Non facciamo confusione.
Il DF è un valore calcolato sulle impedenze reali verificate, quelle del carico e quella di uscita dell' amplificatore.
Il DF è "normalizzato" ad un certo valore di carico, normalmente 8ohm resistivi.
Dato un certo DF rilevato, facciamo 100, sappiamo che la impedenza di uscita dell' amplificatore sarà di 1/100 di quella di una resistenza da 8ohm, quindi 0.08ohm.
Ora conosciamo una caratteristica di uscita. La tensione ai capi del carico sarà figlia di una corrente che percorre il partitore virtuale formato da Rout (resistenza di uscita del amp equivalente) serie a Rload.
La tensione ai capi di Rload sarà data da:
Vload= Rload*Iload
quella persa nell'ampli:
VRout = Rout*Iload
Se Rout = 1/100 Rload, allora sappiamo di perdere solo 1/100 di tensione.
variando a 4ohm il carico, perderemmo quindi circa 1/50 di tensione utile, perchè la corrente raddoppierà per mantenere la tensione stabilita sul carico quindi ci sarà una flessione di tensione Vload ma moderata
Se sostituiamo all' esempio precedente un DF = 10, scopriamo che la tensione su Rout assume perdite molto più elevate, generando una flessione di tensione Vload molto maggiori.
Nel caso di DF = 100 l' ampli sarà chiamato ad erogare una corrente molto proporzionale alla variazione di carico, quindi con un largo swing.
Nel caso di DF = 10, la resistenza di uscita elevata tenderà a fare "da tampone", limitando di fatto l' escursione di corrente richiesta dalle variazioni di carico.
Questo vale per la semplice ragione che la tensione istantanea prodotta dall'ampli è a monte di Rout e Rload, e si limita ad impostare un valore corretto ai capi della somma delle 2 resistenze (ai capi del partitore), non direttamente sul carico....
Ne consegue che una tendenza all' aumento di corrente, causata dalla diminuzione di Rload, verrà parzialmente assorbita dalla maggiore caduta di tensione su Rout, impedendo al generatore di aumentare oltre la corrente erogata.
Queste dinamiche, ossia quelle di ripartizione di tensione e correnti in un partitore resistivo o reattivo, sono regolate dalla semplice legge di ohm....
La NFB o altre ipotesi di lavoro sono un concetto a parte, che in questi semplici esempio si ipotizza "a monte" di Rout e quindi non coinvolte nella ripartizione energetica determinanta dal famoso DF.
In pratica, un ampli con DF = 1 eroga quasi la stessa corrente su 4 o 8 ohm, per le ragioni sopra descritte, e diventa dura definire tale ampli "in tensione"....
Spero che si sia capito qualcosa....
ciao
Mauro
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