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Inviato: 08 gen 2007, 22:15
da hal9000
Ciao a tutti, sono iscritto al forum da un po' anche se questo è il mio primo post, nel frattempo mi stavo leggendo un po' tutto il forum ma soprattutto l'ottima biblioteca a corredo (a proposito complimenti, veramente vasta).

Cmq arrivo al punto. Dovendo utilizzare solo un canale di un finale stereo e lasciando il canale inutilizzato senza nessun carico e senza nessun segnale in ingresso, che effetti ha sulle valvole e TU?
Sono partito dal ragionamento che senza l'altoparlante le valvole vedranno un carico zero (o tendente a zero?) e la retta di carico dovrebbe assumere una posizione quasi perpendicolare all'asse X della tensione. Cio' provocherebbe, nel caso arrivi un segnale anche di pochi V alla griglia, un brusco innalzamento della corrente assorbita e quindi un rapido superamento dei limiti (di corrente e dissipazione max). Ma non collegando nulla e quindi senza segnale in ingresso il punto di lavoro dovrebbe rimanere quello di riposo, quindi non si dovrebbe far danni.
La mia domanda ora è questa: quante corbellerie ho scritto? :D


Alessandro

Inviato: 08 gen 2007, 22:31
da gluca
Cortocircuita l'ingresso e chiudi l'uscita su una R di qualche W.

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 08 gen 2007, 22:37
da gluca
OH! magari se non usi doppi triodi puoi levarli dagli zoccoli ed evitare ulteriori problemi ed invecchiamenti e dissipazioni di energia

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 08 gen 2007, 23:24
da Giaime
No se togli le valvole degli zoccoli corri il rischio che una o più tensioni anodiche si alzino a valori più stressanti per le valvole.
Comunque nel caso tu non colleghi niente all'uscita, e ecciti l'ingresso con un segnale, le valvole finali vedranno un carico tendente a infinito, ovverosia una retta di carico orizzontale o quasi. Modeste variazioni di corrente e forti variazioni di tensione.

E' proprio questo il problema: le finali si troverebbero a lavorare su un'induttanza, e potrebbero generare sovratensioni di qualche kV, al limite distruggendo l'isolamento del TU nel caso tu stia eccitando con un forte segnale.

Come suggerisce Gluca quindi conviene NON dare segnale in ingresso al canale inutilizzato. Chiudere la sua uscita su un resistore non dovrebbe servire, ma male non fa.


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 09 gen 2007, 00:06
da gluca
una o più tensioni anodiche si alzino
OH! Si la prudenza non basta mai ... mi aspetto però che i driver assorbano poca corrente rispetto alle finali.

Magari se ci fosse qualche dettaglio in più sull'amp si potrebbe "ragionare" meglio sugli itnerventi.

Ciao

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 09 gen 2007, 00:45
da hal9000
Innanzitutto grazie per le risposte.
Magari se ci fosse qualche dettaglio in più sull'amp si potrebbe "ragionare" meglio sugli itnerventi.
Piu' che altro è un quesito che mi sono posto per poter capire meglio come funziona il tutto (sto ancora sbattendo i denti con la teoria). Nella realtà se è un dual mono il prob. non si pone (non lo alimento), se ha l'alimentazione singola per i due canali mi basterebbe inserire degli switch di bypass sull'anodica (bypassando solo il canale inutilizzato) e il problema sarebbe risolto a monte. Ma volevo sapere se il ragionamento che avevo fatto era giusto o no, infatti:
Comunque nel caso tu non colleghi niente all'uscita, e ecciti l'ingresso con un segnale, le valvole finali vedranno un carico tendente a infinito, ovverosia una retta di carico orizzontale o quasi. Modeste variazioni di corrente e forti variazioni di tensione.
Io ho considerato che se a parità di rapporto di trasformazione vado a diminuire il carico, mi dovrebbe diminuire anche il carico visto dalla valvola, per questo ho pensato "tendente a zero". Mi potresti spiegare perchè è il contrario?
Grazie!

Alessandro

Inviato: 09 gen 2007, 01:25
da Giaime
Semplice: tu "carico" lo intendi come se stessi tirando su un bilanciere da palestra, più è alto il "carico" più fatica fai.

Io parlo di carico elettrico, impedenza riflessa sugli anodi: se all'uscita c'è un circuito aperto, l'impedenza riflessa sugli anodi è infinito (perdite a parte).


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org