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Inviato: 05 dic 2006, 19:58
da MBaudino
Leggo spesso su CHF e altre riviste amatoriali di trasformatori realizzati con nuclei in M6, qualcuno vanta l' uso di M4 ed il mitico Ciro addirittura M0.
Che cosa piffero vuol dire M0....M6??? :D
Con Google non ho trovato nulla relativamente al significato delle sigle M0 ecc ( a parte le sequenze di proteine). Sul sito Tyssen sono elencati centinaia di nuclei M250 .. M1000, sigle di tutti i tipi e secondo tutte le normative, ma di M0 -M1 e confratelli non trovo nulla.
Avete un link?
Mauro

Inviato: 05 dic 2006, 20:24
da Luc1gnol0
Avete un link?
Originariamente inviato da MBaudino - 05/12/2006 : 13:58:13
Sei un "frettoloso", Mauro :) Ti ho risposto abbondantemente in privato, allegando dei link.

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Ciao, Luca

Inviato: 05 dic 2006, 21:08
da Natali
Magari sarebbe utile anche rispondere sul forum, per tutti i curiosi di conoscere il significato di queste sigle...

Ciao, Andrea

Inviato: 05 dic 2006, 21:13
da mrttg
Magari sarebbe utile anche rispondere sul forum, per tutti i curiosi di conoscere il significato di queste sigle...

Ciao, Andrea


Originally posted by Natali - 05/12/2006 : 15:08:01
:D :D Quelli a cui ti rivolgi sono due massoni di provata fede.

Tiziano

Inviato: 05 dic 2006, 21:17
da MBaudino
è Lucignolo l' esperto.
Penso che sicuramente provvederà.
Mauro

Io P2, non massone. P0, P1,P2.... P6.
Comunque, risalendo dai link di luca, ho capito che:
M0..M6 sono denominazioni Aisi. E che va scritto M-0 M-4 ecc.
Qualche cosa ho trovato quindi, es.
Immagine

Inviato: 06 dic 2006, 03:44
da Luc1gnol0
Magari sarebbe utile anche rispondere sul forum, per tutti i curiosi di conoscere il significato di queste sigle
Originariamente inviato da Natali - 05/12/2006 : 15:08:01
A parte le simpatiche prese in giro di Tiziano e Mauro, credo tu non abbia bisogno di ulteriori spiegazioni dopo la tabella postata da Mauro. Credo, eh.

Ad ogni buon conto, la denominazione comune "Mn" esprime un "grado" di "qualità" (per l'acciaio magnetico FeSi a G.O.), specificatamente in ordine alle perdite complessive del ferro a 50Hz e per B data (dall 1983 al 1998 sono variati i valori dell'induzione),cioè alla perdita di potenza utile dissipata nel nucleo. Tale indice si comprende forse ancora più chiaramente se si pensa ai trasformatori di alimentazione.
Com'è noto le perdite nel ferro sono dovute sostanzialmente alle perdite da isteresi e dalla corrente di Eddy (più alcuni contributi minori).
Più basse saranno dette perdite, più basso sarà il numero n.

Tale indice di "qualità" ha un valore piuttosto relativo (limitatamente al circorscrirtto settore dei trasformatori d'uscita o interstadio per amplificatori a valvole ad alta fedeltà) per tutta una serie di ragioni, sia di metodologia, sia per concomitanti fattori meccanici legati alle lavorazioni (credo sia chiaro che 1Kg di lamierini campione non è equivalente ad un trasformatore reale).
Tuttavia bene esprime una qualità di base per cui chiaramente un ferro M0 sarà di qualità effettivamente molto più elevata di un ferro M6 ("qualità" minima dei G.O.).

La classificazione, come si evince anche dalla tabella, è di origine americana, stabilita dall'AISI (e recepita da ASTM, ANSI, IEC), mentre nel resto del mondo ci sono differenti autorità che determinano le normative per le specifiche degli acciai magnetici (pur non pervenendo queste a risultati diversi, anzi, direi pienamente sovrapponibili), ed è di comune applicazione.

Il documento di riferimento IEC (a pagamento) è prelevabile dal sito americano dell'ANSI:

http://webstore.ansi.org/ansidocstore/p ... 0%20b:1998

ed a mia conoscenza ci sono almeno altri tre documenti al riguardo (sempre a pagamento) sul sito della ASTM, sezione "standards".

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Ciao, Luca

Inviato: 06 dic 2006, 04:08
da Natali
Ora è tutto chiaro, grazie!

Ciao, Andrea