www.audiofaidate.org

ho una 01A RCA che purtroppo presenta i segni caratteristici della perdita di vuoto (getter con sfumature biancastre ai bordi).
Ho provato ad accendere il filamento con cautela, partendo da tensioni molto basse e via via crescendo e a tenerla collegata per un po' senza anodica, per cercare di recuperare un poco di vuoto.

Non mi sembra abbia funzionato troppo.

Cosa posso fare ora? Vengono suggerite diverse procedure ma non ho idea di quale sia la reale efficacia e sopratutto le sequenza in cui sia meglio applicarle:

survoltare il filamento senza anodica
mettere il tutto in forno
survoltare l'anodica con filamento acceso, per far 'cuocere' il getter
lasciare diversi giorni accesa con parametri ridotti.
...


che fo' ?


_________
Piergiorgio

Mi pare ci fosse anche il metodo che non hai citato di ri-bruciare il getter, con la pistola termica o con una fiamma. Ricordo Mariovalvola che ne parlava in un recente thread...

http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1337


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

non ho idea di quale sia la reale efficacia e sopratutto le sequenza in cui sia meglio applicarle
Originariamente inviato da plovati - 24/11/2006 : 17:52:11

Non offro alcun aiuto (non sono in grado), solo due suggerimenti.
Riprendere in mano il vecchio articolo al riguardo scritto da Giacomo Pruzzo (e apparso su CHF)?
Contattare lo stesso Pruzzo (quale "noto" esperto di restauri/recuperi) via email (link su VideoHiFi)?
Tra l'altro, essendo genovese (mi pare), credo sia possibile che lo incontriate "de visu" al prossimo MARC.

--- --- ---
Ciao, Luca

la 01 A non è mai il massimo come vuoto. Ti trovi , a volte delle correnti di griglia inquietanti. La cura migliore è non pensarci. Visto che hai la fortuna di trovarti per le mani una valvola con il filamento in tungsteno toriato, hai ancora alcune frecce al tuo arco. Una passata prima con un asciugacapelli (mettilo sul caldo... ) e poi, al limite sul fornello a gas (con cautela, alcuni vetri non gradiscono) fatto questo provi i parametri statici e al limite provi un flashing più o meno cruento. Però , dopo, prova anche ad ascoltarla. E' una valvola che lascia il segno. Per riaversi devi provare la 26 altrimenti potresti avere un'infatuazione irrecuperabile. Se ti manca la compagna, per questa moda della stereofonia, fammi sapere, Ciao

p.s. il rischio di fare più male che bene, c'è. Di solito ,usando la dovuta gradualità il getter si esapande con il caldo aumentando la propria capacità di ricreare il vuoto.

Mario Straneo

Non vedo alcun motivo valido per riaversi da questa irrecuperabile infatuazione. Plo smettila di usare valvole dalla luce fioca.

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... &rd=1&rd=1

Che ne dite di un acquisto di gruppo? Il mio preamp dovrebbe funzionare con 10, 801a, 205D 01A etc... con poche modifiche.

Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Vuol dire che non hai mai provato le europee dalla luce talmente fioca che non riesci a vedere quasi se sono accese o spente (ad1 TFK re604 Globe II )


Mario Straneo

Hola Piergiorgio!
Hola All!

survoltare il filamento senza anodica
mettere il tutto in forno
survoltare l'anodica con filamento acceso, per far 'cuocere' il getter
lasciare diversi giorni accesa con parametri ridotti.

Portare gli elettrodi all' incandescienza per induzione????




Posso fornirti lo schema del circuito oscillatore ( e'semplice ed
efficiente )

Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
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Portare gli elettrodi all' incandescienza per induzione????

Posso fornirti lo schema del circuito oscillatore ( e'semplice ed
efficiente )

Originariamente inviato da Teslacoil - 27/11/2006 :  00:47:35

Posta pure, ma sa che prima di provare il riscaldamento diretto a fiamma (pensavo ad un batuffolo di cotone imbevuto di alcol per non sporcare il vetro e ridurre lo stress termico sullo zoccolo) sia conveniente provare il metodo induttivo.


_________
Piergiorgio

Hola All!

Posta pure

ssssubito sssiiore.......



Allegato: royer.pdf ( 3971bytes )

Come finali usare una coppia di MOS (o IGBT) identici scelti nel solito
cassettino dei rottami tra quelli che hanno resistenza D-S (o tensione
C-E) in saturazione piu' bassa possibile ed almeno una decina di ampere
di corrente nominale, dovendoli comprare direi IRFP460

Il valore di C1 e l' induttanza del primario di T1 determinano la
frequenza di risonanza e possono essere variati a piacere limitatamente
alle possibilita' dei finali ( che ovviamente faticano a salire troppo in frequenza! ) la forma d' onda d' uscita e' sinusoidale pura nonostante i
finali vengano pilotati in ON-OFF.

NON serve dissipatore ai finali ( al limite si puo' montare una piccola U di
alluminio o poco piu' ) perche' vengono accesi e spenti durante il
passaggio per lo zero della sinusoide ( ZVS o Zero Voltage Switching che
dir si voglia )


Consiglio di realizzare piu' bobine d' uscita e fare delle prove per
trovare la migliore ( che variera' in funzione della valvola da scaldare
o dell' altra applicazione pratica dell' oscillatore ), assieme alla bobina
e' opportuno provare anche vari condensatori di risonanza per trovare
la frequenza piu' idonea, nello schema e' disegnato un trasformatore HV
al posto di una bobina perche' quello in origine era lo scopo principale
del circuito.


Nella realizzazione della bobina e' importante ottenere la massima
simmetria possibile degli avvolgimenti, il sistema bifilare e' imperativo.


Dopo l' uso come rigeneravalvole si puo' riciclare il circuito come
"oscillatutto universale" utile anche per fare scherzi e trucchetti (ad
esempio accendere una lampadina quindi cortocircuitargli i terminali
con un pezzo di filo senza farla spegnere sfruttando l' induttanza del
filo oppure farla accendere solo con la spira e basta nascondendo
l' oscillatore sotto al tavolo )

Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
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diavolo di un Fabio. Non c'avrei neanche pensato. Secondo te lo scaldare senza aspirare, anche se attiva meglio il getter, non rischi di trovarti più gas di prima? E' una domanda che mi pongo. Ci voglio provare.

Mario Straneo

Hola Mario!
Hola All!

diavolo di un Fabio. Non c'avrei neanche pensato. Secondo te lo scaldare senza aspirare, anche se attiva meglio il getter, non rischi di trovarti più gas di prima? E' una domanda che mi pongo. Ci voglio provare.

Dipende, se il getter e' ancora valido, una scaldata gli fornira' il vigore
necessario per ossidarsi meglio, se il getter e' totalmente spompo
invece l' unica cosa ossidabile rimangono gli elettrodi interni.

Io ho recuperato una GU81-M accendendola per una settimana di solo
filamento ed un paio di rettificatrici HV portandogli gli elettrodi interni
all' incandescenza mediante induzione, in tutti questi tre casi ho avuto
successo ( la foto che vedi e' fatta proprio una delle due rettificatrici recuperate, durante le prime prove di riscaldamento induttivo )

NON e' da escludere che possa funzionare anche con altre valvole, ma
chiaramente NON posso esserne certo al 100% ( specie sulle valvole che
hanno il vetro molto distante dalla placca )

Ciao!
Fabio.
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