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Inviato: 08 nov 2005, 02:09
da plovati
che non è un affaire mafioso, ma la seguente configurazione circuitale che ha molto seguito in Giappone, molto meno in Occidente:
in sostanza si tratta di un triodo messo in retroazione parallelo in un amplificatore (a pentodo ad operazionali etc..) più potente ma meno lineare. Questo permetterebbe a detta dei Giap di ottenere una linearità da triodo assieme ad una potenza da PP a pentodo.
La critica sostiene che la penalizzazione in potenza rispetto alla stessa valvola finale usata in configurazioni più classiche rende i presunti vantaggi di questa configurazione inesistenti.
Qualcheduno ha esperienze dirette da portare a sostegno dell'uno o dell'altro partito?
_________
Piergiorgio
Inviato: 08 nov 2005, 19:54
da d_oris
ho costruito due anni fa un integrato STC con ef184 + pcl82.
link qui
http://www.ne.jp/asahi/evo/amp/6bm8/zu1.gif
unica modifica l'alimentazione a stato solido.
il risultato sonico era notevole, usando come riferimento lo scherzo, e riutilizzando gli stessi trasformatori della scherzo.
su quello schema la pcl82 lavora 'tirata' come dissipazione quindi si potrebbe 'inchiodare' l'alimentazione anodica stabilizzandola a 260V (cosa che non ho fatto).
è un buon esercizio su come si possa lavorare a pentodo con retroazione (locale) e vivere felici.
rispetto ad altri progetti stc qui manca l'anello di retroazione con componenti attivi a e lo stopper diode sull'alimentazione.
in pratica questo schema è un loftin-white con srpp in ingresso.
gli altri stc hanno topologie circuitali leggermente diverse.
ho provato infatti a costruire altro in stc (appena ritrovo lo schema lo posto) con scarsi esiti... ma anche scarsa applicazione da parte mia.
il finale tendeva a oscillare con un potenziometro in ingresso mentre rimaneva stabile con una resist di griglia (ho provato i valori da 50k a 500k).
ho provato a inserire grid stopper sulla griglia della valvola alta senza esito.
attualmente lo stesso prototipo è usato come prephono.
resist di griglia sulla ef184 da 47k, riaa passiva, pentodo finale caricato con l'induttanza primaria del trasf di uscita e condensatore di uscita.
silenzioso, alternativo e capace di una discreta uscita in corrente.
prossimi passi saranno, come detto, l'alimentazione stabilizzata e un trasformatore di uscita 5K:600
Inviato: 08 nov 2005, 20:15
da plovati
Molto interessante, sapevo che qui bazzicano curiosi incurabili sperimentatori di tutto quanto di più strano si trova nel mare magnum della rete
Mi dici che lo schema di Asano tira fuori quindi un 3,5W di qualità simile allo scherzo a triodo?
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Piergiorgio
Inviato: 09 nov 2005, 01:07
da d_oris
ho costruito quello schema per motivi più banali. avevo bisogno di più watt (e il prototipo ne tira fuori) e avevo voglia di provare un pentodo a pentodo.
a parità di 'ferri' il STC rimedia a quello che (secondo me) è il limite macroscopico dello scherzo (e in generale di tutti i finalini costruiti intorno a un triodo-pentodo) la dinamica e l'estensione in alto.
proviamo a cercare di capire il perchè.
la sezione triodo delle PCLxx ha in genere una resistenta anodica troppo alta per garantire buone prestazioni quando usata come stadio a catodo comune accoppiata rc alla finale.
qui invece al guadagno si rimedia con la ef184 (che a marzaglia si vende nella peggiore delle ipotesi a 1eur - altrimenti la si trova nel televisore a fianco al cassonetto sotto casa) con carico attivo - una cosa che nemmeno l'ing. klimo nel beltaine si può permettere

e la sezione triodo della PCL va benissimo come generatore di corrente in alto.
ancor meglio sarebbe una PFMxx (esistono?) ovvero con pentodo di segnale e triodo finale.
inoltre è abbastanza comodo usare una pcl così con il secondario a 6.3V si alimenta la ef184 e con un trasformatorino da 15V si alimenta la pcl82 con un riferimento più alto (per es i 60V del catodo della sezione pentodo).
quindi i possibili motivi di interesse possono essere:
1. un'amplificatore entry level, che tira fuori una buona potenza e si costruisce con 4 zoccoli e una manciata di componenti passivi.
2. una base circuitale su cui lavorare (per es come nel mio pre-phono) utilizzando accorgimenti più attenti (per es stabilizzando l'anodica, usando un trasf di uscita, provando altri pentodi in ingresso).
Inviato: 11 nov 2005, 03:01
da mike
Ciao a tutti.
Ciao D-oris. Una domanda su quanto hai scritto.
Un triodo pilotato da una elevata resistenza anodica, e accoppiato a RC con la finale, e con catodo comune, ha sempre prestazioni peggiori dello stesso triodo che lavora con una resistenza anodica più bassa?
Spero di aver capito bene quello che era scritto e di non aver scritto una cosa sbagliata.
Chiedo questo perchè ho una valvola 6j5 che ha sull'anodica 39k con 180v circa, e sul catodo 2,15k e 150mf.
Ora ho visto su un progetto di Sakuma che lui la usa con 100k sull'anodica e 3k +100mf sul catodo con tensioni di 160v e 200v in due valvole uguali dello stesso circuito.
Avendo la possibilità di mantenere simile il voltaggio, avevo pensato di usare i valori di Sakuma.
Credevo che così il suono sarebbe diventato più preciso e dettagliato, di migliore qualità.
Se invece è vero che una resistenza anodica più alta peggiora le prestazioni, forse mi conviene lasciare tutto così com'è.
Se D-oris o qualche anima buona mi potesse dare qualche chiarimento, ne sarei felice.
Michele franzese.
P.S.
Questo forum mi piace davvero molto per la grande educazione di tutti i partecipanti, e anche per i moderatori, che al sia pur minimo scadimento di tono, intervengono prontamente a rimettere tutto sui binari della massima correttezza.
Su altri forum si assiste a vere e proprie gare di cattivo gusto, di offese e prese in giro continue.
Qui nel forum, io sò di essere un pò un pesce fuor d'acqua, perchè non sono ferrato in tecnica, ma ho la passione per il buon suono, che è il fine ultimo a cui mira l'autocostruzione.
Non capisco tutte le discussioni tecniche, e chiedo solo che risultato avrà sul suono una determinata scelta.
Scriverò pure delle fesserie, ma al momento è tutto quello che posso fare.
Saluti di nuovo a tutti.
Inviato: 11 nov 2005, 03:38
da Vetro
Qui nel forum, io sò di essere un pò un pesce fuor d'acqua, perchè non sono ferrato in tecnica, ma ho la passione per il buon suono, che è il fine ultimo a cui mira l'autocostruzione.
Non capisco tutte le discussioni tecniche, e chiedo solo che risultato avrà sul suono una determinata scelta.
Scriverò pure delle fesserie, ma al momento è tutto quello che posso fare.
Saluti di nuovo a tutti.
Originariamente inviato da mike - 10/11/2005 : 21:01:10
Non sei solo
Buona Musica
Marco
"Jazz is not dead, it just smells funny"
Inviato: 12 nov 2005, 00:06
da d_oris
allora...
io parlavo di resistenza anodica per indicare la resistenza interna del triodo. adesso, senza stare a riportare il modello equivalente, basta dire che un generico componente attivo può essere modellizzato come un generatore ideale più una certa resistenza di ingresso e una certa resistenza di uscita (con un modello MOLTO semplice).
nei triodi la resistenza d'ingresso (a parte casi particolari come le finali pilotate in griglia positiva) è approssimabile come infinita.
la resistenza di uscita non è nulla, ma va dal centinaio di ohm delle 6c33cb alle decine di migliaia (dei triodi di segnale tipo ecc83).
(stiamo parlando di triodi, per i pentodi è un po' diverso perchè in genere c'è la retroazione che complica i conti)
adesso, ipotizziamo di avere un triodo con resistenza interna di 10K, succede questo (sempre con un modello piuttosto semplificato e ipotizzando una regione di lavoro opportuna): la resistenza di carico sarà genericamente più alta (direi dai 25-30k in sù) e la resistenza di griglia dello stadio successivo sarò dai 75-100k in sù... questo per avere un buon bilanciamento tra potenza elettrica e distorsione.
più è alto il carico più la valvola 'leggera' (se mi si passa il termine)
chiaramente va da sè che 50k sono un carico leggero per una valvola che ha un resistenza interna di 5k, diventando una carico pesante per una valvola che ha una resist interna di 100k.
ora insieme alla resistenza di uscita ci sono anche capacità parassite, per cui una resist di carico forma insieme al condensatore una cella passa basso. genericamente (ripeto, genericamente) a parità di capacità una resistenza di carico più bassa permette un taglio superiore, quindi più banda... ecco quindi il mio discorso.
sakuma con un modo di progettare che appartiene al pensiero giapponese in genere, tende a non stressare i componenti e a cercare soluzioni non presenti in letteratura, ad utilizzare valvole di potenza come driver (credo proprio per le caratteristiche di bassa resist interna).
anche se dopo un po' i suoi progetti sono tutti uguali... è innegabile che abbiano un certo fascino e non fatico a crederli ben suonanti.
il caso da te riportato è l'utilizzo dello stesso triodo con due punti di lavoro differenti (e con segnali di griglia di ampiezze differenti, visto che uno sta prima l'altro sta dopo). Le componenti di distorsione armonica saranno differenti.
a volte i punti di lavoro di due stadi successivi vengono scelti ad hoc in modo che le distorsioni dell'uno intervengano sulle distorsioni dell'altro.
visto che deu stadi a catodo comune in serie sono in controfase fra loro si ha che le distorsioni, se opportunamente calcolat, si cancellano fra loro.
una cosa che si chiama 'cancellazione armonica' già nota nello studio dei controlli automatici.
sakuma non lavora con la cancellazione armonica, cerca semplicemente di far distorcere ogni stadio il meno possibile (per es utilizzando resistenza di carico molto più alte dei datasheet) e rimediando al minor guadagno dei suoi stadi con trasformatori elevatori.
Inviato: 12 nov 2005, 02:58
da mike
Grazie D-oris.
Michele Franzese
Inviato: 14 nov 2005, 13:18
da mariovalvola
D-oris, Lo schema è molto interessante.
Appena ho un attimo di tempo, cerco in giro la ef184 (Piergiorgio, ne hai??) e provo a giocarci.
Questo è un bell'esempio di amplificatore palestra molto reale e poco VIRTUALE. L'approccio alla costruzione dovrebbe essere questo : Scremare, con la pratica, tutte le variabili che in teoria possono influenzare il buon suono ma che, a volte, ti portano a realizzare arnesi francamente asettici: perfettini ma poco musicali.
Mario Straneo
Inviato: 14 nov 2005, 20:13
da d_oris
Se vuoi ti regalo un paio di ef184, cmq non dovresti avere problemi a trovarle da qualsiasi ricambista per televisori.
è una valvola che ha varianti meccaniche molto interessanti, ne esistono con e senza lo schermo intorno (tipo la ef86).
in ogni caso mi piacerebbe fare delle prove con orecchie più mature delle mie.
io qui a bologna non ho il giradischi e non ho problemi a prestare il prototipo di prephono s.t.c. (che è poco più di un tavolaccio con cablaggio molto approssimativo) a qualcuno nei dintorni che sia sufficientemente affidabile e che abbia una testina mm.
così magari finisco la messa a punto.
D.
Inviato: 15 nov 2005, 04:41
da mariovalvola
Grazie, se non trovo andrò a scrocco.
Mario Straneo
Inviato: 15 nov 2005, 21:52
da Andrea
Buon sera gentili Signori
Che piacere che in Italia ci sia qualcuno che parla della STC (visto anche che le fonti sono praticamente in Jap).
Io faccio parte di quelli che ne sono contenti.
Non sono un esperto di elettronica ma amo la musica e cerco di ascoltarla nel miglior modo possibile senza farsi spennare.
Ho cominciato un anno fa con un schemino su PCL86 (con alimentazione su EZ81), il quale mi ha permesso di comprendere la validità delle amplificazioni valvolari, fermo restando che era poco più di un giocattolo.
Il confronto è stato fatto con un ampli a mosfet, trasformatori toroidiali e condensatori uso audio di buona produzione che normalmente usavo per l'ascolto.
Il passo seguente è stato la realizzazione del kit di NE ma con trasformatori diversi e alimentazione a valvole ...... l'aumento della potenza da 3 a 8W mi ha convinto a continuare cominciavo a far muovere i miei altoparlanti, ma ancora avevo dubbi. Il passo ulteriore è stato la costruzione di un pre basato su 6sn7gt ad accopiamento diretto (il mio pre della NAD è finito a smistare l'audio del mio PC).
Per un caso avendo trovato delle 6dq6b ho trovato il sito di un giapponese che aveva realizzato ogni specie di STC su molte valvole. Alla fine ho realizzato fedelmente un suo schema con ef184, ecc81, 6dq6b e stopping diodi adatto a più valvole tra qui la 6dq6b. Il kit di NE ha raggiunto il il NAD ed allegramente pilota due JBL 4301B.
Questo STC è stato una folgorazione, il suono è splendido, ed a dispetto dei sui 6.5 W (misurati e non sono pochi visto che la valvola a un limite di dissipazione di 18W) sembra avere un volume molto più alto. Notare che pilota diffusori in sopensione pneumatica da 25 a 30 cm di diametro per il woofer. Questo è stato confermato da ascolti fatti anche con altre persone.
Evidentemente l'accopiamento senza (gli amati) condensatori, vedi eventuali rotazioni di fase e la particolare tecnica di NFB permette di sfruttare tutta la sua potenza senza indurimenti del suono che per quanto progressivi sono presenti anche negli ampli a valvole
Saluti
Inviato: 15 nov 2005, 22:07
da plovati
Qualche fonte non Jap:
http://www.alphalink.com.au/~cambie/STCNotes.htm
in media piuttosto critici verso questa configurazione.
Una risposta potrebbe venire dal confronto a parità di potenza di uscita, traformatore di uscita e stadi impiegati ad esempio la ECL86 o ECL82 usata in STC oppure la stessa in classica configurazione a pentodo con reazione globale.
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Piergiorgio
Inviato: 15 nov 2005, 22:10
da Andrea
... dimenticavo che la sorpresa è stata anche scoprire che valvole non nate per l'audio come la ef184 e la 6dq6b sono in grado di dare grandi risultati.
Per la cronaca sto studiando anche altri tubi orizzontali, di recente ho restaurato due telai basati due el504 in PP ai quali ho applicato la tecnica del stopping diode e ridotta la rete di controreazione, i risultati sono stati ottimi .... mentre vi scrivo sto ascoltando una incisione di Gary Burton (ECM) grazie a questi due signori
Saluti
Inviato: 15 nov 2005, 22:27
da Andrea
Concordo il confronto diretto potrebbe dare una risposta definitiva.
Però avendo costruito un amp basato su pcl86 sia triodo sia pentodo(quasi parente delle ecl82-86) un quasi confronto mi è stato possibile visto che i trasformatori erano fatti dalla stessa mano e la differenza di potenza è di scarsi due watt. Il risultato sonoro è palesemente diverso di gran lunga a favore del STC.... ovviamente le valvole sono diverse
Dai pochi articoli in inglese e da mia esperienza diretta (il mio amp può montare diversi tipi di valvole) non sempre un valvola suona meglio in STC (infatti io ho anche provato KT88, EL34, 6L6GB).
Ne sono stato così colpito che consiglierei a chiunque volesse costruirsi un AMP il mio con 6dq6b, con il senno di poi eviterei anche il kit di NE per quanto onesto.
Grazie per il sito, lo conosco insieme ad un altro sono gli unici in inglese
Inoltre il problema sono anche i diodi non sempre danno il risultato voluto, in quanto dipende anche dal trasformatore di uscita e da un eventuale controreazione usata. Non esistendo ancora una spiegazione o modello.
Inviato: 15 nov 2005, 23:19
da plovati
Però avendo costruito un amp basato su pcl86 sia triodo sia pentodo(quasi parente delle ecl82-86) un quasi confronto mi è stato possibile visto che i trasformatori erano fatti dalla stessa mano e la differenza di potenza è di scarsi due watt. Il risultato sonoro è palesemente diverso di gran lunga a favore del STC.... ovviamente le valvole sono diverse
Originariamente inviato da Andrea - 15/11/2005 : 16:27:54
Non solo quelle, cosa avresti ottenuto con una PCL86 a pentodo e uno stadio di guadagno fatto con EF184 e ECC81 in cascata, il tutto retroazionato opportunamente?
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Piergiorgio
Inviato: 15 nov 2005, 23:46
da d_oris
ho ben presente il circuito con i 6dq6b: era tra le cose che prima o poi avevo in lista di costruire.
mi interesserebbe sapere che trasformatori di uscita hai usato.
anche se retroazionato, il circuito non preleva l'anello dal secondario del trasf di uscita.
io ho due novarria ecomicissimi da 5k che uso in genere nelle prove, satureranno con la corrente di riposo altina dello schema?
altra cosa sulle 6dq6b ho provate a farle andare in single ended connesse a triodo ed erano notevoli... solo che c'è il problema del limite di tensione della grigia schermo (ne ho bruciate un paio prima di accorgermene)
ef184 + 6dq6b: single ended che si fa con 4 eur di valvole (nella peggiore delle ipotesi

) e che rende da 2 (in triode mode) a 6W (in super-triode).
si potrebbe anche aumentare la potenza bruta di uscita dello schema stc, mettendone 3 in parallelo e uscendo in parafeed?
visto che non costano nulla...
Inviato: 16 nov 2005, 00:17
da Andrea
Premessa :
1) l' amp fatto con PCL86 è un comunissimo schema stile insulto o scherzo usato a triodo o pentodo .. l'unico volo di fantasia l' alimentazione a EZ81 ... trasformatori Novarria da 5 K di piccola potenza
2) non sono molto esperto in elettronica anche se sto cercando di capirci qualcosa ...... è l'unica via per evitare ad essere spennati e trovarsi ad assemblare l'ennessimo triodo con l'ultima valvola alla moda.
Per il mio STC ho usato trasformaori Novarria (più che adeguati, ottimi se si considera il prezzo) sono da 3.5 K(ossia i suoi TU7, ma maggiorati in potenza, me li garantisce per oltre 30 W, sono molto grossi).
Confermo che la grossa limitazione delle 6dq6b (come per la el/pl504) è la tensione della seconda griglia non paragonabile alla EL34 per es.
Anche nello schema da me usato ho fatto fuori diverse valvole, in quanto siamo al limite per G2. La cosa si è risolta da quando sto usando delle GE, che vanno senza problemi... ne diventano nere dopo pochi giorni ne si rompono senza motivi
Il mio entusiasmo nasce anche dal fatto che il costo è molto basso....meno del già economico kit di NE ma con risultati superiori e di molto
Non so il perchè di questa qualità ma all'ascolto lo conferma
Comunque credo che i risultati non siano solo merito del STC ma anche della valvola la quale è stata usata spesso in amplificatori per chitarra negli anni 60.
Quindi se qualcuno di voi ha schemi alternativi per la 6dq6b ben venga voglio verificare fino in fondo le doti di questa valvola.
Come già scrivevo prima sto continuanto le mie elucubrazioni (più seghe) sulla el-pl 504 .... credo che sia un valvola molto economica che possa dare grandi risultati .... sulla carta sto buttando giù un classico e tradizionale schema PP parallelo di pl504 e ecf80 ... con trasformatori Hammond.
Inviato: 16 mag 2006, 02:01
da lopez
ho costruito quello schema per motivi più banali. avevo bisogno di più watt (e il prototipo ne tira fuori) e avevo voglia di provare un pentodo a pentodo.
a parità di 'ferri' il STC rimedia a quello che (secondo me) è il limite macroscopico dello scherzo (e in generale di tutti i finalini costruiti intorno a un triodo-pentodo) la dinamica e l'estensione in alto.
proviamo a cercare di capire il perchè.
la sezione triodo delle PCLxx ha in genere una resistenta anodica troppo alta per garantire buone prestazioni quando usata come stadio a catodo comune accoppiata rc alla finale.
qui invece al guadagno si rimedia con la ef184 (che a marzaglia si vende nella peggiore delle ipotesi a 1eur - altrimenti la si trova nel televisore a fianco al cassonetto sotto casa) con carico attivo - una cosa che nemmeno l'ing. klimo nel beltaine si può permettere

e la sezione triodo della PCL va benissimo come generatore di corrente in alto.
ancor meglio sarebbe una PFMxx (esistono?) ovvero con pentodo di segnale e triodo finale.
inoltre è abbastanza comodo usare una pcl così con il secondario a 6.3V si alimenta la ef184 e con un trasformatorino da 15V si alimenta la pcl82 con un riferimento più alto (per es i 60V del catodo della sezione pentodo).
quindi i possibili motivi di interesse possono essere:
1. un'amplificatore entry level, che tira fuori una buona potenza e si costruisce con 4 zoccoli e una manciata di componenti passivi.
2. una base circuitale su cui lavorare (per es come nel mio pre-phono) utilizzando accorgimenti più attenti (per es stabilizzando l'anodica, usando un trasf di uscita, provando altri pentodi in ingresso).
Originally posted by d_oris - 08/11/2005 : 19:07:55
Inviato: 17 mag 2006, 00:36
da UnixMan
... solo che c'è il problema del limite di tensione della grigia schermo (ne ho bruciate un paio prima di accorgermene)
Originariamente inviato da d_oris - 15/11/2005 : 17:46:29
per quello c'e` il solito "trucco" degli zener... i.e., invece di attaccare direttamente la g2
all'anodo con una resistenza, ci metti anche una catena di zener (+ un diodo normale), il
tutto by-passato da un condensatore di capacita` adeguata.
In questo modo puoi usare una tensione anodica "adeguata" (per avere una potenza
decente) senza eccedere la massima Vg2 del tubo.
Personalmente finora NON ho mai avuto modo di provarlo ma, secondo alcuni, suona
anche molto meglio di uno pseudotriodo "brutale", ed ha anche una efficenza anodica
maggiore (verosimile).
Ciao,
Paolo.
Inviato: 17 giu 2007, 12:16
da mach1
... dimenticavo che la sorpresa è stata anche scoprire che valvole non nate per l'audio come la ef184 e la 6dq6b sono in grado di dare grandi risultati.
Per la cronaca sto studiando anche altri tubi orizzontali, di recente ho restaurato due telai basati due el504 in PP ai quali ho applicato la tecnica del stopping diode e ridotta la rete di controreazione, i risultati sono stati ottimi .... mentre vi scrivo sto ascoltando una incisione di Gary Burton (ECM) grazie a questi due signori
Saluti
Originally posted by Andrea - 15/11/2005 : 16:10:47
Inviato: 11 set 2007, 14:31
da plovati
un sito completo sulla connessione STC in inglese:
http://www2u.biglobe.ne.jp/~hu_amp/amput3e.htm
_________
Piergiorgio
Inviato: 03 set 2009, 23:17
da ste81df
Salve a tutti!
Spero che qualcuno sia ancora interssato agli STC... perchè io si!
Siccome non mi accontento dei soliti schemi, anche se ben sonanti, ho intenzione di costruire l'ampli con EF184+PCL82.
Siccome voglio complicarmi ulteriormente la vita, e avendo a disposizione un quartetto di PCL82, vorrei costruire un STC parallelo!
Qualcuno saprebbe darmi qualche dritta?
Io ho alcune idee su come duplicare lo stadio finale ma non so se siano giusti.
Inoltre volevo eliminare anche la rete di protezione e utilizzare un raddrizzatore a diodi.
Cosa ne pensate? Sono pazzo? :p
Inviato: 04 set 2009, 01:39
da EF80
puoi anche utilizzare le EF80, sono uguali, solo l'ampolla di vetro e' + bassa.
Inviato: 04 set 2009, 02:19
da ste81df
Uguali alle PCL82?
Adesso posto un'immagine per chiarire quello che voglio fare...
Inviato: 04 set 2009, 02:54
da ste81df
Come vedi voglio togliere tutta la rete di protezione A e inserire due diodi di stop.
Per realizzare il parallelo pensavo di raddoppiare tutta la parte B (PCL82) e collegarla ai nodi XYZW, dimezzando solo l'impedenza del trasformatore di uscita.
Cosa ne pensi?
Inviato: 04 set 2009, 03:14
da EF80
Uguali alle PCL82?
Adesso posto un'immagine per chiarire quello che voglio fare...
Originariamente inviato da ste81df - 03/09/2009 : 21:19:00
le ef80 sono uguali alle ef184
Inviato: 04 set 2009, 13:25
da UnixMan
Per realizzare il parallelo pensavo di raddoppiare tutta la parte B (PCL82) e collegarla ai nodi XYZW, dimezzando solo l'impedenza del trasformatore di uscita.
Originally posted by ste81df - 03/09/2009 : 21:54:57
mettere tubi (specie se triodi) in parallelo e` sempre fonte di possibili rogne... se possibile e` meglio evitare di farlo.
Se vuoi piu` potenza perche` non usi banalmente dei tubi piu` potenti? ; )
Considera che nella realizzazione di un ampli a tubi in genere il costo dei tubi stessi non e` che una minima frazione della spesa totale, per cui il fatto di avere gia` le PCL82 non e` un gran vantaggio.
Per un STC piu` potente vedrei meglio le solite EL84, EL34, KT88, etc.
Se vuoi usare le 4 PCL82, magari ti conviene pensare ad un PP o a qualcosa come un SRPP di potenza tipo quello di cui si e` parlato qualche anno fa` qui` su AFDT... ; )
Ciao,
Paolo.
Inviato: 05 set 2009, 03:54
da ste81df
Grazie del consiglio, siccome non frequento da molto il forum mi sai indicare la discussione riguardante l SRPP di potenza?
Inviato: 06 set 2009, 21:45
da UnixMan
Grazie del consiglio, siccome non frequento da molto il forum mi sai indicare la discussione riguardante l SRPP di potenza?
Originally posted by ste81df - 04/09/2009 : 22:54:35
non ricordo esattamente... era un vecchio thread, mi pare in qualche modo legato ad uno dei primi "meeting" di AFDT (prima dei "Bottom"), ma potrei sbagliare. E, sempre se non ricordo male, utilizzava degli economici toroidali di alimentazione per lampade alogene come TU!
Prova a cercare (PCL82 SRPP) oppure chiedi a Piergiorgio (plovati) o a qualcun altro dei vecchi forumers...
Ciao,
Paolo.
Inviato: 06 set 2009, 23:07
da Marcus
L'amplificatore con PCL82 e TU toroidali era stato presentato durante il
primo contest di audiofaidate.
L'amplificatore è questo:
SRPP flea market di Tom
Ciao,
Marco.
Inviato: 07 set 2009, 20:44
da ste81df
Grazie della dritta, non male come schema, dovrebbe suonare anche bene!
Per chi è curioso ho trovato la home di Horushi Uda, pieno zeppo di schemi alternativi, e forse c'è anche la soluzione all' STC parallelo... Riuscite a trovarla?
http://www2u.biglobe.ne.jp/~hu_amp/
Inviato: 16 set 2009, 02:57
da ste81df
Visto che nessuno risponde, vi do la soluzione che ho trovato.
Spero che qualcuno voglia dirmi la sua se la soluzione che ho trovato è giusta o perfettibile...
Se avete visto il sito avrete notato l'STC parallelo di EL34.
Visto che le EL34 sono due pentodi (o tetrodi, dipende dalle opinioni) e lo stadio driver che Hiroshi usa, lo utilizza anche in altri schemi paro-paro...
ho pensato di replicarlo con la sezione triodo della PCL82, semplice!
Dai, sparate le vostre opinioni!!
Stò già recuperando i componenti e non vedo l'ora di scaldare il saldatore! :p

Inviato: 24 ott 2009, 15:29
da ste81df
Ciao a tutti, mentre sto aspettando tutti i ferri, ho fatto alcune piccole modifiche e iniziato a comporre per il momento un canale (metti caso che non vada...

).
Ecco lo schema:
Ed ecco due immagini della schedina con un canale completato (in realtà mancano ancora le ferriti):
Come potete vedere sono riuscito a fare star tutto su di una schedina da 10x15cm. Sinceramente visto il groviglio dello schema non pensavo proprio ci stasse tutto!
I componenti sono tutti audio grade ma non esoterici, per un progetto del genere non vale proprio la pena.
Spero che qualcuno che ha già qualche esperienza o no in merito voglia commentare e dare consigli.
Inviato: 24 ott 2009, 19:00
da EF80
non mi piace il montaggio su basetta, gia' che in tutti i modi dovrei montarla in un mobiletto avesti potuto preferire il cablaggio in aria... PS: occhio ai giri di massa
Inviato: 24 ott 2009, 20:34
da mrttg
Ed ecco due immagini della schedina con un canale completato (in realtà mancano ancora le ferriti):

Stefano i tubi sono assai vicini ai condensatori e poi ti conviene fare una robusta traccia di massa centrale su cui fare i ritorni.
Tiziano
Inviato: 28 ott 2009, 01:25
da ste81df
non mi piace il montaggio su basetta, gia' che in tutti i modi dovrei montarla in un mobiletto avesti potuto preferire il cablaggio in aria... PS: occhio ai giri di massa
Lo so che il montaggio su basetta non è elegante, ma lo preferisco a certi grovigli che si vedono in giro, tanto belli fuori ma dentro un disastro.
Sinceramente lo trovo funzionale e comodo, perchè saldi tutto, colleghi gli ingressi e le uscite e la fissi sul telaio senza troppi giri di fili e se ci sono problemi non devi ricostruire mentalmente tutti i percorsi seguendo i vari incroci di fili.
Grazie per la dritta delle masse, se riscontro qualche problema, provo subito il vostro consiglio
Inviato: 28 ott 2009, 11:54
da hobbit
Sì, ma quei grovigli assolvono la funzione elettrica necessaria meglio del montaggio su millefori!
Comunque come ti è stato già fatto notare io temerei per l'incolumità dei condesatori vista la loro vicinanza a dispositivi caldi come le valvole......
.... fai un po' come vuoi, ma se devi proprio utilizzare la basetta ti conviene organizzala meglio!
Ciao,
Francesco
Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
(J.R.R. Tolkien)
Inviato: 28 ott 2009, 14:26
da UnixMan
...per la serie quantomeno monta i tubi sul lato opposto rispetto ai condensatori. ; )
Casomai non te lo avesse detto nessuno, gli elettrolitici NON gradiscono il calore. Piu` li tieni lontani dai tubi e dal calore che emanano e meglio e`.
Per quanto riguarda i "grovigli", dipende tutto e solo da te: se sai disegnare e realizzare un cablaggio "pulito" ed ordinato, lo sai fare sia su uno stampato che in aria... e stesso dicasi se non ne sei capace, nel qual caso sposti semplicemente il problema trasferendo e "concentrando" il groviglio sulla basetta.
Ciao,
Paolo.
Inviato: 29 ott 2009, 05:12
da ste81df
Grazie mille dei consigli.
Purtroppo sono alle prime armi e si vede
Pensavo di procedere così:
- Visto che ho montato un canale della basetta, per il momento lo tengo così per vedere se, quando mi arrivano i ferri, tutto funziona o salta per aria...
- Intanto che aspetto studio qualche altra disposizione (elettrolitici e ordine dei componenti) e ve la propongo;
- Indipendentemente dal risultato sonoro o esplosivo

rifaccio tutto con la soluzione che ha più successo.
Cosa ne dite?
Purtroppo non me la sento di fare tutto in aria, perchè ho paura che non venga solo un groviglio ma un gomitolo

. Quindi continuo sulla strada della basetta anche se so che non risquote molto consenso. Ma a livello sonico cambia qualcosa? E se divido i due canali in due basette, è troppo uno spreco di spazio?
Portate pazienza...

Inviato: 29 ott 2009, 05:20
da EF80
A mio parere il montaggio in aria e' molto piu' semplice e diretto che su 1000 fori, e fai molto piu' in fretta a fare modifiche. Potendo attorcigliare i conduttori delle alimentazioni poi hai meno problemi di disturbi, poi puoi usare facilmente fili piu' grossi.
Questo e' il mio ultimo lavoro,
http://www.gizmoblog.eu/?p=538 ci vuole un po' di pratica per fare cablaggi belli, forse non sono ancora un mago, ma rispetto i primi sono migliorato parecchio.
Inviato: 29 ott 2009, 05:28
da ste81df
Purtroppo mi ritrovo 6 zoccoli da CS e da pannello non ne ho abbastanza. Altro problema, per me, è che dovrei partire da un'estetica definita e invece io sono partito con l'idea di testare prima la tipologia di circuito e poi, se tutto andava bene, pensare all'estetica...
Mi sa che mi conviene partire d'accapo.
P.S.: Complimenti!, il tuo blog l'avevo già visitato è molto piaciuto e mi ha molto incuriosito il circuito con la PCL82, ne hai poi ricavato qualcosa?
Inviato: 29 ott 2009, 17:09
da EF80
lo sledding bias era un'esperimento cmq lo schemino funziona, anche se a detta di molti su questo forum (a cui do ragione) ha il problema di essere troppo lento di fronte a transienti molto rapidi e quindi tenderebbe a clippare le prime semionde di un'attacco finche' il circuito di slittamento non se assestato.
Per la questione mobile, io feci il DAC con le PC88
http://www.gizmoblog.eu/?p=381 su 1000 fori, anche se per la parte valvolare ho cmq adottato un cablaggio simil in aria. Ma alla fine mi sono intrippato col mobile che ho fatto ma non mi piace molto. Infatti vorrei rifarlo di nuovo lavorando in aria e con la 1000 fori al massimo faccio una scedina per alloggiare i regolatori di tensione con i trimmerini che sono l'unica cosa che si farebbe catica a montare in aria... esattamente come ho fatto sull'ampli per cuffie
http://www.gizmoblog.eu/wp-content/uplo ... CN2540.jpg
Inviato: 30 ott 2009, 19:15
da mrttg
Purtroppo mi ritrovo 6 zoccoli da CS e da pannello non ne ho abbastanza.
Se intendi quelli montati sulla basetta con l' apposita ghiera vanno bene anche da pannello.
Altro problema, per me, è che dovrei partire da un'estetica definita e invece io sono partito con l'idea di testare prima la tipologia di circuito e poi, se tutto andava bene, pensare all'estetica...
Per il momento ti tieni quella basetta e se devi fare esperimenti basta inserire alcune basette di ancoraggio dal lato saldature.
Re: The super triode connection
Inviato: 25 nov 2009, 18:23
da ste81df
Ciao a tutti,
grazie all'aiuto di mrttg ho rivisto tutto e assemblato tutto seguendo i vostri consigli.
Non ci speravo ma al secondo tentativo tutto ha funzionato alla grande!!
Per il momento è ancora tutto sul tavolaccio e gli ascolti li ho fatti molto volanti... Ma la prima impressione è molto positiva, un bel suono direi.
Bassi belli presenti e un medio da paura... il dettaglio fa quasi spavento rispetto al mio riferimento ( kit Ella di
http://www.audiocostruzioni.com con alimentazione induttiva).
Per ora vi posto lo schema e a breve spero di inserire anche qualche foto decente e alcune impressioni di ascolto più a freddo, senza l'euforia del momento.
Re: The super triode connection
Inviato: 25 nov 2009, 21:10
da hobbit
Complimenti!
Fai qualche foto al tavolaccio!
Che potenza tira fuori l'aggeggio? Riesci a fare qualche misura?
Re: The super triode connection
Inviato: 29 nov 2009, 18:02
da ste81df
Grazie! Diciamo che ho avuto una botta di c...
Purtroppo non posso fare delle misure, perchè non ho nessuna strumentazione a parte il mio multimetro, se qualcuno vuole offrirsi volontario...
Allego intanto una foto del tavolaccio con un solo canale assemblato.
P.S.: ho sbagliato il sito del Kit Ella. Quello giusto è il seguente:
www.autocostruire.it (scusa Alessandro)
Re: The super triode connection
Inviato: 06 dic 2009, 20:15
da EF80
Una curiosita', su questo forum si e' parlato piu' volte dei pentodi e della G3 che essendo a 0 volt interferisce con il flusso di elettroni creando artefatti nel suono. Mi chiedevo in questo circuito che effetto avrebbe sul suono collegare la EF183 come tetrodo? ossia collegando la G3 all'anodo invece che al catodo? Non e' che potresti provare? le curve del tubo dovrebbero cambiare in modo insighificante, quindi non credo ci sia bisogno di cambiare altre cose nel circuito.
Re: The super triode connection
Inviato: 07 dic 2009, 08:50
da ste81df
Io non sono un tecnico, e ho scelto questo circuito perchè era ben documentato, anche se ci ho messo un po del mio e tutto è filato liscio... La fortuna dei principianti!
Quindi non me ne intendo molto degli aspetti molto tecnici.
Esattamente, cambiando la G3 cosa dovrebbe cambiare? Si dovrebbero avere dei miglioramenti o dei peggioramenti?
Re: The super triode connection
Inviato: 07 dic 2009, 11:16
da EF80
stando a quello che si diceva su questo thread
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... i+a+triodo la G3 essendo a 0V frapposta in mezzo al flusso di elettroni porterebbe alla generazione di "rumori" nel suono, il discorso era per pentodi collegati a triodo (quei pentodi con la G3 internamente connessa). Magari il discorso vale anche per un pentodo utilizzato come tetrodo. Collegando la G3 all'anodo tramite una resistenza da 100~220ohm si dovrebbe eliminare l'ostacolo per gli elettroni e quindi forse potrebbe suonare meglio.
La G3 dei pentodi serve per sopprimere l'emissione secondaria, ossia gli elettroni che impattano contro l'anodo e poi rimbalzano generando rumore bianco, pero' magari visto le EF18x e le EF8x sono fatte per amplificare debolissimi segnali ad alta frequenza, il livello di rumore in BF con un segnale di ingresso abbastanza alto potrebbe essere irrilevante.
Ero cursioso perche' queste valvole sono state progettate con la G3 libera proprio per versatilita' della valvola stessa, e non sono inusuali circuiti dove la G3 non e' connessa al catodo, adirittura in certi schemi (almeno nelle TV) sembra che usino la G3 per pilotare qualcosa. Visto che in futuro avevo intenzione di usarle e tu hai gia' un circuito costruito...
PS il pin 6, la schermatura, l'hai connesso a massa invece ? non lo vedo riportato nello schema.
Re: The super triode connection
Inviato: 21 gen 2010, 22:40
da ste81df
Dopo una vita mi faccio risentire.
Purtroppo i tempi per realizzare il telaio definitivo si allungano, chi mi deve tagliare il tutto e piegare il telaio in acciaio, ha da poco rinnovato i macchinari e quindi devo aspettare che li metta a regime.
Speriamo presto!
Intanto vi do un'assaggio di quella che sarà l'estetica definitiva.
Gizmo, per quanto riguarda le modifiche che mi hai proposto, non me la sono sentita di modificare il circuito visto che il tutto funziona a meraviglia.
Per quanto riguarda il pin 6, è come dici tu, non è indicato ma l'ho connesso alla massa.
Appena ho un'attimo di tempo metto in bella anche lo schema dell'alimentazione (prezioso contributo di mrttg) lo posto.
Re: The super triode connection
Inviato: 22 gen 2010, 11:54
da EF80
ste81df ha scritto:Gizmo, per quanto riguarda le modifiche che mi hai proposto, non me la sono sentita di modificare il circuito visto che il tutto funziona a meraviglia. Per quanto riguarda il pin 6, è come dici tu, non è indicato ma l'ho connesso alla massa.
Anche il mio 2^ amplificatore con le 6jz8 suonava una meraviglia, poi unixman insisteva per farmi aggiungere una resistenza per fare un po' di feedback locale tra finale e driver e dopo era ancora meglio di meraviglia

Se non provi le cose non puoi sapere come e cosa cambia.
Re: The super triode connection
Inviato: 05 apr 2010, 08:36
da ste81df
Rieccomi, dopo una vita sono riuscito finalmente a finire l'ampli.
Ecco un po' di foto:
fronte.jpg
retro.jpg
interno01.jpg
L'ampli, come ho già detto suona che è una meraviglia.
Lo consiglio a ttutti anche i meno esperti, non servono grandi strumentazioni e i componenti per ottenere 6 buoni watt sono veramente pochi. con circa 300 euro avete un ampli da paura!
Io ho acquistato un quartetto di PCL82 selezionato, ma anche le altre valvole, non selezionate, che ho (PCL82 Polam) suonano da Dio e l'ampli non oscilla o spernacchia. anzi le Polam rispetto alle Rayteon selezionate sono più aggressive e secche

ma meno dettagliate delle Rayteon.
Adesso, non appena avrò finito la mia nuova casetta, non vedo l'ora di costruirmi un bel STC parallelo di KT90...

Re: The super triode connection
Inviato: 05 apr 2010, 08:38
da ste81df
Mi sono dimenticato di dire che il coperchio è ondulato, perchè tagliandolo al laser la lamiera si è surriscaldata... Troppi buchi!

Re: The super triode connection
Inviato: 05 apr 2010, 10:04
da vince
perché non ci metti una fascia rigida di metallo stretta e lunga sopra, così tiene la lamiera bucata dritta?
complimenti.
solo un'idea,
V.
Re: The super triode connection
Inviato: 09 apr 2010, 20:43
da ste81df
Grazie mille del consiglio, avevo pensato anch'io qualcosa del genere.
Ma penso che per il momento me lo godo così com'è...
Re: The super triode connection
Inviato: 09 apr 2010, 21:39
da EF80
ste81df ha scritto:6 buoni watt
Riesci ad ottenere un rendimento del 50%, ma sei sicuro ?
Re: The super triode connection
Inviato: 09 apr 2010, 23:44
da UnixMan
Perche` 50% ? sono 2 PCL82 in parallelo con 220V di Vak e 38mA di Ik. La Pd quindi e` di circa 17W. Se Pout=6W, il rendimento anodico e` di circa il 35%. Che e` pur sempre un bel risultato, ma non cosi` assurdo (le PCL82 lavorano comunque a pentodo...).
Re: The super triode connection
Inviato: 25 ott 2011, 13:13
da UnixMan
Altri thread su questo argomento:
Che strana rete di retroazione...