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Inviato: 08 mar 2007, 18:35
da riccardo
Ciao,
vorrei sapere se c'è qualcuno che si è cimentato in queste modifiche :
http://www.tnt-audio.com/clinica/cd67i.html
e magari conoscere qualche parere in merito, divergenze, opinioni, suggerimenti.
grazie

Saluti

R.R.

Inviato: 09 mar 2007, 00:57
da riccardo
Lo chiedo perchè ho messo le mani su un vecchio cdp 57, piazzato induttanze, dato una cambiata ai caps, messo qualche dissipatore, cambiati i regolatori di corrente..
E sono completamente stupefatto...
Nel senso che il cambiamento del suono è così spaventosamente radicale da risultare incomprimibile...(nello spazio preesistente).
Mi chiedo quindi se qualcuno abbia qualche eccezione in merito a quello o altri set up della stessa serie di macchine.



Ciao,
vorrei sapere se c'è qualcuno che si è cimentato in queste modifiche :
http://www.tnt-audio.com/clinica/cd67i.html
e magari conoscere qualche parere in merito, divergenze, opinioni, suggerimenti.
grazie

Saluti

R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 08/03/2007 : 12:35:41
Saluti

R.R.

Inviato: 09 mar 2007, 01:18
da marziom
io ho fatto alcuni (molti) di quegli interventi e il risultato è stato più che buono
il CD era un philips CD931

marzio

Inviato: 09 mar 2007, 18:37
da riccardo
io ho fatto alcuni (molti) di quegli interventi e il risultato è stato più che buono
il CD era un philips CD931

marzio


Originariamente inviato da marziom - 08/03/2007 : 19:18:47
mi pare di aver cqpito che c'è un aspetto degli interventi che ha una valenza in un certo senso, di colore audiofilo, e mi riferisco ai vari Black gate etc.
La parte invece fondamentale sono i filtraggi induttivi volti a eliminare le spuri in RF captate dai chip.
La qual cosa è perfettamente ripetibile in ogni cdplayer, secondo quanto ha già detto in altro 3d Piercarlo.

Io sono molto sorpreso dal fatto di aver usato, al posto del regolatore 7805 dell'alimentatore dei chip digitali"audio" un picoclo regolatore basato sul LM317T.
La sua configurazione è con un caps Oscon 47uF, seguito in uscita da un FC 3300 uF 6,3 volts.L'aggeggio è questo:
http://eddie.dyec.com.tw/diy-products/vrm/vrm.htm
Il risultato, prima del filtraggio induttivo, era già di notevole pulizia. A seguire, la potenza e la pulizia espressa dalla macchina sono impressionanti. E non ho nemmeno usato un dissipatore sul chip.. Mi chiedo se tu abbia da suggerire una precisa e diversa implemetazione del LM317, o se a ragion veduta, per esperienza, sia il caso, per quel che concerne l'alimentatore digitale, +5, di passare a un diverso regolatore.
Se puoi, potresti anche segnalare qualche intervento + valido/ alternativo, rispetto a quelli suggeriti dall'articolo originale
Grazie
R

Saluti

R.R.

Inviato: 09 mar 2007, 19:13
da titano
Mi chiedo se tu abbia da suggerire una precisa e diversa implemetazione del LM317, o se a ragion veduta, per esperienza, sia il caso, per quel che concerne l'alimentatore digitale, +5, di passare a un diverso regolatore.
...potresti provare l'lt1085 ; )

http://www.linear.com/pc/downloadDocume ... 1283,D3741

Marco

Inviato: 09 mar 2007, 19:21
da titano
Tra l'altro....

Immagine
:D

Marco

Inviato: 09 mar 2007, 19:30
da riccardo
Tra l'altro....

Immagine
:D

Marco


Originariamente inviato da titano - 09/03/2007 : 13:21:33
distrelec li ha?
; )

Saluti

R.R.

Inviato: 09 mar 2007, 19:37
da titano
distrelec li ha?
; )
Si, cari...ci sono sia fissi (5/15V) che regolabili.
Da 7€ a 10€+iva, dipende dal tipo

Marco

Inviato: 09 mar 2007, 20:12
da Giaime
Ciao Riccardo!
Lo chiedo perchè ho messo le mani su un vecchio cdp 57, piazzato induttanze, dato una cambiata ai caps, messo qualche dissipatore, cambiati i regolatori di corrente..
E sono completamente stupefatto...

Originally posted by riccardo - 08/03/2007 : 18:57:56
che tipo di induttanze hai usato? Io ho un po' di queste, andrebbero bene?
Immagine

Sono della Neosid, da circa 100uH a 47mH (quest'ultime però con una resistenza in continua credo troppo elevata, circa 400ohm).


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 09 mar 2007, 20:47
da riccardo
Ciao Giame.
No, la DCR dovrebbe essere quanto + bassa possibile (i regolatori sono stati regolati sulla tensione prevista per l'apparato).
Prese da Farnell, ho usato EPCOS assiali 2200 uH 4,6 ohm DCR sugli alimentatori stadio analogico.
e 1000 uH da 3.3 DCR (1,2mhz) e 14 DCR (1,6MHZ). sui supply chip digitali
Queste ultime corroborate da 2 ferriti micromanicotto con una Z a partire da 7 ohm a 1 mhz, mi pare.



Saluti

R.R.

Inviato: 09 mar 2007, 23:42
da marziom
purtroppo non ho fatto queste genere di modifiche, più che latro erano interventi contro le EMC, sui diodi, lo smorzamento del clock, ecc.

marzio

Inviato: 09 mar 2007, 23:47
da Giaime
Ciao Giame.
No, la DCR dovrebbe essere quanto + bassa possibile (i regolatori sono stati regolati sulla tensione prevista per l'apparato).

Originally posted by riccardo - 09/03/2007 : 14:47:32
Ciao Riccardo, grazie per la risposta!
Alcune (1mH) hanno una DCR dell'ordine della dozzina di Ohm, forse posso usarle nelle alimentazioni prima dei regolatori, oppure consulterò i datasheet dei vari chips, alcuni tollerano anche mezzo volt in meno sull'alimentazione senza grosse conseguenze: potrebbe essere dunque da decidere un tradeoff tra gli effetti dell'alimentazione più pulita e i danni dell'alimentazione non più perfettamente a 5V.

Se non sbaglio molti DAC prendono come tensione di riferimento interna proprio l'alimentazione (supponendo che sia perfettamente a 5V), per cui andrei ad alterarne profondamente il funzionamento.


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 10 mar 2007, 00:48
da riccardo
Giaime, monta regolatori variabili, messi insieme su un millefori,, in modo da facilitare il compito al dac. Vr
Segui poi il consiglio di Piercarlo: le induttanza, mettile in questo modo: regolatore, 1° cap di filtro, ceramico 100n a disco, induttanza, cap circuitale bypassato da ceramico xr7. Vediamo se Piercarlo conferma.


Ciao Giame.
No, la DCR dovrebbe essere quanto + bassa possibile (i regolatori sono stati regolati sulla tensione prevista per l'apparato).

Originally posted by riccardo - 09/03/2007 : 14:47:32
Ciao Riccardo, grazie per la risposta!
Alcune (1mH) hanno una DCR dell'ordine della dozzina di Ohm, forse posso usarle nelle alimentazioni prima dei regolatori, oppure consulterò i datasheet dei vari chips, alcuni tollerano anche mezzo volt in meno sull'alimentazione senza grosse conseguenze: potrebbe essere dunque da decidere un tradeoff tra gli effetti dell'alimentazione più pulita e i danni dell'alimentazione non più perfettamente a 5V.

Se non sbaglio molti DAC prendono come tensione di riferimento interna proprio l'alimentazione (supponendo che sia perfettamente a 5V), per cui andrei ad alterarne profondamente il funzionamento.


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org




Originariamente inviato da Giaime - 09/03/2007 : 17:47:59
Saluti

R.R.

Inviato: 10 mar 2007, 00:56
da Giaime
Sto pensando DECISAMENTE a questo punto di costruire un DAC da zero :D mi sa che faccio prima!

Scherzi a parte, adesso sono impegnato in altri progetti (2 esami e 1 preamp), quando sarà il momento magari riparleremo delle 2 o 3 ideuzze che ho in mente.

Grazie per i suggerimenti comunque! :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 10 mar 2007, 04:33
da riccardo
Mah, il punto è che nei marantz della serie 57/67 e 63, le serigrafie stesse ti guidano nella esecuzione della modifica. Le R usate per abbattere le RF, sono di valori compatibili con le induttanze. Di fatto, non devi fare tutto il lavoro a valle del regolatore, perchè i caps sono già bypassati.
Insomma, a ben vedere si ha come l'impressione che la parte seria e non audiofila della modifica di Loesch sia uscita dritta dritta dalla philips...notare le serigrafie dei caps di filtro....esattamente il triplo del diametro dei caps usati in quella posizione nel più costoso della serie, il 63KIS.... guarda caso, mettendoci un condensatore da 6800 40 volts snap in, la serigrafia coincide...le spaziature delle R dell'alimentatore, pur occupate da resistenze da mezzo watt, sono distanziate perfettamente per le induttanze. Mai vista una sequela tanta di coincidenze.
Prova ne sia che una volta modificato, e l'operazione costa 60 euro, allora comincia davvero a suonare sul serio...come se non aspettasse altro...come se fosse stato fatto esattamente e solo per questo.
Curioso, un grande esempio di malafede industriale.

Sto pensando DECISAMENTE a questo punto di costruire un DAC da zero :D mi sa che faccio prima!

Scherzi a parte, adesso sono impegnato in altri progetti (2 esami e 1 preamp), quando sarà il momento magari riparleremo delle 2 o 3 ideuzze che ho in mente.

Grazie per i suggerimenti comunque! :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org




Originariamente inviato da Giaime - 09/03/2007 : 18:56:49
Saluti

R.R.

Inviato: 11 mar 2007, 03:27
da tolvix
Mah, il punto è che nei marantz della serie 57/67 e 63, le serigrafie stesse ti guidano nella esecuzione della modifica. Le R usate per abbattere le RF, sono di valori compatibili con le induttanze. Di fatto, non devi fare tutto il lavoro a valle del regolatore, perchè i caps sono già bypassati.
Insomma, a ben vedere si ha come l'impressione che la parte seria e non audiofila della modifica di Loesch sia uscita dritta dritta dalla philips...notare le serigrafie dei caps di filtro....esattamente il triplo del diametro dei caps usati in quella posizione nel più costoso della serie, il 63KIS.... guarda caso, mettendoci un condensatore da 6800 40 volts snap in, la serigrafia coincide...le spaziature delle R dell'alimentatore, pur occupate da resistenze da mezzo watt, sono distanziate perfettamente per le induttanze. Mai vista una sequela tanta di coincidenze.
Prova ne sia che una volta modificato, e l'operazione costa 60 euro, allora comincia davvero a suonare sul serio...come se non aspettasse altro...come se fosse stato fatto esattamente e solo per questo.
Curioso, un grande esempio di malafede industriale.

Sto pensando DECISAMENTE a questo punto di costruire un DAC da zero :D mi sa che faccio prima!

Scherzi a parte, adesso sono impegnato in altri progetti (2 esami e 1 preamp), quando sarà il momento magari riparleremo delle 2 o 3 ideuzze che ho in mente.

Grazie per i suggerimenti comunque! :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org




Originariamente inviato da Giaime - 09/03/2007 : 18:56:49
Saluti

R.R.


Originariamente inviato da riccardo - 09/03/2007 :  22:33:59
ciao
mi hai moooolto incuriosito leggendo questo post, ma purtroppo io non ho le capacità tecniche per visionare lo schema e capire dove e come intervenire sul mio cd :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: .
se ti invio lo schema del mio cd, mi aiuti a fare le modifiche? :p :p
ti ringrazio comunque per la curiosita scatenata.
salutissimi a tutti. :D :D :D :D

Inviato: 11 mar 2007, 05:02
da riccardo
Ciao Tolvix.
Mi sarebbe più semplice risponderti, se, adeguandoti alle nostre consuetudini tribali, ti firmassi col tuo nome.
Cmq, che cdplayer è il tuo?
Le modifiche di cui parliamo sono adeguatamente spiegate dall'articolo su TNT audio, di cui ho postato il link.
Lo schema è una parte della documentazione necessaria, meglio sarebbe disporre dell'intero manuale di servizio, reperibile su ebay, dall' ing. Depperman, o sul sito di Ray, 6hc5 di diy.com.
Per prima cosa devi ingegnarti a smontare e rimontare completamente il cdplayer, senza romperlo :-).
E se vuoi essere aiutato, nulla vieta di parlarne pubblicamente sul forum.

Intanto: http://iangclark.net/projects/CD63/CD63.html

e:
http://www.acoustica.org.uk/
Occhio che qui si parla del 63, la cui pcb è diversa , in un certo senso peggio sbrogliata

Inoltre, la prima cosa che si deve fare: rimediare un cristallo di clock GROSSO, ossia di dimensioni più grandi di quello usualmente presente nella piastra di questi cdp.
Io l'ho preso da un vecchio Sony..
Una cosa importante: queste modifiche introducono una problematica molto seria, in contrasto con le usanze consolidate in hifi.
Non è affatto detto che l'adozione di clock esterni, sia una cosa positiva. Anzi anzi anzi. Cmq, quella del clock , dovrà essere per forza di cose l'ultimo, e del tutto eventuale dei Tweak.
A seguire posterò la lista dei componenti necessari.

Quando cominci?

Saluti

R.R.

Inviato: 01 mag 2007, 01:09
da riccardo
Torno sopra all'argomento per fare un riepilogo generale, utile a chi volesse cimentarsi nelle modifiche realmente efficaci per questa serie di macchine molto popolari:


Prima di tutto, la pagina famosa di TNT AUDIO:
http://www.tnt-audio.com/clinica/cd67i.html
Poi, come smontare la meccanica:

http://iangclark.net/projects/CD63/CD63.html

e ancora, come smontare la PCB:

Taking out the main PCB is not very difficult. Remove the connectors to the transport and to the front. Remove all the screws that hold the PCB to the bottom (seven pcs.). Slide the drawer out a bit to make some room, and release the mains switch plastic clamp with a screwdriver. Unscrew the three screws that fix the connectors to the back-panel, and now you can take the PCB out. Slide it forward a bit and tilt it upwards, and you can take it out.
If you are going to work on the PCB a lot, it is much easier to leave the metal back-panel attached to the PCB. That way you don't have to watch out for the connectors, and it's very easy to leave the PCB standing upright, on the back-panel. To do this, loosen the screws that fix the connectors a bit, but don't take them out. Unscrew the two screws at the left and right of the back-panel, that fix it to the metal side panels. Unscrew the three screws at the underside of the back-panel, that fix it to the bottom. Now the back-panel is loose. Push it down a bit to release the back-panel from the side panels and slide the PCB out the back of the player, together with the back-panel. Tighten the screws of the connectors to fix the back-panel to the PCB and that's it!

ancora, un link fondamentale è questo:
http://www.acoustica.org.uk/t/63/63hacks.html

Infine, ringrazio l'amico Ray: questo è il suo sito, e potete sbizzarrirvi, oltre che trovarvi i datasheet che vi occorrono:
http://www.raylectronics.nl/index_en.html

I regolatori: secondo la mia esperienza è opportuno sostituire i regolatori 7812, 7912 della tensione dello stadio analogico, e il 7805 che governa l'alimentatore dei chip digitali, con questi regolatori basati su LM317 e LM337:
http://eddie.dyec.com.tw/diy-products/vrm/vrm.htm

Sulla schedina della 12 volts puoi usare dei tantalio da 10uF (farnell 1100479), e per quel che concerne i 5 volts, invece dei 47uF. Io ho usato OSCON SP, perchè li avevo appena bastanti, molto buoni e forse esagerati per questo lavoro, e li avevo presi da
http://hk.geocities.com/wkchenghk2000/orderformEng.htm

Poi per quel che concerne il materiale, io l'ho preso da farnell:
intanto i manicotti di ferrite, ce ne vanno un paio per induttanza, sono questi:
Cod.: 242500 (ogni busta ne contiene 10, ne servono una 20ina).
1) stadio di uscita, alimentazione, +/-12V, al posto della R da 10 ohm, ci va questa induttanza, Cod Farnell 517902, 22000uH Current, DC max:120mA; Resistance:9R; su un reforo di questa, che ha una Fs di 0,8mhz, dovremo infilare almeno due perline di ferrite cod farnell 242 500.
INvece, per quel che concerne i vari filtri per gli iC digitali, sulla +5 dovreste usare queste: Cod Farnell 517896,
INDUCTOR, AXIAL 1000UH
Inductance:1000µH; Inductor type:Inductor; Current, DC max:200mA; anche su queste, occorre infilare due ferriti, in modo che l'induttanza arrivi a lavorare ai 16mhz.

MOlti chip, (tipo alcuni dei TCA0372) all'ingresso della tensione hanno una R da 1 ohm 1/4 di watt. IN questo caso, piuttosto che una induttanza, io ho usato una ferrite cablata (ossia quelle col filo già saldato dentro) prese da Eddye Wang, quello dei regolatori, ma bisogna chiedergliele!!!.

Resta ovvio che a questo punto diventa critico il condensatore elettrolitico di bypass che per lo stadio analogico sarà un cerafine. Bene, io ci metterei un Panasonic FM, 220uF 25V.
Invece, per quel concerne il cap di bypass degli IC digitali, saranno, per i 220Uf tutti Oscon SP.
(anche c 504), mentre, per tutti i 33uF e 47uF 16 volts, che trovi in giro, userei Oscon da o 47uF o direttamente 100uF Rubycon ZL (esempio c126 sulla scheda della meccanica)

Per i diodi, io userei per la parte digitale e analogica BYW27-200 passivati in vetro, corpo sod57 (25nS)
I condensatori 803/4/ dopo aver misurato le piazzole, ci metterei questi: cod farnell 3347795, mentre per 805 e 806, cod farnell 8126445 gli altri dell'alimentatore, userei panasonic FC di pari valore.


I condensatori sullo stadio di uscita, letto l'articolo di TNT audio, se intendi modificare appena il filtro ricostruttore a valle del dac, i migliori sono polistirene 1% , e ti conviene cercarli fra questi:
sempre Farnell.
9520678 8 CAPACITOR, 120PF 630V LCR COMPONENTS
FSCEX 120PF 1% 630V Conforme RoHS Si
3
9520686 2 CAPACITOR, 150PF 630V LCR COMPONENTS
FSCEX 150PF 1% 630V Conforme RoHS Si
4
9520651 2 CAPACITOR, 1.0NF 250V LCR COMPONENTS
FSCEX 1000PF 1% 250V

un ultimo set di modifiche sul marantz 57.
Le scrivo in modo tale da aggiornare il papier di interventi positivi sulla macchina.
Ho messo una induttanza 1000 uh 14ohm DCR (vedi sopra) con due ferriti in posizione RFY11, vicino al controller. Ho rivestito lo stesso chippone del Mcontroller di lamina di rame, portandola a massa con lamina sottile al pin 4 GND dello stesso.
HO lavoricchiato sull'ingresso AC. NOn ho messo vaschetta IEC perchè è una cosa scema, troppi punti di contatto. Il cavo entra con due faston sulla pcb. IN parallelo a questi ho messo un varistore varistor S20K250 preso da farnell 1004357, poi al posto dei ponticelli un induttore in modo comune da 10 mh farnell 9694234, e ai due capi di questo, in parallelo, una coppia di caps classe X 4,7n/250Vac (farnell 9527052).
Il suono, come ti dicevo, è molto migliorato (i regolatori in precedenza funzionavano con dei trimmer, e il suono era sporco...).
UNA NOTA IMPORTANTE: eseguire un lavoro di questo tipo su queste macchine da una certa soddisfazione, ma c'è un MA:
Il marantz 57/63 resta tuttavia, pur con un miglioramento abissale (veramente abissale) una macchina che non riesce a superare se stessa.
Di fatto, in qualunque versione le si acquisti, queste macchine, quando originali, sono estremamente scadenti dal punto di vista sonoro. Qualunque cosa abbiate letto "ufficialmente" o vi abbiano detto, e che dica il contrario, mente, magari in buona fede.
Effettuare queste modifiche provoca un salto di qualità BRUTALE.
Ma non sufficiente a far esprimere, fino ad ora, alla macchina un suono veramente corretto e sufficientemente timbrico.
Intendiamoci: superare questi limiti può essere costoso, e può richiedere competenze e studio. Ma è anche del tutto possibile.
Sospetto che la colpa di tutto questo (progetto a parte) sia attribuibile in buona parte allo stadio di uscita. Magari è male implementato, e con o senza moduli HDAM le cose cambiano poco.
Cmq, malgrado ciò, vale veramente la pena cimentarsi in queste operazioni. La soddisfazione c'è, e la resa anche. Buon divertimento.


Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 26 mag 2007, 16:46
da riccardo
Breve report sulla resa dell'intero set up di modifica:

Ho messo la macchina in funzionamento stabile nell'impianto, sottoponendola al consueto, intenso utilizzo. In sostanza, se a casa c'è qualcuno, c'è musica nell'aria...quindi..
Bando alle ciance, cmq:
Rispetto al riferimento (tda1541AS2, perfettamente ricappato e rimodernato, trasformatore in sospensione elastica, regolatori 317/337 filtraggi induttivi per ogni stadio, stadio finale a fet in classe A e uscita trasformatori) il marantz 57 modificato riesce a prelevare una maggiore quantità assoluta di segnale dal disco, offrendo quindi un migliore equilibrio generale. Ottima e completa, priva di grana, l'espressione in alta frequenza, ottima gamma media, gamma bassa insospettabilmente timbrica, molto profonda anche rispetto al riferimento, corretta, sostanzialmente ben smorzata.
A fare la differenza (non sono stati usati materiali esoterici...) rispetto al risultato ottenuto con gli interventi di TNT, sono stati i regolatori lm317/337, e il filtraggio AC in ingresso alla macchina.
Grande risultato, grande soddisfazione all'ascolto, rispetto alle condizioni di partenza, la differenza è semplicemente abissale.Il costo dell'intervento (piuttosto basso) aumenta dell'80% il rendimento.
I MA, ci sono, e sono una leggera compressione del segnale in uscita ( leggera a petto dell'abitudine, con le macchine commerciali, ma accettabilissima, in ragione dell'apertura ottenuta, che sfuma moltissimo il fenomeno anche a confronto del riferimento)
E quello che è per me più fastidioso rispetto al riferimento, e che è il punto cruciale di eventuali futuri tentativi di miglioramento, è una certa tendenza a riprodurre e distinguere perfettamente, ma a sovrapporre nello SPAZIO virtuale, le voci e alcuni strumenti in porzione media.
Su questo chiederei una mano, posto che non si è intervenuti in alcun modo sul cabinet, per esempio. Però sono curioso di sapere se ci sia una soluzione elettronica, più che sismica...
Accetterei proposte e suggerimenti sia su parti meccaniche che elettroniche,
Collaborate?


Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 29 giu 2007, 04:32
da riccardo
Ai fini di promuovere un tipo di elaborazione non difficile e
dal notevole risultato, posto una immagine dell'interno del player, dal quale si dovrebbe evincere
la scarsa invasività complessiva delle modifiche.

Questo è il penultimo set up.
Dalle foto non si vede il filtro di rete ricavato nella zona di ingresso AC.Immagine

Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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