Non posso farti dissertazioni sull'argomento, ma dipende tutto dal circuito che li utilizza.
In generale i pentodi hanno una catteristica di uscita diversa dai triodi e tendono a generare armoniche di ordine più alto, ma dipende da come li si utilizza
Ciao Francesco
conoscendo Luca da molto tempo, posso dirti che cerca proprio una dissertazione (ah, Luca, la domanda è veramente messa male, a guardare l'interesse riscontrato): il suo problema riguarda proprio conoscere le diverse tecniche e circuiti di utilizzo dei pentodi.
In realtà questo suo problema di oggi è nato quando ha incontrato audiofaidate ed il progetto MyRef di Mauro Penasa, ed ha incominciato a prendere coscienza di cose come il pilotaggio in corrente e di cosa succede a guardare non dall'anodo delle finali verso il carico ma al contrario.
Il ragionamento, che io conosco, e`, riducendolo all'osso: qual'e` il dispositivo a vuoto che sembra adatto ad un pilotaggio in corrente? Triodi di trasmissione e pentodi, e` una prima risposta. Scartati i primi, per via dell'elevata anodica richiesta, restano i secondi.
Solamente che un operazionale non è un pentodo, e gli stessi pentodi sono nati per questioni di efficienza anodica, non di pilotaggio in corrente, tant'è che i circuiti piu` comuni sono grossomodo gli stessi, con il necessario uso del feedback vista l'alta resistenza interna: non ricordo chi scrisse, scherzando e no, che i triodi sono dei pentodi con feedback!
Quello che io, scherzando, ho detto a Luca e`: non c'e` nessuno nella tua testa oltre te stesso, non c'e` alcun libro che possa insegnarti cio` a cui solo l'esperienza diretta conduce.
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Marc1
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