Hola All!
Prendendo piede dalla discussione sul PB ed il post di Fabio, banalmente:
guardo il cielo attraverso le nuvole, le stelle?
gurado il cielo senza nuvole, va meglio?
esco dalla città nella buia campagna, va meglio?
sono in mezzo al pacifico, isola desrta, va meglio?
salgo sull'everest....
esco dall'atmosfera....
Ho aumentato il contrasto od ho semplicemente abbassato il livello minimo?
Le stelle sono aumentate, fanno più luce, son diminuite oppure sono sempre loro, compreso quelle che non riesco a vedere?
Le stelle sono sempre le stesse, hai solo aumentato la dinamica del
sistema (abbassando man mano il livello del rumore e l' attenuazione
del segnale dovuta all' opacita' e la lunghezza del mezzo trasmissivo)
A questo punto sorge un problema, visto che la dinamica del sistema
puo' aumentare all' infinito (almeno fino a quando NON andrai a sbattere
fisicamente contro una stella, cosa peraltro sconsigliata se NON hai una
crema solare superpotente :p ), quale' il giusto massimo da raggiungere?
dipende tutto dalla tua voglia e dalle tue tasche, cosi' ad occhio direi che
la soluzione dell' isola sperduta NON sarebbe poi cosi' malvagia e
neppure irrealizzabile, ma prima o poi la vacanza finisce e sarai costretto
a ritornare a casa.....
e allora?
A meno che tu NON sia miliardario, la soluzione della campagna e' da
considerarsi l' unica con un rapporto prestazioni/prezzo accettabile.
Adesso smettiamo di pensare alle stelle e torniamo con i piedi per terra :p
Quando possiamo definirci soddisfatti di un componente di un sistema
audio?
- quando e' perfetto??? impossibile!
- quando suona in qualche modo??? no, tanto vale prendersi lo stereo
compatto del supermercato!
- quando gia' "suona bene" ma si potrebbe fare ancora qualcosina per
migliorare il suono??? beh, si e no, magari a qualcuno bastera' ma ci
sara' sempre qualcuno che sapra' fare di meglio.
- quando le sue prestazioni eccedono quelle percepibili dall' orecchio
umano??? SI, SI, SI..... decisamente si...... cercare di andare oltre
sarebbe solo tempo, fatica e soldi sprecati, possiamo definirci piu' che
soddisfatti anche se gli strumenti ci dicono che si puo' fare di meglio!!!!
Le misure hanno dei limti è ovvio e indiscutibile, le misure possono andare d'accordo con l'ascolto?..ovvio anche questo!
Difficile stabilire con certezza tutte le variabili che rientrano in gioco,
quello che invece e' necessario puntualizzare e' che gli amplificatori
audio NON funzionano mediante riti woodo ma si basano sull' elettronica,
scienza che e' derivata dalla fisica, per tanto tutti i comportamenti di un
amplificatore possono essere descritti mediante relazioni tra grandezze
fisiche, grandezze che, ed ora arriviamo al dunque, devono essere tutte
inequivocabilmente definibili e MISURABILI.
In soldoni, quotando cio' che ho scritto nell' altro theread:
SE e' possibile notare una differenza nel suono di un amplificatore prima
e dopo una determinata modifica allora questa differenza DEVE essere
anche misurabile mediante uno strumento di misura idoneo.
SE NON e' possibile MISURARE una differenza di risposta allora la
differenza di suono percepita dall' orecchio e' solo frutto di
autosuggestione.
Se il suono migliora o peggiora dopo una modifica e' inevitabile che
deve essere variato il segnale elettrico con il quale sono state pilotate
le casse, e questa variazione e' misurabile con strumenti idonei!
Si nota che la stessa cosa vale anche per i vari coni e sottoconi, i sacchi
di sabbia, gli smorzatori elastici e varie ed eventuali, se si riesce a
percepire un miglioramento del suono ad orecchio allora SI DEVE POTER
MISURARE QUESTA DIFFERENZA CON GLI STRUMENTI IDONEI.
Da notare che NON sto dicendo che la sabbia sia solo una balla, la
sabbia smorza eccome le vibrazioni, ne ho avuto la prova quando un
mio amico ha deciso di "insabbiare" il suo subwoofer costruendo una
base di legno piena di sabbia nel quale sono infilzati dei piedi con
rondelle circolari che sorreggono l' imponente diffusore (la soletta e le
travi portanti della casa ringraziano!), ma mi piacerebbe sapere quale
prova strumentale possa validare l' uso del talco sotto ad un lettore CD! :p
he he he.... adesso da bravo bastardone vado a stuzzicarli suggerendogli
l' uso di un interferometro di michelson o dell' olografia per misurare le
vibrazioni del loro CD nel campo dei nanometri! :p
Ciao!
Fabio.
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In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
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