serigrafie dei caps di filtro....esattamente il triplo del diametro dei caps usati in quella posizione nel più costoso della serie, il 63KIS.... guarda caso, mettendoci un condensatore da 6800 40 volts snap in, la serigrafia coincide...le spaziature delle R dell'alimentatore, pur occupate da resistenze da mezzo watt, sono distanziate perfettamente per le induttanze. Mai vista una sequela tanta di coincidenze.
Prova ne sia che una volta modificato, e l'operazione costa 60 euro, allora comincia davvero a suonare sul serio...come se non aspettasse altro...come se fosse stato fatto esattamente e solo per questo.
Curioso, un grande esempio di malafede industriale.

Sto pensando DECISAMENTE a questo punto di costruire un DAC da zero :D mi sa che faccio prima!

Scherzi a parte, adesso sono impegnato in altri progetti (2 esami e 1 preamp), quando sarà il momento magari riparleremo delle 2 o 3 ideuzze che ho in mente.

Grazie per i suggerimenti comunque! :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org




Originariamente inviato da Giaime - 09/03/2007 : 18:56:49
Saluti

R.R.

Inviato: 11 mar 2007, 03:27
da tolvix
Mah, il punto è che nei marantz della serie 57/67 e 63, le serigrafie stesse ti guidano nella esecuzione della modifica. Le R usate per abbattere le RF, sono di valori compatibili con le induttanze. Di fatto, non devi fare tutto il lavoro a valle del regolatore, perchè i caps sono già bypassati.
Insomma, a ben vedere si ha come l'impressione che la parte seria e non audiofila della modifica di Loesch sia uscita dritta dritta dalla philips...notare le serigrafie dei caps di filtro....esattamente il triplo del diametro dei caps usati in quella posizione nel più costoso della serie, il 63KIS.... guarda caso, mettendoci un condensatore da 6800 40 volts snap in, la serigrafia coincide...le spaziature delle R dell'alimentatore, pur occupate da resistenze da mezzo watt, sono distanziate perfettamente per le induttanze. Mai vista una sequela tanta di coincidenze.
Prova ne sia che una volta modificato, e l'operazione costa 60 euro, allora comincia davvero a suonare sul serio...come se non aspettasse altro...come se fosse stato fatto esattamente e solo per questo.
Curioso, un grande esempio di malafede industriale.

Sto pensando DECISAMENTE a questo punto di costruire un DAC da zero :D mi sa che faccio prima!

Scherzi a parte, adesso sono impegnato in altri progetti (2 esami e 1 preamp), quando sarà il momento magari riparleremo delle 2 o 3 ideuzze che ho in mente.

Grazie per i suggerimenti comunque! :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org




Originariamente inviato da Giaime - 09/03/2007 : 18:56:49
Saluti

R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 09/03/2007 :  22:33:59
ciao
mi hai moooolto incuriosito leggendo questo post, ma purtroppo io non ho le capacità tecniche per visionare lo schema e capire dove e come intervenire sul mio cd :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: .
se ti invio lo schema del mio cd, mi aiuti a fare le modifiche? :p :p
ti ringrazio comunque per la curiosita scatenata.
salutissimi a tutti. :D :D :D :D

Inviato: 11 mar 2007, 05:02
da riccardo
Ciao Tolvix.
Mi sarebbe più semplice risponderti, se, adeguandoti alle nostre consuetudini tribali, ti firmassi col tuo nome.
Cmq, che cdplayer è il tuo?
Le modifiche di cui parliamo sono adeguatamente spiegate dall'articolo su TNT audio, di cui ho postato il link.
Lo schema è una parte della documentazione necessaria, meglio sarebbe disporre dell'intero manuale di servizio, reperibile su ebay, dall' ing. Depperman, o sul sito di Ray, 6hc5 di diy.com.
Per prima cosa devi ingegnarti a smontare e rimontare completamente il cdplayer, senza romperlo :-).
E se vuoi essere aiutato, nulla vieta di parlarne pubblicamente sul forum.

Intanto: http://iangclark.net/projects/CD63/CD63.html

e:
http://www.acoustica.org.uk/
Occhio che qui si parla del 63, la cui pcb è diversa , in un certo senso peggio sbrogliata

Inoltre, la prima cosa che si deve fare: rimediare un cristallo di clock GROSSO, ossia di dimensioni più grandi di quello usualmente presente nella piastra di questi cdp.
Io l'ho preso da un vecchio Sony..
Una cosa importante: queste modifiche introducono una problematica molto seria, in contrasto con le usanze consolidate in hifi.
Non è affatto detto che l'adozione di clock esterni, sia una cosa positiva. Anzi anzi anzi. Cmq, quella del clock , dovrà essere per forza di cose l'ultimo, e del tutto eventuale dei Tweak.
A seguire posterò la lista dei componenti necessari.

Quando cominci?

Saluti

R.R.

Inviato: 01 mag 2007, 01:09
da riccardo
Torno sopra all'argomento per fare un riepilogo generale, utile a chi volesse cimentarsi nelle modifiche realmente efficaci per questa serie di macchine molto popolari:


Prima di tutto, la pagina famosa di TNT AUDIO:
http://www.tnt-audio.com/clinica/cd67i.html
Poi, come smontare la meccanica:

http://iangclark.net/projects/CD63/CD63.html

e ancora, come smontare la PCB:

Taking out the main PCB is not very difficult. Remove the connectors to the transport and to the front. Remove all the screws that hold the PCB to the bottom (seven pcs.). Slide the drawer out a bit to make some room, and release the mains switch plastic clamp with a screwdriver. Unscrew the three screws that fix the connectors to the back-panel, and now you can take the PCB out. Slide it forward a bit and tilt it upwards, and you can take it out.
If you are going to work on the PCB a lot, it is much easier to leave the metal back-panel attached to the PCB. That way you don't have to watch out for the connectors, and it's very easy to leave the PCB standing upright, on the back-panel. To do this, loosen the screws that fix the connectors a bit, but don't take them out. Unscrew the two screws at the left and right of the back-panel, that fix it to the metal side panels. Unscrew the three screws at the underside of the back-panel, that fix it to the bottom. Now the back-panel is loose. Push it down a bit to release the back-panel from the side panels and slide the PCB out the back of the player, together with the back-panel. Tighten the screws of the connectors to fix the back-panel to the PCB and that's it!

ancora, un link fondamentale è questo:
http://www.acoustica.org.uk/t/63/63hacks.html

Infine, ringrazio l'amico Ray: questo è il suo sito, e potete sbizzarrirvi, oltre che trovarvi i datasheet che vi occorrono:
http://www.raylectronics.nl/index_en.html

I regolatori: secondo la mia esperienza è opportuno sostituire i regolatori 7812, 7912 della tensione dello stadio analogico, e il 7805 che governa l'alimentatore dei chip digitali, con questi regolatori basati su LM317 e LM337:
http://eddie.dyec.com.tw/diy-products/vrm/vrm.htm

Sulla schedina della 12 volts puoi usare dei tantalio da 10uF (farnell 1100479), e per quel che concerne i 5 volts, invece dei 47uF. Io ho usato OSCON SP, perchè li avevo appena bastanti, molto buoni e forse esagerati per questo lavoro, e li avevo presi da
http://hk.geocities.com/wkchenghk2000/orderformEng.htm

Poi per quel che concerne il materiale, io l'ho preso da farnell:
intanto i manicotti di ferrite, ce ne vanno un paio per induttanza, sono questi:
Cod.: 242500 (ogni busta ne contiene 10, ne servono una 20ina).
1) stadio di uscita, alimentazione, +/-12V, al posto della R da 10 ohm, ci va questa induttanza, Cod Farnell 517902, 22000uH Current, DC max:120mA; Resistance:9R; su un reforo di questa, che ha una Fs di 0,8mhz, dovremo infilare almeno due perline di ferrite cod farnell 242 500.
INvece, per quel che concerne i vari filtri per gli iC digitali, sulla +5 dovreste usare queste: Cod Farnell 517896,
INDUCTOR, AXIAL 1000UH
Inductance:1000µH; Inductor type:Inductor; Current, DC max:200mA; anche su queste, occorre infilare due ferriti, in modo che l'induttanza arrivi a lavorare ai 16mhz.

MOlti chip, (tipo alcuni dei TCA0372) all'ingresso della tensione hanno una R da 1 ohm 1/4 di watt. IN questo caso, piuttosto che una induttanza, io ho usato una ferrite cablata (ossia quelle col filo già saldato dentro) prese da Eddye Wang, quello dei regolatori, ma bisogna chiedergliele!!!.

Resta ovvio che a questo punto diventa critico il condensatore elettrolitico di bypass che per lo stadio analogico sarà un cerafine. Bene, io ci metterei un Panasonic FM, 220uF 25V.
Invece, per quel concerne il cap di bypass degli IC digitali, saranno, per i 220Uf tutti Oscon SP.
(anche c 504), mentre, per tutti i 33uF e 47uF 16 volts, che trovi in giro, userei Oscon da o 47uF o direttamente 100uF Rubycon ZL (esempio c126 sulla scheda della meccanica)

Per i diodi, io userei per la parte digitale e analogica BYW27-200 passivati in vetro, corpo sod57 (25nS)
I condensatori 803/4/ dopo aver misurato le piazzole, ci metterei questi: cod farnell 3347795, mentre per 805 e 806, cod farnell 8126445 gli altri dell'alimentatore, userei panasonic FC di pari valore.


I condensatori sullo stadio di uscita, letto l'articolo di TNT audio, se intendi modificare appena il filtro ricostruttore a valle del dac, i migliori sono polistirene 1% , e ti conviene cercarli fra questi:
sempre Farnell.
9520678 8 CAPACITOR, 120PF 630V LCR COMPONENTS
FSCEX 120PF 1% 630V Conforme RoHS Si
3
9520686 2 CAPACITOR, 150PF 630V LCR COMPONENTS
FSCEX 150PF 1% 630V Conforme RoHS Si
4
9520651 2 CAPACITOR, 1.0NF 250V LCR COMPONENTS
FSCEX 1000PF 1% 250V

un ultimo set di modifiche sul marantz 57.
Le scrivo in modo tale da aggiornare il papier di interventi positivi sulla macchina.
Ho messo una induttanza 1000 uh 14ohm DCR (vedi sopra) con due ferriti in posizione RFY11, vicino al controller. Ho rivestito lo stesso chippone del Mcontroller di lamina di rame, portandola a massa con lamina sottile al pin 4 GND dello stesso.
HO lavoricchiato sull'ingresso AC. NOn ho messo vaschetta IEC perchè è una cosa scema, troppi punti di contatto. Il cavo entra con due faston sulla pcb. IN parallelo a questi ho messo un varistore varistor S20K250 preso da farnell 1004357, poi al posto dei ponticelli un induttore in modo comune da 10 mh farnell 9694234, e ai due capi di questo, in parallelo, una coppia di caps classe X 4,7n/250Vac (farnell 9527052).
Il suono, come ti dicevo, è molto migliorato (i regolatori in precedenza funzionavano con dei trimmer, e il suono era sporco...).
UNA NOTA IMPORTANTE: eseguire un lavoro di questo tipo su queste macchine da una certa soddisfazione, ma c'è un MA:
Il marantz 57/63 resta tuttavia, pur con un miglioramento abissale (veramente abissale) una macchina che non riesce a superare se stessa.
Di fatto, in qualunque versione le si acquisti, queste macchine, quando originali, sono estremamente scadenti dal punto di vista sonoro. Qualunque cosa abbiate letto "ufficialmente" o vi abbiano detto, e che dica il contrario, mente, magari in buona fede.
Effettuare queste modifiche provoca un salto di qualità BRUTALE.
Ma non sufficiente a far esprimere, fino ad ora, alla macchina un suono veramente corretto e sufficientemente timbrico.
Intendiamoci: superare questi limiti può essere costoso, e può richiedere competenze e studio. Ma è anche del tutto possibile.
Sospetto che la colpa di tutto questo (progetto a parte) sia attribuibile in buona parte allo stadio di uscita. Magari è male implementato, e con o senza moduli HDAM le cose cambiano poco.
Cmq, malgrado ciò, vale veramente la pena cimentarsi in queste operazioni. La soddisfazione c'è, e la resa anche. Buon divertimento.


Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 26 mag 2007, 16:46
da riccardo
Breve report sulla resa dell'intero set up di modifica:

Ho messo la macchina in funzionamento stabile nell'impianto, sottoponendola al consueto, intenso utilizzo. In sostanza, se a casa c'è qualcuno, c'è musica nell'aria...quindi..
Bando alle ciance, cmq:
Rispetto al riferimento (tda1541AS2, perfettamente ricappato e rimodernato, trasformatore in sospensione elastica, regolatori 317/337 filtraggi induttivi per ogni stadio, stadio finale a fet in classe A e uscita trasformatori) il marantz 57 modificato riesce a prelevare una maggiore quantità assoluta di segnale dal disco, offrendo quindi un migliore equilibrio generale. Ottima e completa, priva di grana, l'espressione in alta frequenza, ottima gamma media, gamma bassa insospettabilmente timbrica, molto profonda anche rispetto al riferimento, corretta, sostanzialmente ben smorzata.
A fare la differenza (non sono stati usati materiali esoterici...) rispetto al risultato ottenuto con gli interventi di TNT, sono stati i regolatori lm317/337, e il filtraggio AC in ingresso alla macchina.
Grande risultato, grande soddisfazione all'ascolto, rispetto alle condizioni di partenza, la differenza è semplicemente abissale.Il costo dell'intervento (piuttosto basso) aumenta dell'80% il rendimento.
I MA, ci sono, e sono una leggera compressione del segnale in uscita ( leggera a petto dell'abitudine, con le macchine commerciali, ma accettabilissima, in ragione dell'apertura ottenuta, che sfuma moltissimo il fenomeno anche a confronto del riferimento)
E quello che è per me più fastidioso rispetto al riferimento, e che è il punto cruciale di eventuali futuri tentativi di miglioramento, è una certa tendenza a riprodurre e distinguere perfettamente, ma a sovrapporre nello SPAZIO virtuale, le voci e alcuni strumenti in porzione media.
Su questo chiederei una mano, posto che non si è intervenuti in alcun modo sul cabinet, per esempio. Però sono curioso di sapere se ci sia una soluzione elettronica, più che sismica...
Accetterei proposte e suggerimenti sia su parti meccaniche che elettroniche,
Collaborate?


Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 29 giu 2007, 04:32
da riccardo
Ai fini di promuovere un tipo di elaborazione non difficile e
dal notevole risultato, posto una immagine dell'interno del player, dal quale si dovrebbe evincere
la scarsa invasività complessiva delle modifiche.

Questo è il penultimo set up.
Dalle foto non si vede il filtro di rete ricavato nella zona di ingresso AC.Immagine

Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 15 ago 2007, 17:31
da riccardo
Intervallo delle Ferie, Buon Ferragosto a tutti.

Innanzi tutto, vi aggiorno su uno step di modifica che da notevolissimi risultati: la piombatura. (made by L.R.)
1) dello chassis, con lastra in piombo nello stesso identico modo con cui viene eseguito il tweak con toppe di catrame o altro materiale antirisonante. (la colla è acciaio liquido bicomponente, 6 euro)
2) dei componenti di maggiore impegno: lastra di piombo adesa con pasta per lavelli al dorso dei chip, stratta con fascette attorni ai condensatori, attorno anche al cristallo di clock, e infine, applicata come aletta (!) ai regolatori (con la vite, ma anche senza nessun isolante in mica, solo con la pasta conduttiva) della +/-12 e ai 5 V.

Una volta fatto questo, il lettore comincerà a suonare. :grin: ..sentirete...

Cmq, facciamo un altro step: ricorderete che T.L. suggerisce una pratica pericolosa e discutibile, per migliorare decisamente il rapporto S/n del player, la sostituzione delle piste digitali con cavo cossiale..

Beh, non serve, non del tutto, non è facile e noi non lo faremo. E da questo punto in poi, dato che già sono diverse da quelle proposte da TNT, le modifiche qui proposte saranno le modifiche di audiofaidate.org , con tutti i doverosi tributi ai validissimi progettisti e al loro lavoro, già elencati sopra, come ovvio.
Quindi , ragioniamo, ispirati, come disse Mauro Baudino tempo fa, dalla Costellazione del Pensiero.. (M.P. :D ) il pessimo rapporto s/r di questi marantz (il picco è il 63..) è dovuto si, come dice T.L. a spurie digitali. Però queste, a bene vedere, con i regolatori minimi (lm317, LT1085, Wang way's) già usati da me, con i filtri induttivi, i nuovi caps di bypass, già calano molto, sul circuito...resta però il fatto che questo rumore continua a essere avvertito, moltissimi se ne lamentano. E residua a tutte le modifiche segnalate in gran copia ovunque, mantenendo le prestazioni in un range notevole, ma non del tutto sfolgorante. ( qui ve lo dico, la prestazione diventa NOTEVOLE, a partire dal piombo, a buon intenditor..)
Allora, la Costellazione del Pensiero dice che è inutile insistere sulla parte digitale in senso stretto, perchè il rumore lo SENTI, e quindi è in analogico che lo senti...
Allora, è un rumore di commutazione? E' dovuto alle caratteristiche PWM del dac? E' un rumore di conversione?
Vediamo, bandiamo un

GRANDE CONCORSO :
Se trovate la soluzione, il rimedio, che faccia diventare questi lettori dei lettori di qualità SIDERALE (eh già..già già..ascoltare prima di aprire bocca per dare fiato..), beh, non vincete niente, se non la vostra specifica enorme soddisfazione.

P.S. io la soluzione la so, e se non ci riuscite, magari, forse, a Natale la regalo. Non prima, e non di sicuro.
Buon divertimento. :twisted: :twisted: :twisted:

Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 16 ago 2007, 15:44
da MBaudino
...
Quindi , ragioniamo, ispirati, come disse Mauro Baudino tempo fa, dalla Costellazione del Pensiero..

Originariamente inviato da riccardo - 15/08/2007 :  12:31:07
Dai... non posso aver scritto una stupidaggine del genere. Mille altre, ma non questa. :)
Mauro

Inviato: 18 set 2007, 16:36
da riccardo
Ritorno sul 3d per annotare alcune novità, premesso che ancora nessuno ha azzardato ipotesi sulla modifica dello stadio di uscita adatta a eliminare il rumore digitale che affligge l'uscita analogica, e io, fino a Natale, se non dite nulla, me ne guardo bene di suggerire la risposta...peccato, vuo dire che non ci tenete a sentire come suona un cdplayer da 20.000 euro.... :twisted:

Tuttavia, una operazione di ottimo risultato :D sullo stadio di uscita è stata quella di montare zoccoli per operazionali sulla pcb (obbligatori contatti a tulipano, non vi sognate nemmeno di usare quelli con il contatto nichelato a molla, chiaro?).
Propedeutico l'acquisto di adattatori brown dog appositi, adatti a ospitare una coppia di opamp singoli.
Gli adattatori andranno montati sugli zoccoli appositamente saldati sulla pcb del player.
A questo proposito vi segnalo fin d'ora di fare attenzione: nel sostituire i condensatori di serie con i polistirene da me segnalati, nel saldare C607 e C608 dovrete curare che non ostacolino il montaggio degli adattatori brown dog. Fate prove, sia sulla posizione che sulla lunghezza dei reofori dei due polistirene 1%.
Cmq, il fatto di poter usare differenti operazionali per ingresso e uscita del filtro, vi darà una idea dello stato dell'arte raggiunto da questi oggetti, e vi permetteranno di scegliere il suono migliore per la vostra catena.
Cmq, per quel che riguarda la mia opinione, vi dico fin da ora che il risultato assolutamente migliore, inaspettato e proprio per questo decisamente sorprendente io l'ho ottenuto utilizzando 4 LME49710IN.
D. Self giustifica il rendimento degli operazionali a suo dire "difettoso" con i compromessi necessari alla produzione di massa. National in questo caso ha superato, per le mie umili orecchie, i migliori standard per gli oggettini in questione.
Provateli.
Una accortezza: vi raccomando, anche per il montaggio degli operazionali sugli adattori brown dog, di usare zoccoli. Gli zoccoli vi permetteranno di saldare, sotto la pancia degli operazionali, (QUALI ESSI SIANO) un condensatore 100uF 50V (preferibili Tamura X7R) fra (in parallelo) ai reofori V+ V- dell'operazionale, in modo da controllare al meglio la tensione di alimentazione. Usando lo zoccoli, è possibile saldare il cap direttamente ai reofori, e infilando l'opamp al suo posto, il condensatore si "accomoderà" perfettamente nel pozzetto al centro dello zoccolo.
Il risultato si sente.
Graditi feedback o notizie da chi avesse affrontato l'excursus di modifiche da me suggerito in questi mesi.
A proposito: per installare i regolatori di tensione variabili in particolare mi riferisco quello della 5V, è stato necessario rimuovere il dissipatore al quale sulla pcb, era fissato il 7805. E' una operazione un poco da fabbro meccanico, ma per me conviene farla, io l'ho tolto.l'LT1085 messo al suo posto con la schedina di wang, ha decisamente migliorato il sound generale. L'altro regolatore, quello della 55 V, non l'ho sostituito è rimansto l'unico 78XX sul circuito.



Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 18 set 2007, 18:21
da riccardo
Altro seguito a proposito di una interessante questione che riguarda proprio i condensatori del filtro analogico, e quindi, il suono prodotto dalla macchina.
C607 e C608
I valori di default sono 100pF,
dal canto suo, T.L., invece nel suo set di modifiche TNT, suggerisce di provare a incrementare i valori da 150 a 220pF (facendo decrescere, all'aumentare del valore dei condensatori, la risposta del filtro).
Ora, a quanto sembra T.L. può darsi che non abbia considerato la risposta dello stadio di conversione D/A nel suo complesso. Premesso che questo ha molto a che fare con la "pulizia" delle spurie analogiche, nel senso che il filtro, nel suo funzionamento "pulito" non ha bisogno di abbassare il taglio..., cmq:
dovreste fare delle prove, marantz ha scelto di enfatizzare gli estremi banda sia tenendo conto del fuzionamento del DAC, sia sfruttando la risposta dell'orecchio umano alla gamma media. Da cui il 100 pF scelto per C607/8.
A voi si pone una questione: di cui potremmo tracciare alcune ipotesi "scolastiche"
1) lasciare inalterato il 100pF adottando semplicemente il cap in polistirene 1%. In tal caso la macchina funziona molto molto bene (premesso che avrete già risolto, a monte, la questione rumore digitale affliggente lo stadio analogico) mentre un impianto asciutto (o scadente) potrebbe farvi pensare a un suono affaticante...le valvole, che sentiate o no, i 20 khz, vi ringrazieranno. Al limite non vi fa differenza, e vi godrete solo la raffinatezza e la precisione dei nuovi caps
2) adottate un taglio più deciso, 120 pF e in tal caso salvate capra e cavoli, con un buon equilibro, toccando appena la Ft, oppure adottate l'idea di T.L, e piazzate un 150 pF.
3) sentitevi prima la soluzione 1, poi decidete se passare alla due.
Se avete bisogno di salire verso i 220 pF, semplicemente, date fuoco all'impianto, o portatelo a una discarica autorizzata.


Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 19 set 2007, 00:24
da Giaime
Se avete bisogno di salire verso i 220 pF, semplicemente, date fuoco all'impianto, o portatelo a una discarica autorizzata.

Originally posted by riccardo - 18/09/2007 : 13:21:09
E questo ha qualcosa a che fare con il senso dello zero oversampling, per caso? :D :twisted:

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 29 set 2007, 04:43
da riccardo
Giaime: in questo 3d si parla di questioni oggettive, il no-OS e il suo eventuale gradimento soggettivo riguarda l'hifi, non ce ne importa nulla, vedremo poi alla fine il senso generale della questione... :grin:

Riprendo il 3d per editare una ulteriore piccola modifica, che per me piccola non è stata, dato che non avevo mai saldato SMD e non ho la strumentazione che tutti dicono necessaria.Ad ogni buon conto, una foto presa da sito di Ray spiega meglio di 1000 parole.
Immagine

La foto riguarda un marantz cd 63, e considerate che io non ho usato i due caps più grandi. Nella foto manca lo 0603 fra 15 e 16.

In pratica, si tratta di questo : saldare fra i pin 15&16 del Dac un condensatore SMD tipo 0603, valore 100nF 16 V. cod. Farnell 9406140
Invece, fra i piedini
17&19
19&21
22&24
24&26
condensatori SMD tipo 0805, sempre 100 nF 16 V.
Cod Farnell 1301717
Questo migliora decisamente il rendimento del DAC.
P.s. per farmi prendere a parolacce da tutti ma proprio da tutti vi dico come ho "lavorato gli SMD, non avendolo mai fatto prima...servendomi della "terzamano" come supporto li ho prestagnati. Indi, servendomi di uno stuzzicadenti, li ho messi in posizione, toccandoli con il saldatore. Una volta fissati, con velocità, ho rinforzato le saldature lavorando un lato per volta di tutta la fila, per attendere la corretta dissipazione del calore. Confesso che quando ho rimontato il tutto, e ho scoperto che funzionava, ho provato un certo sollievo...

EDIT: mi sono dimenticato, lo scrivo qui. Casomai ve ne ricordaste all'ultimo momento, di eliminare i transistor di muting (dato che se avete tolto i condensatori back to back sull'uscita a ogni cambio traccia facile chj sentite rumore) e non aveste voglia di rismontare tutto, potete semplicemente tagliare un reoforo delle R collegate alla Base dei trnasitor di muting, rendendoli non conduttivi, e mettendoli quindi fuori dal circuito.
Le resistenze sulle quali intervenire sono RN15, RN16, RN17, RN18. Un colpo di cesoia, alzatele in modo che sia chiaro che sono interrotte, eliminate con cura eventuali residui, e olè, tolto il circuito di muting.
Tolto il rumore.

Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 29 set 2007, 05:10
da Giaime
Ah beh giusto. Hai bypassato tutte le Vdd con le Vss localmente, minimizzando la loop area. Del resto un po' tutti consigliano appunto di collegare le masse dei C di bypass direttamente ai GND dei DAC (qualsiasi DAC).

Cosa che, a quanto vedo, col TDA1541 non è così immediata: i pin di alimentazione sono distanti da quelli delle masse, e l'architettura del chip è fatta di modo tale da prelevare nodi di alimentazione in diversi punti del circuito, per renderli disponibili all'esterno, per essere bypassati a massa. Ciò che non mi piace dello sbroglio della PCB del mio CD75II, è che questi C finiscono a massa con una struttura a bus, cioè su un'unica traccia che raccoglie tutti i contributi. Sarebbe da verificare se si crea segnale nei vari punti di questa traccia: sempre più mi convinco degli enormi vantaggi che hanno i CDP moderni, con i DAC SMD e le PCB 4 layer sulle quali poter sbizzarrirsi a creare i layout migliori e più rispettosi delle questioni EMI/RFI tipiche dei circuiti digitali...

Vabbè, appena posso, implemento tutto su una FPGA. E' un sogno nel cassetto :grin:

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 29 set 2007, 05:19
da riccardo
Giaime, hai ragione.
Tra qualche giorno spero che, col seguito del 3d, i possessori di 53/57/63/67 avranno la possibilità di apprezzare, se vorranno sperimentare, le
t e r r i f i c a n t i
potenzialità del dac sm5872bs, e più in generale di queste macchine come modificate secondo quanto sopra proposto.... Stay with us....ci sarà un motivo se ho cambiato il titolo al 3d.. :p


Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 29 set 2007, 22:39
da riccardo
Nonostante Natale sia ancora lontano, penso che essendo terminata la fase di prova, non ci si possa astenere dall'editare l'ultima modifica effettuata sul marantz 57 ( 53/57/63/67), intervento che chiude, da parte mia, la serie di messaggi costituenti il presente 3D.
Una breve premessa: pochi post sopra, facevo presente la difficoltà che aveva la macchina a quel dato grado di sviluppo, a discriminare nello spazio, in senso logistico, gli inviluppi di strumenti e voci coesistenti nelle stesse frequenze, pur essendo capace di rivelarne l'esistenza in ambiente. Ho chiesto pubblicamente aiuto a dipanare questo problema, e, come è ovvio che succeda da queste parti, in mio soccorso è arrivato nientemeno che il nostro Mauro Penasa. Quindi a lui è riferibile l'ideazione e la proposta di questo ultimo Tweak, così come il grafico che esporrò a conforto dello scritto, che sarà volutamente discorsivo, ma credo esauriente.
Mi sento tuttavia in dovere di fare un dispetto a Mauro, e voglio assolutamente arrogarmi il ruolo di "mandante" della questione, in quanto, da circa due anni che provo e riprovo e vi propongo incessantemente modifiche a CDP sia basati sul TDA 1541 che su quest'ultimo SM5872BS, nel vano tentativo di farvi rendere conto che è la sorgente la chiave assoluta del suono di un impianto e del suo sviluppo nel tempo..
"la verità è dunque questa ; ) : dopo aver tentato di costringere Mauro per 1 anno e mezzo, a mettere le mani dentro quel catorcio malsuonante che era il suo povero marantz 63 kis per ricavarne qualcosa di degno del resto della suoi progetti, una sera di agosto mi telefona, e mi butta là, con noncuranza, quanto segue......"
Ecco perchè quasi quasi questa modifica ha 2 padri, un istigatore con l'idea e un esecutore saggio e preparatissimo, ma quantomai pigro e ostinato...
; ) :D ; ) ; ) ; )

Passiamo al sodo: come accennato in precedenza, facendo riferimento all'articolo di TNT audio, Loesch propose un sistema di assai difficile esecuzione, con fine indicato di eliminare il rumore "digitale" affliggente il suo 63; ricorderete il cavo coassiale e quant'altro.
Questa di oggi è una soluzione decisamente diversa, al medesimo problema. La sua premessa è però diversa: se il tappeto di rumore rende estremamente scadente il suono prodotto dall'uscita analogica di questi cdplayer, la chiave del problema ha il suo centro nel filtro a valle del dac.
I circuiti digitali del player, aiutati dai nuovi regolatori, dal miglioramento dei bypass, dai filtri induttivi, rientrano pienamente nella norma quanto a inquinamento, per quel che riguarda noi. L'approssimazione con la quale è implementato il filtro analogico, rende possibile che il segnale sia mascherato dalle spurie digitali emesse dal lettore.
Il capitolato prevede quindi il perfezionamento del filtro, con lo scopo di rimuovere il tappeto di rumore digitale esistente in banda ultrasonica e centrato intorno ai 250-300khz.
Ricorderete che nei post precedenti ho accennato a modifiche della frequenza di taglio del filtro, ottenute, secondo i suggerimenti di T.L., aumentando il valore di C 608 e C 607 da 150 pF verso i 220pF. Questi interventi non modificano la figura di rumore afferente lo stadio di uscita. Di contro, impoveriscono la risposta in frequenza audio del player, non eliminando in alcun modo la digitalità di cui è accusata questa famiglia di lettori di CD.
Secondo Mauro, (e ora pure secondo me..) la risposta del filtro va lasciata esattamente come è (c607/c608 100pF) e quello che invece va abbattuto, è l'inquinamento: la soluzione proposta da Mauro è quindi l'adozione di un:
Filtro ultrasonico di modo differenziale sul rumore che la modulazione pwm del dac genera. Le celle originali svolgono solo la funzione di filtro di modo comune. Risultando inutili ai nostri scopi.


Innanzi tutto, questa in rosso, è la modifica da eseguire, riportata sullo schema dell'area di intervento:
Immagine

Noterete la presenta del nuovo condensatore in parallelo alle uscite del DAC, a valle delle prime R del filtro
La posizione sulla pcb del nuovo arrivato è questa, lato componenti o lato rame, vedete voi:
Immagine

Quanto al valore del condensatore, notate, nella simulazione ricavata da Mauro, quanto segue:
la simulazione tratta di una variazione di quel condensatore tra 0 e 440pF. 470pF sono un poco esagerati perchè attenuano (non moltissimo in verità) la banda intorno ai 20Khz, dando luogo a una moscissima risposta che qualcuno poco preparato definirebbe superanalogica :twisted:
Mauro indicava come ragionevole un 220pF per un buon compromesso o 330pF per avvalersi del massimo compromesso tra eliminazione del rumore e accettabile risposta in frequenza complessiva (restiamo intorno a -0.5dB -0.7dB a 20Khz....).
Io le ho provate entrambe, anzi, sono partito da 120 pF e, concordando in pieno con il Penasa, mi sono assestato su 330pF
Notare che la risposta in fase dell' intero filtro, riga verde nel grafico in basso, rimane inalterata a prescindere dalla configurazione di valore scelta per il condensatore, mentre, come constaterete variando i valori di C607/c608, varia molto lavorando nelle reti sugli operazionali, come consigliato a suo tempo da T.L. e da molti, molto meno meritevoli, pseudoesperti nei vari forum.

Resta ovvia, come cosa importante, che le nostre valutazioni e le simulazioni attuali di Mauro sono relative alla sola aggiunta del condenstore, mentre tutte le altre reti devono restare con i valori originali. Solo passare, per esempio, come ho fatto io nelle prove, tra 100 e 120pF o 150pF sul caps nell' ultima cella determina variazioni simili a quelle tra 0 e 400pF del condensatore aggiunto, senza peraltro darne gli stessi benefici sul rumore (benefici quasi nulli ed attenuazione in banda audio) .

Immagine


Credo che per la parte tecnica sia tutto.
Una ultima, a mio avviso utile informazione: il condensatore da usare dovrebbe, è un consiglio, essere questo:
Farnell codice 9520759 CR COMPONENTS FSCEX 330PF 1% 630V


Consentitemi alcune note sull'ascolto: innanzi tutto, Mauro Baudino e Piergiorgio Lovati hanno sentito il lettore in corso d'opera, nel mio impianto, quando stavo sperimentando la modifica con un filtraggio differenziale blando, usando un condensatore di soli 120 pF. Sarebbe utile avere il loro parere già sul suono espresso in quella occasione.
Venendo invece alla versione definitiva della modifica, quella concernente l'adozione del polistirene da 330pF, mi sento di dire quanto segue:
La prestazione che si ottiene dal player è tale da sovrastare prepotentemente la resa ottenibile non solo da decine e decine di player di altissimo costo, (si ALTISSIMO costo) ma anche di sistemi analogici di livello.
NON ci sono, a puro titolo di esempio, le limitazioni dinamiche che affliggono questi ultimi. E d'altro canto, se l'impianto, il vostro impianto, accompagna le prestazioni di questa strabiliante sorgente, si arriva al punto di capire con immediatezza e chiarezza molti dei discorsi sul mascheramento che avrete letto in questi mesi sulle nostre stesse pagine.
Sarò, saremo, Mauro ed io, molto lieti di ricevere i Vostri feedback.
Provate. A buon intenditor....

Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 30 set 2007, 00:47
da Giaime
Riccardo! Luce dei miei occhi! 8)

Interessantissimo. Verificherò quanto questa idea è applicabile sui miei CDP, anche se come ci siamo già detti in privato forse la cosa migliore è procurarsi un CD57/67.

PS: il codice farnell non lo trovo nel catalogo. Quello che dici tu, è il 9520759, non 9520579. Credo che un prodotto analogo sia il cod. distrelec 822281 :)

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 30 set 2007, 02:00
da riccardo
Giaime, grazie, ho provveduto a correggere il codice mal battuto.
Riguardo al prodotto venduto da distrelec, mi viene da segnalare la tolleranza più ampia. 2,5% contro 1% del FSC. NOn so se sia una fisima, ma data la delicatezza del compito, (in tutte le posizioni del filtro interessate, quindi) userei gli 1%. Oppure userei tutti, omogeneamente, i 2,5%

Già che scrivo, segnalo due eclatanti effetti della modifica, rivolgendomi, diciamo così, ai più esperti, smaliziati, alle orecchie più buone..; )
Il volume percepito dopo la modifica raddoppia. Una voce che canta accompagnata dal suono di altri strumenti diventa una persona che canta accompagnata da un gruppo di musicisti.



Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 30 set 2007, 19:15
da riccardo
Dunque, per onestà e chiarezza, è bene tornare ad esaminare in dettaglio il senso della operazione di tweaking che vi abbiamo proposto, sia per rafforzarne la congruità tecnico scientifica, e sia per offrire uno strumento sia di discussione e confronto, che meramente illustrativo.
Il materiale, come già detto, proviene da Mauro Penasa, e sta alla base della decisione che ha portato alla definizione del capitolato della modifica.

Immagine

IN questo primo grafico possiamo notare:
il confronto tra il filtro originale- filtro alla T.L. (TnT) (150pF al posto dei 100pF) e filtro congegnato da M.Penasa, ossai il filtraggio differenziale suggerito. (330pF).
L' originale (blu) è leggermente enfatizzato, come tutti predicano....
La modifica di TL, seppur blanda a 150pF (lui parla di arrivare anche a 220pF, affermazione discutibile) è la linea verde.
La modifica con il 330pF è quella adiacente marrone scuro.
Si nota che la 330pF, trovandosi centrata fuori banda, ha una andamento più regolare, ed a fronte di un lieve differenza di attenuazione (circa 0.1-0.15db) a 10Khz, addirittura ha una migliore estensione a 20Khz rispetto a quanto indicato nel vecchio articolo di TNT.

Il secondo grafico:

Immagine


Qui si espone lo stesso confronto nella zona di competenza del PWM (20Khz to 3Mhz)
Si nota che la versione con 330pF a partire da circa 50khz in su esegue una pulitura molto più forte sia della versione originale che di quella T.L., arrivando ad essere più efficiente di oltre 20dB (!!) nella zona critica del PWM (circa 350Khz, dove si trova la campana provocata dalla induttanza nel filtro attivo d' uscita.....

N.B. Avrete notato la traccia verde malva, in basso nei grafici.
La simulazione prevede di fare 4 steps, con C608 100 e 150pF e Cmod 0 e 330pF
Di conseguenza la traccia in basso è la condizione "negata" per gli esiti che ci interessano, perchè prevede sia il Cmod da 330pF in combinazione con il 150pF su C608, mentre le modifiche reali prevedono appunto di lavorare o su un o sull'altro....


Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 03 nov 2007, 16:34
da riccardo
inserisco alcuni rilievi eseguiti da Raymond Van Der Steen su un set up di modifica intermedio, con l'adozione di un condensatore da 220pf nel filtro.
Notare il confronto, e questo NON è il massimo rendimento, rispetto a soluzioni già codificate da tempo e presenti sul Sito di Ray.




Immagine Allegato: Filter_tweak1.pdf ( 424575bytes )

Raymond stesso, che è il "titolare" di quell'immenso 3d su diY.com dedicato a questi lettori, mi confermava l'assoluta novità di quanto proposto da Mauro Penasa.
A rafforzare questa ipotesi sono le prestazioni raggiunte dal vecchio player.

** il grafico del ritardo di gruppo è riferibile a differenze esistenti nei diversi circuti. Si ricordi che è in esame una intera famiglia di lettori che ha modelli e versioni differenti (SE, MK, ecc ecc) e che adottano diverse (a volte molto diverse, vedi 63 vs 67) implementazioni circuitali

Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 17 gen 2008, 05:04
da riccardo
Postato su DIY.com
Vedremo se arriveranno dei feedback.

Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 20 gen 2008, 21:02
da riccardo
Ciao a tutti.
La modifica ultima proposta , ideata da Mauro, è uno standing alone.
Ossia un un intervento che da risultati clamorosi senza che si operi alcuna altra modifica. Pulire il circuito analogico di uscita, sull'intera banda 0-20khz dal rumore di conversione, da risultati mostruosi, rispetto alle miserevoli condizioni di partenza di questi player. Perchè a sparire non è solo il rumore di conversione PWM, ma anche l'interferenza, ovviamente, degli stadi digitali.
L'intervento è eseguibile con successo su: Marantz 53/63/63MkII/63MKIIKIS e: marantz 57/67/67SE. Inoltre, stuadiatevi il datasheet della serie 6000, e provate a sostituire il 100pF in posizione di filtro differenziale, con un valore più alto, magari 150 pF.

RIcordatevi bene che l'operazione costa al massimo 11 euro, dato che le spese di spedizione di Farnell per il singolo condensatore sono 8 euro, e non si scappa. Organizzate un groupd buy..così vi costa 1,5 euro. Se poi invece dei polistirene 1% volete spendere meno, usate i polipropilene 1% Philips, solidi, tradizionali, collaudatissimi. QUI, dal sig. Cheng, spese di spedizione 1 $

Cmq, per chi invece si volesse divertire a continuare nella serie di interventi da me indicati A MONTE, in questo 3d
Passiamo nello Specifico alla SERIE MARANTZ 43/53/63.,
Suggerisco un nuovo (ovviamente relativamente nuovo, ma quasi mai ben descritto, Tweak.
Alimentare separatamente, con nuovi regolatori dedicati (PCB con montati lt1085 per il digiltale, Lm317/lt1085 analogico) le sezioni analogiche, digitali, e XO, del DAC SM5872BS

Sul come fare, ecco una rapida sintesi: si devono rintracciare le posizioni sul circuito stampato:
V analogica: rimuovere il ponticello U200. (si trova appena sopra CD23)
Piazzare l'uscita del regolatore sulla "uscita" di U200, ricavare grattando una piazzola sul piano di massa (l'intero lato componenti) e saldarci il pin a GND del regolatore. Prelevare la tensione dalla V12, cercate il condensatore adatto.

V digitale
:
Rimuovere RD04, e inserire l'uscita della pcb del regolatore nel suo foro superiore: ossia quello corrispondente alla traccia che porta al Pin + di CD07

XTAL REF (Quarzo):

Rimuovere RD01 e insierire l'uscita del regolatore nel foro corrispondente alla traccia che va a CD04.
Ovviamente questa ultima va armonizzata eventualmente con una eventuale sostituzione/diversa implementazione del clock medesimo COME QUI.
Il lato componenti della PCB è di fatto un grande piano di massa. Il rame va messo a nudo grattando, senza esagerare, nè in spazio, nè in forza.
Queste modifiche sono maggiormente praticate sulla serie 43/53/63.
Il mio dubbio principale, (ci deve essere materiale qui sul nostro forum) è se porre immediatamente all'uscita dei nuovi regolatori una cella LC, sfruttando il condensatore già presente sul circuito, inserendo quindi una induttanza. Persone più esperte di me potrebbero illuminarci sulla questione?



Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 22 gen 2008, 04:23
da riccardo
mi rispondo da solo. Le induttanze nel caso di nuovi, singoli regolatori, non sono indispensabili. Utile è altresì porre all'uscita del regolatore una perlina di ferrite, vista la zona di operazioni.
Problemi in relazione a possibili discrepanze e sfasamenti della tensione fornita dai tre nuovi regolatori: una variazione uguale o maggiore di circa 100mV rispetto al necessario non è consigliabile per niente.
A tale scopo, per tutti e 3 i regolatori, è utile prelevare la tensione (NON REGOLATA) da C813 (il condensatore + grosso vicino al regolatore Q811).




Saluti

R.R.
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
-------------------------------

Inviato: 18 feb 2008, 04:19
da marziom
Sabato sono stato a casa di Riccardo con un amico e abbiamo passato qualche ora a fare ascolti con il suo CD marantz modificato e il mio DAC.
prima di tutto va sottolineato l'attenzione e gli sforzi fatti da riccardo per curare ogni particolare dell'impianto, specialmente per quanto riguarda la lotta alle vibrazioni.
palle, gommini, gommoni :-) ovunque. sul CD poi è riuscito con estrema fantasia a trovare il modo di sospenderlo all'interno del mobile esistente (una struttura simil flexy realizzata all'interno di un classico mobile da soggiorno).
L'impianto era cosi composto: CD marantz modificato (il 53 riccà?), pre passivo, evolution e casse royal device.
Purtroppo non conoscendo il CD prima delle cure....non posso dare un giudizio comparativo, ma solo le sensazioni complessive anche facendo un piccolo confronto rispetto a quando ha suonato il DAC (su cui però non mi esprimerò).
Il CD si fà subito sentire per la riproduzione degli estremi di gamma, un basso pieno e pulito, senza code o effetti strani; l'alto cristallino ed esteso, devo dire che mi è piaciuto molto , ottima la sensazione di apertura, di aria tra gli strumenti (credo dovuta alla particolare attenzione alla lotta alle vibrazioni).
Un ottimo risulatato non c'è che dire, considernado anche l'aspetto economico poi.... vale senz'altro la pena!.
Sparita quasi del tutto quella sensazione di asprezza classica del digitale, se c'è da trovare un difetto, mi è sembrata una gamma media non allo stesso livello degli estremi, ma questo potrebbe anche dipendere dalle mie abitudini d'ascolto con le ls3/5.
Comunque, se avete un Marantz....sono modifiche da provare, non avete scuse.

PS vorrei ringraziare anche qui Riccardo per la squisita accoglienza, grazie Riccà! un bellisimo sabato.


_____________________
Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!

Inviato: 08 nov 2008, 23:15
da riccardo
Riapro il 3d perchè ho trovato una cosa non difficilissima da fare, e che contribuisce a migliorare ulteriormente le prestazioni della serie di lettori: 57/67 marantz.
Questa volta si cerca di separare la presa centrale degli avvolgimenti dei secondati del trasformatore, in particolare, isoliamo la +12, meglio identificabile come alimentazione dello stadio analogico di uscita.
Innanzi tutto una illustrazione del circuito stampato con disegnate le modifiche:
Immagine

Si tratta di:
1) estrarre il trasformatore dal circuito stampato, dissaldandolo, e togliendo le due viti nere che lo fissano alla PCB.
2) rimuovere dal circuito stampato il ponticello (jumper) contrassegnato dal numero U239;
3) liberare dallo stagno i due fori non numerati in linea con U239 , e collegarli saldando uno spezzone di cavo (anche qui potreste usare un 26 awg) come mostrato nel disegno sopra
4) Torniamo al trasformatore: con molta attenzione dissaldare i due fili di rame più grandi connessi al pin 4 (lato secondari...) del trasformatore medesimo.
Questa coppia di fili è la presa centrale dell'avvolgimento della 5V, destinata all'alimentatore digitale. Occhio perchè allo stesso pin 4 è saldato anche il sottilissimo filo della 12 V, che dovrà, come ovvio, rimanere esattamente dove sta.
5) una volta staccati dal pin i due fili di rame, vanno attorcigliati con delicatezza, quindi, ci va saldato un pezzo di filo (solid core, diametro 0,6 minimo) io ho usato due fili twistati di cat6 26 awg, a mo' di prolunga.
6) a questo punto con un pezzetto di guaina termorestringente isolate la parte a monte (verso il trafo) dello spezzone così ottenuto, lasciando nuda solo la porzione necessaria alla connessione alla pcb.
7) siamo pronti per ricollocare in sede il trasformatore, facendo attenzione nella manovra, di infilare per primo lo spezzone del secondario precedentemente ottenuto nel foro lasciato libero da U239 lato U241
8) infine, terminare con attenzione la manovra di inserimento del trasformatore, e procedere alle saldature necessarie.
Rimontare il player ( senza collegare la meccanica di lettura, ma solo il display) dare una controllata generale alle tensioni. Se tutto è a posto, spegnere, collegare i tre connettori della meccanica, e buon ascolto.
Graditi feedback.


EDIT: non sono stato sufficientemente chiaro. Prima di tutto, notate che il collegamento del secondario che abbiano staccato dal Pin è volante, per questo va isolato con la guaina, e infilato nel foro di U239. Nella grafica il "collegamento diretto" pin-piazzola di u239" è solo simbolico.

Scopo della modifica:
Nel trasformatore dei 57/67 (cod. marantz philips TS15740010) la presa centrale della 12 volts e della 5 volts vanno insieme a massa. Il pin del trafo a cui sono collegate è lo stesso.
Questa singolare circostanza favorisci quel fenomeno detto "crosstalking" ossia in italiano Diafonia. In parole povere, se la presa centrale dell'avvolgimento dell'alimentatore digitale (che lavora in hf) è un tutt'uno con l'avvolgimento della delicatissima" sezione analogica AUDIO, è facilissimo che disturbi in alta frequenza presenti sulle linee digitali inducano distorsione in banda audio a partire dal trasformatore, posto che i filtraggi sono tutti MOLTO a valle dell'avvoglimento. In precendenza, infatti, ho migliorato di molto i filtraggi degli stadi analogico e digitale, e questo è solo un ulteriore accorgimento che dovrebbe risolvere definitavmente, per quanto possibile, la cura del segnale analogico a basso costo e senza stavolgere il layout originario.
Quindi, a modifica avvenuta, noterete che la 12 Volts, grazie al nuovo ponticello riferisce la sua presa centrale a massa in corrispondenza dell'alimentatore analogico. Mentre la 5 Volts, scende lungo il circuito, fino all'alimentatore digitale. Soluzione che mi sembra piuttosto razionale, posto che ho adottato regolatori di tensione che implementati in quel modo, dovrebbero reagire positivamente fino a frequenze piuttosto alte. I numerosissimi filtraggi LC locali abbattono quanto residuato.

Note di servizio: RS-components ha finalmente messo in catalogo gli induttori epcos utili per questi lavoretti. Confrontate i dati tecnici e i nr di particolare e scegliete il fornitore che vi è più pratico


Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 10 nov 2008, 02:48
da pserci
Ciao a tutti, da un pò di tempo mi sto divertendo anche io con un Cd-67 MKII.
In realtà sto cercando di percorrere, oltre alle modifiche già descritte in questo thread ed in quello di diyaudio, l'eliminazione totale dei condensatori di disaccoppiamento.
Verifico però un certo offset di circa 40 mV positivi su entrambi i canali.
Sullo schema incluso nel manuale di servizio, all'uscita del secondo operazionale dovrebbero esserci 0,0 V.
Quale è la vostra esperienza? Pensate che questo leggero offset sia dovuto a dissimmetria tra il ramo positivo e negativo delle alimentazioni?
Tenete presente che, almeno nel mio caso, l'ampli che utilizzo nel mio impianto possiede condensatori di disaccoppiamento e quindi non ho particolari problemi a connetterlo. Però volevo azzerare questo offset almeno per sicurezza, nel caso lo dovessi attaccare ad ampli con ingresso in CC. Come opamp mi sono orientato sugli AD827. La connessione è diretta su di un altro paio di RCA messi al posto di quelli dell'uscita/entrata RC5. Posso così ascoltare in diretta commutazione il suono pre e post HDAM. Vi lascio immaginare....


Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 10 nov 2008, 03:25
da marziom
l'offset dipende dall'opamp e dalla rete che c'è intorno.
comunque 40mV mi sembrano ...nella norma.

_____________________
I want to see a beatiful girl... no 00110010111010011001...

Inviato: 10 nov 2008, 03:43
da pserci
Grazie Marzio.
Volendolo eliminare, ovviamente senza l'utilizzo di condensatori, come si dovrebbe procedere?
Lo stesso offset, comunque, era presente con gli operazionali "di Serie".



Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 10 nov 2008, 16:27
da marziom
c'è poco da fare...cioè ce n'è molto, troppo.
com'è il circuito?

_____________________
I want to see a beatiful girl... no 00110010111010011001...

Inviato: 10 nov 2008, 16:54
da riccardo
Immagine

Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 10 nov 2008, 17:34
da pserci
Grazie Riccardo!!
In realtà almeno per le mie "povere" nozioni sugli OP-AMP, non ci dovrebbe essere offset alle uscite in questa configurazione, notare anche le tensioni indicate sui pin di uscita degli operazionali (0,0 V)...
Viene da pensare, tra l'altro, se mamma Marantz ha messo i condensatori in uscita (anche sul 57), qualche ragione ci deve essere stata....
Come ho già detto in PVT a Riccardo, proverò quando posso ad implementare un nuovo circuito di alimentazione separato per gli OPAMP facendo uso di 317/337, uno dei due rami lo farò regolabile in maniera da simmetrizzare al massimo i due rami di alimentazione. A me viene solo questa idea.....
Vi assicuro che almeno per quello che ho sperimentato su questo lettore, l'assenza del condensatore di disaccoppiamento all'uscita è IMHO chiaramente udibile come maggiore "piacevolezza" dei bassi (non so descrivere meglio, oserei pensare che sembrano più "controllati")



Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 10 nov 2008, 17:59
da riccardo
NOn è questione di bassi.
Senza condensatori sparisce (a sentimento) una considerevole distorsione su tutta la banda audio. Quello che tu interpreti come suono in bassa frequenza, è fatto in realtà di una miriade di armoniche superiori, che costituiscono la parte più gradevolmente e naturalmente percepita del basso.
In parole povere, e ripeto, a sentimento, è anche frequenza medio alta.


Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 10 nov 2008, 18:43
da marziom
lascia perdere l'alimentazione degli opamp...
piuttosto dovresti sapere che tra i tanti parametri di un operazionale c'è l'input offset...vedilo come un errore sulla polarizzazione statica dell'opamp (mammamia che orrore...ma cosi è più facile).
sul AD827 se ricordo bene siamo su diversi mV.
Sullo schema vedo almeno due stadi in cascata (sto ignorando l'HDAM) quindi l'offset generato sul primo viene amplificato dal secondo (oltre all'offset proprio di quest'ultimo) per non parlare dell'offset di uscita del DAC (minimo ma c'è sempre).
se vuoi togliere questo offset devi lavorare con un servo DC da costruire attorno al circuito (buonafortuna), se no vivi felice con questi 40mV.

marzio

_____________________
I want to see a beatiful girl... no 00110010111010011001...

Inviato: 10 nov 2008, 20:28
da pserci
Grazie Marzio, ho capito quindi che questo offset non dipende dalla simmetria delle alimentazioni ma da una risultanza circuitale (riportata all'ingresso) della circuitazione interna dell'opamp. In effetti leggendo il datasheet dell'AD827:

GOOD DC PERFORMANCE
2 mV max Input Offset Voltage
15 microV/°C Input Offset Voltage Drift

Considerando il guadagno degli stadi , grosso modo il valore torna...e mi sembra neanche male, tutto sommato.
In effetti 40 mV di offset potrebbero essere un problema se gli stadi di amplificazione a valle della sorgente fossero tutti accoppiati in DC. Nel mio caso non è cosi, si assiste solo ad un piccolo impulso quando si commuta la sorgente ed il woofer dell'altoparlante ritorna quasi subito in posizione di riposo.
L'offset all'uscita del DAC invece è simmetrico e dovrebbe in gran parte annullarsi (vedi schema gentilmente allegato da Riccardo) per effetto dello stadio differenziale.
Altra modifica che ho perseguito, e che mi sono dimenticato di menzionare a Riccardo, è l'avvicinamento del quarzo oscillatore ai piedini del DAC facendo due piccoli fori sullo stampato in corrispondenza dei due piedini, ho tolto la resistenza da 1M e ho accorciato le connessioni dei due condensatori ceramici, saldandoli allo stesso punto di massa (lato rame). Anche questa operazione, IMHO, ha prodotto un miglioramento generale del suono di questo lettore.

C'è da dire che sorprendentemente questo lettore, anche senza spingersi in modifiche estreme, è veramente interessante per quello che si può spremere.







Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 11 nov 2008, 03:05
da Giaime
Ciao,

forse potrebbe essere possibile compensare l'offset introdotto dal primo operazionale, lavorando sul secondo: ho evidenziato con una freccia rossa una possibile resistenza da variare per tentare una compensazione. Potrebbe anche darsi che aumentandola, l'offset peggiori... si può fare un tentativo però, perchè l'offset può sommarsi o sottrarsi a quello del primo opamp a seconda della polarità etc etc...

Immagine



Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

Inviato: 11 nov 2008, 03:31
da pserci
Ciao Giaime e grazie...mi hai preceduto,in effetti stavo appunto ragionando sulla seguente frase del datasheet dell'AD827:

"For high performance circuits, it is recommended that a second
resistor (RB in Figures 21a and 22a) be used to reduce biascurrent
errors by matching the impedance at each input. This
resistor reduces the error caused by offset voltages by more than
an order of magnitude."


La figura in questione è la seguente:

Immagine

Dove RB, in verità ha un valore molto basso, ma mi sembra di aver capito che il valore di questa R deve corrispondere quanto più possibile al valore dell'impedenza all'ingresso, è giusto?

Che dite si può provare?

Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 11 nov 2008, 05:36
da riccardo
Introduco in questo ragionamento assai interessante un breve sipario dedicato al troubleshooting & reapairing.
RADIAL ERROR: viene diagnosticato nel service mode nei cdp marantz con il codice ERROR 10.
Può capitare di impazzirci dietro, di cambiare ottica, e perfino di rivolgersi all'assistenza. Calma.
Questo tipo di errore può essere determinato dalla cattiva connessione del ribbon cable che unisce la meccanica alla PCB, in particolare si tratta di connettore usurato, che non riesce a premere correttamente sui contatti del Ribbon cable.
Può anche essere facilitato da una minuscola imperfezione nell'inserimento di detto cavo, o da una trazione che può averlo spostato lato meccanica.
RIMEDIO: reinserire il ribbon nel connettore, e, dal lato opposto all'area di contatto, inserire uno spessorino che schiacci il cavo contro i contatti.
Con la speranza che vi sia utile saperlo...

Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 11 nov 2008, 22:29
da Giaime
Dove RB, in verità ha un valore molto basso, ma mi sembra di aver capito che il valore di questa R deve corrispondere quanto più possibile al valore dell'impedenza all'ingresso, è giusto?

Originariamente inviato da pserci - 10/11/2008 :  21:31:01
Rb dovrebbe avere valore il più possibile pari al percorso DC tra l'altro ingresso dell'opamp e massa (cosa diversa dall'impedenza d'ingresso!), per ottenere il minor offset possibile. Noi qui invece vogliamo manipolarlo di proposito l'offset, non minimizzandolo ma sfruttandolo per cancellare l'offset introdotto dallo stadio precedente... ; )

Comunque io penso che se tu usi più avanti sul percorso del segnale un condensatore di accoppiamento (cosa che ogni finale dovrebbe avere), puoi fare a meno di cancellare questi 40mV, anzi, i puristi qui dentro potrebbero addirittura dirti che un condensatore d'accoppiamento lavora meglio se ha un lieve bias in continua ai capi... 8)

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

Inviato: 14 nov 2008, 05:28
da pserci
Eccoci quà, ho trovato un pò di tempo questa sera ed ho applicato il suggerimento di Giaime.
Colgo anche l'occasione per presentare la "suite" di piccole modifiche (a me non piace stravolgere tanto, almeno fino a che non ci prendo gusto) che ha subito il mio lettore.
Allora per quanto riguarda l'offset, ho agito sul primo operazionale, in quanto questa DC era generata in gran parte dal primo stadio. Infatti sul pin 1 dell'OP mi ritrovavo una tensione negativa di circa 38 mV che poi diventavano +40 mV all'uscita del secondo operazionale.
A questo punto, ho inserito un trimmer in serie alla R601 (R602 per l'altro canale) di 10K (ma va bene anche da 5 forse anche meglio...) ed ho azzerato l'offset dapprima riferendomi all'uscita del primo stadio e poi, considerato che rimanevano 3 mV circa all'uscita del secondo stadio, ho regolato i trimmer per compensare anche questo ulteriore offset. In realtà IMHO per fare un lavoro fatto bene, bisognerebbe inserire altri due trimmer in serie alla R609 (R610) ed azzerare prima l'offset del primo stadio e poi quella del secondo. Però io tendo a semplificare e mi sono accontentato della soluzione più semplice.
Le uscite sono stabili su qualche frazione di mV anche dopo un'ora di accensione, quindi la modifica è affidabile.
L'unica perplessità potrebbe derivare dal capire l'eventuale influenza sulle caratteristiche del lettore con questa modifica. Ad orecchio non sembra aver mutato nulla. Se qualcuno può e vuole simulare l'effetto di questa modifica su spice...e poi ci riferisce!!
Ho anche applicato, come illustrato in questo thread, il condensatore "a la Penasa", tra le uscite differenziali del DAC.

Immagine

Immagine

L'altra modifica che avevo già eseguito, oltre alla sostituzione degli opamp ha riguardato il layout dell'area quarzo/DAC. Ho infatti estratto il quarzo dalla posizione originale insieme ai due condensatori ceramici, e ho avvicinato i tre elementi il più possibile al DAC sfruttando due piazzole belle larghe in corrispondenza dei piedini del DAC sui quali va collegato lo XTAL. vicino a quei piedini c'è anche un bel pianetto di massa e ci ho inserito - lato rame - i due condensatori che sono tra i capi del quarzo e la massa ed hanno un percorso cortissimo volendo fare i sofisticati si potrebbero usare componenti SMD con migliori risultati estetici e funzionali. Con l'occasione ho anche eliminato la resistenza da 1M in parallelo al quarzo come consigliato su alcuni thread di diyaudio. Tra l'altro anche sul datasheet del SM5872 questa R è assente. Al termine dell'operazione, ho posto sotto al quarzo un pezzettino di blue tack per accoppiare in maniera smorzata il case del quarzo sulla PCB senza lasciarlo sospeso sui propri piedini, abbattendo così qualsiasi effetto microfonico. Sempre su diyaudio, qualcuno consigliava di saldare il case del quarzo a massa, ma l'ho ritenuto rischioso per la salute del componente stesso, che sarebbe stato sollecitato termicamente ed ho quindi soprassseduto.

Immagine

Immagine

Ho inserito del materiale bituminoso adesivo (antirombo) su tutto lo chassis e sul coperchio superiore per guadagnare in smorzamento e stabilità (peso) della struttura meccanica.

A scopo comparativo, inoltre, ho lasciato per il momento inalterata tutta la parte analogica originale, inserendo al posto delle due inutili uscite RC5 posteriori due pin jack "di pregio" collegati direttamente alle uscite dell'operazionale, prima del fantomatico HDAM. In questa maniera potrò consentire ad alcuni miei curiosi amici audiofili, di confrontare le due uscite e di farmi sapere...loro oltre a non essere tecnici non verranno da me influenzati in alcun modo e non sapranno in realtà cosa è stato fatto all'interno. Sono curioso di sentire le loro impressioni... :D


Immagine

Buonanotte,




Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 14 nov 2008, 17:05
da marziom
sostituisci i trimmer con resistenze di pari valore.
basta misurare il valore che hai regolato e poi limare una resistenza di valore leggermente più basso (*)
case del cristallo, non serve saldare, visto che hai messo quell'anello intorno basta che ci infili un filo che va a massa.

marzio
(*) se non sai come si fà mandami un PM...

_____________________
I want to see a beatiful girl... no 00110010111010011001...

Inviato: 14 nov 2008, 17:24
da pserci
....e poi limare una resistenza di valore leggermente più basso...
Una specie di "laser trimming" artigianale... :D

Ciao Marzio, grazie del suggerimento, ad eliminare i trimmer ci avevo già pensato, ma ancora mi occorrono per effettuare prove (gioco, ovviamente!) con altri operazionali che ho acquistato alla bisogna (ovviamente vi farò sapere). Cercherò di convincere un pò di amici audiofili a fare una ricerca "semi-scientifica" in merito.
Per il quarzo, l'anello, in realtà già c'era dalla fabbrica, il suggerimento non mi sembra male devo solo studiare una soluzione per collegare il filo al XTAL nella maniera più efficiente e stabile possibile (piccola fascetta autoserrante?).

A presto.

Ciao

Paolo

Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 14 nov 2008, 17:38
da riccardo
Per il quarzo io l'ho fasciato in una spirale (tre o 4 giri) di sottilissimo filo di rame non isolato, portata a massa con un ulteriore forellino nella grande area prissima la dac. Per fissare il filo ci ho messo un punto di attack, e poi l'O-ring. Io però il quarzo l'ho messo lato saldature

Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 14 nov 2008, 17:52
da pserci
... Io però il quarzo l'ho messo lato saldature....


Originariamente inviato da riccardo - 14/11/2008 :  11:38:52
Io avevo timore che premesse sul fondo di lamiera....per cui ho preferito metterlo sopra. Per quanto riguarda la lunghezza dei contatti, dovremmo comunque essere sulle stesse grandezze. I condensatori, invece, li ho messi sotto.

Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 14 nov 2008, 18:12
da riccardo
Eh eh..il trucco è che lo XTAL lato saldature lo metti sdraiato sopra il piano di massa....(schermo supplementare?) Prima ci arrotoli il filino, il punto di colla, poi lo metti in posizione, saldi i reofori, i caps, e infine porti a massa l'altro capo del filino. Sotto la pcb nei punti più profondi hai 9 mm. Certo che il catrame è molto spesso, potevi usare il piombo?

Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 14 nov 2008, 20:45
da pserci
Ho capito....beh comunque ora non mi metto certo a smontare tutto di nuovo! :grin:
Il piombo non lo tenevo e poi è tossico....
Grazie veramente a tutti, che iddio protegga questo forum!!

Vi aggiornerò quando avrò le impressioni delle bestie audiofile.

P.S.: mi interesserebbe da qualcuno che possiede SPICE ed il necessario know how per usarlo, simulare il nuovo circuito, per verificare l'impatto che la variazione della R modificata per gestire l'offset, ha sui principali parametri del circuito (distorsione, banda passante, ecc.)

Ciao



Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 15 nov 2008, 18:50
da Giaime
Io non avrei toccato quelle resistenze lì, di fatti ne ho suggerita una "a valle". Cambiando il valore di quella resistenza hai seriamente alterato il funzionamento dell'amplificatore differenziale, che ora ha un guadagno ben più alto su un ingresso che sull'altro. Non solo, quella resistenza interagisce anche con i filtri di modo differenziale su uno degli ingressi... peggio ancora: non solo cambi la frequenza di taglio ma lo fai in modo diverso tra i due canali.

Soluzione? Altera la R che ti avevo indicato originariamente oppure puoi bypassare questo trimmer che hai aggiunto in serie alla resistenza originale con un condensatore elettrolitico (100uF dovrebbero bastare) di buona qualità. In questo modo per il segnale la tua resistenza "aggiuntiva" è come se non ci fosse, e ha effetti solo in continua.

PS io il quarzo l'ho saldato ad un piccolo (pochi mm) spezzone di trecciola di rame e non ha avuto nessun problema di rottura per surriscaldamento...

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

Inviato: 15 nov 2008, 20:14
da riccardo
Giame, senti cosa mi scrive l'amico e corrispondente Ray:
The tweak for zero offset is NOT the right way to do this. This way you create an asymmetry in the analog filter and introduce extra distortion. The right way is to connect the wiper of a pot to the GND connection of the 22k resistor at the + input of the next opamp, and with this small DC voltage tune the offset to zero.

Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 15 nov 2008, 20:24
da Giaime
The tweak for zero offset is NOT the right way to do this. This way you create an asymmetry in the analog filter and introduce extra distortion.

Originariamente inviato da riccardo - 15/11/2008 :  14:14:57
La resistenza che ho indicato io non crea nessuna asimmetria nè introduce distorsione, al massimo un po' di rumore termico. Quella citata da Paolo invece, corrisponde alla descrizione che fa il tuo corrispondente, quindi immagino si riferisse a quella...
The right way is to connect the wiper of a pot to the GND connection of the 22k resistor at the + input of the next opamp, and with this small DC voltage tune the offset to zero.

Originariamente inviato da riccardo - 15/11/2008 : 14:14:57
In pratica dice, se interpreto bene, di applicare al lato collegato originariamente a massa della R da 22k, un trimmer che fa da partitore dall'alimentazione per generare una tensione DC variabile da applicare all'ingresso dell'opamp... in questo modo però potenzialmente si mette in comunicazione l'alimentazione direttamente con un ingresso del segnale.

In generale gli opamp con ingresso a bjt in conf. invertente non gradiscono grosse resistenze in DC in serie all'ingresso non invertente, di solito la THD aumenta. Rimane però come suggerivo la possibilità, ad esempio, di bypassare verso massa la resistenza aggiuntiva in serie a quella da 22k, per evitare che abbia un effetto in AC e sbilanci le impedenze ai due ingressi del secondo stadio.

Certo è che, ripeto, se l'offset non è un problema è meglio non correggerlo! Tutti questi metodi hanno delle controindicazioni...

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

Inviato: 15 nov 2008, 22:28
da pserci
Ok Ragazzi....è ragionevole...mi sono andato a studiare da somaro :( la configurazione dell'ampli differenziale ed in effetti ho introdotto un asimmetria tra i due rami.
Però qundo ray dice "The right way is to connect the wiper of a pot to the GND connection of the 22k resistor at the + input of the next opamp, and with this small DC voltage tune the offset to zero" Ray suggerisce, IMHO, di fare la stessa cosa che dici tu., Giaime. The "next" opamp è il secondo stadio e il "+ input" è l'ingresso positivo del secondo opamp, che ha in effetti una resistenza da 22k.
Grazie ancora a tutti, è veramente istruttivo, per me ovviamente, partecipare in questo forum.
L'altra soluzione che propone Giaime, (quella del condensatore in paralelo al trimmer) vanifica di fatto l'obiettivo che mi ero posto. Anche se non è in serie al segnale, sul condensatore di bypass ci passerebbe comunque una porzione (quella sempre di un ramo) del segnale stesso, e per di più dovrei utilizzare un elettrolitico.
Farò la modifica come suggerito originariamente da Giaime, altrimenti penso proprio che la migliore soluzione sia tenerselo 'sto offset....

Ciao

Paolo Serci

Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 07 gen 2009, 05:37
da riccardo
Allego una foto esemplificativa dell'operazione descritta sotto.
Da notare, alla base del trasformatore, in tubo marrone. E' la guaina isolante del secondario che si innesta nella nuova posizione nella PCB.
[url=ttp://imageshack.u]Immagine[/url]
[url=ttp://g.imageshack.us/img253/dsc00010xk4.jpg/1]Immagine[/url]
Riapro il 3d perchè ho trovato una cosa non difficilissima da fare, e che contribuisce a migliorare ulteriormente le prestazioni della serie di lettori: 57/67 marantz.
Questa volta si cerca di separare la presa centrale degli avvolgimenti dei secondati del trasformatore, in particolare, isoliamo la +12, meglio identificabile come alimentazione dello stadio analogico di uscita.
Innanzi tutto una illustrazione del circuito stampato con disegnate le modifiche:
Immagine

Si tratta di:
1) estrarre il trasformatore dal circuito stampato, dissaldandolo, e togliendo le due viti nere che lo fissano alla PCB.
2) rimuovere dal circuito stampato il ponticello (jumper) contrassegnato dal numero U239;
3) liberare dallo stagno i due fori non numerati in linea con U239 , e collegarli saldando uno spezzone di cavo (anche qui potreste usare un 26 awg) come mostrato nel disegno sopra
4) Torniamo al trasformatore: con molta attenzione dissaldare i due fili di rame più grandi connessi al pin 4 (lato secondari...) del trasformatore medesimo.
Questa coppia di fili è la presa centrale dell'avvolgimento della 5V, destinata all'alimentatore digitale. Occhio perchè allo stesso pin 4 è saldato anche il sottilissimo filo della 12 V, che dovrà, come ovvio, rimanere esattamente dove sta.
5) una volta staccati dal pin i due fili di rame, vanno attorcigliati con delicatezza, quindi, ci va saldato un pezzo di filo (solid core, diametro 0,6 minimo) io ho usato due fili twistati di cat6 26 awg, a mo' di prolunga.
6) a questo punto con un pezzetto di guaina termorestringente isolate la parte a monte (verso il trafo) dello spezzone così ottenuto, lasciando nuda solo la porzione necessaria alla connessione alla pcb.
7) siamo pronti per ricollocare in sede il trasformatore, facendo attenzione nella manovra, di infilare per primo lo spezzone del secondario precedentemente ottenuto nel foro lasciato libero da U239 lato U241
8) infine, terminare con attenzione la manovra di inserimento del trasformatore, e procedere alle saldature necessarie.
Rimontare il player ( senza collegare la meccanica di lettura, ma solo il display) dare una controllata generale alle tensioni. Se tutto è a posto, spegnere, collegare i tre connettori della meccanica, e buon ascolto.
Graditi feedback.


EDIT: non sono stato sufficientemente chiaro. Prima di tutto, notate che il collegamento del secondario che abbiano staccato dal Pin è volante, per questo va isolato con la guaina, e infilato nel foro di U239. Nella grafica il "collegamento diretto" pin-piazzola di u239" è solo simbolico.

Scopo della modifica:
Nel trasformatore dei 57/67 (cod. marantz philips TS15740010) la presa centrale della 12 volts e della 5 volts vanno insieme a massa. Il pin del trafo a cui sono collegate è lo stesso.
Questa singolare circostanza favorisci quel fenomeno detto "crosstalking" ossia in italiano Diafonia. In parole povere, se la presa centrale dell'avvolgimento dell'alimentatore digitale (che lavora in hf) è un tutt'uno con l'avvolgimento della delicatissima" sezione analogica AUDIO, è facilissimo che disturbi in alta frequenza presenti sulle linee digitali inducano distorsione in banda audio a partire dal trasformatore, posto che i filtraggi sono tutti MOLTO a valle dell'avvoglimento. In precendenza, infatti, ho migliorato di molto i filtraggi degli stadi analogico e digitale, e questo è solo un ulteriore accorgimento che dovrebbe risolvere definitavmente, per quanto possibile, la cura del segnale analogico a basso costo e senza stavolgere il layout originario.
Quindi, a modifica avvenuta, noterete che la 12 Volts, grazie al nuovo ponticello riferisce la sua presa centrale a massa in corrispondenza dell'alimentatore analogico. Mentre la 5 Volts, scende lungo il circuito, fino all'alimentatore digitale. Soluzione che mi sembra piuttosto razionale, posto che ho adottato regolatori di tensione che implementati in quel modo, dovrebbero reagire positivamente fino a frequenze piuttosto alte. I numerosissimi filtraggi LC locali abbattono quanto residuato.

Note di servizio: RS-components ha finalmente messo in catalogo gli induttori epcos utili per questi lavoretti. Confrontate i dati tecnici e i nr di particolare e scegliete il fornitore che vi è più pratico


Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------


Originariamente inviato da riccardo - 08/11/2008 :  17:15:57
Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 09 gen 2009, 16:59
da polarco
Ho un 63SE che mi ha prestato un amico dicendomi: toh, divertiti, io preferisco il giradischi...
Allora, oltre ad avere dei problemini di rumore nelle puleggie che muovono il cassetto (risolto con olio spray minigrafitato) e salti di traccia del cd (ho spruzzato la meccanica con lo spray...speriamo) ho provato anche ad uscire collegandomi prima del modulo hdam e saldando due polistirene da 270pF sul differenziale originale jrc (come suggerito da Riccardo & Penasa) .
Con il jrc e il 270pF i piatti della batteria sono più flosci, come se ci fosse un minor slew rate, in compenso la profondità di scena è aumentata un pò.
Leggendo quello che dice Riccardo non mi pare di aver visto che tipo di opamp usa con questa modifica.



Grazie
Ciao

http://www.webalice.it/il.ucas/index.html

Inviato: 09 gen 2009, 17:07
da riccardo
Io uso in turnazione diversi opamp, non per altro perchè mi piace provare.
Di base Lm4562IN, altrimenti moduli a discreti del tipo Burson, o alcuni cinesi che sto provando.
Tieni presente che oltre alla modifica Penasa del filtro, nell'esemplare in ooggetto ho sostituito tutti i condensatori del filtro con polistirene 1%.
Ma non solo, tuttel le linee di alimentazione del dac riviste e i bypass aggiuntivi incidono sulla qualità del suono.

Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 09 gen 2009, 18:13
da pserci
Se posso dare il mio modestissimo contributo...
Io mi sono trovato molto bene con l'AD827JN, se scorri indietro il thread ci sono anche le altre modifiche che ho ritenuto di fare.
Tra l'altro con l'op-amp che ho utilizzato controllando e compensando l'offset, ho eliminato dal percorso del segnale i condensatori.
Ho dato "in pasto" ad un paio di amici audiofili l'ascolto dell'apparecchio ed ho ricevuto due pareri contrastanti: un amico era più o meno concorde con me nel trovare l'uscita "pre-HDAM" più viva e fedele, l'altro invece considerava "più equilibrata" l'uscita standard (post HDAM), con i condensatori di disaccoppiamento inseriti.
Per quanto mi riguarda, ma il parere è di parte, l'uscita senza HDAM è più piacevole e se mi passi il termine "meno velata", almeno ad un confronto diretto A/B dal selettore del preamplificatore.
Comunque, concordando con Riccardo, credo che il disaccoppiamento degli stadi di alimentazione insieme alle modifiche relative al clock del DAC sono quelle più avvertibili ad un ascolto attento e non frettoloso, e quelle che danno maggiori risultati qualitativi.



Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 09 gen 2009, 18:25
da riccardo
Mi pare curioso, dire che la circuitazione originale sia la più fedele.
E' praticamente un bavaglio... forse questo testimonia quanto siamo lontani da una condivisione serena di un suono che si avvicini a quello vero, piuttosto che a una contemplazione inerte di modi di riprodurre piuttosto artificiosi (più artificiosi di altri, naturalmente)

Ad ogni buon conto, va tenuto però presente che questo 3d contiene per lo più modifiche alla serie 57/67, il circuito del 63 è in gran parte diverso.

Inoltre, il 57 la cui foto è visibile sopra, contiene circa 70 interventi di modifica, tutti molto discreti. La differenza con l'apparecchio base è talmente grande che ad un confronto ci si trova di fronte a macchine diverse, da ogni punto di vista..da solo, il cambio di opamp dice poco. Un mio amico diceva, è un poco come un "lava cane pettina cane, sempre cane resta".. 8)


Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 09 gen 2009, 19:53
da pserci
Anche a me, infatti, è parso curioso....ma tant'è...
Questione di gusti? Forse...
Considerando la logica "pura" è matematico che prelevando il segnale "a monte" la "fedeltà" migliori, ma quando si parla di "impressioni di ascolto" si scende nella soggettività pura e quindi il parere va comunque rispettato.
De gustibus non est disputandum.



Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 09 gen 2009, 21:49
da polarco
Immagine

L'interno del 63SE

Grazie
Ciao

Inviato: 09 gen 2009, 22:05
da riccardo
perchè non togli del tutto l'alimentazione agli HDAM? Segui lo schema, e togli le R che fanno da fusibile.

Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Inviato: 10 gen 2009, 00:55
da polarco
perchè non togli del tutto l'alimentazione agli HDAM? Segui lo schema, e togli le R che fanno da fusibile
Volevo sentire la differenza tra l'uscita dai jrc e quella hdam.
Certo hai ragione, basta tagliare i 4 terminali delle R verticali e addirittura potrei togliere l'alimentazione anche all'ic cuffie, quindi meglio togliere anche le varie resistenze e/o ponticelli che collegano l'uscita segnale del jrc rispettivamente agli hdam e all'ic cuffie.
Comunque seguendo con l'oscilloscopio analogico i punti da monte a valle (pin 1>pin7 q606>out hdam) si vede che i vari stadi non sono stati messi a caso. Cioè, voglio dire che ho ascoltato l'uscita di q606(pin1) e si sente (e si vede all'oscill.)che è sporca con meno dinamica rispetto al pin 7. L'hdam dovrebbe essere lì per rinforzare la corrente e interfacciare il tutto col mondo esterno.
Capisco anche che sebbene non ci fosse bisogno dei C656 e C658 visto che l'uscita è pressochè 0v questi siano necessari per la costante a bassa freq., si potrebbero cmq bypassare con un C al poliestere.

Ciao

Inviato: 31 gen 2009, 19:13
da riccardo
Allego un paio di foto di un tweak interessante eseguito da Green Marlin.
Interessante perchè serve ad aumentare notevolmente la rigidezza del telaio, nello stesso identico modo fatto da Marantz nei modelli "custom" e però è un tweak che raramente si vede eseguito, nonostante rietri appunto tra i più validi.
Notare nella seconda foto che le viti sono usate come morsa per fissare la traversa, senza praticare altri fori.
ImmagineImmagine



Saluti

Riccardo
--------------------------------
Atomo e vuoto sono in noi
--------------------------------
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
-------------------------------

Spegnere il display

Inviato: 31 dic 2009, 12:17
da riccardo
Mi incolonno in questo vecchio 3d, in quanto sto cercando di trovare una soluzione per spegnere il display del lettore (marantz 67) , in modo però che l'operazione sia possibile dal telecomando, sfruttando il fatto che attraverso il comando DIMMER, la posizione maggiormente attenuata potrebbe essere, se la tensione di alimentazione del display cala, trasformata in display sostanzialmente spento.
Intanto, una nota: il comando di attenuazione del Display è azionato da microprocessore, dal grosso chip dei servizi. Key 1 della matrice, corrisponde al piedino 37 del chip.
Intanto, posto lo schema del punto di alimentazione del Display (credo)
Schema%20matrice%20display%20VF.jpg
Qui invece c'è lo schema dell'alimentatore che governa il display
Alimentatore%20display%20schema.jpg
infine uno sguardo alla pcb, relativa alla zona del regolatore interessato:
Regolatore%20tensione%20catodo%20display%20PCB.jpg
Ora, mi pare che non sia possibile operare una interruzione della linea dati che governa le KEY, perchè per spegnere il display perderei tutte le funzioni.
Allora la soluzione poteva essere agire sul regolatore, Q851, che è sollevato da terra tramite lo zener sul pin GND, zener da 6,2 volts. Pensavo che l'alimentatore governasse il display a passi di 6 volts per volta (24,5 V output) e allora ho cortocircuitato lo zener, facendo in questo modo calare l'output del regolatore a 18 volts circa.
La cosa non è stata risolutiva, nel senso che il display, anche con la regolazione di luce più tenue, resta acceso.
Si nota nello schema della sezione che al display arrivano due linee in AC , VF1 e VF2 (lo schema sembra sbagliato, le linee sono invertite nel connettore) ma io non capisco come funziona il ramo relativo dell'alimentatore, che come si vede, fornisce 19 v negativi.
Quiindi io mio sono limitato a ridurre la tensione in ingresso al pin 64 (Vpp - Power supply Vfdt, -25V) del MN18164 (chip servizi) e probabilmente l'intervento non è stato corretto, o non è esaustivo. Mi rivolgo quindi a persone certamente più competenti di me.
Cosa si può fare ancora per ottenere la comoda funzione di spegnere il display dal telecomando?

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 31 dic 2009, 13:56
da marziom
ma lo vuoi spegnere per questioni "estetiche" o per ridurre eventuale rumore irradiato?
Quello che cercavi di fare è spegnere solo la retroilluminazione, ovvero sono una questione estetica.

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 31 dic 2009, 14:08
da pipla
se vuoi solo spegnere la ''valvola'' display basta interrompere con un micro rele comandato dal telecomando o i -30volt o interrompi i filamenti.

per l' eventuale remote control dell interruzione poi si studiera qualcosa modificando la funzione dimmer

remigio

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 31 dic 2009, 14:42
da riccardo
Tutto sta a capire cosa fa "rumore" se la luce o gli impulsi di comando trasmessi dal chip di service.
Dunque la mia intenzione era di togliere la tensione all'ultimo step del dimmer, ottenendo sostanzialmente "display spento".
Ossia dati in transito, funzioni "vitali" attive, Luce spenta.
In questo modo pensavo di non aggiungere componenti o interruttori a vista o sulla scheda.
Quanto al rumore irradiato probabilmente il problema esiste, perchè una volta installati condensatori più efficienti in C854 (AC, secondario del trafo) e C852, il suono si è fatto leggermente più limpido.

Io credo (forse sbagliando) che è impossibile interrompere la linea dati, perchè perderei le funzionalità di tutti i comandi, ( linea Key1 pin 37) e quindi anche l'IR funzionerebbe a vuoto.
Quindi la cosa si traduce essenzialmente nel ridurre ulteriormente il rumore irradiato, che (potrebbe?) dovrebbe casomai venire dall'illuminazione.
Riguardo all'ingresso VFTD (pin 64 del MN187164) non trovo il datasheet, e quindi non capisco come opera il blocco VPP interno al chip che gli corrisponde.
Siate un pochino più chiari, p.f.

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 31 dic 2009, 14:53
da Italo B
Quanto al rumore irradiato probabilmente il problema esiste
Confermo! Io lo avverto abbastanza facilmente, anche perchè il mio SA 8400 ha l'opzione di spegnimento del display. Evidentemente la commutazione di onde quadre ad una certa ampiezza e frequenza all'uscita del multiplexer si infila da qualche parte.
Basterebbe togliere tensione solo a quella sezione anche semplicemente sconnettendo il ritorno comune, ma non so se ho detto una cavolata!

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 31 dic 2009, 15:02
da riccardo
Ciao Italo.
Il problema è mantenere la disponibilità dei comandi, sia remoti che da frontale.
Italo, qui il datasheet del tuo lettore mi pare che spengano solo la luce?
Remigio, tu intendi che io debba interrompere la tensione in ingresso al regolatore negativo Q851, che eroga i 24V di VFTD?
Oppure suggerisci di interrompere i 19.6V di VF1 che VF2 giusto? Credo Vf2..
In che modo si realizza il controllo remoto, col telecomando originale?

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 31 dic 2009, 15:50
da Italo B
Grazie Riccardo per lo schema del lettore, veramente non è che abbia mai avuto intenzione di metterci le mani ma ora che è abbondantemente fuori garanzia non si sa mai! :wink:
Per il display non saprei, posso modulare l'intensità dell'alfanumerico bianco su 3 livelli fino a spegnerlo completamente compreso il led blu nel cassetto ed ho verificato più volte il miglioremento del suono a luci spente. D'altra parte anche la pubblicità recitava così: "Display off possibility improves the sound quality by eliminating high frequency noise from the FL display."

Come curiosiosità (non so se solo di questo modello) vorrei riferire di una "stranezza" (a mio parere) dei progettisti di questo lettore, che hanno pensato, dando la priorità alla lettura SACD, di mantenere sempre acceso il relativo laser anche a riposo.
Io che, per convinzioni mie, ho sempre tenuto accesi in permanenza i lettori (per precedenti studi sui condensatori elettrolitici, presenti nella circuitazione) ho assistito all'esaurimento del laser subito dopo la scadenza della garanzia.
Successive indagini hanno confermato la mia ipotesi e siccome per il ripristino mi sono stati chiesti 300 euro, ho continuato ad usarlo come solo lettore CD visto che di SACD ne ho solo un paio.

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 31 dic 2009, 16:24
da pipla
ciao Riccardo,
se vuoi solo spegnere il display è meglio interrompere i 3,5 volt dei filamenti e se vuoi con un rele doppio puoi scollegare anche il c854 del duplicatore
di tensione dei -30 volt (circa).
altro discorso è fermare il chip MN di controllo che da quanto ha detto Riccado gestisce anche le funzioni vitali e visto solo le striminizite porzioni di schema postate non riesco a decifrare se possibile stopparlo.
Non credo pero..ho visto il reset e altre comunicazioni verso altri lidi ,boh

remigio

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 31 dic 2009, 17:50
da riccardo
Ok Remigio, quindi parliamo di illuminazione, di spegnerla//accenderla.
Se tu pensi sia meglio interrompere i filamenti VF1 VF2, escludi in assoluto che sia giusto, come ho fatto io, abbassare la tensione di uscita da Q851, e quindi pensare di usare dal telecomando la funzione a step del dimmer?

Oppure... :devil: visto che qui è un covo di valvolisti....la parola "filamenti" non vi ha colpito profondamente? Dato che mi pare imho che il complesso Key-display sia fonte di rumore, non vi viene la tentazione di filtrare meglio la coppia di alimentatori in HF?
Che so, un bel condensatorino in parallelo alla 3,5 V, una "rivisitatina" del regolatore VFTD...
:rofl:

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 01 gen 2010, 13:06
da pipla
ciao Riccardo
una porzione di schema piu ampio? o un link dove scaricarlo senza che cerco in rete (sto scricando dei file 24/192 e 24/96 per provare la
pennetta hiface della m2tech)e mi serve tempo e tutta la banda.
a chi interessa , e non lo conosca gia ,qui:
http://www.2l.no/hires/index.html


remigio

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 01 gen 2010, 13:51
da riccardo
Buon Anno, Remigio! E a tutti!
La passione per le trappole Audio è più forte della gola! Ed eccomi qua...
questo è l'intero service manual.
Cmq, per tornare al punto a bomba, l'osservazione fatta da Marzio qualche post sopra, è "topica.
Faranno più rumore gli impulsi digitali (le onde quadre) che la retroilluminazione.. Quindi, forse, il problema è si spegnere il display, ma anche pulire il ramo di alimentazione che fa capo al duplicatore (c 854) e AI vf.
Inciso utile: il circuito duplicatore ha il compito, come dice il nome, di raddoppiare la tensione fornita. Nello schema il duplicatore è il condensatore C854. poichè la corrente è alternata, durante un ciclo il condensatore si carica, poi, quanto transita l'altra semionda, di fatto è in serie all'avvolgimento, ossia al circuito e quindi integra il flusso raddoppiando di fatto la tensione. Il secondo condensatore assorbe la tensione durante l mezzo ciclo alternato e il diodo impedisce che il circuito si scarichi a ritroso verso il condensatore duplicatore, ma vada verso solo l'utilizzatore, o carico. Bene. la spiegazione fa schifo, lo so, quindi siete pregati, a chi va, di correggerla..

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 01 gen 2010, 17:15
da pipla
a Riccà ,
non riesco a fà il downloading de sto cd , me se ferma alla prima pagina. :?
remigio

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 01 gen 2010, 18:22
da riccardo
Evidentemente oggi il brutto tempo picchia anche sulle linee digitali.
All'indirizzo che ho linkato il service manuale, questo come altri, è sempre disponibile.
Cmq, provo a caricarlo qui.
P.S. ammappalo che forza, il nuovo forum, quasi 4 mega come un fulmine... :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 01 gen 2010, 20:41
da pipla
Ho scaricato il pdf ,
il chip non si puo fermare , ne puoi togliergli l' alimentazione o quantomeno abbassarla.
purtroppo mi sembra cha la funzione dimmer sia implementeta all' interno dell MN ,regolando l'output diretto sul display, in quanto non vedo poi nessun pin
con dicitura dimmer out sul chip stesso, ma vedo solo l' input del tastino ''dimmer''.
puoi solo a questo punto agire manualmente '' localmente'' sul cd stesso .
a questo punto un deviatore a levetta dietro il cd che interrompa l' alimentazione al duplicatore (che pero sconnette anche i -24,5 VFTD direttamente collegati
al chip MN , ma crerdo che non faccia danni) .
oppure mandare in conduzione qn03 e quindi mandare in blanking il display stesso.


ciao
remigio

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 01 gen 2010, 21:49
da riccardo
pipla ha scritto: oppure mandare in conduzione qn03 e quindi mandare in blanking il display stesso.
ciao
remigio
Qualche delucidazione? :sweat: :oops:
Da quanto ho capito leggendo in giro, i filamenti del display non sono direct heating, quindi il circuito di quei transitor (a qn852 arriva la VFTD) serve a ritardare la VFTD al display, in modo da assicurare accensione e spegnimento corretti... però per mandare in conduzione qn03 dovrei servirmi del circuito a cui è connessa la Base del transistor, che è quello che governa il mute..,, non mi è affatto chiaro come cambiare lo stato di fatto. Inoltre, mi pare che dovrei sconnettere la tensione AC ai filamenti?

IN merito invece a filtrare le linee di alimentazioni VFDT e VF ti viene in mente nulla?
Pensavo di mettere un induttore al posto di RN8, dopo il ponte, DN1...Dn4, questo dovrebbe filtrare un minimo di rumore.

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 02 gen 2010, 20:57
da pipla
ciao Riccardo,
conviene mandare in interdizione q854(2sa1048) , mettendo una resistenza da15/27k dalla base a +5 (emettitore), in modo da non interferire con il muting.
é probabile che il blanking del display sia cosi inibito, ma tanto lo hai di gia spento tu il display.

filtrare i 3,5 volt , mah ,ci metterei un cond da 0,1uf 63volt in parallelo e basta .

per la - 19 vedrei una coppia di 0,1 /63 wima o altri di ottima fattura , attaccati direttamente ai pin in e out del 7908 verso massa.(proprio attaccati sotto direttamente ai pin)
comunque mi sebrano solo un modo per raschiature di fondo , non credo che facciano una differenza udibile.

ciao

Remigio

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 03 gen 2010, 13:02
da riccardo
CHE CASINO STI' Transistor, ecco perchè state tutti a giocà con du' varvole per volta.... :sweat: :sweat: :sweat: :sweat: :sweat: :sweat: :sweat: :sweat: :sweat: :sweat: :sweat: :sweat:

Allora, grazie, Remigio.
Quando ho finito stò cd se trovo il modo vengo a Nepi.. :-) (tanto, come funzionano le Poste in questo momento, e le Dogane, finchè non mi arrivano regolatori LDO, condensatori OSCON, il ...sob! multimetro RMS digitale.....non credo sia una cosa veloce...)

Cmq, faccio un breve ricapitolo: premetto che nel player non ci sono più nè il circuito di MUTE (RN27 RN28) ne' di PWN, tanto per alleggerire la alimentazione dello stadio analogico e pulire il sound. Ovviamente, è rimasta tutta la parte in schema alimentatore, che governa VFDT e la relazione fra il MUTE e il display, necessaria a farlo spegnere, accendere, correttamente, senza flashing o sfarafallii.
Ora, io non sono sicuro di aver capito bene: tutti quei transistor sono un sistema di muting per il display..per evitare che con la scarica dei condensatori si spenga male...e accenda peggio.. quindi, la VFTD è spenta dal transistor q852, che quando è in conduzione è pilotato da Q853 e QN03. Quindi, quando si spegne il cd, QN04 e QN01, insomma, tutto il loro circuito, se ne "accorgono" , QN20 attiva il MUTE AUDIO, e il display si spegne perfettamente. Quindi Remigio, tu dicevi di metter in corto collettore e emettitore di QN03, ossia brutalmente di escluderlo con un interrutore? Quindi niente telecomando... Però in questo caso, non mi è chiaro se in questo modo, a cd acceso, si esclude VF1 e VF2, sono un caprone, io...poi dicevi di cambiare la resistenza di Base di Q854, o di mettere sull'emettitore in serie alla 5V la R da 15/27K?
Altra cosa, l'alimentatore digitale la 5V del MN è filtrata da induttori e ferriti. Il clock ceramico che serve il chip è da 8mHZ. Quindi, se qualcosa di spurio si insinua tranquillamente negli avvolgimenti del trafo, passa da VF1 e VF2 e dal duplicatore. A sentimento, parlo, non certo per competenza specifica. Metterei nel mazzo pure il circuito con RN8, sopra.
Ci arrivano i condensatori a 8 mhz, oppure forse uno dovrebbe fare un filtro induttivo su VF1/VF2 e sul duplicatore? Bel casino.
Sostituendo R852 e R853 con induttori con DCR 47 ohm, che succederebbe al transistor?

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 03 gen 2010, 22:42
da pipla
tu dicevi di metter in corto collettore e emettitore di QN03, ossia brutalmente di escluderlo con un interrutore?
ALT! ALT!!!!
io ho detto di mettere una resistenza tra la base e l' emettitore di q854 ) e basta !scollegabile tramite un interruttore a levetta!
cosi facendo interdici il transistor e mandi in blanking (e non in muting che è riferito all' audio)il display (almeno dovrebbe..)

non METTERE IN CORTO NIENTE!!!

se li metti in corto distruggi q854 :@
e quant' altro gli gira in torno.
Sostituendo R852 e R853 con induttori con DCR 47 ohm, che succederebbe al transistor?
NO! NO ! idem come prima distruggi sicuramente qualcosa! :devil: i transistor sono molto suscettibili!!

per le altre mod . attieniti solo a quello che ti avevo postato l' altra volta che mi sembra abbastanza , poi si vedra.

remigio

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 03 gen 2010, 23:37
da riccardo
Opssss: intendevo togliere, il transistor, e ponticellare le pads, non mettere in corto il transistor...ma, ho già rinunciato a quella direzione.
Cmq, ho deciso, il display resta acceso. Non è da spento che si riduce il rumore.
Quindi, in accordo con quanto da te consigliato, piazzato un condensatore da 0,1uF 63 volts (avevo gli r82 arcotronics quelli ho usato) nella piazzola j803 dello stampato, in parallelo a VF1 e VF2. Ho rimesso lo zener sul pin di Gnd del regolatore di tensione, che così la VFDT è tornata a 24,5 volts, e ho messo due Cog 0,1 uf in parallelo a gnd e IN e GND e output del regolatore Q851. Poi ho messo una induttanza da 2,2uH 3,3 DCR al posto di RN8, sostituito il caps in CN1 con un PANA FM 1000 uF 16 volts, bypassato con un PPS smd 913 da 0,1uF.
Ora è tardi per i test audio e domani lavoro, ma, a basso volume e montato volante, sono del parere che sia uno step chiaramente udibile, sebbene di fine tuning, e tra l'altro una cosa a cui nessuno aveva pensato prima, nel senso che se guardi in giro, tutti quanto o hanno spento il display, o hanno messo per i filamenti un trasformatore esterno. Quindi, buona idea, ottima soluzione, risultato apprezzabile, grande ringraziamento.
Poi magari vediamo come spegnere il display dal telecomando, ma che ora può anche essere un vezzo audiofilo.

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 28 gen 2010, 10:10
da riccardo
Riprendo il 3d per segnalare una cosa che con grande meraviglia ho scoperto, grazie a qualche saggia segnalazione: può essere utile come momento di riflessione sul mondo hifi, e su come il marketing sia il cuore di queste aziende, piuttosto che il know how di elettronica audio.
Vediamo:
schema ingresso clock decoder.jpg
questo, contrassegnato dai puntini rossi, è il punto del decoder digitale dove arriva il segnale di clock, proveniente dal DAC. Il Pin 21 del Decoder, CRIN è l'ingresso, il pin 22 CROUT, è l'uscita. Come si vede, il segnale di clock entra direttamente nel pin 21, mentre la linea CROUT è mediata da R104 (100K), con probabili funzioni di antiringing rispetto a iterazioni capacitive delle tracce a monte.
Pare la soluzione corretta, o almeno la più corretta a disposizione di Marantz.
La premessa è che di solito uno dei Tweak più stimati di questi lettori è sostituire l'intera traccia con un cavo coassiale di bassa capacità, e pare che questo costituisca un notevole miglioramento sonoro.
Però.. guardiamo cosa ha fatto Ishiwata, o chi per lui, con lo sbroglio del circuito stampato... ragazzi, questo CD è un best buy osannatissimo....
sbroglio marantz.jpg
Allora, la linea Clock è indicata dai puntini rossi. Il Pin 21 del decoder CRIN è contraddistinto dal puntino rosso, il pin clock out CROUT, dal puntino verde. IL PERCORSO del segnale di CLOCK è apparentemente totalmente invertito....entra dove dovrebbe uscire. Bizzarro.
Quanto influirà sul suono? E soprattutto, quanto della cosiddetta modifica coassiale è imputabile al collegamento con il cavo, e quanto semplicemente invece a un inconsapevole re-routing?
Io non lo so, a al momento non ho uno spezzone di coassiale con bassa capacità per fare esperimenti..
Però mi è venuta in mente una soluzione a basso impatto, e vorrei anche conoscere qualche opinione "esperta"
Il mio re-routing è questo: cerco di ristabilire il giusto tracciato del segnale di clock proveniente dal dac, semplicemente rimuovendo un ponticello, U174, e collegando con uno spezzone di solid core di piccolo diametro, la traccia con il lato giusto di R104, e conseguentemente con il giusto Pin 21 CRIN:
schema ingresso clock decoder.jpg
Bene. Che ne dite? Qualcuno prova?

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 28 gen 2010, 10:33
da riccardo
Dunque, mi permetto di puntualizzare: evidenziato sopra dalla traccia blu, è il corretto collegamento che in ogni caso va ripristinato, per correggere l'errore..
Tuttavia, la frequenza del segnale di clock, circa 17mhz, suggerisce che ..forse..sarebbe meglio che quel collegamento sia schermato.
E quindi è preferibile usare del buon cavo coassiale, per collegare l'uscita di RD14, vicino al DAC, col il pin giusto di R104, come descritto nel disegno sopra. (ricordarsi di portare a massa da entrambi i lati la calza schermo..) e soprattutto ricordarsi di disabilitare le tracce, rimuovendo i ponticelli U145 vicino al DAC e U174 vicino al decoder. E magari, anche ad abundantiam, U170..
Ci sono però problemi ad utilizzare il coassiale: il primo è che si sballa l'impedenza del cavo stesso. Nel senso che già la saldatura costituisce un pregiudizio. Di pro possiamo dire che lasciando agli estremi del cavo le due R presenti sul circuito, RD14 (470ohm) e R104 (100K) in ogni caso compensiamo in qualche modo la capacità del cavo stesso (così mi dicono). In più, otteniamo lo schermo, ossia minimizziamo l'irradiazione (17mhz e armoniche) altrimente proveniente da quella pista.
A questo punto, magari protremmo ricevere suggerimenti su come implementare al meglio la modifica coassiale...

Resta poi, per chi è pratico del lettore, il problema degli altri 3 segnali digitali, raggruppati sotto il simbolo B nello schema sia del DAC che del DECODER: è meglio lasciare le piste e affidare al coassiale anche questi segnali? Dal lato del DAC ci sono piazzole. Lato Decoder le resistenze R501, R502, R503..

Re: Marantz CD57/63/67 di Audiofaidate.it

Inviato: 29 gen 2010, 23:37
da riccardo
Insomma.
Il service manual non perdona.
La marantz ha toppato di brutto lo sbroglio, a panza all'aria la pcb rivela esattamente lo scambio i pin.
Trovato pezzo di coassiale preso illo tempore da digikey, manco tanto speciale, RG179U mil 17.
Eliminati i ponticelli U145, U170 U174. Utilizzati per polo caldo e massa lato DAC i pads di un condensatore che non c'è, CD01.
Dall'altro lato (ma l'esemplare di lettore è completamente tweakkato) polo caldo saldato dal lato giusto finalmente di R104, calza a massa sul negativo di C114.
Ovviamente, la differenza è avvertibile. Decisamente avvertibile.